Intervento Anas Monte San Martino, Pompei: "Il vero scempio è politico, critiche sterili dalla minoranza"
“Chi mi conosce sa che non amo replicare a critiche sterili e senza fondamenta ma alimentare continuamente la diffusione di notizie falsate non è più accettabile”.
Inizia così la sua replica il sindaco di Monte San Martino, il geologo Matteo Pompei, dopo l’attacco del consigliere di minoranza Raffaele Anselmi riguardo un intervento di messa in sicurezza eseguito da ANAS sulla strada provinciale 84 (leggi qui).
Il sito sotto la lente di ingrandimento è un versante roccioso in prossimità dell’ingresso ovest del centro storico. L’intervento realizzato da Anas ha previsto il consolidamento del versante a rischio frana con l’installazione di reti per il rafforzamento della parete. Questa opera fa parte di una messa in sicurezza ben più ampia di tutta la rupe di Monte San Martino, iniziata dopo il sisma del 2016.
“Il progetto ha seguito tutto l’iter normativo necessario fino alla conferenza dei servizi dove l’Ente gestore della strada Provincia di Macerata, l’ente attuatore ANAS S.p.A., ARPAM Regione Marche e il Comune hanno espresso pareri positivi all’intervento, nel proprio ambito di competenza”, spiega Pompei.
“Riguardo i materiali utilizzati, nella relazione tecnica progettuale di Anas è stata specificata la necessità di integrare le reti per il consolidamento con una geostuoia che garantisce una pronta ricrescita vegetativa ed un recupero ambientale dell’area”.
“Mi chiedo ora come si fa a dichiarare il danno ambientale provocato dall’intervento. È evidente che si è cercato di screditare gli Enti interessati senza acquisire le informazioni necessarie alla comprensione tecnica dei lavori”.
“Un consigliere comunale, seppur di minoranza, dovrebbe conoscere tutti gli strumenti a sua disposizione per fare chiarezza sulle questioni e non posso accettare che vengano divulgate informazioni fuorvianti ai miei concittadini”.
“Saremo ben contenti di fornire tutta la documentazione ufficiale e permettere ad Anselmi di fare opposizione nelle corrette sedi istituzionali così come il suo ruolo di consigliere di minoranza imporrebbe”.
“Concordo con alcuni dei miei concittadini sul primo impatto visivo dell’intervento e sulla pulizia della vegetazione, mai auspicabile seppur necessaria, ma l’area è stata valutata a rischio frana e non transigo sulla sicurezza delle persone. La provincia e l’Anas mi hanno dato garanzie sulla buona riuscita dell’opera e ho incaricato gli uffici di monitorare la situazione, aspettiamo i tempi necessari”.
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