Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Stefano Ghio, candidato sindaco di Civitanova:
"Mei dice che sta studiando per governare la città, ma evidentemente non si impegna a sufficienza.
La prima domanda che mi viene in mente è se intende annoverare il comune di Civitanova Marche tra quelli che sottopagano i lavoratori. Infatti, quando riferisce di voler pagare 500 euro, ritengo mensili, alle persone che potrebbero lavorare allo spazzamento della città mi chiedo per quante ore di lavoro effettivo tali operai si debbano impegnare e se nella suddetta somma vengono computati o meno i contributi, il tutto per calcolare il risparmio economico di cui parla.
Amministrare una città non è cosa semplice e non si può neppure fare attraverso dei semplici spot elettorali.
Se la città necessita di un servizio di pulizia migliore di quello che oggi abbiamo sono due le direzioni su cui concentrare la nostra attenzione: la riorganizzazione qualitativa del servizio e la sua riorganizzazione quantitativa. Tutto questo comporta naturalmente costi superiori a quelli attuali perché è noto il principio che la qualità si paga.
Il tema vero però è che tali costi aggiuntivi non possono incidere sulle tasche dei cittadini, che già pagano una tassa di rifiuti molto elevata e spesso iniqua e ingiustificata.
Vi sono zone di Civitanova, a confine con Montecosaro, in cui non viene neppure fatta la raccolta (effettuata dal comune limitrofo) e ciononostante i cittadini pagano la tassa sui rifiuti. Ci sono a Civitanova categorie di anziani che vivono da soli e che pagano quanto una famiglia di quattro persone.
Allora se si volesse affrontare il problema in modo serio occorre in primo luogo arrivare urgentemente a far pagare ai cittadini la tassa in modo equo e quindi finalmente proporzionale ai rifiuti effettivamente prodotti.
Questo comporta naturalmente l’utilizzo effettivo del microchip sui rifiuti indifferenziati che oggi stiamo pagando senza alcun effettivo utilizzo. Chi differenzia deve poter avere un risparmio economico, è il principio della premialità che introdurrebbe sensibili risparmi ai virtuosi con notevole sgravi sulla tassa rifiuti e un sensibile aumento della raccolta differenziata. Inoltre, al fine di perseguire questo obiettivo, si potrebbero installare in alcuni punti strategici della città degli eco-compattatori dove portare lattine e bottiglie di plastica ricompensando i cittadini virtuosi con buoni sconto e bonus sulla spesa in negozi convenzionati.
In vero, con l’introduzione della tariffa puntuale si potrebbe ottenere un altro grande risparmio utilizzabile, quello della gestione delle riscossioni che potrebbe essere effettuata dallo stesso Ente Gestore. Ciò comporterebbe un risparmio nella gestione del servizio che potrebbe incidere su altre imposte e un abbattimento dei rischi sul mancato riscosso, che oggi ricade sulla cittadinanza (il Comune paga anche la quota non riscossa dai cittadini morosi).
Se a Civitanova Marche invece degli spot fosse introdotto il tema dell’equità fiscale e tributaria forse le cose andrebbero meglio".
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