Ricostruzione, sblocco per la presentazione dei progetti per i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Visso e Ussita
Il Comune di Castelsantangelo sul Nera ha appreso con soddisfazione la notizia diffusa ieri dal Commissario Guido Castelli, dell'intesa raggiunta in Cabina di Coordinamento del sisma 2016 sull'Ordinanza speciale che andrà a modificare ed integrare l'Ordinanza Speciale n. 23 del 13 agosto 2021, sciogliendo quindi il nodo delle procedure di richiesta dei contributi per ricostruire in zone dove sono in corso progettazioni per la mitigazione dei dissesti idrogeologici. Una situazione che nei comuni maceratesi di Castelsantangelo sul Nera, Visso e Ussita aveva provocato in alcuni casi l’impossibilità per alcuni privati di presentare i progetti per ricostruire le proprie case.
Il suddetto esito della cabina di coordinamento è la realizzazione dell’impegno che il commissario straordinario alla Ricostruzione, Guido Castelli, insieme al direttore U.S.R. Marche Marco Trovarelli avevano assunto durante l'incontro pubblico svoltosi a Castelsantangelo sul Nera lo scorso 20 aprile con i proprietari delle case danneggiate: in quella sede entrambi avevano assicurato ai tanti intervenuti all’incontro che una soluzione sarebbe arrivata in tempi rapidi, e così è stato.
È grande pertanto la soddisfazione di questo Ente e in particolare del sindaco Mauro Falcucci nel vedere mantenuta una promessa fatta ai cittadini, e su questo sono doverosi i ringraziamenti al Presidente della Regione Marche dottor Francesco Acquaroli ed al Commissario straordinario sen. Guido Castelli, sia per la partecipazione al suddetto incontro con la popolazione, sia soprattutto per aver fatto seguire alle parole i fatti concreti.
L’attenzione delle Istituzioni nazionali e regionali a questo territorio, mai venute meno, si concretizzano con l’Ordinanza che dà la possibilità di presentare all’Ufficio speciale ricostruzione le domande di contributo per gli interventi di ricostruzione privata anche prima dell'approvazione dei progetti definitivi di mitigazione del rischio idrogeologico, che dovrebbero comunque essere approvati in sequenza a partire da fine maggio.
Si dà cosi una significativa accelerazione al processo di ricostruzione giungendo ad una riduzione dei tempi di attesa per l’approvazione e l’avvio lavori. La concessione del contributo sarà in ogni caso subordinata all'approvazione finale del progetto esecutivo delle opere di mitigazione e l'agibilità dell'immobile ricostruito resterà sospesa fino al collaudo di tali opere, garantendo così la sicurezza e la conformità con i nuovi standard di mitigazione del rischio. Per assicurare la massima trasparenza e adeguamento ai nuovi requisiti, l'USR valuterà la compatibilità tra i progetti di ricostruzione e le opere di mitigazione previste. In caso di discrepanze, il privato sarà informato e avrà la possibilità di modificare entro 30 giorni il proprio progetto per assicurarne la conformità.
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