Ricostruzione post-sisma, Crimi contro Ceriscioli: "Chi vuole prendere in giro?"
Vito Crimi va all'attacco. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla ricostruzione ha compiuto un affondo nei confronti del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, tramite un post apparso sulla propria pagina Facebook ufficiale dall'eloquente titolo: "Adesso i responsabili del disastro della ricostruzione negli ultimi 2 anni dicono di avere idee per la ricostruzione. Ma chi volete prendere in giro?".
Tutto nasce dalle recenti dichiarazioni rilasciate dal Presidente Ceriscioli sulle lungaggini delle pratiche legate alla ricostruzione, che inficiano anche sull'assunzione di cento nuove risorse. Ecco il video:
L'ATTACCO - Non tarda la replica del sottosegretario: "Leggo con stupore che Luca Ceriscioli, Presidente della Regione Marche, ha presentato le sue idee per velocizzare la ricostruzione. Come mai Ceriscioli, che da oltre 2 anni è anche Vice Commissario alla ricostruzione, presenta solo adesso queste idee? E come mai lo fa appena dopo gli incontri che ho recentemente sostenuto con la cittadinanza, le Istituzioni locali e le Forze dell'Ordine, nei quali ho già annunciato misure drastiche e coraggiose per rilanciare il processo di ricostruzione?".
Dopo aver attaccato anche il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Crimi puntualizza: "I responsabili della disfatta della ricostruzione si travestono da 'nuovo-che-avanza' e si presentano con la soluzione in tasca. Ma chi vogliono prendere in giro? È un'offesa all'intelligenza dei cittadini".
"Se oggi ci ritroviamo a dover fare i conti con una procedura lenta e caotica, è grazie a questi soggetti. Chi ha amministrato le Regioni colpite dal terremoto è il primo responsabile dei rallentamenti nelle pratiche della ricostruzione. Ho assunto la delega - prosegue Crimi - alla ricostruzione post-sisma da meno di 2 mesi e siamo pronti a predisporre modifiche sostanziali alla normativa e alle leggi esistenti, così da semplificare le procedure nella ricostruzione sia privata che pubblica".
"Cari Presidenti di Regione, ci sarà sicuramente un cambio di passo, ma non avverrà certo per merito vostro" così si conclude il post di Vito Crimi.
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