Regionali, arriva Zingaretti per sostenere Mangialardi: "Sono l'unico candidato che unisce la sinistra"
"Sono l'unico candidato su scala nazionale che tiene dentro la sua coalizione tutto il centrosinistra, da Articolo 1 fino a gran parte dei 5 Stelle visto che nella lista Marche Coraggiose c'è il capogruppo uscente di quel movimento. E' un grande sforzo per un progetto che parla dei marchigiani". Lo ha detto Maurizio Mangialardi, oggi ad Ascoli Piceno alla presenza del segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti.
Rivolgendosi a lui, Mangialardi ha fatto una richiesta: "dei 209 miliardi dell'Europa, circa 9 arriveranno alle Marche. Incontreremo il 27 agosto il ministro Gualtieri proprio per definire le nostre necessità e allora il Pd deve dare una grande mano alle Marche; perché abbiamo delle istanze, come le infrastrutture che non possono essere ricomprese nel semplice calcolo matematico in funzione di una percentuale tra superficie e popolazione". Tra le necessità: "l'A14, la Salaria, il collegamento con l'A24, la Fano-Grosseto".
"Quando si vota in sette Regioni ci sono sempre ripercussioni nella politica italiana, sulla destra, sul centrodestra, in linea di massima su tutti - ha sottolineato Zingaretti durante la conferenza -. Sarà un pronunciamento importante. Perciò non condivido gli opposti estremismi: sbaglia chi dice che è un referendum sul Governo perché non è vero, ma anche chi dice che al contrario si vota solo per il territorio. Sono opposte posizioni, entrambe parziali, perché un voto così importante in sette regioni, sarà anche un voto importante per gli scenari futuri della politica italiana".
In merito al referendum sul taglio dei parlamentari, il segretario del Pd si è così espresso: "Faremo fra qualche giorno la direzione nazionale del Pd per assumere un orientamento. Noi abbiamo deciso un anno fa di procedere al taglio dei parlamentari e parallelamente a fare modifiche regolamentari per rafforzare questo aspetto. Se questo non avviene, non è un problema del Pd che lo ha chiesto, ma di tutta la maggioranza. E confido che il presidente Conte e l'intera maggioranza capiscano che è un tema da affrontare".
"A me fa piacere francamente - ha concluso Zingaretti - che ora nel Paese cresca la consapevolezza del progetto di riforma, avviato con il taglio dei parlamentari, che coincida anche con una difesa delle istituzioni democratiche; questo è il nostro assillo e lo dico perché io stavo ai tavoli ad agosto dell'anno scorso quando si faceva un programma di Governo".
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