Continua a far discutere la questione legata alla nascita dell’Ospedale Unico nelle Marche, e a quale debba essere il territorio indicato per quest’ultimo. Un progetto a lunga scadenza, che dovrebbe andare in porto tra circa 20 anni, e che inevitabilmente ha diviso le opinioni dei cittadini tra chi vede la questione come una necessità da affrontare il prima possibile e chi, viceversa, preferirebbe concentrarsi sulle tante impellenze che attanagliano la sanità oggi.
Si è spesso parlato della questione in riferimento alle candidature delle varie strutture a Ospedale Unico Marche nord; sono tante le amministrazioni locali che, da ogni parte della regione, si stanno proponendo. Il tutto perché attualmente si lavora su 3 strutture, con inevitabile dispersione di risorse; mentre concentrare tutto in un unico ospedale avrebbe impatto positivo come funzionalità ed economicità.
Così, mentre il presidente della Regione ha continuato a ribadire, anche nel corso dell’estate, di non aver ancora scelto il sito per la realizzazione dell’Ospedale Unico, le varie amministrazioni territoriali vanno avanti a sfidarsi per ottenere questo ruolo.
Nelle ultime ore, come dicevamo, si sono alzate voci anche autorevoli che hanno richiamato a una maggiore attenzione a quanto sta accadendo oggi nella sanità locale; non a quanto avverrà tra 20 anni.
L’ultimo richiamo in ordine di tempo è arrivato dall’ex sindaco di Camerino e presidente della federazione del Partito Socialista di Macerata, Dario Conti. Secondo il quale gli amministratori sarebbero distratti da queste schermaglie per una struttura prevista tra 20 anni, mentre intanto ci sono criticità evidenti riguardanti la sanità locale, che sta vivendo un periodo delicato.
Nelle ultime settimane la regione Marche ha introdotto novità importanti, come la possibilità di ricevere cure a base di cannabis e farmaci cannabinoidi e di impiegare l'olio di CBD in campo curativo.
Una novità attesa da tempo, da circa 3 anni, e diventata realtà con l’approvazione della legge regionale n.1/2013. Una normativa che consentirà ora cure gratuite a base di cannabis terapeutica per le patologie ammesse. Aspetto importante ma che non cancella altre criticità del sistema sanitario regionale; come il piano delle reti cliniche, che dovrebbe essere ridisegnato. O come le lunghe liste di attesa per esami diagnostici, che spingono i malati a recarsi in altre regioni.
In definitiva, tante questioni impellenti e assolutamente attuali che, agli occhi dell’ex sindaco di Camerino, vengono prima della questione Ospedale Unico.
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