Potenza Picena, Senigagliesi (M5S): "La ciclovia inutile sperpero di denaro pubblico"
Il Movimento 5 Stelle di Potenza Picena, tramite il proprio rappresentante Franco Senigagliesi, denuncia "l’ennesimo inutile sperpero di denaro pubblico". È questa la definizione che il gruppo di opposizione riserva al progetto di Ciclovia Adriatica, finanziato dal POR FESR, che si pone l’obiettivo di unire la Puglia al Friuli con un percorso ciclopedonale, cosiddetto di “mobilità dolce”.
"Consorziandosi con i comuni di Civitanova Marche e Porto Sant'Elpidio - sottolinea Senigagliesi -, il comune di Potenza Picena ha ottenuto un finanziamento di 500.000€ per realizzare un tratto di questo percorso. Fin qui tutto bene, giacché ci si aspetterebbe di vedere realizzata una infrastruttura che faciliti la percorrenza in bicicletta nel tratto adriatico del territorio di Potenza Picena. Niente affatto! La nostra Amministrazione ha aggiunto a questo finanziamento 165.000 € di nostri soldi e ha investito tutto in un tracciato completamente cittadino, praticamente già perfettamente ciclabile, di cui nessuno sentiva il bisogno; tanto che si sono ribellati i cittadini che abitano lungo il tracciato previsto dalla prima bozza del progetto e (probabilmente) si ribelleranno quelli interessati dalle variazioni che l’Amministrazione si appresta ad apportare, sempre senza coinvolgere minimamente i residenti".
"Allora abbiamo inforcato la bicicletta e percorso in lungo e in largo il centro urbano di Porto Potenza. Ad eccezione della SS16, non abbiamo trovato un solo metro di strada non ciclabile nel centro urbano di Porto Potenza. Qualcuno dell’Amministrazione ha mai girato in bicicletta per Porto Potenza ? Quantunque lo avesse fatto, ha incontrato problemi? Viste le scelte, un fortissimo dubbio ci assale" si chiedono dal Movimento 5 Stelle.
"Lavorando nel silenzio, rotto di tanto in tanto da qualche grido delle opposizioni, l’Amministrazione procede nella realizzazione di quella che, a nostro avviso, è la più inutile, controproducente ed immorale delle infrastrutture che il nostro territorio abbia mai conosciuto; pari soltanto a quella cattedrale nel deserto in via dell’Aurora nella città alta, costruita molti anni or sono con l’intenzione di realizzare un cinema/teatro, che oggi viene usata mestamente come deposito dei mezzi comunali" conclude Senigagliesi.
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