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Politica Caldarola

Pale eoliche a Caldarola, Lambertucci: "Non lasciamo il nostro paesaggio in mano agli speculatori privati"

Pale eoliche a Caldarola, Lambertucci: "Non lasciamo il nostro paesaggio in mano agli speculatori privati"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell'ex sindaco di Caldarola Fabio Lambertucci:

Sono state presentate al Comune di Caldarola altre due richieste per l’impianto di pale eoliche sotto i 60 KW.

Anche in occasione della precedente richiesta, che ha portato all’impianto di una pala di 59,9 KW, i Consiglieri di minoranza, Sciamanna, Fortuna e Roselli, avevano sollevato una serie di obiezioni sull’opportunità di consentire la realizzazione di tale opera nel territorio comunale.

Queste nuove richieste, però, cominciano a prefigurare uno scenario che altererebbe completamente il territorio e le caratteristiche paesaggistiche delle colline intorno a Caldarola, apportando un danno irreparabile alla qualità del paesaggio. In un momento di grande difficoltà per il Comune di Caldarola, fortemente colpito dal sisma, soprattutto nel suo centro storico, il danno paesaggistico si andrebbe a sommare a quello provocato dal sisma, e questo non può essere consentito. Non perché si sia pregiudizialmente contro le energie rinnovabili, tutt’altro, ma perché si ritiene che i progetti non debbano rappresentare interessi speculativi di privati e perché si ritiene che gli impianti per le energie rinnovabili debbano essere realizzati nel rispetto delle caratteristiche del paesaggio, dei vincoli naturalistici e delle zone di pregio. La zona circostante all’impianto già esistente è soggetta a diversi vincoli e riteniamo che sarebbe necessario estendere tali tutele anche alle aree che ancora non le possiedono.

Al di là del danno estetico e paesaggistico con il conseguente danno economico per la collettività locale, tali impianti eolici determineranno un incremento del rischio idrogeologico sulla montagna che sovrasta Caldarola ; tale rischio, testimoniato dal vincolo espresso dall’ufficio tecnico del comune di Caldarola è legato alle caratteristiche geomorfologiche del sito interessato e dalla vastità della manomissione della crosta di suolo interessato dai lavori di sbancamento per far arrivare gli elettrodotti dalla località Piani bianchi dove si localizzerebbero gli aerogeneratori sino all’allaccio nei pressi del ripetitore; infatti è prevista una trincea di 1m di profondità, 0,5 di larghezza per una lunghezza di 3,7 km solo per uno dei due impianti…la strada comunale dovrebbe assorbire molto di tale percorso e quindi facilmente immaginabile che tale imponente manomissione non può non aumentare il rischio idrogeologico. Non aggiungiamo danni potenziali ai danni già provocati dal sisma.

Il nostro paesaggio può, e dovrebbe, soprattutto in questo momento, rappresentare una risorsa da sfruttare a livello turistico, permettendone l’utilizzo per attività sportive (deltaplano, parapendio), così come, essendo rotta di uccelli migratori, e classificato come area sensibile, potrebbe dare un’opportunità di interesse per il bird-watching. E’ necessario tutelare il paesaggio, impegnarsi a sostenere le attività già esistenti che ne beneficiano, come le gare di cani da caccia o le gare di mountain bike e favorire lo sviluppo di altre, per sostenere la nostra economia.

Crediamo sia necessario tutelare l’integrità del paesaggio proprio in questo momento di perdita, seppur temporanea, del nostro centro storico con l’inevitabile ricaduta sull’attività turistica e la conseguente penalizzazione economica di tutta la comunità caldarolese.

 

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