Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del capogruppo PD Giulio Silenzi.
"Il metodo della menzogna e dell'opacità, già usato con le vicende dello stadio polisportivo e del campo da basket, torna con l'ospedale. Il sindaco Ciarapica mente quando dice di aver votato “ No" alla decisione di realizzare a Macerata (la Pieve) l'ospedale unico, decisione che viene sottoposta il 27 ottobre alla conferenza dei sindaci e per la quale lui esulta dando un parere favorevole e dicendo, come riportato da verbale: la Pieve “un grande risultato raggiunto, ringrazio il presidente-sindaco Carancini e la Regione Marche per l’importante traguardo. Anche se Civitanova aveva chiesto un’altra collocazione per l’ubicazione dell’ospedale, invito a proseguire uniti su questa strada e chiedo alla Regione tempi certi per la realizzazione dell’opera e la salvaguardia dei servizi della struttura di Civitanova che non dovrà essere depotenziata”.
Purtroppo Ciarapica non ha capito che una volta realizzato l’ospedale alla Pieve, Civitanova rimarrà soltanto con un Pronto Soccorso attrezzato. Di Ciarapica non risulta alcun voto contrario. Ha di fatto avallato tutti i passaggi che hanno poi portato alla decisione di eliminare il comprensorio di Civitanova-Montecosaro quale sede del futuro presidio ospedaliero di primo livello. Ciarapica non dice la verità su quanto accaduto nelle due Conferenze dei Sindaci che hanno deciso il destino della sanità civitanovese. Ad agosto ha votato per una soluzione aperta che prevedeva sia l’ipotesi di tutto il territorio provinciale sia l’ipotesi di scorporare la zona di Camerino non avendo la prontezza di capire che bisognava fare una battaglia con gli altri Comuni per una sola ipotesi: quella che scorporava i 60mila abitanti che gravitano sull’ospedale di Camerino con la conseguenza che l’algoritmo avrebbe indicato l’area di Montecosaro.
Questo lo dicono i verbali delle due conferenze che né Ciarapica né Forza Italia o altro partito della destra hanno esibito.
Lo fa invece il Pd, per trasparenza nei confronti della città. Oggi la destra sbanda sulla questione dell’ospedale unico perché la dichiarazione con cui Ciarapica ha definito “un giorno felice” quello della scelta di Macerata/Pieve aggiungendo “nella scelta di Macerata/Pieve non vedo una penalizzazione del nostro territorio, anzi un’opportunità per servizi sempre più efficienti per i cittadini”, è la prova di una resa, di una Civitanova rappresentata da dilettanti allo sbaraglio nella partita della sanità in cui, escludendo gli abitanti serviti dal Comune di Camerino (che rimarrà), si sarebbe arrivati all’individuazione dell’area di Montecosaro, molto più equa per un ospedale che deve servire una popolazione collinare e costiera.
E’ la stessa scelta che ha fatto la provincia di Pesaro, escludendo Urbino dove rimane l’ospedale rispetto al resto del territorio provinciale. Se Civitanova e i Comuni limitrofi avessero espresso una contrarietà alla Pieve la partita non si sarebbe chiusa. Invece Ciarapica ha detto ai giornali che era un giorno di festa. Da ultimo, è bene ricordare a tutti che l’ospedale di primo livello di area vasta è previsto dal decreto n.70 del 2 aprile 2015 sugli standard qualitativi strutturali e tecnologici relativi all’assistenza ospedaliera che la Regione Marche deve applicare obbligatoriamente come tutte le regioni di Italia. E non è una scelta sulla quale si può derogare.
Per quanto riguarda l’ospedale di Civitanova, dire che sarà in funzione fino all’apertura del nuovo ospedale e spacciare questa come una vittoria come fa Ciarapica è prendere in giro i cittadini in quanto è normale che sia così, per Civitanova e per tutte le altre sedi ospedaliere.Ciarapica deve sapere che il Pd proseguirà nel proprio impegno verso l’ospedale di Civitanova, facendosi da tramite per la soluzione delle criticità e per il rafforzamento dei vari reparti. Oggi, dopo l’ultimazione dei lavori di ampliamento, è necessario dare risposte per quanto riguarda il trasferimento del trasfusionale, trasferimento cardiologia/utic, ampliamento oncologia, radiologia d'urgenza… ma su questo torneremo”.
Commenti