Ordinanze Protezione Civile, Sciapichetti si schiera coi terremotati: "Chiesto incontro ai vertici nazionali"
“Dopo aver risolto positivamente nei giorni scorsi il problema della manutenzione e delle messe in sicurezza, per il quale il sottoscritto è prontamente intervenuto insieme con numerosi sindaci del cratere e con il Commissario per la ricostruzione Legnini, a nome del presidente, ho provveduto a chiedere un incontro urgente con i vertici della protezione civile nazionale per discutere e chiarire gli effetti delle ordinanze 614, 650 e 670". Così l’assessore regionale Angelo Sciapichetti chiarisce la sua posizione riguardo gli effetti che i provvedimenti citati potrebbero causare sulle famiglie che, a 4 anni dal sisma del 2016, ancora non sono riuscite a rientrare nelle proprie abitazioni.
"In alcuni casi i provvedimenti contrastano palesemente con tutti i procedimenti amministrativi di proroga per l’emergenza Coronavirus - sottolinea Sciapichetti -, e vanno a toccare la carne viva dei terremotati che rischiano di perdere il CAS. Con esso, anche la priorità nell’erogazione del contributo per la ricostruzione dell’abitazione principale a coloro che, secondo l’interpretazione restrittiva data a nostro avviso della protezione civile nazionale, sarebbero in ritardo con le domande".
"Tale eventualità va scongiurata e per questo abbiamo chiesto un incontro immediato ai vertici nazionali" puntualizza l'assessore, che aggiunge "L’emergenza Covid 19 ha messo a dura prova una popolazione già fortemente provata che non ha certo bisogno di ulteriori appesantimenti normativi. Per questo confidiamo di chiarire quanto necessario nelle prossime ore e nelle dovute sedi, facendo affidamento al senso di responsabilità di tutti anche in considerazione della difficile situazione che sta attraversando il Paese in generale e i cittadini terremotati in particolare chiamati nell’arco di quattro anni ad affrontare un’emergenza nell’emergenza.”
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