Il 19 giugno, in Consiglio Comunale a Macerata, è in discussione il progetto del un nuovo polo commerciale di oltre 10 mila metri quadri che sorgerà a Piediripa di Macerata, per poi passare, dopo la Provincia, all’ultimo step in Regione per la sua definitiva approvazione.
La regione non ha mai emanato un documento per la regolamentazione dei Centri Commerciali, nonostante le Marche siano tra le regioni con più alto consumo di suolo.
Il Movimento 5 Stelle è per lo stop al consumo del suolo pubblico, e si appella al Comune di Macerata ed alla Regione affinché si fermino difronte a questa ennesima scellerata scelta di nuova cementificazione e ripensino a nuove politiche di destinazione territoriale, indirizzandole verso il minor consumo possibile di suolo
Ci chiediamo come possano le amministrazioni marchigiane, a tutti i livelli, fare questo tipo di scelte, invece di indirizzarsi verso il recupero dei centri storici, già abbastanza spopolati con l’insediamento di questi poli (solo tra le zone di Corridonia e Piediripa, a 2 Km di distanza, ce ne sono due), i quali hanno subito un’ulteriormente aggravamento della situazione dopo il sisma del 2016, che ha contribuito allo svuotamento dei centri e dei borghi soprattutto nei paesi dell’entroterra.
Inoltre, pensiamo che una legge per regolamentare la costruzione dei Centri Commerciali serva al più presto, poiché essa possa fungere anche da deterrente per quei poteri criminali che guardano alle lottizzazioni selvagge come possibili sbocchi per attività di riciclaggio e speculazioni edilizie. Un esempio clamoroso lo abbiamo avuto proprio qualche anno fa relativamente al Centro Commerciale Corridomnia, dove è dovuta intervenire la Commissione Antimafia.
Riteniamo che queste politiche commerciali siano dannose anche dal punto di vista dello sviluppo economico. Producono la perdita di diversi posti di lavoro a causa della chiusura di molte piccole attività incapaci di reggere la concorrenza, a fronte di occupazione precaria. Siamo inoltre contrari alle aperture no stop dei festivi ,che generano una forma di schiavitù moderna
Non abbiamo bisogno dell’ennesima Cattedrale del Consumo che contribuirà definitivamente al declino economico dei centri storici, a farci vivere vite da frustrati, alienati sociali spinti al consumo di massa, grazie all’intesa tra queste grandi catene di distribuzione e le amministrazioni
Movimento 5 Stelle: Tolentino, Civitanova Marche, Recanati, Potenza Picena, Macerata, San Severino Marche, Matelica, Porto Recanati. Simpatizzanti M5S: Pollenza, Camerino, Montecosaro, Colmurano, Urbisaglia, Corridonia, Morrovalle, Caldarola, Belforte del Chienti.
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