Macerata, "Treni fermi per ore con il motore acceso in via Urbino": la denuncia di Maria Letizia Sciarra
"Quanta solerzia nei giorni precedenti le elezioni comunali! Si notano lavori ovunque quindi approfitto, come portavoce dei residenti di via Urbino-rione Marche, per chiedere per quanto tempo ancora dobbiamo subire il disagio dei treni. Sono sei anni che chiediamo alle Ferrovie di risolvere il problema dell’eccessivo rumore dei treni in sosta e contestualmente abbiamo coinvolto il Comune di Macerata affinché intercedesse con chi di dovere per aiutarci a risolvere questa situazione" Così Maria Letizia Sciarra, residente di via Urbino e candidata alle prossime elezioni Comunali con Fratelli d'Italia, denuncia i disagi che si trovano quotidianamente a vivere i cittadini del rione Marche.
"Entro brevemente nel dettaglio: finchè non è stato realizzato il sottopasso, il terzo binario della stazione di Macerata era inesistente o per lo meno inattivo ma da quando l’hanno reso operativo i treni stazionano per ore accesi, rimanendo con il motore accelerato - spiega la Sciarra -. Siamo andati a parlare anche con i macchinisti che ci hanno risposto che esiste una direttiva delle Ferrovie che prevede che i treni rimangano accesi per ore nonostante siano in sosta fermi".
"Abbiamo scritto alle Ferrovie speranzosi di giungere ad una soluzione - aggiunge la portavoce -: o l’installazione di una barriera antirumore o lo spostamento dei treni in sosta in altri binari o almeno lo spegnimento dei motori durante il periodo di stazionamento. Solo chi lo vive può capire il rumore e il disagio che subiamo; i treni in sosta restano accesi anche per tre ore, poi ripartono ma dopo un po’ ne arriva un altro che staziona acceso a sua volta. Ad oggi il nostro grande problema permane!".
"Nel corso degli anni abbiamo fatto diverse segnalazioni anche con raccolte firme ma siamo stati ignorati nella maggior parte dei casi ad eccezione di qualche consigliere comunale che, dimostrando buona volontà ed interessamento a questa causa, hanno portato il problema alla discussione del Consiglio Comunale. Purtroppo però tra Ferrovie, Regione Marche e Comune di Macerata nessuno ha risolto il problema" racconta ancora la Sciarra.
Il forte disagio creato da questa situazione ha fatto sì che i residenti, soprattutto nel periodo estivo, durante la maggior parte della giornata, restino con le finestre chiuse nonostante il caldo e le temperature elevate tipiche della stagione estiva: "Solo in questo modo infatti all’interno delle nostre abitazioni, si riesce a parlare tra familiari o ad ascoltare la tv e i ragazzi possono concentrarsi nello studio".
Diversi sono stati anche gli articoli scritti dalla stampa locale per porre luce sulla questione: "Purtroppo spesso seguono commenti superficiali e banali come ad esempio: “chi ve lo ha fatto fare a comprare la casa lì?” oppure: “le case lì non dovevano essere costruite”. Purtroppo per la maggior parte della gente è facile fare certi commenti quando il problema non gli appartiene ma noi abbiamo acquistato un’abitazione realizzata dietro una regolare concessione edilizia e senza che all’epoca dell’acquisto tale problema fosse presente".
"La nostra speranza - conclude - è che la nuova amministrazione, di qualunque colore essa sia, risolva questo problema annoso e non sottovaluti il disagio di tanti residenti e di persone anziane che vivono in quella via, che non potendo uscire di casa magari per motivi di salute, subiscono maggiormente questo disagio. Garantiamo anche a loro un po’di rispetto e serenità".
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