Macerata, in città uno spazio dedicato a Valeriano Trubbiani: "No a un sottopassaggio, sì a luogo aperto"
"Valeriano Trubbiani è uno dei più grandi artisti contemporanei, orgoglio e patrimonio culturale del nostro territorio. Macerata è la sua città, e finalmente si discute della volontà di dedicargli uno spazio permanente, che testimoni il suo profondo legame con la città". È quanto affermano, in una nota congiunta, il consigliere comunale della lista civica ‘Macerata Insieme’ David Miliozzi e il giornalista e critico d'arte Alvaro Valentini.
"La famiglia sarebbe anche disponibile a donare una scultura del Maestro, per ricordare questo nostro illustre concittadino e il suo profondo rapporto con Macerata – spiegano Valentini e Miliozzi -. Trubbiani a Macerata è nato, si è formato alla Scuola d’Arte e Mestieri, ha insegnato all’Accademia di Belle Arti. A nome della famiglia, di suo figlio Massimiliano e di sua nipote Luana, vogliamo opporci all’operazione proposta dall’amministrazione comunale”.
“Non un luogo chiuso, sotterraneo, un sottopassaggio, che si presta ad altre forme espressive (la street art, per esempio), ma un luogo arioso, una via, uno slargo, una piazza, che ricordi degnamente il nome del Maestro. Non un percorso multimediale - aggiungono -, ma piuttosto un’opera reale, una scultura posta in un luogo simbolico della città, che racconti la poetica del Maestro, il suo amore per la natura, per lo studio, per l'arte, per la poesia, per Leopardi".
"Nell’incontro dell’assessore Cassetta con i famigliari dell’artista si era parlato di vari luoghi privilegiati, tra i quali la piazza davanti alla Biblioteca Mozzi Borgetti e/o il sagrato dell’ex chiesa di San Paolo - ricordano Miliozzi e Valentini -. Andrebbe bene anche uno spazio vicino a Palazzo Buonaccorsi, dove al tempo c’era l’amata Accademia, dove lo sguardo volge verso Recanati e il monte Conero. Va benissimo ovunque, purché lo spazio scelto sia di ampia visibilità, ma non un sottopassaggio. Un 'No' netto al progetto ipotizzato, in nome di Valeriano Trubbiani".
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