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Macerata, bando per Dirigente di Polizia Locale, Pantana: "Il Sindaco pensa di poter fare ciò che vuole"

Macerata, bando per Dirigente di Polizia Locale, Pantana: "Il Sindaco pensa di poter fare ciò che vuole"

"Ancora una volta l’Assessore Cardarelli risponde a posto del Sindaco di Macerata, riguardo la selezione del Comandante dei Vigili Urbani a Macerata. Innanzitutto l’assessore tenta di sviare, questo per generare confusione, il fatto grave che la commissione giudicatrice successivamente alla pubblicazione degli ammessi alla selezione abbia aggiunto dei requisiti che a questo punto sono diventati sostanziali per la scelta del futuro Comandante dei Vigili Urbani a Macerata, tagliando fuori oltre la metà dei candidati ammessi da 41 a 14" così il consigliere di Uniti nel Centro Destra Deborah Pantana replica alla risposta sulla sua interrogazione apparsa sulla stampa locale.

"Tra l’altro, per inciso, si ribadisce che i criteri di partecipazione ad una selezione pubblica debbono essere assunti prima nel bando di partecipazione e non possono essere cambiati o aggiunti successivamente dalla Commissione Giudicatrice, così come è stato fatto dall’Amministrazione Comunale di Macerata, proprio in questo caso si può ipotizzare una lesione della professionalità di chi partecipa - prosegue la Pantana -. La norma di legge contenuta nel Testo Unico degli Enti Locali, prevede testualmente “Lo Statuto può prevedere che la copertura dei posti di responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione, possa avvenire mediante contratto a tempo determinato previa selezione pubblica volta ad accertare, in capo agli interessati, il possesso di comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità nelle materie oggetto dell’incarico”. Per queste figure, quindi, la legge sugli Enti locali prevede appunto una procedura selettiva caratterizzata comunque da un avviso pubblico, a cui possono partecipare tutti coloro che sono in possesso dei requisiti richiesti, ed una fase di istruttoria e colloquio volto a valutare il possesso delle competenze tecniche necessarie in un ruolo delicato ed importante come quello del Comandante della Polizia Locale. Quindi non sono previsti cambiamenti in corso d’opera e nè soprattutto che dei nuovi requisiti vengano richiesti successivamente dalla Commissione Giudicatrice."

"Non solo, se i criteri aggiuntivi richiesti dalla commissione giudicatrice, di “aver ricoperto incarichi dirigenziali… presso Enti locali con popolazione non inferiore a 20.000 abitanti” , fossero stati previsti nel bando di selezione, è ovvio che sarebbero stati illegittimi perché discriminatori e contrari al principio di uguaglianza, imparzialità, trasparenza, proporzionalità, ragionevolezza, adeguatezza, nonché al principio di legalità di cui all’art. 51, comma primo, della Costituzione, a tenore del quale tutti i cittadini italiani possono accedere agli uffici pubblici, secondo i requisiti stabiliti dalla legge -prosegue il consigliere -. Infine, con il successivo cambiamento delle condizioni di partecipazione è stata tradita anche l’aspettativa legittima di chi ha partecipato di risultare vincitore della selezione, si profila in questo caso appunto un danno da perdita di chance, che si verifica tutte le volte in cui il venir meno di un’occasione favorevole, cioè la perdita della possibilità di conseguire un risultato utile, è determinato e causato dell’adozione di un atto illegittimo da parte della Pubblica Amministrazione (nell’ipotesi, l’illegittima esclusione dei ricorrenti dalla procedura selettiva indetta dal Comune di Macerata per sopravvenuti requisiti da parte della Commissione giudicatrice), determinando un mancato guadagno."

"Nel caso di specie si è ritenuto che la scelta di escludere successivamente alla pubblicazione dei 41 idonei chi non avesse avuto esperienza nei Comuni sotto i 20.000 abitanti, ha direttamente pregiudicato le possibilità dei ricorrenti di partecipare al concorso e di ottenere l’impiego, in quanto molti dei ricorrenti esclusi avevano discrete, se non elevate, probabilità di superare la selezione concorsuale, alla luce del loro profilo curriculare e dei titoli posseduti. Tale questione sarà affrontata sicuramente in Consiglio Comunale e ovviamente sarà oggetto di ricorso giudiziario da molti dei partecipanti esclusi. L’impressione è che ancora una volta il Sindaco di Macerata ritiene che il Comune sia un fatto suo personale dove Lui può fare come vuole a dispetto di tutti ma soprattutto delle norme del buon vivere civile" conclude la Pantana.

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