In risposta alla manifestazione delle organizzazioni neofasciste per celebrare la Marcia su Roma, il Comune di Macerata aderisce alla Rete Antifascista Maceratese promossa dall'Anpi, a cui hanno aderito associazioni, sindacati, partiti e singoli cittadini. Sabato 28 ottobre, dalle 18 alle 20, la Rete ha organizzato un presidio simbolico in piazza della Libertà per ricordare a tutti che il fascismo “non è un'opinione, è un crimine”.
“I valori dell’antifascismo - commenta il sindaco Romano Carancini - come la condanna alla violenza, la lotta al razzismo e all’oppressione, la difesa alla libertà di pubblico pensiero e di opinione devono essere non solo un elemento di memoria collettiva permanente e punto costante di riferimento, ma un grande evento fondatore della democrazia per rilanciare un legame culturale e politico tra le forze che continuano a riconoscersi nei valori della Resistenza e della Liberazione. La memoria è dovere morale, innanzitutto, ma in questo momento politico e in questa nostra società diventa strumento culturale e di progresso. La consapevolezza dei grandi accadimenti del passato, la conoscenza dei loro contenuti o anche dei loro limiti, sono il fondamento della società, che consente di correggere gli errori e di evitare che essi possano ripetersi”.
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