Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di MeritiAmo Treia e Il futuro nel cuore:
"A caccia di consenso senza remore, l'Amministrazione Capponi persevera nella disgregazione del territorio comunale. L'Adozione definitiva della variante parziale al Piano regolatore continua a far prevaricare l'interesse privato a quello pubblico, causando un pericoloso precedente. È noto, infatti, che sia poco conveniente dire di "no" per chi fa propaganda: contrariamente, votando contro, i gruppi consiliari "MeritiAmo Treia" e "Il futuro nel cuore" hanno dimostrato senso di responsabilità in tutela all'intera cittadinanza.
Le opposizioni hanno più volte espresso il loro dissenso a un atto dalle evidenti criticità, sottolineate anche dalla Provincia di Macerata, con la Valutazione Ambientale Strategica (Vas), e dalla Soprintendenza delle Marche, in tema di rispetto ambientale, paesistico e di sviluppo sostenibile.
L'iter della proposta ha provveduto a suddividere i treiesi in Serie A e di Serie B, con i primi dispensati dal pagare il costo di 516 € per i diritti di segreteria, vista l'iniziativa diretta della Giunta in oltre 20 varianti, rispetto ai 70 cittadini chiamati invece a saldare il conto a Capponi.
Accogliendo indiscriminatamente le richieste pervenute, la variante parziale disattende l'obiettivo di dare organicità al programma urbanistico. Confrontando i singoli casi la proposta dimostra pesi e misure diverse a seconda del momento: un conto è rispondere alle legittime esigenze dei privati, altro è, come in questo caso, accettare che questi, pur in buona fede, si sostituiscano a chi di dovere nella strutturazione del Prg. Così facendo si favorisce persino l'insediamento a "macchia di leopardo" di nuove zone produttive, nonostante il mancato utilizzo di quelle già abbondantemente previste.
Le opposizioni avevano già bocciato l'atto a maggio, abbandonando la Sala consiliare dopo la discussione. Gesto ripetuto lo scorso 30 dicembre sul voto alle osservazioni dei privati per ribadire imparzialità sui singoli casi vista la contrarietà alla proposta complessiva con la quale è venuta meno l'imprescindibilità del bene comune".
I consiglieri comunali: Andrea Mozzoni, Gianluca Gagliardini, Daniela Cammertoni e Francesco Sassaroli.
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