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Le richieste di Confartigianato all’assessore Bora: "Più investimenti su internazionalizzazione e innovazione tecnologica"

Le richieste di Confartigianato all’assessore Bora: "Più investimenti su internazionalizzazione e innovazione tecnologica"

Internazionalizzazione, innovazione tecnologica, contributi pubblici alle imprese e sociale. Questi i temi affrontati nel corso dell’incontro tra l’Assessore con deleghe all’ Artigianato, Commercio, Fiere e Mercati e Internazionalizzazione, Manuela Bora e i dirigenti di Confartigianato Imprese Macerata, svoltosi ieri sera nella sede provinciale dell’Associazione.
Sono intervenuti, oltre al Presidente Provinciale Renzo Leonori e al Segretario Provinciale Giorgio Menichelli, anche il Segretario Regionale Giorgio Cippitelli e il Presidente di Confartigianato Marche Giuseppe Mazzarella.

“Il nostro sistema cerca costantemente di innovarsi, costruendo efficaci sinergie con gli Enti e le Istituzioni. Questo tipo di collaborazioni – ha dichiarato Mazzarella - è un punto di partenza fondamentale ed è molto importante per noi poter lavorare su temi come l’internazionalizzazione e l’innovazione per ottenere strumenti adeguati alle necessità delle nostre imprese”.
Presenti all’incontro anche alcuni imprenditori e imprenditrici che hanno avuto l’occasione di confrontarsi con l’Assessore sui problemi e le criticità maggiori che pesano sulle varie categorie.
Tra questi, Moira Amaranti, amministratore delegato della “Sergio Amaranti” e Presidente Nazionale della Calzatura di Confartigianato Imprese, la quale ha ribadito il perdurare della complessa crisi che sta colpendo il settore calzaturiero che è uno dei comparti più trainanti per l’economia locale. “Purtroppo le nostre imprese, la cui capacità manifatturiera è obiettivamente incomparabile ad altre, – ha affermato Amaranti - non riescono più ad essere competitive perché non hanno liquidità disponibile per investire. Quello che chiediamo con urgenza è il rafforzamento dell’export attraverso delle misure economiche che possano essere a disposizione delle aziende in maniera puntuale e continuativa, supportando ad esempio la partecipazione a fiere internazionali, anche e soprattutto quelle che si svolgono su territorio italiano, fondamentali per la visibilità dei nostri prodotti. E’ necessario inoltre investire di più sulla formazione perché abbiamo molta difficoltà a reperire manodopera formata e competente. Basti pensare che oggi la maggior parte degli impiegati nei lavori di manovia o orlatura è over 50”.

“Le nostre produzioni – ha proseguito Pier Paolo Pennesi, titolare dell’azienda di abbigliamento Port’O di Civitanova Marche – hanno un’identità, uno stile e una qualità inimitabile che deve essere salvaguardata. Dobbiamo cercare di investire di più, e meglio, sull’internazionalizzazione, ad esempio mettendo a disposizione delle imprese dei consulenti che operino sul campo e diano indicazioni precise sulle tendenze dei marcati esteri, creando una vera propria mappatura dei buyer interessati ai nostri manufatti”.

Sul tema dell’innovazione tecnologia è poi intervento Emilio Antinori, giovane imprenditore della start-up Design for Craft cha ha sottolineato come, seppur la manifattura della nostra Regione sia di altissima qualità, la mancanza di strutture adeguate impedisca il potenziale sviluppo tecnologico delle imprese.

“Ricerca e sperimentazione non mancano, - ha dichiarato Antinori – ma, salvo per le grandi aziende, il mercato non è ancora pronto per il ‘digital manufacturing’. Il nostro intento è quello di creare nuove competenze ed essere in grado di esportarle e per fare ciò abbiamo bisogno di spazi da gestire per creare una rete extraterritoriale che consenta di condividere queste conoscenze e fare sistema”.

L’incontro è proseguito affrontando tematiche più tecniche riguardanti i bandi regionali sui quali si è espressa Emanuela Fiorani, Responsabile del Servizio Contributi pubblici di Confartigianato Imprese Macerata, ribadendo la necessità di “strutturare i bandi in maniera più adeguata possibile a quelle che sono le tipologie di imprese che noi rappresentiamo, rivedendo ad esempio le limitazioni dei limiti di spesa che dovrebbero essere tarati sui vari settori di riferimento, o ripensare all’obbligo di filiera che, come requisito di partenza, sta penalizzando le nostre imprese”.

“Apprezzo molto questi incontri grazie ai quali possiamo lavorare insieme, cercando di perfezionare quello che è già stato fatto, ma anche cogliere degli interessanti spunti e proposte per il futuro – ha dichiarato l’Assessore Manuela Bora. Devo dire che il bilancio regionale purtroppo è cambiato molto nel corso degli ultimi anni, le risorse sono destinate esclusivamente alla sanità e con i nuovi provvedimenti del Governo, temo che difficilmente i trasferimenti alle Regioni saranno maggiori. Indubbiamente l’internazionalizzazione è una delle leve principali per lo sviluppo della nostra Regione e proprio per questo abbiamo voluto stanziare 4 milioni di euro che verranno affidati al nuovo ente camerale e alle tre Aziende Speciali. La Regione avrà comunque la titolarità di programmazione e progettazione ma sarà la Camera Unica e le Aziende Speciali ad avere la gestione delle risorse. Per quanto riguarda l’innovazione tecnologica, finalmente è stato approvato il Pdl che contiene 4 emendamenti, prevedendo sia l’anticipo delle risorse per il Digital Innovation Hub, che l’istituzione di un tavolo di lavoro per gli strumenti a disposizione del mondo dell’industria 4.0. Vorrei inoltre ricordare – prosegue Bora – che in tutti i bandi il 5% è sempre riservato al marketing, permettendo  quindi di rendicontare tutte le spese relative a questa attività”.

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