"Le auto in centro? Un segnale. Per il nuovo ospedale i soldi ci sono": il bilancio da sindaco di Parcaroli
È un Sandro Parcaroli a tutto tondo quello che, questa mattina, ha fatto il bilancio del suo primo anno da sindaco di Macerata, spalleggiato - in semicerchio - da tutti i componenti della sua Giunta.
"Non voglio essere un sindaco accentratore - sottolinea -, ogni assessore ha le sue deleghe e deve coltivare un rapporto con la cittadinanza in base a quelle che sono le sue competenze. Sono un imprenditore, non un politico: è stato un anno che mi è servito per imparare. La mia è una squadra di amici che lavora per il bene della città. Molti di noi, me compreso, hanno abbandonato il proprio lavoro mettendosi in aspettativa per dedicarsi totalmente alla rinascita di Macerata".
L'ESPERIENZA DA SINDACO - Il primo cittadino non nasconde, in ogni caso, le difficoltà riscontrate nella nuova avventura ("Fare il sindaco non è facile, a volte torni a casa stanco"), dopo aver lasciato l'azienda che ha fatto nascere e alla quale ha dedicato 40 anni della propria vita.
"La scelta di entrare in politica è nata durante la pandemia - spiega -. In quarantena, infatti, ho riflettuto molto sul fatto che avevo 63 anni e il mio lavoro da imprenditore si basava sulla tecnologia e sull'innovazione. Non mi sentivo vecchio, ma volevo fare andare avanti i giovani. Mentre ho pensato di poter essere una risorsa per una città come Macerata, mettendomi al suo servizio con le mie capacità".
Mentre ne parla la voce di Parcaroli si rompe, tradendo non poche emozioni, per poi affermare entusiasta: "Nonostante la pandemia e i tanti problemi connessi l'anno è volato. Rifarei questa scelta".
I SOLDI DELL'EUROPA - Come primo macro argomento da cui partire per analizzare l'operato della sua Giunta, Parcaroli sceglie di focalizzarsi sulle ingenti risorse economiche provenienti dall'Europa con il Pnnr: "Vogliamo fare di tutto per intercettarle. Abbiamo una grossa opportunità e per questo abbiamo già redatto progetti per oltre 100 milioni. Ieri ero in Regione e l'assessore Baldelli mi ha detto scherzosamente 'Se continui così i soldi della Regione li intercetti tutti tu'. È proprio questo il mio obiettivo".
L'OSPEDALE - In tema di risorse economiche, il sindaco afferma che "i soldi per il nuovo ospedale di Macerata ci sono, si va avanti. Domani avrò una riunione con gli assessori Saltamartini e Baldelli. Il Comune non ha competenza sull'ospedale, che è però stato inserito nel master plan dell'edilizia sanitaria, quindi si farà e sarà il secondo miglior ospedale della regione per qualità, servizi e professionalità. Voglio coinvolgere nel progetto architettonico anche i medici e gli infermieri, perchè solo loro sanno come si organizza il lavoro all'interno di una struttura sanitaria, non un ingegnere o un architetto".
"La vecchia amministrazione aveva fatto dei grossi sbagli, soprattutto per la scelta del terreno nel quale avrebbe dovuto sorgere l'ospedale - aggiunge -. Il terreno meno inquinato, dopo tutte le analisi del caso, è quello della Pieve che abbiamo scelto".
Un tema su cui Parcaroli batte in più di un'occasione nel suo discorso, per la gran parte portato avanti a braccio, è il concetto di unione: "Noi siamo il capoluogo della provincia e dobbiamo tornare ad avere un ruolo di raccordo. Bisogna unire le forze, viviamo in una delle più belle province d'Italia, lo dico io che ho viaggiato in più di 40 Paesi del mondo. Non dobbiamo più richiuderci nel nostro orticello".
Un'unione e un'apertura al dialogo che il sindaco dichiara di aver intrapreso anche con tutte le Istituzioni, non lesinando una frecciatina alla precedente amministrazione sul legame instaurato con il rettore dell'Università di Macerata, Francesco Adornato: "Abbiamo un ottimo rapporto, cosa che prima è molto discutibile affermare ci fosse".
MOVIDA E SICUREZZA - Altro tema toccato è quello della sicurezza, a cui si connette anche quello della movida: "I ragazzi è bene che vivano insieme, ma per colpa di 20-30 di loro non si può fare casino e sporcare la città, non tollero questo tipo di movida durante i giovedì universitari. Domani sera voglio parlare con loro, parlare in maniera diretta con i giovani. Dobbiamo impadronirci di nuovo di tutti i vicoli, di tutte le strade e di tutti i giardini in modo che quelle dieci persone che ci provocano un'immagine brutta di Macerata se ne vadano. In questo senso abbiamo installato 168 nuove telecamere".
AUTO IN CENTRO - Un importante annuncio viene fatto in merito al futuro del centro storico: "La nostra intenzione è di fare un parcheggio a Rampa Zara, siamo stati molto attaccati per i posteggi in piazza e l'apertura della Ztl, ma si è trattato di un segnale di riapertura. Le auto che ci sono ora, un giorno andranno via. Ma, ripeto, un segnale andava dato e in questo senso mi pare che i commercianti siano soddisfatti".
TURISMO E CULTURA - "Sul turismo vi do alcuni numeri - afferma Parcaroli -: 21mila presenze nei nostri musei, 22 mila presenze per il Macerata Opera Festival e 5mila presenze per i concerti dello Sferisterio Live. Inoltre, quando giro per la città mi accorgo di come siano tantissime le persone che stanno guardando i pupi dell'orologio. Vedo tanti turisti. Il problema che ha lo Sferisterio è la brevità della stagione degli spettacoli, dobbiamo estenderli da maggio a settembre. Chi viene allo spettacolo dell'Opera, arriva e va via, è un mordi e fuggi. Mentre nelle grandi capitali europee si resta almeno 3 giorni. Dobbiamo lavorare ancora molto su questo aspetto, ampliando la permanenza dei turisti almeno a una settimana. Non abbiamo un albergo, ma tanti B&B, di cui molte volte nemmeno conosciamo l'esistenza. Dobbiamo mapparli in modo che un turista possa conoscere tutti i posti in cui può andare a dormire, anche a 40 chilometri di distanza".
"Noi abbiamo un ufficio stampa, ma non un ufficio comunicazione. Questa estate sentirmi dire da imprenditori che vengono da fuori che non conoscessero lo Sferisterio, è stata una coltellata. Non abbiamo mai comunicato che abbiamo il teatro più bello d'Italia, l'ha detto lo stesso Zucchero. Ma siamo matti? L'ufficio comunicazione di questo territorio deve crescere" puntualizza il primo cittadino.
MACERATA E LO SPORT - Macerata nel 2022 diventerà Citta Europea dello Sport. E proprio sullo sport Parcaroli sottolinea come siano "troppo dieci squadre di calcio, bisogna unirsi e lavorare insieme. Abbiamo provato ad avere la serie C con il Matelica, ma non ce l'abbiamo fatta, non per colpa nostra. Canil ha parlato con Ancona e, in una sera, ha cambiato idea. In ogni caso, oggi non possiamo permetterci una serie C perchè bisogna fare i conti con i soldi, che non ci sono. Piscine? A Villa Potenza vorrei averne una da 32 metri con sei corsie per fare agonismo con un palas da 5mila posti".
Fari puntati anche sulla ricostruzione ("È necessario che si coniughi con l'economia e la viabilità di questa città, per farla continuare a vivere e non renderla soltanto un cantiere aperto") e sul sociale attraverso il progetto del "Cuore Grande per Macerata", oltre ai 200mila euro destinati ai buoni spesa, a cui a breve "si aggiungeranno altri 180mila euro", anticipa Parcaroli.
"Dobbiamo divenire attrattivi, ogni sera nei vicoli e nelle piazze deve esserci uno spettacolo, siamo l'Atene delle Marche" chiosa il primo cittadino.
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