Incontro fra Pettinari e Anas per intervenire sulle strade interessate dal sisma
Nei giorni scorsi in Provincia il Presidente Pettinari ha incontrato i dirigenti dell'ANAS guidati dall'ingegner Soccodato, nominato soggetto attuatore per il ripristino della viabilità statale, provinciale e comunale danneggiata dal sisma.
Per la Provincia erano presenti anche l'ingegner Mecozzi e gli ingegneri Casucci e Mundo.
E' stato un incontro operativo molto importante nel corso del quale sono state esaminate le risultanze degli accertamenti e dei sopralluoghi effettuati nelle passate settimane sull'intera rete viaria provinciale congiuntamente dai tecnici dell'ANAS e della Provincia.
E' stato quindi stilato un primo programma di interventi allo scopo di garantire e ripristinare nel più breve tempo possibile i collegamenti di tutte le aree e i comprensori interessati dal sisma. Sulla rete individuata saranno progettati ed eseguiti tutti i lavori indispensabili alla sistemazione, al ripristino e in molti casi alla riapertura di strade fortemente danneggiate che devono ancora essere riaperte al traffico. Si tratta di un primo stralcio a cui seguiranno tutti gli altri fino a ricomprendere l'intera rete danneggiata. Il piano di interventi verrà attuato in tempi stretti non appena sarà approvato dalla Protezione Civile e dal competente Ministero dei Trasporti. La rete provinciale colpita è imponente ed è necessario uno sforzo straordinario per ripristinare tutti i collegamenti ed in in particolare quelli che collegano, nell'area terremotata, le Marche Marche all'Umbria.
“Come ho avuto modo di ribadire al Presidente Gentiloni – spiega Pettinari – nel corso dell'incontro di San Ginesio avutosi nel giorno della vigilia di Natale, la ricostruzione ed il ritorno alla normalità non possono prescindere dalle scuole e da altri principali servizi quali sanità e trasporto pubblico ma soprattutto e ancor di più dalla viabilità. In caso contrario risulterebbero vanificati tutti gli sforzi per dare una reale prospettiva di futuro a tutte le nostre comunità drammaticamente colpite e messe in ginocchio dal sisma.”
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