Ex liceo scientifico di Civitanova, Sinistra Italiana: “Basta con un degradante ecomostro”
Dalla Sinistra Italiana di Civitanova Marche riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa riguardante il tema della ex liceo scientifico.
L’operazione Bonifica e Sicurezza che l’amministrazione comunale ha sollecitato e la Provincia prontamente ha realizzato se da una parte è una iniziativa positiva dall’altra non risolve il problema di fondo di quell’area e di quel brutto rudere che fa “bella mostra” della sua bruttura.
Non va dimenticato che quell’area è stata oggetto anni e anni fa ad una Variante Urbanistica con la quale attraverso una NUOVA destinazione d’uso di carattere residenziale commerciale e servizi con la qualevalorizzarla e la Provincia immetterla sul mercato immobiliare.
Allora la motivazione di quella decisione era che con gli introiti di un’asta pubblica di circa 2 milioni a base d’asta si sarebbe compensata una gran parte dei costi sostenuti dalla Provincia per la realizzazione del nuovo Liceo Scientifico- Classico in zona Stadio.
La realtà è stata che le aste indette dalla Provincia sono andate deserte mentre il nuovo liceo era stato realizzato.
Da allora quell’area conserva una destinazione d’uso assegnata dalla Variante Urbanistica che prevede la realizzazione un mix di circa 22000 metri cubi di edifici Commerciali Residenziali e servizi.
L'eredità lasciateci dalla Provincia è un mostro di degrado a volte luogo per sbandati che deturpa il Quartiere 4 Marine e un biglietto da visita negativo per Civitanova.
Ora tutto il complesso sta subendo una costosa operazione di -Bonifica- che se da un lato è positiva per la sicurezza la stessa mette meglio in bella mostra il mostro del degrado. E questo mostro di degrado non può essere il biglietto da visita all’ingresso nord della città nè del Quartiere 4 Marine che in questi anni è cresciuto e sta assumendo una connotazione turistica data anche dalla ampia Spiaggia Libera e dalla vicina area Floristica Protetta.
Una situazione ormai insostenibile con una destinazione d’uso di quell’area che non risponde alle vere esigenze del Quartiere. Riteniamo che quell’area con quella destinazione d’uso e quelle norme tecniche corra il rischio attraverso una riproposizione di un’Asta Pubblica che ormai viste le offerte precedenti potrebbe essere aggiudicata rispetto al suo valore strategico e di posizione per quattro soldi a qualche speculatore edilizio.
Ormai è evidente che la situazione complessiva di quell’area è insostenibile e la città non può sopportare nè un utilizzo cementificante –speculativo nè il persistere di un mostro di degrado come biglietto da visita .
Per questo invitiamo l’amministrazione comunale e il Consiglio Comunale affinchè intervengano presso la Provincia perché “cancelli” a sue spese quel degrado edilizio e si faccia promotrice di una Variante Urbanistica perché quell’area abbia una –nuova destinazione d’uso- che cancelli la potenziale speculazione edilizia e venga destinata ad un uso veramente utile al Quartiere 4 Marine e alla Città.
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