"Voglio ridare un cuore all'Europa e parte di quel cuore sarà anche marchigiano" questo ha dichiarato Fabio Sebastianelli, candidato del Popolo della Famiglia per la Regione Marche alle elezioni europee 26 maggio 2019. "Voglio un'Europa in cui le aziende marchigiane crescano, si affermino, invece di chiudere, strangolate da regole disumane e senza senso. Un’Europa che rispetti i popoli, le loro caratteristiche, ricchezze e aspirazioni. Un'Europa dei Popoli" - ha continuato-.
"Ma andiamo per ordine, innanzitutto mi presento: Sono Fabio Sebastianelli, candidato della Regione Marche alle elezioni Europee - ha proseguito -. Falconarese, 49 anni, artigiano, sposato e papà di due meravigliose bambine che adoro. Un uomo che vive ogni giorno sulla propria pelle le problematiche, i sacrifici dell’essere cittadino italiano, lavoratore e padre. Sono convinto che l'Europa vada amministrata come la Famiglia. Un buon padre di famiglia non ha figli di serie A e figli di serie B. Così pure l'Europa deve essere amministrata senza privilegiare nessuno Stato a discapito di altri, nessuna economia a discapito di altre. Non sono un politico di professione. Sono un cittadino come te. E sono sceso in campo per rappresentare le esigenze sociali, economiche e valoriali della nostra terra. E, come te, spero in un futuro migliore e per questo futuro ho deciso di combattere la buona battaglia. Combattere per un'Europa che rispetti e garantisca la dignità e la vita delle persone e permetta loro di crearsi e mantenere una famiglia. Tutto questo l'Europa, così come è stata strutturata e come sta agendo, non lo permette."
"Il mio sogno, il mio obiettivo, è RiCostruire un'Europa che sia governata dai popoli a cui appartiene da millenni, e non dai mercati - ha continuato -. Un'Europa in cui la finanza non prevalga più sulla politica e i valori vincano sugli interessi. Perché la finanza non ha cuore! Vorrei portare le Marche in Europa. I problemi e le difficoltà delle aziende e delle famiglie marchigiane al Parlamento Europeo. Perché non debbano più esserci aziende costrette a chiudere o delocalizzare, perché non debbano più esserci padri di famiglia che perdono il lavoro e la speranza di un futuro per i loro figli a causa di regole sterili e standard che non tengono conto dei problemi diversi che possono avere aziende in territori diversi. È per questo, che nel 2018 a 48 anni, ho deciso di impegnarmi politicamente mettendo il mio tempo e le mie capacità al servizio del programma del Popolo della Famiglia. É per donare alle mie figlie e a Te un'Italia e un futuro migliore, che ho scelto l'unico partito che rappresenta davvero quello in cui credo: Famiglia, Lavoro, Difesa della vita e della dignità umana, Identità".
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