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Politica Civitanova Marche

Elezioni Civitanova, esposto del centrosinistra al Corecom: "Ciarapica viola la par condicio"

Elezioni Civitanova, esposto del centrosinistra al Corecom: "Ciarapica viola la par condicio"

Si infiamma la campagna elettorale a Civitanova Marche, a pochi giorni dal voto. La coalizione del centrosinistra ha presentato un esposto per violazione della par condicio nei confronti del sindaco Fabrizio Ciarapica.

La candidata sindaca Mirella Paglialunga e i capilista Roberto Mancini (Dipende da noi), Francesco Micucci (Pd), Letizia Murri (Ascoltiamo la città), Pierpaolo Rossi (Civitanova cambia), Piero Gismondi (La nuova città) e Tommaso Corvatta (Futuro in comune) si sono rivolti al Corecom Marche all’Autorità per le garanzie delle comunicazioni e alla Prefettura per segnalare quello che a loro avviso è stato il comportamento scorretto del sindaco uscente ricandidato per il bis.

Gli esponenti di centrosinistra fanno riferimento all’articolo 9 della legge 28/2000 che disciplina la comunicazione istituzionale delle amministrazioni comunali durante la campagna elettorale e che recita: “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabile per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”.

“Si ritiene – scrivono gli esponenti di centrosinistra nell’esposto – che l’attività di comunicazione adottata non sia neutrale, ma una rappresentazione elettorale, soprattutto non sia caratterizzata da quei requisiti di impersonalità e indispensabilità che la legge richiede. Convegni che dovrebbero essere comunicati in forma neutra diventano passerelle elettorali, foto con bambini usati per post Facebook con valenza propagandistica, inaugurazioni che diventano occasione per enfatizzare l’operato dell’amministrazione comunale del sindaco uscente e passerella fotografica per i candidati di lista. Infine, non da ultimo, l’invito a partecipare alla presentazione del progetto del nuovo Varco sul mare, lunedì 6 giugno al Cine Teatro Cecchetti, a 5 giorni dal voto per l’elezione del sindaco e il rinnovo del Consiglio comunale”.

 “In nessuno di questi casi  - spiegano -  ricorre il requisito dell’indispensabilità in quanto eventi non legati ad alcuna urgenza o improcrastinabilità. Peraltro sono iniziative in alcun modo correlate all’efficace funzionamento dell’Ente Pubblico e la loro programmazione poteva essere posticipata rispetto alla scadenza elettorale”.

“Questa attività di comunicazione – aggiungono nell’esposto – avviene attraverso la pagina Facebook di Fabrizio Ciarapica, utilizzata nei cinque anni del suo mandato anche per comunicazioni istituzionali e, nonostante il periodo di par condicio, i post pubblicati contengono tutti l’hashtag della sua lista civica (#Civitanova Unica)”.

“L’intreccio tra attività di comunicazione istituzionale e attività di propaganda elettorale, sta determinando una inaccettabile posizione di vantaggio per il sindaco uscente Ciarapica, derivante dal suo ruolo di amministratore in carica, in violazione anche dell’articolo 97 della Costituzione, sull’imparzialità dell’azione dei pubblici uffici”.

“Tutto quanto sopra esposto e argomentato, si confida in ogni più opportuna iniziativa dell’Autorità garante adìta, volta ad interrompere e sanzionare le sopra rappresentate attività, violative della normativa vigente in materia, ripristinando la par condicio nella propaganda elettorale ed emettendo ogni conseguente e necessario provvedimento”.

 

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