Corridonia, la minoranza attacca il sindaco sulle scuole: "Preferisce il volantinaggio notturno a un confronto pubblico"
“Nei giorni scorsi una lettera del sindaco è apparsa misteriosamente nottetempo, nelle cassette postali degli abitanti di Colbuccaro. Una lettera scritta su carta intestata del comune ma non protocollata in cui il sindaco ribadisce la volontà di non chiudere le due scuole dell’infanzia di Campogiano e Colbuccaro smentendo quanto egli stesso ha dichiarato al Miur e in cui cerca di scaricare le proprie responsabilità a destra e sinistra giusto per sentirsi più apposto con la coscienza”. Ad evidenziare la vicenda, in una nota congiunta, sono i consiglieri di minoranza del comune di Corridonia (Corridonia Futura, Per Cambiare Corridonia, Corridonia Domani), che ritornano sull’argomento riguardante le due scuole dell’infanzia di Colbuccaro e Campogiano. (Leggi qui per saperne di più)
“L’iniziativa sarebbe stata pietosamente accettabile – proseguono i consiglieri - se si fosse trattato di una iniziativa di una minoranza a corto di risorse. Ma qui parliamo dell’amministrazione che ha in mano una città, che avrebbe potuto indire una pubblica assemblea quando glielo abbiamo chiesto. Che avrebbe potuto esaurientemente rispondere alle numerosissime interrogazioni, interpellanze e mozioni che abbiamo presentato per mesi nei vari consigli comunali. Che avrebbe potuto illustrare a tutta la cittadinanza nel corso del tempo, passo dopo passo, gli sviluppi del progetto iniziale del 2015.
Invece, ancora una volta la giunta guidata dal Sindaco Cartechini, si lancia in un’azione da carbonari, indegna di un’amministrazione moderna e trasparente. Ha preferito una volantinaggio notturno ad un confronto pubblico. E soprattutto ha preferito dichiarare la volontà di non accorpare i due plessi dell’infanzia in una lettera inviata ai cittadini residenti di Colbuccaro e non anche al ministero. Quindi ad oggi nessun atto pubblico è stato inviato al ministero per manifestare la nuova e mutata volontà politica del Sindaco. Però si rassicurano i cittadini. Questa è la credibilità di un amministrazione? - Questa è la trasparenza amministrativa? Inoltre e soprattutto può un amministratore “alterare la verità” per favorire i propri cittadini?” – domanda la minoranza - .
“I nostri avi dicevano “honor onus” cioè l’onere è un fardello, un peso con cui misurarsi ogni giorno della vita, soprattutto quando si decide di spendere parte del proprio tempo per gestire la cosa pubblica. Visti i fatti, visti i contenuti, visti i comportamenti lasciamo ai cittadini giudicare liberamente l’operato delle parti. Nel mentre noi continueremo a cercare di fare luce nella fitta nebbia che avvolge la questione scuole a Corridonia”, concludono.
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