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Politica Civitanova Marche

Concessioni balneari, Ciarapica: "Situazione preoccupante, incontrerò i rappresentanti di settore"

Concessioni balneari, Ciarapica: "Situazione preoccupante, incontrerò i rappresentanti di settore"

Civitanova Marche - “Alla luce della recente decisione del Consiglio di Stato e accolta nella Manovra 2022 di una proroga delle concessioni balneari solo fino a dicembre 2023 e con la conseguente decadenza dal 1° gennaio 2024, si sta creando una situazione molto preoccupante per tutto il settore dei balneari”. Così il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica in merito allo stop delle concessioni contenute nella Manovra economica 2022.

“La prospettiva delle liberalizzazioni in questo settore piuttosto delicato e che grava da anni a causa della direttiva Bolkestein sulla testa di centinaia di migliaia di imprese italiane soprattutto a carattere familiare creando incertezze continue sul futuro economico di 30mila aziende rappresentate, 800mila lavoratori e un volume d'affari di 15 miliardi di euro, perché questa è la caratteristica principale di queste imprese, credo che vada analizzata con serietà mettendo in campo qualsiasi azione politica”. Ha continuato Ciarapica.

“Da sempre i partiti e i governi di centrodestra hanno tentato di procrastinare questa incredibile direttiva, che personalmente ritengo non solo ingiusta ma anche fortemente dannosa per il tessuto economico e sociale del nostro turismo balneare creando un caos senza precedenti.  A tal proposito – ha aggiunto il primo cittadino - da alcuni giorni, ho avuto un lungo confronto con il senatore Maurizio Gasparri, responsabile degli Enti locali di F.I., che si è detto anche lui ‘sconcertato’ per tale decisione e che è disposto ad opporsi nelle sedi opportune e con qualsiasi iniziativa possibile. Ritengo, inoltre, molto gravi le posizioni a livello centrale del PD e del M5s che addirittura si sono dimostrati a favore di una tale decisione non considerando la sciagura che si abbatterebbe su tutta l’economia della nostra Nazione, facendo conquistare con estrema facilità a gruppi stranieri e a fondi senza “volto” imprese create a suon di sacrifici”.

“Per questo,  essendo molto preoccupato per il futuro degli imprenditori balneari civitanovesi in primis e anche di tutti quelli marchigiani, sono in stretto contatto con Stefano Aguzzi di F.I., assessore regionale con delega alla tutela della costa e del demanio che - non appena terminerà la quarantena a cui è sottoposto a causa di un contagio in Giunta regionale – mi ha già promesso che sarà presente in città per incontrare i rappresentanti dei balneari di Civitanova Marche’. ‘Ricordo, infine, che le Marche nell’ultima rilevazione 2021 vede, sui 113km di spiaggia, un totale di 4.392 concessioni del demanio marittimo, 942 concessioni per stabilimenti balneari, 114 concessioni per campeggi, circoli sportivi e complessi turistici. Un settore molto fiorente che crea molti posti di lavoro e benessere economico a migliaia di famiglie vanificando anche investimenti e mutui sottoscritti in base alla Finanziaria del Governo giallo-verde del 2018 che aveva esteso la proroga fino al 2033”’.

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