Comunali Civitanova, la versione di Costamagna. “Con vittoria di Ciarapica, rivincita del socialismo”
“Adesso che i cittadini si sono espressi (almeno i non molti che sono andati a votare), la lettura dei risultati va ricercata, innanzitutto, in una situazione prettamente locale, con uno pseudo centro-sinistra ad alto tasso di cattocomunismo giustizialista e, soprattutto, di antisocialismo, rancoroso e suicida, che con queste elezioni vede finalmente chiudersi un ciclo con l’esclusione dal Consiglio Comunale di Civitanova Marche di tutti i ‘protagonisti’ di tale scellerata stagione”. Queste le dichiarazioni di Ivo Costamagna (PSI) all’indomani del ballotaggio per le Comunali 2022, che hanno decretato - fra gli altri - la vittoria per la seconda volta di fila di Fabrizio Ciarapica (leggi qui)
“Sono fuori, infatti - prosegue - tutti ma proprio tutti coloro che hanno voluto affossare la vittoria del 2012. Una vittoria determinata, per unanime riconoscimento, proprio dai socialisti e dai riformisti che, come sempre, dopo un po’ vengono ‘odiati’ perché diventano troppo…’ingombranti’. Danno fastidio perché pensano con la loro testa e sono autonomi rispetto ai ‘poteri dominanti’ anche a costo di pagare prezzi molto alti.
Una vittoria in cui trascinammo letteralmente un centro-sinistra ‘inesistente’ dopo 17 anni di governo ininterrotto del centro-destra (1995-2012) e di nostra…’ghettizzazione politica e personale’ (in senso letterale). Allora non facemmo prevalere il ‘risentimento’ come ci aveva insegnato Pietro Nenni, ma stavolta…‘A brigante, brigante e mezzo!’ “.
“L’altro dato eclatante – aggiunge l’ex primo cittadino della città rivierasca nel 1988-1990, a soli 21 anni - è la presenza con il suo Movimento ‘Rinascimento’ di Vittorio Sgarbi, che ha iniziato proprio nella nostra provincia la sua attività politica candidandosi e diventando il primo sindaco socialista di San Severino Marche. Quello era, però, il socialismo liberale del PSI di Bettino Craxi. Vittorio è, da allora, rimasto legato a quel filone ideale, alle amicizie sempre più solide, sempre riaffermate e mai sconfessate anche nei momenti più bui e si è impegnato nella risoluzione dei problemi della nostra terra non soltanto in campo culturale.
Queste sono le ragioni di quel Liberalsocialismo Municipale che, anche aldilà dei ‘compagni di viaggio’ attuali e sperando in un ritorno ad una legge elettorale proporzionale, non può che ripartire dai Comuni eleggendo i propri rappresentanti. Noi ne abbiamo eletti…uno anzi due…nella maggioranza che governerà la città e che si definiscono apertamente socialisti riformisti e craxiani”.
“Questo – conclude Costamagna - mentre ‘altri’ curano ristrettì orticelli personali definendoli…’campi larghi’ (del PD e di metà dei Cinque Stelle, giustizialista e populista). Anche altre importanti realtà della nostra regione hanno perseguito questa strada e mi auguro che abbiano ottenuto gli stessi risultati positivi”.
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