Nella giornata di ieri, il vice sindaco Silenzi risponde alle critiche in merito all'esistenza del certificato antimafia, mosse dal Movimento Cinque Stelle, postando le foto di tale documento, datato 08/11/2012, emesso dalla Camera di Commercio di Macerata e riguardante le figure di Sagretti Franco, Mattucci Mauro e Foresi Sergio.
Oltre alle immagini, nello stesso post, lancia un duro attacco alle opposizioni pentastellate definendo le accuse ricevute come bugie, uscite dalla loro macchina del fango e continua elencando la cronistoria di questo documento: "Il certificato antimafia è stato chiesto in data 7 Novembre 2012, con nota prot. 52529, dal Segretario Mariotti alla Camera di Commercio di Macerata che poi l’8 novembre 2012 ha emesso il certificato con il nullaosta ai fini dell’articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modificazioni, sui soggetti controllati (art.2 del DPR 252 del 3 giugno 1998): Sagretti Franco, Mattucci Mauro, Foresi Sergio della Civita Park srl. La certificazione è stato emessa dalla Camera di Commercio utilizzando il collegamento telematico con il sistema informativo utilizzato dalla Prefettura di Roma".
Continua poi con le accuse, affermando che sono anni che viene contestata l'assenza del certificato antimafia per Mattucci quando invece questo era regolarmente presente e bolla come "menzogne diffuse con molta naturalezza per gettare fango" tutte le accuse ricevute a riguardo, auspicando che con la diffusione di tali documenti si ponga fine alla polemica e chiedendo le scuse.
Passa un giorno ed arriva la replica di Pierpaolo Iacopini, venuto a conoscenza del post di Giulio Silenzi solo in tarda mattinata. Il rappresentante del Movimento Cinque Stelle risponde con altrettanti documenti, regolarmente protocollati dagli uffici comunali, in cui figura una richiesta di "informazioni antimafia per la Civita Park" del 24/02/2014 a cui viene risposto il giorno successivo nel modo seguente: "Si riscontra la nota del 24/02/2014 prot. 8168 per significare che l'Ente ha in corso di acquisizione l'informazione antimafia nei confronti della società Civita Park e dei suoi soci. Non appena disponibile tale informazione, la stessa verrà partecipata al consigliere richiedente".
Dai documenti postati, appare evidente come al 25 febbraio del 2014 l'amministrazione comunale non avesse o non sapesse di avere il suddetto certificato atimafia riguardante Mattucci ed il Iacopini replica in questo modo: "Quando io dico una cosa mi baso su degli atti precisi. Il Consigliere del MoVimento 5 Stelle Pucci Pier Paolo chiede con nota protocollo n.8168 del 24/02/2014 la Certificazione Anti-Mafia per la Civita Park, la risposta del Segretario Generale Mariotti nota protocollo 8447 del 25/02/2014 è che la documentazione è in corso di acquisizione e non appena disponibile verrà fornita al Consigliere".
Continua quindi il pentastellato affermando che a documenti, anche lui risponda con documenti e pone un interrogativo al vice sindaco: "Lei Silenzi a questo punto dovrebbe rispondere per quale motivo se avevate questi documenti non li avete forniti al consigliere e ve ne uscite nel 2017 a dire che erano presenti dal 2012. Però nel 2014 non ce ne fornivate una copia sostenendo che erano in fase di acquisizione. Forse dovreste chiedere scusa voi perché quando uno vi chiede i documenti non li fornite? E perché non li fornite?".
Siamo sicuri che la querelle non è finita ed aspettiamo di leggerne a breve ulteriori sviluppi.
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