Centro Commerciale Macerata, Forza Italia e Udc favorevoli al progetto: "Occasione imperdibile per la città"
La discussione sul progetto del Centro Commerciale Simonetti sta accendendo il dibattito pubblico a Macerata, ma alcuni consiglieri di maggioranza hanno voluto chiarire la propria posizione in merito alla proposta. In una nota congiunta, i rappresentanti di Forza Italia e UDC spiegano che la questione "non è se essere favorevoli o contrari alla costruzione di un nuovo centro commerciale, ma se approvare una variante che consentirà di migliorare un progetto già esistente e autorizzato".
Il progetto, che affonda le radici nelle amministrazioni dei sindaci Meschini e Carancini, ha subito una revisione importante rispetto alla versione iniziale. Il piano originale prevedeva la realizzazione di un Retail Park tradizionale, simile al centro commerciale di Corridomnia, ma la nuova proposta prevede un centro commerciale unico, con una superficie ridotta di circa 34.000 mq, più compatto e moderno, simile al Cuore Adriatico di Civitanova. Questo non solo migliorerebbe l’aspetto estetico e ambientale dell’area, ma ottimizzerebbe anche il sistema viario grazie agli interventi infrastrutturali previsti.
I consiglieri di maggioranza: Barbara Antolini e Sandro Montaguti di Forza Italia, insieme ad Antonella Fornaro dell’UDC, sottolineano che Simonetti, l’imprenditore responsabile del progetto, "ha già versato un acconto significativo per gli oneri di urbanizzazione. Questi fondi serviranno a realizzare la viabilità di servizio, che sarà ultimata prima della costruzione del centro commerciale, migliorando notevolmente il traffico e l’accessibilità della zona".
Il nuovo centro commerciale, secondo i consiglieri, "rappresenta una grande opportunità per Macerata. Oltre ad arricchire l’offerta commerciale della città, il progetto creerà centinaia di posti di lavoro per i residenti e offrirà nuove possibilità di sviluppo economico. Il piano include anche un servizio navetta per il centro città, che migliorerà i collegamenti e favorirà l'accesso alla nuova struttura. Inoltre, uno spazio sarà dedicato alla promozione turistica e culturale di Macerata, un'opportunità per valorizzare il patrimonio della città e attrarre visitatori".
I consiglieri di maggioranza ritengono che la concorrenza tra centri commerciali non debba essere vista come una minaccia, ma come un'opportunità di crescita. La presenza di un nuovo centro commerciale stimolerà l’offerta di servizi e prodotti, portando benefici a tutta la comunità. "Un altro aspetto cruciale del progetto è la capacità di attrarre catene commerciali e marchi di rilevanza nazionale, il che favorirà il rafforzamento dell’economia local.
"Se non approviamo questo progetto," affermano i consiglieri, "rischiamo di perdere un’importante opportunità di sviluppo a favore di comuni limitrofi come Corridonia e Montecassiano, che potrebbero beneficiare dei vantaggi di progetti simili. Macerata deve rimanere competitiva e non permettersi di restare indietro."
Forza Italia e UDC hanno ribadito la loro visione liberale e favorevole alla libera impresa, escludendo ogni forma di immobilismo. "Sostenere questo progetto è fondamentale per la crescita economica di Macerata. Non possiamo permetterci di perdere terreno rispetto ad altre realtà che stanno investendo nel loro sviluppo," hanno dichiarato.
Infine, i consiglieri hanno voluto fare chiarezza sui ritardi che hanno caratterizzato il progetto, sottolineando che le cause vanno ricercate nelle amministrazioni precedenti. "Il nostro sindaco e l’attuale Giunta stanno lavorando con attenzione per risolvere una questione ereditata da decenni, eppure vengono criticati da chi, in passato, ha fatto promesse senza poi mantenerle," hanno affermato.
Per i consiglieri di maggioranza, il progetto del Centro Commerciale Simonetti "rappresenta una scelta coraggiosa e necessaria per il futuro di Macerata". Concludono con un appello alla città: "Non possiamo più permetterci di ritardare iniziative che miglioreranno il nostro territorio sotto ogni punto di vista, economico, urbanistico e sociale".
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