Belforte chiude con un attivo di 200mila euro e lancia uno studio di fattibilità sulle fusioni
È stato di recente approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2015 del comune di Belforte del Chienti con grande soddisfazione del sindaco Roberto Paoloni che si è detto entusiasta del lavoro svolto da tutto il personale comunale in questo anno appena trascorso, impegnativo ma altamente proficuo da un punto di vista pragmatico.
Infatti, grazie ad entrate straordinarie sapientemente gestite dall'amministrazione, il comune di Belforte è riuscito a chiudere il bilancio in attivo di circa 200mila euro, un risultato eccezionale pensando alle ridotte dimensioni della realtà di cui stiamo parlando. Ciò nonostante molte sono state le opere e gli interventi realizzati dal Comune a partire dalla riqualificazione del manto stradale all'acquisto di attrezzature sanitarie (defibrillatori) e interventi di manutenzione nelle scuole piuttosto che nelle aree verdi cittadine o nell'impianto di illuminazione per un totale di circa 700mila euro.
Sempre più vicina inoltre l'ipotesi di fusione tra Belforte, Caldarola, Cessapalombo e Serrapetrona. È stato approvato uno studio sulla fattibilità della fusione tra i quattro comuni per valutare, effettivamente l'impatto e eventuali punti di forza e debolezza. Ancora molti sono i dubbi e gli interrogativi che gli amministratori si stanno ponendo riguardo questa manovra, soprattutto per quanto riguarda la valutazione della soluzione migliore per la gestione delle funzioni fondamentali, della convenzione in itinere, dell'unione e della fusione. Questi quattro comuni, escludendo Camporotondo, ancora in forse, inizialmente parte del progetto ma che sta valutando una fusione con Tolentino, hanno caratteristiche simili e collaborano da tanti anni in molteplici attività come per esempio l'associazione di polizia municipale, protezione civile, vacanze estive per bambini. La "Fusione" sarà sicuramente un'operazione molto importante poiché determinerà una trasformazione radicale e definitiva di quattro piccole realtà comunali. Proprio per l'importanza che questo passo rappresenta è stato avviato lo studio approfondito preventivo cui si accennava che tenga conto di una molteplicità di aspetti: economici, sociali, culturali, logistici e politici.
Non avendo i comuni al loro interno professionalità tali da poter predisporre questo studio si è ritenuto opportuno affidarlo ad una società esperta nel settore. Le amministrazioni, al termine, saranno in grado di fornire un'analisi esaustiva delle dimensioni organizzative e gestionali oltre che una presentazione adeguata alla popolazione per proporre un quadro completo della nuova realtà evidenziando punti di forza e debolezza.
Sempre in tema di Belforte, il sindaco Roberto Paoloni nei giorni scorsi ha espresso voto contrario all'approvazione del bilancio dell'A.S.S.M., l'azienda municipalizzata di Tolentino della quale il Comune di Belforte è socio, approvato invece dagli altri sindaci. Paoloni, in merito, ha spiegato le ragioni del suo voto: "è stata una scelta coerente. Avevo già manifestato il mio dissenso alla decisione del luglio scorso di investire 800 mila euro per sistemare la piscina comunale di Tolentino e a dicembre all’intenzione di acquistare il palazzo degli uffici dell’anagrafe. Non è una questione politica, penso solo che queste scelte siano deleterie, guardando al futuro e vadano solamente a favore del comune di Tolentino". Paoloni inoltre ritiene che il comune di Tolentino utilizzi la società per alleggerirsi da alcuni pesi per esempio, quello della piscina comunale, realtà economica in perdita.
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