“L''Amministrazione comunale di Appignano versione arcobaleno, sempre meno civica e sempre più schierata politicamente con casacche di qualsiasi colore, basta che ci sia una poltrona in ballo”.
“Vira sul centrodestra con il capogruppo di maggioranza Rolando Vitali, segretario provinciale di Italia al Centro, il partito di Toti. Gravita ovunque con il sindaco Calamita, da cui aspettiamo di sapere da che parte della sinistra lo porti la divisa politica di Azione recentemente indossata dopo l’avvicinamento ad Italia Viva per tentare la scalata alla Provincia”.
“Di sicuro c’è solo il risultato di queste manovre: rottura del patto di fiducia con i cittadini e cortocircuito nelle scelte amministrative locali”. Lo dichiara Luca Buldorini, commissario della Lega provincia di Macerata e capogruppo d’opposizione in consiglio comunale ad Appignano.
“I cittadini di Appignano che hanno votato una civica come garanzia di attenzione alla città fuori dalle logiche di partito si ritrovano una manica di amministratori che pensano solo a sé stessi – prosegue Buldorini - .
“Due esempi su tutti: il caso amianto dei capannoni di via IV Novembre e l’impiego dei percettori di reddito di cittadinanza in lavori utili da me proposto nel corso dell’ultimo consiglio comunale. I capannoni, che sono di proprietà del suocero del sindaco, risultano essere l’unico sito privato di Appignano bonificato con soldi pubblici”.
“Per quanto riguarda l’impiego dei percettori di reddito di cittadinanza per 8-16 ore settimanali in lavori utili, il segretario-capogruppo Vitali non solo ha opposto il no della maggioranza, ma con quel no ha disconosciuto una battaglia del centrodestra nazionale a cui appartiene”.
“Appignano non merita un teatrino della politica così squallido – conclude Buldorini – Come filiera di governo provinciale e regionale continueremo a fare la nostra parte per risolvere il problema dell’Inrca, effettuare le manutenzioni di strade ed immobili di competenza della Provincia, intercettare finanziamenti per progetti di sostegno e rilancio della città ed ogni altra azione necessaria. E lo faremo con tutto l’impegno di cittadini con la passione della politica convinti che le città sono come i figli: non devono subire le ricadute delle colpe dei padri”.
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