La solidarietà non ha confini, e soprattutto nel mondo dilettantistico sportivo non è affatto mancata la vicinanza all’associazione Futura Volley Tolentino che da più di quaranta anni presente nel panorama della pallavolo marchigiana.Infatti nei giorni scorsi la dirigenza della Volley Club Le Signe di Firenze (impegnata con il proprio settore giovanile nei vari campionati regionali toscani dall’under 13 all’under 16), con il presidente Sergio Baccelli accompagnato dal direttore sportivo Ivo Bartali, sono giunti a Tolentino per consegnare direttamente nelle mani dei dirigenti marchigiani, il materiale sportivo acquistato con i proventi della cena sociale di fine anno.Tale gesto di solidarietà fatto con il cuore, che ha anche gemellato le due società sportive per future collaborazioni ed incontri, è stato decisamente apprezzato dalla dirigenza della Futura Volley, non tanto per il materiale ricevuto, ma soprattutto per il fatto di poter constatare in maniera concreta che nei momenti delicati come quello che si sta vivendo ora, avere vicine le altre associazioni sportive dilettantistiche è un gesto concreto di appartenenza e di condivisione che sicuramente sarà da stimolo per la ripresa ordinaria dell’intera attività sia agonistica che principalmente sociale.
Fino a domenica prossima l’atrio del teatro Italia, a San Severino Marche, ospita la mostra fotografica di Piergiorgio Della Mora dal titolo: “Cuba con i miei occhi e nel mio… corazon!”. L’evento è patrocinato dal Comune di San Severino Marche.Della Mora, appassionato di fotografia, racconta, attraverso suggestive immagini, il suo viaggio nello straordinario arcipelago dei Caraibi. Gli scacci ritraggono scorci, paesaggi e personaggi trasmettendo emozioni e sentimenti insieme. La mostra è aperta tutti i pomeriggi dalle 17 alle 20, nelle giornate di sabato e nei festivi apertura anche al mattino dalle 9 alle 12. Ingresso libero.
Il 5 gennaio i sindaci dei comuni terremotati di Marche, Umbria, Lazio ed Abruzzo saranno ricevuti in udienza straordinaria da papa Francesco nell'Aula Paolo VI. L'Anci Marche coordinerà la partecipazione dei sindaci delle quattro regioni che hanno accolto l'invito ed essere presenti all'udienza, cui parteciperanno anche tutti i presidenti ed i direttori delle Associazioni dei Comuni delle regioni colpite dal sisma del 24 agosto e del 26 e 30 ottobre e i presidenti delle giunte regionali.Il programma prevede l'ingresso della Croce della Giornata Mondiale della Gioventù che in marzo sarà pellegrina nelle Diocesi terremotate. Alle 11:30 l'ingresso di papa Francesco, cui seguiranno la testimonianza di un giovane prete e quella di una famiglia terremotata. Dopo l'intervento del pontefice ci sarà un momento di preghiera. (Ansa)
Nelle Marche i saldi partiranno il 5 gennaio e termineranno il primo marzo. Secondo la Confcommercio, nella regione il valore delle vendite di fine stagione sarà pari a 110 milioni di euro: un'opportunità economica per le imprese che dopo gli acquisti natalizi possono sfruttare la possibilità degli sconti sulla merce per ammortizzare le difficoltà di mesi notoriamente difficili come quelli di gennaio e febbraio.Secondo le stime dell'associazione, ogni famiglia spenderà in media 303 euro, contro i 344 euro a livello nazionale, con un acquisto medio di 132 euro a persona. Circa 360 mila le famiglie marchigiane che approfitteranno dei saldi. L'indotto dovrebbe essere inferiore dell'1,5% alla media nazionale. "La speranza - osserva il direttore di Confcommercio Marche Massimiliano Polacco - è che i saldi, anche se una vasta parte della regione è in grossa difficoltà per via del sisma, diano una spinta alla ripresa''. (Ansa)
Non bastano le enormi problematiche e le ingenti spese dovute a traslochi improvvisati per chi ha dovuto lasciare la propria abitazione a causa del terremoto. Per chi si è trovato una autonoma sistemazione (e chi ha l'inagibilità da novembre ancora deve vedere arrivare un centesimo del contributo previsto), c'è anche il (costoso) rebus delle utenze. Un mare magnum dove la chiarezza appare una chimera e dove le uniche certezze sembrano gli oneri a carico di chi, non certo per scelta, ha dovuto cambiare casa.Partiamo da un dato di fatto oggettivo. Nelle ordinanze di inagibilità viene chiaramente indicato di procedere "alla chiusura della erogazione delle forniture di acqua e gas". Difficile interpretare l'ordinanza in maniera diversa da quella di provvedere presso i distributori a staccare le utenze. Sarebbe stato sufficiente, invece, chiudere in autonomia i rubinetti? Forse. Di certo, chi ha provveduto presso i singoli gestori a staccare le utenze, nel momento in cui potrà fare rientro nella sua abitazione dovrà pagare nuovamente l'allaccio, per un importo stimato intorno ai 200 euro. La domanda è lecita: era obbligatorio staccare le utenze? Se sì, è normale che poi l'utente debba pagare nuovamente l'allaccio?Non basta. A chi ha staccato l'utenza del gas è arrivata anche un'altra beffa: 30 euro di spese per la chiusura del contatore. Oltre a tutto questo, chi è riuscito a trovare una nuova sistemazione, di certo non poteva pensare di andare ad abitare in una casa senza corrente elettrica. Così, ben prima che sui conti correnti dei terremotati venga accreditato un solo centesimo di contributo autonoma sistemazione, nelle nuove cassette della posta sono arrivate le bollette. Sì. Bollette con una 50ina di euro da pagare per l'allaccio della corrente elettrica (anche se questa è una semplice ipotesi, visto che la voce viene indicata sotto un generico "altri importi"). Curioso anche come venga indicato come periodo di fatturazione il mese di ottobre, quando in realtà i terremotati sono andati ad abitare nei nuovi domicili solo a novembre. Insomma, non bastano le traversie e i disagi per chi ha la casa inagibile. Ci sono anche tutte queste altre peripezie burocratiche da attraversare, con l'unica certezza che a rimetterci è sempre e comunque il cittadino.
Tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017 è nato lo schieramento "Rinascita sociale". La neo struttura di nemmeno 9 giorni, può vantare anche la totale fusione con l' "SDL" (servizio in/extra regionale prevalentemente d'aiuto a chi cerca lavoro) creato 3 anni fa da Roberto Pioli.Il Presidente di "Rinascita sociale" è stato individuato nella figura del 25enne Orel Yevgen (poeta conosciuto con lo pseudonimo Eugenio Kaen) residente a Tolentino. La Vicepresidenza è stata invece assegnata alla giovanissima 20enne Barbara Butucea di San Severino Marche, la quale ricopre anche la veste di Presidente della Consulta Provinciale Studentesca di Macerata. Il ruolo di Segretario Generale è esercitato da Pioli Roberto, spin doctor e attivista comunitario 25enne di San Severino Marche, conosciutissimo alla cronaca politica per le forti posizioni ricoperte a difesa della sanità pubblica. Il ruolo di tesoriere invece è stato affidato a Edoardo Bastianelli, ex presidente del comitato "Ragazzi Uniti con il NO".Il Presidente ha dichiarato: "Preciso fin da subito la nostra missione e il nostro modo di operare, avvisando che l'obiettivo è l'equilibrio societario attraverso lo sviluppo del talento e delle capacità personali dell'individuo; lo stesso deve trovare piena possibilità di cogliere tutte le opportunità realizzabili all'interno della comunità civile nel rispetto severo delle regole istituite dallo Stato e questo è ricercato e conservato tramite la propugnazione e la creazione di tutte quelle attività che vanno ad alimentare gli affari pubblici. Condividi e moltiplicherai il successo" -continua- "Vorremmo essere espressione delle vostre tematiche fondamentali, la vostra voce... i nostri capisaldi principali e i nostri confronti sono dediti alla cultura ( es: pittura, poesia, lettura, scuola) che tanto si dimentica ma che tanto amiamo e difendiamo; il lavoro che manca e non si riesce a trovare al quale aiutiamo ad affacciarci informati; il mondo imprenditoriale che è in rosso perchè ferito dal terremoto e soprattassato, insieme vogliamo potenziarlo; la sanità, vittima di tante inadeguatezze... tutto questo con la società, per la società che intendiamo per quanto possibile amare, abbracciare e aiutare al massimo". Per il Segretario Generale "Le prerogative di "Rinascita sociale" sono tante, apprezzabili e fondamentali. Come non riflettere ad esempio la situazione economia per le attività presenti nelle nostre circoscrizioni, lese soprattutto dal terremoto... esse hanno bisogno di essere comprese e rilanciate cosicché possano essere in primis strutture portanti di posti di lavoro e poi di altre molteplici, generiche e importantissime attività. I partecipi, con noi, hanno il dovere di prodigarsi nella società, dedicandosi con tutte le energie di cui sono capaci al suo progresso producendo, in pectore, un'evolutività verso i più elevati valori morali della vita. E' questo il mio più grande auspicio per tutti noi, perchè prefiggendo solo un traguardo abbiamo ordine". Anche la Vicepresidente ha sottolineato "Perseguiamo la virtù di uguaglianza: difatti non vediamo discriminazioni di nessun genere e la nostra porta è aperta veramente a tutti i ragazzi, le ragazze, gli adulti, e gli anziani! Sono tante le persone che ci chiedono informazioni e presto saremo attivi su tutti i canali mediatici e daremo disposizioni su dove trovarci, quando e come contattarci". Infine, il Tesoriere: "In ogni innovazione è insito il rischio della novità, ma d’altro canto anche l’inattività è un rischio... restare fermi non ci fa vedere cosa abbiamo lungo la strada e così rischiamo di non cogliere l'attimo fuggente....ciò l'ho potuto sentire come ex presidente del comitato per il Referendum dello scorso 4 dicembre 2016 , che ci ha visto vittoriosi e, con esso si è palesata anche l' importanza della giusta informazione, del'attivismo e della cooperazione: anche questo e un proposito di rinascita sociale".
L'inverno è arrivato. Nevica copiosamente in montagna da questa mattina. Previsioni rispettate e fiocchi bianchi che stanno scendendo sui Sibillini. A Sassotetto in pochi minuti l'intero paesaggio è stato completamente imbiancato.Secondo le previsioni del sito geometeo.it "questa sera i modelli meteo ed in particolare l’americano GFS sembrano concordi nel confermare un massiccio arrivo di aria artico-continentale sul nostro territorio a partire dalla mattina di giovedì 5 gennaio.L’alta pressione infatti tenderà a distendersi dall’Europa centrale verso la Russia europea, favorendo un vasto corridoio di aria gelida che dalle steppe artico-siberiane dopo aver attraversato i Balcani, farà il suo ingresso sulla penisola italiana, specie lungo il versane Adriatico e sulle regioni meridionali.Sono previste isoterme di tutto rispetto, con valori che inizialmente raggiungeranno i -8°/-9° nella serata del 5 sulle Marche a quota 1300 metri, mentre tra il giorno 6 e la mattina del 7 potrebbe fare il suo ingresso anche l’isoterma di -13°,-14° a 1300 metri e la -40° a 5500 metri. Tali valori avranno l’effetto di favorire anche alle basse quote un forte raffreddamento dell’aria dando luogo ad una diffusa ondata di gelo su tutta la nostra regione".[video width="576" height="320" mp4="http://picchionews.it/wp-content/uploads/2017/01/IMG_7356.mp4"][/video]
L’Università di Macerata svetta in top ten nella classifica della ricerca pubblicata oggi dal Sole 24 Ore. L’Ateneo maceratese è salito al 7 ^ posto a parimerito con la veneziana Ca’ Foscari, appena al di sotto di università prestigiose come Verona, Trento, Padova, Milano Bicocca, Piemonte Orientale e Siena.Prima in Italia per la capacità di attrarre fondi per progetti di ricerca, Unimc si distingue anche per la qualità dei dottorati (3^ posto) e qualità della produzione scientifica con un punteggio di 1.0 su un massimo di 1.3 assegnato, collocandosi nel terzo gruppo di atenei per i giudizi ottenuti dai prodotti di ricerca nella valutazione Anvur. Nella classifica generale, Unimc è a un passo dalla top ten, 13 ^ sui 61 atenei statali.La graduatoria è molto articolata, è stata stilata sulla base di 12 indicatori e si divide a sua volta in una classifica relativa alla didattica e una, appunto, alla ricerca.Per quanto riguarda la didattica, l’ateneo è uno dei più amati dagli studenti, che esprimono un ottimo giudizio sui corsi di studio 2^ posto) e conferma la sua forte vocazione all’internazionalizzazione, collocandosi al 12^ posto per la mobilità internazionale. Ottimi risultati anche relativamente alle borse di studio, che sono assegnate al 100% degli idonei, e alla bassa dispersione di iscritti dal primo al secondo anno (12^ posto).Nel commentare i dati del Sole 24 Ore, il rettore Francesco Adornato sottolinea in particolar modo il risultato nel campo della ricerca, che ribadisce ulteriormente l’importanza dell’ateneo nel contesto delle scienze umane e sociali. “Questa peculiarità ci permette di proporre nel contesto internazionale progetti che mettono al centro l’uomo, i profili dell’umanesimo in senso lato, la sua formazione. Penso alle collaborazioni con la Cina e con i partner europei nel campo del turismo per gli anziani, i piani di formazioni che utilizzano le tecnologie elearning di didattica a distanza. E, ancora, lo studio di nuove strategie per la didattica e lo studio o i focus sulla macro regione Adriatico Ionica, giusto per citarne alcuni.Dalla classifica emerge anche come l’internazionalizzazione si confermi un fattore trainante e fondamentale anche nel percorso formativo degli studenti. Per questo li spingiamo ad andare all’estero con il programma Erasmus, con le borse di studio extra Ue e, soprattutto, con le lauree internazionali a doppio titolo, che permettono di studiare in Atenei prestigiosi di Francia, Spagna, Russia e Ucraina, pagando solo le tasse di iscrizioni a Macerata. Allo stesso tempo, vogliamo creare un ambiente di respiro internazionale, favorendo l’iscrizione dei migliori studenti stranieri e ampliando l’offerta di corsi di laurea in inglese. La bontà del lavoro finora svolto ancora una volta viene ribadito dal Sole 24 Ore e ci spinge a lavorare ulteriormente per ottenere risultati ancora più brillanti”.
“Alcuni Comuni per verificare i danni causati dal terremoto, per chissà quale motivo, hanno tardato l'utilizzo delle squadre FAST confidando invece su tecnici di propria fiducia per i cosiddetti controlli speditivi. Le squadre FAST operano in Comuni non di propria residenza a garanzia di trasparenza ed imparzialità del loro operato. Questo permette di avere alcuni importanti benefici che con i sopralluoghi speditivi non possono essere attivati”, così il Consigliere regionale Sandro Bisonni in un suo commento sul tardivo utilizzo delle squadre FAST. Le disposizioni emanate dal commissario straordinario Errani per la ricostruzione del terremoto sono chiare, eppure come sempre qualcuno pensa che fare di “testa sua” sia più utile e più efficace, ma poi si ritrova a fare i conti con la realtà scoprendo di aver sbagliato tutto. Il Consigliere Sandro Bisonni prosegue: “ Infatti per gli immobili che siano stati valutati dalla squadra FAST come non utilizzabili e che siano oggetto di una ordinanza di inagibilità si possono avviare immediatamente, se i danni sono lievi, gli interventi di riparazione avendo pieno accesso ai contributi statali. Non solo, per gli stessi, si può chiamare un tecnico affidandogli l'incarico di svolgere la valutazione più approfondita denominata AeDES. In pratica in quei Comuni dove sono passate le squadre FAST si può considerevolmente accelerare la fase di ricostruzione avendo certezza di aver diritto ai contributi statali.” Da qui l'errore del tardivo utilizzo delle squadre FAST, il Consigliere Sandro Bisonni infatti conclude: “ Comuni come San Severino Marche e Sarnano, giusto per citare due esempi virtuosi, sono molto avanti con i controlli FAST, altri invece restano indietro. Purtroppo i cittadini di quei Comuni che hanno tardato l'utilizzo delle squadre FAST sono penalizzati, infatti, ai fini della ricostruzione, i sopralluoghi speditivi non hanno alcuna validità; questo comporta un inevitabile allungamento dei tempi che allontana il desiderio di molti, più che giustificato, di rientrare quanto prima possibile nella propria abitazione”.
I Teatri di San Severino aprono il nuovo anno con un’esclusiva regionale. Giovedì prossimo (5 gennaio), alle ore 21 al Feronia, viene presentato in abbonamento, nell’ambito del cartellone della stagione di prosa 2016/2017, lo spettacolo “Filumena Marturano” con Mariangela D’Abbraccio, Geppy Gleijeses, Nunzia Schiano, Mimmo Mignemi, Ylenia Oliviero, Elisabetta Mirra, Fabio Pappacena, Eduardo Scarpetta, Gregorio De Paola e Agostino Pannone, per la regia di Liliana Cavani.La battaglia di Filumena Marturano, l’eroina del teatro di Eduardo, è ancora drammaticamente attuale nonostante sia stata rappresentata per la prima volta esattamente 70 anni fa. Filumena ci ricorda il diritto al rispetto e al riscatto e che ogni passione e ogni sentimento non possono essere disgiunti dall’umanità.Costretta alla prostituzione dalla povertà, la giovane Filumena incontra don Mimì, Domenico Soriano, un ricco pasticcere che la convince ad abbandonare l’antico mestiere sotto la promessa di “mantenere” il loro amore. Per venticinque anni la donna aspetterà in silenzio, riservata e affettuosa, che l’uomo faccia un passo avanti, fino all’annuncio delle nozze cui don Mimì intende convolare con una giovane e procace infermiera. Lui ora ne ha 50, lei 48. Ferita nei sentimenti, la protagonista finge di ammalarsi e, ormai in punto di morte, convince Domenico a sposarla.Scoperto l’inganno, l’uomo va su tutte le furie, minaccia l’annullamento delle nozze fino a ottenerle perché Filumena, anche in questo caso, avuto riprova di non essere più amata, dimostra la propria dignità acconsentendo alla pratica legale. All’amato però svela di avere tre figli.“Lo spettacolo - spiega Francesco Rapaccioni, direttore artistico dei Teatri di Sanseverino - è una pennellata, un quadro perfetto della prosa neorealista di De Filippo. Merito della Cavani, alla sua prima prova nella prosa, alle scene e ai costumi di Raimonda Gaetani, alle luci (Luigi Ascione) e alle suggestive musiche di Teho Teardo. Semplicemente straordinaria la compagnia composta da Mariangela D’Abbraccio (Filumena) e Geppy Gleijeses (Domenico), due fra i maggiori conoscitori del teatro di Eduardo, con il quale hanno lavorato da giovani”.Che l’interpretazione sia magistrale lo si intuisce non solo dalle battute più famose dell’opera, ma anche da quelle quotidiane: cosi l’apparentemente innocuo “Avvocà, nun saccio leggere” diventa la denuncia più forte contro la società, svela la rabbia di una donna che meritava di essere istruita e che invece, giovinetta, si è ritrovata a vendere il proprio corpo.La programmazione dei Teatri di Sanseverino proseguirà poi sabato 7 gennaio, alle ore 21 al teatro Italia, con la rassegna “Altre Culture” e l’incontro dal titolo: “Etiopia, sorrisi fra la polvere” con le immagini di Francesco Rapaccioni e l’incontro con l’associazione Sorrisi per l’Etiopia. Domenica 8 gennaio alle 17 al Feronia, con ingresso gratuito, tradizionale “Concerto dell’Epifania” con il Corpo Filarmonico Francesco Adriani diretto da Vanni Belfiore.
Partito oggi il nuovo regime che unifica le modalità di parcheggio nelle quattro strutture coperte di gestione pubblica, conseguenti all’acquisizione da parte dell’APM della gestione del parcheggio Centro Storico, ex Parksì dei giardini Diaz.LE NOVITA’Le novità in vigore da lunedì 2 gennaio riguardano i quattro parcheggi in struttura gestiti dall’ APM: Sferisterio (430 posti auto), Garibaldi (357 posti ), Parcheggio Centro Storico (ex ParkSì con 395 posti ) e Tribunale (155 posti ) che avranno gli stessi orari e le stesse tariffe, cioè 0,70 € all’ora (costo massimo al giorno di € 3).I parcheggi in struttura e gli ascensori per il centro storico saranno aperti 24 al giorno per 365 giorni all’anno. La sosta sarà a pagamento dalle 8 alle 19 dei soli giorni feriali.ABBONAMENTIL'abbonamento sarà unico e valido per tutte e quattro le strutture: € 18 mensile (€ 0,75 al giorno) € 50 trimestrale (€ 0,69 al giorno), € 90 semestrale (€ 0,62 al giorno), € 162 annuale (€ 0,54 al giorno). Si potrà anche parcheggiare ovunque con l’abbonamento strada/struttura a € 80 al mese. Il pagamento potrà essere on line o tramite cassa automatica. Prevista anche la possibilità di abbonamento “al portatore” senza indicazione di targa.L’abbonamento è particolarmente conveniente perché consente di sostare in maniera indifferenziata in ognuno dei quattro parcheggi in struttura. Se si sceglie l'abbonamento al portatore (senza l'indicazione della targa) si ha la possibilità di utilizzarlo per più auto alternativamente. Se si sceglie invece di collegarlo ad una targa non scatta la multa in caso di mancata esposizione.GRATUITA’Nei parcheggi in struttura si può sostare gratis per 13 ore al giorno nei giorni feriali dalle 19 alle 8 e sempre nei festivi. Nei parcheggi a raso si può sostare gratis per 16 ore al giorno, nei giorni feriali dalle 19 alle 9 e dalle 13 alle 15 e sempre nei festivi.PARCHEGGI SU STRADAPer quanto riguarda il parcheggio su strada, il 75% dei tremila posti auto hanno una tariffa di € 0,70 all'ora. Il restante 25% ha una tariffa compresa tra € l,00 e 1,20. In corso Cavour e corso Cairoli la sosta breve (max 30 minuti) costa € 0,30.Si potrà parcheggiare gratuitamente su strada nei giorni feriali dopo le 19 fino alle 9 (solo in Piazza Vittorio Veneto il parcheggio gratuito scatta dopo le 24), dalle 13 alle 15 e nei giorni festivi.AREA CAMPERDisponibile anche l’area camper al parcheggio Sferisterio con posti disponibili su piazzale esterno attrezzato: otto tariffe, 5 euro al giorno (con servizio E.E.).
Arrivano le perturbazioni del nuovo anno. Da domani, martedì 3 gennaio, ci sarà un moderato peggioramento meteorologico sulla regione Marche con un calo termico a causa delle correnti fredde del nord atlantico.Mentre, la seconda parte della settimana arriveranno le correnti fredde di origine russo-siberiana sulla penisola italiana che porteranno nelle Marche, stando alle ultime previsioni, ad un ulteriore abbassamento di temperature, gelide per le nostre parti, con valori anche di oltre dieci gradi sotto la media. L’incontro tra masse d’aria di origine opposta creeranno un generale aumento dell’instabilità, ancora non ben definita .Stando alle ultime elaborazioni, è probabile che nella zona centro meridionale della regione ci sia la possibilità del verificarsi di rovesci nevosi fino a quote molto basse: si pensa addirittura che possa nevicare anche sulla costa.(Fonte: Geometeo)
Quello del 2016 è uno dei rarissimi casi in natura che abbia messo d’accordo – se non nella forma, almeno nella sostanza – tutti gli analisti e i sociologi più insigni, i quali notoriamente sono sempre in guerra perenne tra di loro. Unanime il responso sulla negatività, ma nelle diverse scuole di pensiero si sta ancora dibattendo sul giudizio analitico complessivo. Si va, infatti dall’icastico e sintetico “anno di merda”, a quello più complesso ed articolato di “completa fase lunare talvolta pregna di accadimenti non propriamente fausti e fecondi…”Le Marche e in particolare la provincia di Macerata sono state le zone più colpite dalle umane e dalle naturali sventure. Già dal primo di gennaio del 2016 potevamo segnalare alla cronaca il crack di Banca Marche. Seppellita sotto un mare di debiti, finiva l’epoca storica della Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, quindi Banca Marche, nasceva quella di Nuova Banca Marche. Centinaia di migliaia di piccoli risparmiatori potevano brindare (si fa per dire) all’azzeramento dei loro crediti. Il sindaco Pezzanesi, durante una conferenza stampa si offriva per ospitare a Tolentino, la sede di Nuova Banca Marche.Scabra e spinosa pure la vicenda di Aerdorica. Tra montagne di debiti, caroselli di amministratori, frutto di variopinta umanità, privatizzazioni mancate o dichiaratamente non volute, la situazione è sempre più disperata, ma nessuno pare abbia voglia di affrontarla seriamente. Solo il sindaco di Tolentino, Pezzanesi, in occasione di una conferenza stampa, ha proposto di portare la sede di Aerdorica nella sua città.Il 2016 è stato sicuramente l’anno dell’algoritmo. Se nel secolo scorso si eleggevano gli amministratori regionali per decidere come e qualmente, ma soprattutto dove compiere opere pubbliche, il nuovo corso politico ha inaugurato l’algoritmo. Esso algoritmo stabilisce dove realizzare gli ospedali di rete in tutto il territorio marchigiano, provincia di Macerata esclusa. Per Macerata vale ancora la vecchia regola del ‘900, cioè decidano gli amministratori del territorio. Infatti il sindaco di Tolentino, Pezzanesi, dopo aver convocato una conferenza stampa ed affiancato dal segretario regionale del PD Francesco Comi ha proposto la sua città come sede dell’ospedale provinciale.Anno nefasto per il PD il 2016. A livello nazionale hanno perso il referendum della vita, ma qui a Macerata, hanno perso pure le elezioni di Area Vasta. Una vicenda che abbiamo raccontato da vicino e con dettagli particolareggiati che devono aver indotto anche gli amministratori dagli stomaci più forti ed avvezzi a tutto a votare contro il PD provinciale. Quello che non abbiamo messo in giusto rilievo è la circostanza che il sindaco di Tolentino, Pezzanesi, nel corso di una conferenza stampa, abbia voluto proporre la sua citta come sede di Area Vasta di Macerata.Infine i tanti e sempre più intensi terremoti che hanno sconquassato tutto l’entroterra. Hanno raso al suolo intere frazioni di piccoli centri. Evacuato interi paesi. Distrutto fabbriche. Messo in serio pericolo la coesione di un territorio già alle prese con lo spopolamento diffuso. Una tragedia immane della quale – temo – non abbiamo ancora consapevolezza delle reali dimensioni. Ma in questo buio pesto, uno squarcio di luce ha illuminato, almeno per un attimo, le nostre tenebre. È stato proprio l’altro ieri, quando nella conferenza stampa di fine anno il sindaco di Tolentino, Pezzanesi ha proposto agli astanti di proporre la città da lui amministrata come sede istituzionale per gli uffici della ricostruzione.Il 2016 è stato un anno difficile pure per il mercato interno. L’indice di Milano ha perso complessivamente più dell’11 per cento rispetto al 2015.Però, per adesso, il sindaco di Tolentino, Pezzanesi, non ha ancora convocata nessuna conferenza stampa per proporre Tolentino come sede della Borsa.Nel frattempo che aspettiamo, da parte mia, auguri di tempi migliori a tutti quanti…
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di vibrante protesta inviataci da una nostra lettrice, Letizia AnticoIn seguito alla possibilità offerta da Trenitalia agli “sfollati” (così si legge sul sito) di ottenere biglietti gratuiti, e avendo io casa inagibile (rientrando quindi, ahimè, nella categoria “sfollati”), mi sono recata alla Stazione di Macerata per usufruire di questa possibilità e prendermi il biglietto per andare a Milano, dove studio e dove devo tornare per dare gli esami.Si parlava già da giorni di file interminabili alla biglietteria, di lamentele da parte delle persone che dovevano attendere anche sette ore per un biglietto, del fatto che ci fosse un solo operatore attivo, ecc… lamentele più che lecite, certo, se quelle persone avessero avuto una reale necessità di ottenere i biglietti!Infatti, fattami coraggio, una volta arrivata in biglietteria ho iniziato a fare qualche domanda; cosa scopro?Delle trenta persone in coda, solo io e un’altra ragazza avevamo l’abitazione inagibile; il resto stava approfittando della situazione per… prenotarsi le vacanze!! Alla faccia dell’ “emergenza sismica”!Ciò è stato loro possibile, perché Trenitalia ha dichiarato che il biglietto si poteva ottenere “mediante la sola esibizione di un valido documento in cui si attesti la residenza” in uno dei Comuni colpiti, facendo così cadere il requisito di “sfollato”.Il biglietto sarebbe stato da concedere soltanto a chi presentava il documento che attestasse l’inagibilità della propria struttura abitativa, rilasciato dalla Protezione Civile dopo i vari controlli; invece è bastata una semplice carta d’identità. E così, il maceratese medio, fregandosene di chi non ha più una casa e di chi aveva più bisogno di quei biglietti, si è messo in fila alle biglietterie, intasandole.Ora, la maggior parte delle famiglie sfollate ha cose ben più importanti a cui pensare che sprecare sette ore della propria vita in coda a una biglietteria ferroviaria, quindi molti, come me e mio fratello, hanno dovuto rinunciare. Benché sfollati, dopo tutte le noie burocratiche, economiche e “psicologiche” che uno deve subirsi in queste situazioni, nemmeno la soddisfazione di viaggiare almeno una volta gratuitamente per raggiungere la propria sede universitaria o di lavoro, o semplicemente dei familiari; insomma, dopo il danno... la beffa.Trenitalia ha certamente sbagliato; forse si è sbagliato anche a non dare nessun comunicato alle biglietterie ferroviarie affinché si creasse un “ordine di priorità”, permettendo a chi aveva il foglio di inagibilità di saltare la coda. Meno d’accordo con le lamentale sulla “biglietteria unica”, sufficiente per completare le pratiche delle sole famiglie sfollate (di numero certamente più contenuto) quelle per le quali il biglietto gratuito doveva essere elargito e sulle spalle delle quali gli altri hanno vergognosamente mangiato.Infatti se fosse stato dato SOLO agli sfollati, non ci sarebbero state tante persone (ognuna delle quali faceva il biglietto per tutta la famiglia!) e in dieci minuti io avrei ottenuto il mio biglietto.Ho scritto a voi perché nei giorni scorsi si è parlato tanto di disorganizzazione, ma nessuno ha messo l’accento sull’ignominia di certa gente che si è fatta le vacanze sulle spalle dell’ “emergenza sismica”, senza alcun pudore. Perché se il servizio offerto è stato deprecabile, l’umanità delle persone avrebbe potuto far qualcosa per sanare l’errore, invece ne ha approfittato. Altro che solidarietà! “La Marca è la più ignorante ed incolta provincia dell’Italia, qui tutto è insensataggine e stupidità” scriveva Leopardi. E mi viene da pensare che le cose non siano cambiate poi molto da quel “secol superbo e sciocco”.E’ andata così, il biglietto me lo sono pagata, come sempre, dignitosamente. Invece la vostra, di dignità, è rimasta nell’atrio della Stazione di Macerata, in fila alla biglietteria.Letizia Antico
E' uno stato schizofrenico, tipo Dottor Jekyll e Mr. Hyde, quello che emerge dall'Ordinanza n. 9 pubblicata dal Commissario straordinario dopo "soli" 125 giorni dal terremoto di agosto. L'accusa al vetriolo è stata lanciata dal gruppo di Cittadini in Movimento di Tolentino. Nel mirino c'è il provvedimento governativo che spiega, purtroppo, cosa si debba fare per la “delocalizzazione immediata e temporanea” della propria attività economica, danneggiata a causa del terremoto."Dopo quasi tre pagine di Visto-Vista-Visti-Ritenuto-Ritenuta-Considerato-Considerata-Acquisito, rimandi a due Decreti e ad un’altra Ordinanza, - si legge in una nota firmata da Cittadini in Movimento - capiamo che le attività sono quelle ubicate in edifici che hanno avuto l’Ordinanza di sgombero totale a seguito… di scheda Aedes, l’incubo di tutti i terremotati, che ritorna come un film “de paura” della serie Nightmare. Non basta, la scheda Aedes va integrata da una perizia giurata".La pratica per spostare immediatamente un'attività economica e ottenere il rimborso (parziale) delle spese sostenute è un trionfo della burocrazia"Mentre l’ISTAT da buon Dottor Jakyll ricomprende tra le attività economiche, tutte le attività - continuno i Cittadini in Movimento - nell’Ordinanza del signor Hyde si citano solo le imprese, tralasciando professionisti, artisti, etc. Questi possono aspettare in fondo sono trascorsi solo 4 mesi. Chi ha scritto l’ordinanza ci dice che la richiesta va presentata nella forma di dichiarazione sostitutiva all’Ufficio speciale per la ricostruzione. Particolare trascurabile è che l’Ufficio speciale (molto speciale) per la ricostruzione ancora non esiste"."La procedura, tuttavia, con la dichiarazione sostitutiva sembra semplice e veloce, pratica ed economica, il dottor Jekyll ci vuole bene, pensiamo noi, ma ci sbagliamo, riecco che Mr. Hyde, ha il sopravvento e la dichiarazione da sola non basta: va integrata da… apposita perizia asseverata, contenente:- caratteristiche tecniche e dimensionali dell’edificio distrutto o gravemente lesionato (equivalente per pianta e altezza con margine del 20%);- illustrazione in dettaglio dei danni subiti dall’edificio;- descrizione delle attività svolte dall’impresa;- descrizione dell’edificio ove si intende de localizzare, con indicazione dell’ubicazioni, dimensioni, dotazione impiantistica e delle caratteristiche tecniche, corredata da documentazione fotografica e delle certificazioni e autorizzazioni necessarie;- descrizione degli interventi necessari per adeguare l’edificio;- gli estremi dell’ordinanza di inagibilità, nonché della scheda Aedes;- il canone di locazione dell’edificio (quello nuovo) e il costo degli interventi necessari per dotarlo di impianti necessari;- l’importo delle spese tecniche sostenute;- gli estremi del conto corrente bancario (e postale?) intestato al richiedente.Il Vice Commissario o Presidente della Regione territorialmente competente, verificato il tutto rilascia l’autorizzazione alla delocalizzazione, entro trenta giorni e arriviamo a 5 mesi dal terremoto, finalmente abbiamo una certezza. Il soggetto legittimato (il povero imprenditore di prima, che è sopravvissuto al terremoto, ha accettato l’umiliazione di sottomettersi ad una simile procedura), ottenuta l’autorizzazione potrà finalmente provvedere, solo adesso, a locare il nuovo edificio per trasferirsi, immediatamente o quasi, ma solo temporaneamente."Insomma una procedura che cozza con le parole del Presidente Gentiloni secondo il quale “Le risorse ci sono, il governo le ha stanziate. Bisogna che ci sia anche l’impegno di tutti per superare strozzature burocratiche e per andare molto rapidamente.”La trafila però non è mica terminata "perché entro trenta giorni dalla stipula del contratto di locazione, l’imprenditore, deve presentare un’altra domanda, quella per ottenere l’erogazione del rimborso, altrimenti tutto è stato vano. Questa volta è sufficiente allegare il computo delle lavorazioni eseguite, delle spese effettivamente sostenute e le fatture ricevute (in copia?).Il rimborso verrà erogato, naturalmente, previa verifica dell’esecuzione degli interventi e della documentazione presentata. E ti pareva… che per una volta i signori Hyde potevano fidarsi solo dell’Ordinanza sindacale di sgombero dello stabile, della scheda Aedes, della perizia giurata, della perizia asseverata e delle fatture?E’ finita? Ma neanche per sogno. Entro quindici giorni dall’accredito del rimborso, bisognerà produrre le fatture quietanzate al Vice Commissario, augurandosi che i lavori di recupero dell’immobile danneggiato, durino il più a lungo possibile, per ritardare il ritorno nella vecchia sede e dover ricominciare un’altra procedura semplice, veloce, pratica ed economica, almeno speriamo".
La Pinacoteca civica di Civitanova sarà aperta il primo gennaio dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 18. Civitanova Alta offre la sua arte ai visitatori, ad ingresso gratuito.La Pinacoteca civica Marco Moretti da dieci giorni è stata ampliata con la nuova Sala Ciarrocchi che ospita una mostra sulla vita creativa dell’artista civitanovese.Arnoldo Ciarrocchi, nato nel 1916, è stato un artista virtuoso, grande incisore, acquerellista, pittore, poeta, apprezzato e stimato dalla critica e dai suoi colleghi, amato e ricordato dai suoi concittadini. Oltre ai paesaggi e ai ritratti, in esposizione c’è anche la grande tela Annibal Caro e la Speranza che la Pinacoteca si augura di acquistare nel più breve tempo possibile.La Sala Ciarrocchi, inaugurata il 22 dicembre scorso, è stata progettata dall’architetto Marco Pipponzi.La Pinacoteca civica rimarrà aperta anche il 6, 7 e 8 gennaio 2017, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.
Il Comune di Pievebovigliana ha appaltato i lavori per la realizzazione, a Pontelatrave, di una ciclo-stazione funzionale allo sviluppo di un percorso ciclabile lungo il lago di Polverina e nelle aree limitrofe.La nuova ciclo-stazione, oltre a collocarsi in un centro rilevante dal punto di vista storico, in quanto sede di un'antica stazione di posta lungo la via Lauretana e punto di congiunzione con tutti i tracciati che provenivano dal Vissano, da Norcia e dall'Abruzzo, costituirà una delle principali porte di accesso al Parco Nazionale dei Monti Sibillini. La prospettiva è sviluppare una nuova forma di turismo, collegata ai numerosi agriturismi del circondario, che consenta la riscoperta della natura, della storia e dell'arte di questi territori, andando in bicicletta. L'iniziativa rappresenta anche una prima e concreta risposta al sisma che ha colpito lo scorso mese di ottobre l'intera area, puntando sulla principale vocazione di questo territorio: il turismo.
Beniamino Gigli e Porto Recanati sono i temi di un incontro musicale sul grande tenore recanatese. Occasione è la presentazione al pubblico di una serie di oggetti di scena e della vita di Gigli, custoditi dal Comune nel corso degli anni che costituiscono l' anteprima di una esposizione futura che l’Amministrazione Comunale intende allestire su Gigli.Quello che si intende evidenziare con questa manifestazione celebrativa è il contrasto tra la grandezza dell’artista famoso in tutto il mondo con la sua straordinaria sensibilità e delicatezza nei confronti di Porto Recanati e della sua gente.Gli oggetti rappresentano quindi occasione per parlare di Beniamino Gigli, della sua assoluta grandezza artistica e della sua umanità e disponibilità nei confronti di questa città, che lo ha insignito della cittadinanza onoraria fin dal 1930.La manifestazione vedrà la partecipazione del M° David Crescenzi, direttore d'orchestra ormai collaudato sia in Italia che all'estero, che ha voluto fortemente questo appuntamento, e il M° Alberto Nones, pianista e concertista a livello internazionale, e direttore Artistico delle due edizioni portorecanatesi della Rassegna Concertistica l’Altra Stagione.Entrambi portorecanatesi, il primo di nascita e il secondo di adozione, non hanno voluto perdere l’occasione per celebrare nel migliore di modi il grande tenore recanatese.Completa il parterre il Prof. Luigi Vincenzoni, nipote di Beniamino Gigli, che ha dedicato tutta la sua vita alla celebrazione della memoria dello zio, e che renderà partecipe il pubblico sui tantissimi ricordi, storie, aneddoti di Beniamino Gigli e della Città di Porto Recanati.La manifestazione, organizzata dalla Città di Porto Recanati e dall’A.M.A.T., sarà infine impreziosita da un momento musicale con la presenza del tenore anconetano Augusto Celsi, accompagnato al pianoforte dal Maestro Crescenzi, che canterà le più famose arie che hanno reso celebre Gigli nel mondo.Appuntamento giovedi 5 gennaio alle ore 17 e 30 nella Pinacoteca Comunale "A.Moroni" di Porto Recanati.
Il Centro Storico di Potenza Picena è stato, per diversi giorni, il set cinematografico per le riprese del film sul grande tenore recanatese Beniamino Gigli. Il Monastero delle Clarisse e parte del centro sono stati utilizzati come scenario del Gigli soldato mentre Villa Buonaccorsi è stata la cornice di diverse scene. Il film uscirà nei primi mesi del 2017 ed ha visto anche un nostro concittadino far parte del cast. Jury Manzi, infatti, è stato scelto per interpretare il padre di Gigli. Un evento che ha avuto una rilevante risonanza mediatica destando l'interesse dei concittadini e facendo riscoprire fatti inediti legati al tenore e al nostro territorio: "Nel primo dopoguerra Beniamino Gigli era una stella di prima grandezza a livello internazionale con contratti stabili dal Metropolitan di New York alla Scala di Milano - racconta Mario Barbera Borroni - la nostra famiglia aveva un Ristoro a Porto Potenza, lungo la statale Adriatica, e tra il 1956 e il '57 abbiamo avuto l'onore di avere nostro ospite sia Beniamino Gigli che la sua famiglia". Nella foto dell'epoca si vede il grande tenore in uno scatto di gruppo con la sua famiglia e con Francesca Borroni e Giuseppe Borroni titolari del ristorante di Porto Potenza, locali che successivamente furono occupati per decenni prima dal bar Biagioli poi dal Bar Maritozzo.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dall'on. Emanuele Lodolini “Come ogni anno, negli ultimi giorni di dicembre vengono resi noti da OpenParlamento i dati delle presenze dei parlamentari alle attività della Camera e del Senato. Giusto che sia così: si chiama trasparenza. Tuttavia, pur essendo al secondo posto per presenze in Aula tra i parlamentari marchigiani di ogni schieramento (96,64%) ritengo che non si possa giudicare l'attività di un Parlamentare soltanto dalle presenze/assenze in Aula e dunque (considerato che vengono calcolate le votazioni una ad una nel corso di una giornata e non le giornate di assenza/presenza) da quanti "clic" si fanno dal proprio banco nel corso di una singola giornata. Conta per me l'impegno sul territorio (quando non si è a Roma) e per il territorio. Essere presenti sugli scranni del Parlamento é una questione di serietà ma sono convinto che siamo stati eletti per svolgere l'attività parlamentare a 360 gradi e non solo per partecipare alle votazioni. Le poche assenze, nel mio caso, sono spesso state legate ad incontri presso i Ministeri a Roma e ad incontri istituzionali sul territorio (penso a quando venne il Sottosegretario Bocci a inizio legislatura a tenere a battesimo il nuovo Comune di Trecastelli). Tutto questo rientra nell'impegno da Parlamentare ma non nelle classifiche diffuse a fine anno. Nel 2016 sono stato primo firmatario in 8 disegni di legge, co-firmatario in 235 e relatore in quello sul terremoto. Ho presentato 125 emendamenti, 74 interrogazioni a risposta scritta, 49 interrogazioni in commissione, 10 ordini del giorno in assemblea, sempre da primo firmatario".