Si sono svolti questa mattina alle 11,30, nella Chiesa della Misericordia di Fabriano, i funerali di Quinto Fondato. Nato a Tolentino ma da anni cittadino fabrianense, il partigiano Fondato era uno degli ultimi rimasti della tragedia di Montalto, nel marzo 1944, riuscendo a salvarsi nascondendosi in una cassapanca contenuta nella chiesa del paese, durante il rastrellamento nazifascista. Per tutta la sua vita, Quinto Fondato ha sempre ricordato con lucidità e commozione i compagni morti nell'eccidio di Montaldo di Cessapalombo, e vivida rimase in lui l'atroce immagine che si trovò davanti agli occhi quando vide il bagno di sangue del plotone d'esecuzione composto da tedeschi e fascisti. A Fondato va riconosciuto anche un grande merito: aver salvato la vita al suo compagno Nello Salvatori, gravemente ferito e rimasto bloccato sotto i corpi dei partigiani fucilati. Un suo caro lo ricorda così: "Nonostante siano anni ed anni che ascolto questi racconti, ogni volta mi convinco sempre di più che quelle della generazione di Quinto Fondato sono state le esistenze più ricche di vissuto che gli uomini possano desiderare. Quesi ragazzi condivisero un ideale e, per questo, alcuni di loro morirono tragicamente, pur non avendo fatto nulla di male se non volersi sentire liberi".
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