Lunedì 4 novembre, il Comune di Civitanova Marche organizza le celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ricorrenza istituita per commemorare la fine della Prima Guerra Mondiale con l'entrata in vigore dell'armistizio di Villa Giusti e ricordare tutti coloro che hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere combattendo per l’Unità nazionale.
In città, il programma delle celebrazioni istituzionali si apre con il ritrovo dei partecipanti alle ore 9.30 in piazza XX Settembre per raggiungere in autobus Civitanova Alta dove le massime autorità cittadine, civili e militari, deporranno una corona d’alloro presso la lapide in memoria dei Caduti di tutte le Guerre in viale della Rimembranza.
Seguirà il trasferimento in autobus a Piazzale Italia (zona stadio) presso il Monumento ai Caduti, dove alle ore 10.00 ci saranno altri due momenti dedicati all’alzabandiera e alla deposizione di un’altra corona d’alloro. Il momento conclusivo delle celebrazioni si svolgerà in piazza XX Settembre con la deposizione di una corona d’alloro sotto il loggiato di Palazzo Sforza dove è posta la lapide in ricordo del Milite Ignoto. Qui avranno luogo gli interventi dei rappresentanti delle Istituzioni e dei ragazzi delle scuole che sono state invitate a partecipare.
Alla manifestazione prenderanno parte le massime autorità civili e le massime autorità militari, fra cui: l’Associazione nazionale Carabinieri (ANC), l’associazione nazionale Bersaglieri (ANB), l’associazione Nazionale Finanzieri (ANFI), l’Associazione Nazionale di Polizia di Stato (ANPS), l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI) e l’Unione nazionale Ufficiali in congedo d'Italia (UNUCI).
Per le scuole, parteciperanno: l’Ipsia Corridoni, l’Istìtuto Comprensivo S. Agostino, scuola Ungaretti; l’Istituto Superiore Bonifazi/Corridoni; l’Istituto Comprensivo Via Regina Elena, scuola Pirandello; l’Istituto Comprensivo Via Tacito, scuola Mestica; l’Istituto Comprensivo Via U. Bassi, scuola Annibal Caro.
Nell’ambito della rassegna “Un caffè con l'autore”, promossa dalla biblioteca civica “Francesco Antolisei” città di San Severino Marche, giovedì 7 novembre, a partire dalle ore 17, la sala del Caffè letterario di via Cesare Battisti ospiterà la conferenza dell’esperto in storia e spionaggio Michele Giampieri dal titolo: “Donne nello spionaggio: Luisa Zeni, la Mata Hari italiana”.
Giampieri esplorerà le vite e le attività di tre spie donne: Mata Hari, Elsbeth Schragmuller e Luisa Zeni, evidenziando come siano state percepite e rappresentate in modi diversi rispetto al loro reale operato.
Mata Hari, ovvero Margaretha Zelle, fu una famosa danzatrice esotica olandese. Divenne un simbolo di femme fatale e venne condannata per spionaggio a favore della Germania, sebbene Giampieri sottolinei che la sua figura è stata mitizzata oltre i suoi reali contributi di spionaggio. Elsbeth Schragmuller, nota come Fraulein Doktor, fu una figura enigmatica e potente dello spionaggio tedesco, organizzatrice di spie durante la Prima Guerra Mondiale. È ricordata come una donna di grande intelligenza che operò nel controspionaggio, terrorizzando gli Alleati con le sue operazioni. Luisa Zeni, infine, italiana, patriota e irredentista, operò come spia per l'Italia infiltrandosi dietro le linee austriache e lavorando come crocerossina. Partecipò all'impresa di Fiume e successivamente fu scrittrice. Zeni è definita come la "vera Mata Hari" per il suo ruolo concreto e attivo nel conflitto.
La conferenza vuole riportare alla luce il valore e il ruolo di queste donne, riconoscendo il loro contributo alla storia. L'obiettivo è anche quello di superare pregiudizi e interpretazioni distorte, creando una percezione storica più accurata e bilanciata.
Secondo anno per il progetto speciale pluriennale della FORM dal titolo Le vie di San Francesco nelle Marche che indaga sulla spiritualità francescana nella musica. L’itinerario musicale si sviluppa fino alla ricorrenza, nel 2026, degli 800 anni dalla morte di San Francesco, patrono d’Italia, andando a toccare diversi luoghi francescani delle Marche.
Dopo le celebrazioni dello scorso anno, anniversario della Regula bullata (2023) quest’anno ricorrono le Stimmate (2024), per proseguire poi il cammino, ideato da Vincenzo De Vivo, verso il Cantico delle Creature (2025) per arrivare poi alla morte del Santo (2026).
Si parte da Macerata, giovedì 31 ottobre. Alle 21, al Teatro Lauro Rossi, il concerto di apertura In tutte le sue creature propone musiche di Arvo Pārt, Ludwig van Beethoven e una prima assoluta. La serata, diretta da Aram Khacheh, si incentra sulle figure di questi due grandi musicisti le cui opere sono intrise di una spiritualità molto vicina a quella francescana che riconosce e “sente” la presenza di Dio nella natura: Arvo Pärt, compositore estone tra i più importanti dell’epoca contemporanea qui rappresentato da due delle sue opere più note e più suggestive, Da pacem Domine e Fratres, e Ludwig van Beethoven, di cui viene eseguito nella seconda parte, nell’interpretazione della violinista Francesca Dego, il Concerto per violino, sommo capolavoro della letteratura concertistica che esprime in forme grandiose il continuo germogliare dello spirito divino nel creato.
Chiude la prima parte del programma un brano in prima esecuzione assoluta commissionato dalla FORM al compositore marchigiano contemporaneo Paolo Marzocchi: Meditazione su Die Ehre Gottes in der Natur Op. 48 n. 4 di Ludwig van Beethoven (da una lirica di Gellert), canto di lode che, sulle orme del Cantico di frate Sole di Francesco, esprime la gloria di Dio nella natura.
Il viaggio musicale della FORM ha un partner che ha aderito al progetto dei Grandi Donatori: Viva Servizi, azienda pubblica di distribuzione idrica, gestore unico di ambito del Servizio Idrico Integrato, su un territorio di 43 Comuni delle province di Ancona e Macerata. Oltre al costante impegno nel percorso virtuoso di progetti di sensibilizzazione nella diffusione della cultura del non spreco di un bene assoluto come l’acqua, ora Viva Servizi affianca l’Orchestra Filarmonica Marchigiana nell’impegno a sensibilizzare le persone di ogni età al più popolare e universale dei linguaggi, la musica. Biglietti da 15 a 18 euro, prezzo speciale per gli studenti a 4 euro. Vendite presso la biglietteria dei teatri e online su vivaticket.com.
Dopo aver infiammato il palco estivo del campo sportivo Mariotti a Montecosaro Scalo, i Fast Animals e Slow Kids sono tornati nelle Marche e al Mind Festival, questa volta al Teatro delle Logge di Montecosaro, per una speciale tappa del loro InStore Tour. L'occasione è l'uscita del nuovo album Hotel Esistenza , che la band perugina sta promuovendo attraverso un giro di eventi esclusivi in tutta Italia.
In un teatro gremito, i Fask hanno regalato ai presenti un assaggio del loro sesto album, presentando alcuni brani in una veste acustica e intima, dimostrando ancora una volta la loro capacità di creare una connessione profonda con il pubblico. La performance ha saputo trasmettere tutta l'intensità emotiva che caratterizza la musica della band, riscuotendo grande entusiasmo da parte dei fan.
Dopo l'esibizione, i Fast Animals e Slow Kids hanno dedicato il loro tempo ai fan per una sessione di firma copie, autografando cd e vinili di Hotel Esistenza e concedendosi per scatti fotografici e qualche battuta. L'affetto del pubblico è stato palpabile, e la band ha risposto con grande disponibilità, confermando il legame speciale che li unisce ai loro sostenitori.
I FASK si preparano ora a partire con il loro tour invernale FESTA, che a partire dal 3 dicembre proporrà 10 date in giro per l'Italia, di cui due già sold out.
Grande affluenza domenica scorsa, 27 ottobre, a Mogliano per "Tipicità e sapori d'autunno" nel piazzale San Michele: evento organizzato dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune.
I presenti hanno potuto degustare castagne, vin brulé, vino cotto, cioccolata calda, panini vari, frittelle e calcioni, mentre Il bar Lu Vara' preparava cocktail per tutti i gusti.
Sono stati allestiti stand con prodotti tipici. Fino a tarda serata la musica dance di Radio Linea con Eddy Masterjoy affiancato dal vocalist Febo Conti hanno chiuso il riuscitissimo evento.
"Nel nostro modo di mangiare è racchiusa la nostra identità. Per difendere chi siamo questa identità dobbiamo difenderla. Il cibo è diventato lo show o salute a tutti i costi". Ieri sera, presso la pizzeria Altobordo di Mauro Alberti e Angelo Mondello, si è tenuto l'appuntamento della rassegna Filosofarte, organizzata dall'assessore alla cultura Gianluca Crocetti. Ospite della serata Diego Fusaro, che ha presentato il libro "La dittatura del sapore", edito da Rizzoli.
Un libro sul cambiamento dei nostri regimi alimentari e sulla progressiva omologazione al sistema: "Con questo volume ho provato ad affrontare il tema del piatto unico gastronomicamente corretto, che è la variante a tavola del pensiero unico politicamente corretto. La tesi del libro è che la globalizzazione turbocapitalistica, dopo aver imposto la dittatura del sapere, sta imponendo anche la dittatura del sapore, omologando su scala planetaria i palati, in nome della distruzione delle identità della tavola. Non ci saranno più vini piemontesi, formaggi sardi e carni toscane, ma solo il piatto unico di larve, insetti e grilli che distrugge la nostra identità", ci spiega Fusaro.
Conclude poi: "Il problema che si pone è come sfamare le classi di miserabili che la globalizzazione produce, dato che globalizzazione fa rima con disuguaglianza e con sfruttamento. A mio giudizio la classe dominante capitalistica mira a governare le classi dominate mediante queste nuove pietanze che sono, a mio modesto giudizio, disgustose prima di tutto da pensare e poi anche da mangiare".
Una serata che quindi vede i concetti cardine del pensiero di Fusaro, affrontare i temi del cibo, delle tradizioni culinarie italiane e del cibo utilizzato solo per sopravvivenza, che, come spiega il saggista "è un modo di mangiare che non appartiene all'essere umano, che da sempre ha cercato qualcosa di più del mero cibarsi per vivere".
Dal 5 all'11 novembre Civitanova celebra la sua ricchezza culturale, storica e culinaria. E lo fa attraverso una serie di dibattiti, conferenze, esposizioni e performance varie, che si terranno nella Palazzina Sud del Lido Cluana.
L'iniziativa, dal titolo "Là dove la Terra incontra il Mare", è patrocinata dal Comune di Civitanova e organizzata dal Museo del Mare civitanovese in collaborazione con otto associazioni: l'Associazione "Museo del Mare Civitanovese", l'Archeoclub d'Italia di Civitanova Marche, il Centro Studi Civitanovesi, il Gruppo Folk "La Campagnola", l'ASD "Ferreo Core", l'Accademia di Oplologia e Militaria, il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari ed il Centro Studi San Claudio al Chienti.
“Siamo entusiasti di presentare questa settimana dedicata alla cultura civitanovese - ha detto il Sindaco Fabrizio Ciarapica -, un'opportunità per valorizzare le nostre radici e promuovere il nostro patrimonio. La collaborazione tra le associazioni locali e il Comune è fondamentale per creare momenti di condivisione e crescita culturale. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare e a scoprire ciò che rende Civitanova un luogo speciale, dove la terra e il mare si incontrano in un abbraccio di tradizione e innovazione”.
Il primo appuntamento è per il 5 novembre alle 18. Dopo il saluto delle autorità, Maurizio Micucci terrà una conferenza sul "San Marone, il Sasso, il Santo, il Mare". Seguirà Carlo Mercanti con "Il Sediario Fronte Mare". Ogni giorno sarà dedicato a un tema specifico, mettendo in risalto ciò che rendono unica Civitanova.
"Quindici incontri di due ore ciascuno - spiega Vinicio Morgoni, presidente del "Museo del Mare Civitanovese" -.Venti qualificati relatori intratterranno gratuitamente il pubblico la mattina, il pomeriggio e la sera su differenti tematiche che andranno dall' archeologia alla storia locale, dalla scherma storica alla rievocazione, dalla cucina al collezionismo, dal modellismo alla storiografia fino al Folklore. Ringrazio l'amministrazione per aver patrocinato questa iniziativa che tende a coordinare le realtà culturali cittadine ed a divulgare l'operato di quanti attraverso questi sodalizi si impegnano in diversi settori per il bene comune". Ingresso libero.
Giovedì 31 ottobre, la Pro Loco Civitanova Alta aps organizza nel centro storico una grande festa di Halloween, in collaborazione con l'amministrazione comunale. Le vie del borgo inizieranno ad animarsi alle ore 16:30, con allestimenti di videomapping, animazione da urlo per bambini, con mostri, spettacoli terrificanti e truccabimbi spaventosi.
Alle ore 22:00, andrà in scena l'Aulin Party presso ex liceo classico (via Sant'Agostino 8/B), con videomapping, percorso horror e spettacoli mostruosi per adulti, dj set, street food e drink da paura. Saranno presenti stand con offerte gastronomiche per merenda e cena.
Il prossimo 31 ottobre, alle ore 21:15, la Cappella della Congrega dei Contadini di Potenza Picena ospiterà un concerto unico, dedicato alle più entusiasmanti canzoni del mondo musical.
Grazie al progetto "The secret life of songs", nato dalle menti di Emilio Marinelli (piano) e Sara Jane Ghiotti (vocals), gli spettatori saranno condotti attraverso un imperdibile viaggio musicale piacevole ed evocativo, che vuole "svelare" all’ascoltatore la vita segreta delle canzoni del musical anche raccontandone storia e aneddoti.
Il concerto, interpretato dal duo Two of Oz, è organizzato da Map Communication in collaborazione con Comune di Potenza Picena, Mugellini Festival, Associazione Centro Culturale, mayday, Soul APS e Associazione Conchiglia Sound, in un più ampio contesto di promozione culturale.
L’agenzia di comunicazione potentina, da sempre vicina ad ogni forma di arte, promuove la cultura a trecentosessanta gradi, democratizzandola, ponendola ovvero alla portata di tutti, attraverso una serie di iniziative. L’evento a ingresso gratuito e su prenotazione.
Ricercatezza armonica e raffinatezza melodica sono di per sé nascoste dietro all’apparente facilità dell’ascolto di queste famose canzoni e il sound contemporaneo aiuta a staccarsi dall’ascolto scanzonato, che spesso accompagna l’orecchiabilità di melodie come "Do, re, mi" tratta da "Tutti Insieme appassionatamente" o "Money" di Cabaret. L’intento è di attualizzare il più possibile delle musiche immortali, attraverso il processo della contaminazione, elemento essenziale della tradizione jazzistica più vera.
Domenica 3 novembre, alle 17:30, la nona edizione del Mugellini Festival si chiuderà in grande stile ospitando il noto scrittore, poeta e paesologo Franco Arminio presso la Cappella dei Contadini di Potenza Picena.
Arminio coinvolgerà il pubblico in una chiacchierata che esplorerà i temi a lui più cari legati alla bellezza e alla fragilità dei piccoli borghi italiani e alla vita delle comunità, a partire dallo spunto dato dal tema del Mugellini Festival di quest'anno, "La bellezza che verrà". Ma non sarà solo sul palcoscenico: ad accompagnarlo ci sarà La Macina Quartet ed il ricco patrimonio della cultura orale marchigiana recuperato negli anni dall’etnomusicologo Gastone Pietrucci.
La serata sarà ulteriormente arricchita dall'esposizione di un disegno inedito di Pablo Picasso proveniente da una collezione privata, datato 1893. Si tratta di una delle rare testimonianze della produzione precoce di Picasso: l'artista spagnolo ha infatti ritratto i suoi compagni di classe.
"Quest’opera ci dà l’opportunità di chiudere un cerchio: dai piccoli della scuola che hanno partecipato allo spot 2024 del Mugellini Festival arriviamo ai loro coetanei di un tempo, quelli ritratti dallo stesso Picasso - spiega Mauro Mazziero, direttore artistico del festival per le arti visive -. Non ci saranno altre occasioni per vederlo, l'evento di domenica rappresenta un’opportunità più unica che rara".
Franco Arminio è un poeta, scrittore e regista italiano noto anche come paesologo per la sua capacità unica di raccontare e celebrare le aree interne dell'Italia e le piccole comunità dimenticate. Con una scrittura sensibile e profonda, Arminio esplora le tematiche dell’abbandono, della bellezza e della resilienza dei borghi italiani intrecciandole con l’impegno sociale e la tutela del patrimonio culturale.
La sua opera ha contribuito a una riflessione collettiva sul valore della comunità e dell'identità locale. È ideatore e curatore di "La luna e i calanchi", festa della paesologia, che si tiene ogni estate in Basilicata.
La Macina Quartet, fondato da Gastone Pietrucci, è un progetto musicale che recupera il patrimonio folklorico delle Marche. Negli anni è diventato l’unico autorevole punto di riferimento per i canti e le tradizioni popolari della cultura orale marchigiana.
I biglietti per la serata conclusiva sono acquistabili sul circuito Ciaotickets al prezzo di 10 euro (biglietto ridotto di 8€ per studenti). Gli studenti residenti nel territorio di Potenza Picena potranno usufruire dei biglietti omaggio messi a disposizione dalla Fondazione Anton Mario Filippetti.
Venerdì 8 novembre alle ore 21:30 al Teatro ‘Don Bosco’ di Tolentino, in collaborazione con ‘Il palcoscenico’, Meraki e Multiradio, in occasione del 50^ anniversario della parrocchia ‘Santa Famiglia’, sarà presentato lo spettacolo ‘Curriculum: è intelligente ma non si applica!’ con Michele Mirabella e il Duo Mercadante, composto da Rocco Debernardis al clarinetto e da Leo Binetti al pianoforte.
Michele Mirabella, protagonista dello spettacolo italiano, porta in scena un viaggio fantasioso da Dante a Pirandello e oltre, fino ai giorni nostri, dalla prosa al cinema, dal varietà alla radio, alla televisione, attraverso la vita vissuta da lui stesso dietro e davanti le quinte della scena teatrale e sulle cattedre universitarie. Dal baule della memoria usciranno incontri, episodi, viaggi, malinconie, passioni, sorrisi e risate di un’esistenza giocata tra arte, studio, cultura e tavole del palcoscenico.
Rocco Debernardis dialogherà con il protagonista, tenendo le fila del curriculum del professore mentre il Duo Mercadante coronerà il racconto con interventi musicali dal vivo. La biglietteria è aperta da lunedì 4 novembre, dalle ore 18:00 alle ore 20:00.
Michele Mirabella nel 1981 ha recitato a fianco di Massimo Troisi nel film ‘Ricomincio da tre’, nel ruolo del nevrotico che accompagna Gaetano (Troisi) nella prima parte del viaggio. Nel 1983 appare in un piccolo ruolo nel film ‘Acqua e sapone’ di Carlo Verdone; sempre in quell’anno in ‘Fantozzi subisce ancora’ interpreta il ruolo del ragionier Fonelli, collega di Fantozzi, per un totale di 30 partecipazioni filmiche e firma oltre 70 regie di teatro di prosa; ha anche curato la regia di più di venti opere liriche di compositori tra i quali figurano Verdi, Donizetti, Rossini, Mascagni, Puccini, Traetta, Piccinni.
Con Enzo Garinei ha presentato ‘L’Italia s’è desta’, in onda su Rai 2 dal 28 dicembre 1987 al 17 giugno 1988 per ben 123 puntate. Nelle estati 1987 e 1988, in coppia con Toni Garrani, ha condotto su Rai 2 ‘Aperto per ferie’, trasmissione di cui entrambi sono anche autori. Nella seconda edizione ha condotto 23 puntate. Nel 1990 ha scritto e condotto ‘VedRai’ ed ha firmato come autore la trasmissione di Raffaella Carrà, ‘Ricomincio da due’ e ‘Ciao Week End’ con Magalli.
Ha curato alcuni programmi di Rai Educational, tra cui ‘Abbiccì - L'ha detto la tivvù’ (una ricerca sullo stato della lingua italiana ai nostri giorni, realizzata con la collaborazione del linguista Luca Serianni), ‘La Storia siamo noi’ ed ‘Amor Roma’, programma sulla lingua e la cultura latina.
Successo per la tappa dell’Infinito Tour del gruppo "I sette in condotta" al Teatro Don Bosco di Macerata. La serata è stata promossa in favore della Casa Accoglienza Maceratese Odv, realtà consolidata che si occupa di dare sostegno ai malati oncologici e ai loro familiari. Patrocinato dal Comune, l’evento ha visto una nutrita partecipazione di pubblico, con la vicinanza di molteplici personalità del mondo politico locale e regionale che non hanno fatto mancare il loro saluto.
Non solo, lo spettacolo ha avuto un intermezzo dedicato proprio alle attività dell’Associazione, dal progetto "Meno male in Oncologia", il quale consiste nella riabilitazione fisioterapica dei pazienti che hanno subìto un intervento per tumore al seno; al "Ritorno alla bellezza", ovvero la fornitura gratuita di parrucche a chi perde i capelli a seguito del trattamento chemioterapico.
A tal scopo, l’intervento della dottoressa Laura Scortechini dell’U.O.C. del reparto di Oncologia dell’Ospedale di Macerata, ha ricordato l’importanza della prevenzione e delle cure, alle quale si affiancano appunto le azioni positive intraprese dai soci della Casa Accoglienza Maceratese Odv, in collaborazione con i medici e il personale sanitario del territorio.
"Musica e solidarietà per garantire una infinita attenzione alle persone che in questo momento stanno affrontando la malattia e a tutti loro cari - ha spiegato il presidente Claudio Gigli -, ringrazio ancora una volta perciò 'I sette in condotta' che non hanno fatto mancare il loro appoggio e tutti quanti hanno deciso di passare con noi questa sera e di contribuire ai nostri progetti".
Presentato da Sara Santacchi e Lorenzo Ottaviani, il concerto ha riproposto i più grandi successi del cantautorato italiano, svariando dal pop al rock, con numerosi omaggi ai capolavori di Lucio Battisti, Eros Ramazzotti, Cesare Cremonini, Gianni Morandi, Lucio Dalla, Claudio Baglioni, Zucchero Fornaciari, Giorgia e Mina.
Quella tra “I sette in condotta” (Alessandra Coperchio e Alberto Brambatti alle voci, Michele Marozzi alla batteria, Fabio Luciani al basso, Marco Buzzelli alla chitarra ritmica, Corrado Mariotti alla chitarra solista e Roberto Tomaciello alla tastiera) è ormai una collaborazione di lungo corso che ha toccato i più bei teatri e contesti del Maceratese. Prossimo appuntamento in programma a Porto Potenza il 12 dicembre.
Un ufficio operativo per la Fondazione Bocelli che nelle Marche è attiva dal 2017, quando ha iniziato a operare a supporto delle comunità gravemente colpite dallo sciame sismico 2016. Una nuova importante testimonianza di vicinanza e presenza quella di ABF nei confronti di un territorio che l’ha vista impegnata da subito con interventi di ricostruzione di strutture scolastiche funzionali e sicure nei Comuni di Sarnano, Muccia, Camerino, Sforzacosta e San Ginesio (lavori in corso).
Interventi da oltre 16 milioni di euro di investimento, che hanno coinvolto e coinvolgono maestranze prevalentemente locali e che trovano non solo negli studenti, ma anche nei docenti, nelle famiglie e nelle comunità tutte beneficiari di progetti educativi che propongono spazi e programmi innovativi generati dalla “Empowering People and Communities”.
"Un passo naturale, coerente, con il percorso intrapreso anni fa” - dice Laura Biancalani direttore Generale ABF - “Fiducia, condivisione, crescita sono valori che ci muovono in una collaborazione pubblico-privato capace di creare opportunità concrete di sviluppo. A Muccia, così come negli altri Comuni in cui siamo presenti qui nelle Marche, abbiamo trovato nelle persone un forte senso di attaccamento alle radici, una grande volontà di ripartire, ed è questo che ci ha dato la confidenza di intervenire sapendo che avremmo potuto porre le basi per una progettualità di medio-lungo periodo. Questo spazio, questo ufficio, ne è ulteriore testimonianza”.
L'ufficio, oltre ad essere quindi sede fissa della Fondazione nelle Marche, sarà un punto di riferimento e di incontro per avviare nuove collaborazioni volte a contribuire al benessere delle comunità. L'inaugurazione si è svolta nella tarda mattinata di oggi con una cerimonia ristretta che ha visto la partecipazione di rappresentanti della Fondazione, autorità locali, i piccoli studenti delle scuole dell’Infanzia e primaria di Muccia e membri della comunità. Ad animare l’evento l’ABF Advocate e prestigiatore Andrea Paris.
Un sentito grazie al Comune di Muccia per aver deciso di ospitare la Fondazione e a Delta Due di Osimo per aver di generosamente donato gli arredi. All’interno dello spazio le immagini affisse alle pareti raccontano la storia di ABF nelle e per le Marche. Una storia di opportunità e bellezza.
La Fondazione è alla ricerca di personale educativo da inserire in organico per i progetti attivi presso le strutture scolastiche ABF nel territorio marchigiano. Si prega di inviare la propria candidatura a hr@andreabocellifoundation.org.
La Andrea Bocelli Foundation (ABF), Ente Filantropico, nasce nel luglio 2011 dalla famiglia Bocelli dopo essere stata ispirata dall'affetto e dalla positività ricevuti da fan e partner in tutto il mondo. Attraverso la mission “Empowering people and communities” ABF crea e promuove progetti che hanno quale focus la valorizzazione ed espressione del pieno potenziale delle persone e comunità che si trovano in situazioni di povertà, analfabetismo, disagio dovuto a malattie ed esclusione sociale.
ABF ha scelto l’educazione quale chiave per favorire la costruzione di percorsi che offrano occasioni vere di empowerment in luoghi in cui a volte le priorità sono altre, credendo fortemente che aver cura di un individuo sia aver cura della sua educazione. Con l’utilizzo di approcci e strumenti innovativi che inseriscono arte, musica e digitale nei programmi di apprendimento, la Andrea Bocelli Foundation lavora per il superamento di queste barriere e l'espressione del loro pieno potenziale.
Altresì ABF opera per ripristinare condizioni di vita dignitose attraverso interventi che vanno dall’accesso a cure mediche, a servizi di recovery per emergenze umanitarie, a beni di prima necessità quali acqua potabile. Dal 2011, ABF ha raccolto oltre 60 milioni di euro che hanno portato alla costruzione di 10 scuole in Italia e ad Haiti che offrono l'accesso quotidiano a un'istruzione equa e di qualità a più di 20.000 studenti. Inoltre, ABF ha creato progetti di welfare che garantiscono l'accesso all'acqua potabile e alle cure mediche di base a oltre 400.000 persone che vivono nelle zone più remote e povere di Haiti.
La Fondazione realizza e promuove anche progetti educativi che fanno leva sulla musica come ulteriore strumento per l'inclusione sociale e lo sviluppo dei talenti, il tutto in linea con l'Agenda Goal numero 4.7 delle Nazioni Unite per il 2030.
I venerdì della Commedia all'Italiana approdano nella sala conferenze del Banco Marchigiano di viale Matteotti con le presentazioni di Evio Hermas Ercoli, storico e critico d’arte, e di Riccardo Minnucci, regista di popsophia e critico cinematografico.
Una rassegna sulla genesi di un particolare personaggio della società contemporanea: il cialtrone. L’incompetente capace di tutto, protagonista incosciente degli anni del boom economico, con il mutamento radicale della mentalità e anche del costume sessuale degli italiani.
Da allora nessuno è immune da questo ingannevole e diffusissimo soggetto umano dilagante. Il cinema deve gran parte del suo successo proprio a questo buono a nulla che descrive con occhio cinico nella sua inarrestabile conquista della società italiana.
“Una nuova rassegna offerta alla città di Civitanova e non solo – esordisce Marisa Castagna, Presidente dell’Unitre civitanovese - Il progetto di novembre prevede la presentazione ragionata dei prodotti culturali di massa di maggiore successo; quei film che in questi anni si sono affermati a livello nazionale come veri format di narrazione sociale.”
Anche il Comune di Civitanova è partner delle rassegne dell’Unitrè: “Il cinema contemporaneo come culla del nostro immaginario - sostiene il sindaco Fabrizio Ciarapica - L’Amministrazione Comunale sostiene da sempre tutte le iniziative che promuovano la partecipazione del pubblico ad una visione consapevole delle pellicole cinematografiche.”
Si inizia venerdì 8 novembre con “Sordi, Steno e Un Americano a Roma”. Esattamente nell’autunno di settanta anni usciva nelle sale cinematografiche questa graffiante satira del costume dell’Italia del dopoguerra, con la nascita dei miti esterofili dell'americanismo, veicolato dal cinema di Hollywood, dai fumetti e dalle prime riviste illustrate.
Si riprende venerdì 22 novembre, con “Mastroianni, Comencini e I Soliti Ignoti”. Un’occasione per celebrare il centenario di Mastroianni e per omaggiare la pellicola che sancisce la nascita di quel nuovo genere cinematografico, che oggi chiamiamo Commedia all’italiana.
Si conclude venerdì 28 novembre, con “Gassman, Risi e Il Sorpasso”, il film capolavoro del regista milanese che costituisce il ritratto comico e tragico del cialtronismo dell’Italia uscita dal miracolo economico
“Il format della rassegna è quello della “Cinesophia, la popsophia del cinema”, che si confronta con la complessità dell’arte cinematografica – spiega il professor Ercoli. Ogni venerdì, con l’approccio della pop filosofia, entreremo nel crocevia tra grandi cineasti e attori famosi, per affrontare insieme le metafore grottesche della modernizzazione. È la commedia all’italiana, che - per dirla con Monicelli - tratta con termini comici, divertenti, ironici, umoristici degli argomenti che sono invece drammatici, che distingue la commedia all'italiana da tutte le altre commedie...
Tre appuntamenti per relazionarvi con queste preoccupanti, ma meravigliose creature. Tre ‘consigli per gli acquisti’, per non farvi troppo male”.
Si è concluso con grande successo il festival “Io Desidero", un evento che ha visto la partecipazione di numerosi giovani e ha messo al centro il tema delle emozioni. Durante le tre giornate del festival i partecipanti hanno avuto l’opportunità di condividere le proprie storie, esplorando come la gestione emotiva sia una costante nella vita di ciascuno, in particolare per i giovani in fase di formazione.
L'ultima giornata, con la presenza del giovane romano cantautore, content creator, Gabriele Vaccarella, in arte Argo e accompagnato da Federico Bollini, dottore in neuroscienze cognitive, educatore, ha affrontato l'importanza della consapevolezza emotiva e delle strategie di gestione delle emozioni, sottolineando come queste competenze siano fondamentali per affrontare le sfide quotidiane. Attraverso workshop interattivi e discussioni guidate da esperti, i giovani hanno potuto riflettere su come le emozioni influenzino le loro vite e le relazioni con gli altri.
Particolare attenzione è stata dedicata al potere della musica e dei contenuti digitali come strumenti di connessione profonda. Attraverso l’arte, i partecipanti hanno scoperto come trasformare le proprie esperienze personali in occasioni di confronto universale, creando legami significativi con i coetanei.
Durante il festival, la giovane attrice romana e scrittrice Martina Bernocchi, in arte IBI, ha incantato il pubblico con una performance emozionante, frutto del laboratorio di scrittura creativa dedicato ai giovanissimi. Attraverso parole incisive e gesti poetici, ha dato vita a racconti personali che esplorano le complessità delle emozioni. La sua capacità di connettere esperienze intime con il pubblico ha reso evidente il potere trasformativo della scrittura, ispirando i presenti in sala a riflettere sulle parole e sui pensieri dei ragazzi, raccolti durante il workshop di scrittura creativa.
“Questo festival ha dimostrato che le emozioni possono essere un ponte, non un ostacolo,” ha dichiarato Massimiliano Cascata, uno degli animatori del Festival. “Abbiamo visto giovani condividere le proprie vulnerabilità e, attraverso forme artistiche diverse, trovare conforto e sostegno reciproco.”, dice Paolo Nanni, animatore anche lui del Festival.
Il festival ha attratto una folla entusiasta e impegnata, creando uno spazio sicuro in cui esplorare e discutere temi sensibili. I partecipanti hanno lasciato l’evento non solo con nuove competenze emotive, ma anche con una rinnovata sensazione di comunità e appartenenza.
“Molti genitori hanno condiviso la loro gratitudine per l'opportunità di comprendere meglio le esperienze dei propri figli, mentre i ragazzi hanno trovato un ambiente sicuro, non giudicante, per esprimere le proprie emozioni e vulnerabilità. Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, partecipanti, relatori, istituzioni, organizzazioni del mondo del volontariato, sponsor. Insieme, abbiamo creato un'esperienza indimenticabile che ha ispirato giovani a esplorare le proprie emozioni e a connettersi con gli altri. Andiamo avanti con determinazione.” sottolinea Andrea Foglia, ideatore del Festival.
“Quest'anno ho avuto l'opportunità di partecipare all’ottava edizione di “Io Desidero” che ha portato al centro della discussione il vasto e complesso universo delle emozioni – ha detto Gabriele Vaccarella - Uno dei momenti più significativi è stato il mio contributo a uno speech condotto insieme a Federico Bollini, specializzato nel lavoro con giovani che affrontano sfide emotive complesse e situazioni di disagio. Questo dialogo ci ha permesso di esplorare insieme vari aspetti della gestione delle emozioni, offrendo al pubblico una prospettiva che combinava teoria e pratica. Alternando le mie domande e riflessioni ai contributi del professionista, abbiamo trattato questioni legate all'autenticità, alla vulnerabilità e al ruolo che le emozioni giocano nell'accrescere la consapevolezza di sé. Questo evento è stata una straordinaria occasione per incontrare persone sensibili al tema e molto probabilmente far avvicinare a nuove idee i partecipanti più scettici, auspicabile obiettivo di ogni evento di sensibilizzazione. È stato messo a disposizione uno spazio inclusivo per confrontarsi,condividere esperienze e riflettere su come ogni aspetto della vita quotidiana possa influire sul nostro benessere emotivo. Mi auguro che queste riflessioni possano servire da ispirazione e guida per chiunque abbia intrapreso o stia intraprendendo un viaggio di crescita personale.”.
Hanno animato l’ultima giornata anche i giovani cantanti de Il Palco Laboratorio Musicale, Sofia Magnaterra, Francesco Morreale, Selina Micucci, gli illustratori, Pia Simona Bosco e Davide Mecozzi. Lucrezia Martorelli e Riccardo Pepi, animatori/educatori dello Spazio Giovani “Il Binario” di Montecosaro, Paolo Canala, del Collettivo Giovani Unirà, Ylenia Gazzella del progetto MalaMente.
Tante persone hanno partecipato alle iniziative di "Illumina il tuo futuro", evento di orientamento per la scelta delle scuole superiori, organizzato dall'assessorato ai servizi educativi formativi della città di Civitanova, nell'ambito della progettualità Civitanova città con l'infanzia.
Quest'anno infatti l'appuntamento, che già da qualche anno raduna al Varco al Mare in un grande open day tutte le scuole superiori del territorio, insieme a forze armate dell'ordine ed associazioni combattentistiche, si è raddoppiato con un momento specifico sull'orientamento, e con un focus sul settore occupazionale del territorio.
Venerdì 25, in sala consiliare, l'assessore di pertinenza Barbara Capponi ha moderato un incontro per genitori e ragazzi, che ha presentato prima il punto di vista delle opportunità lavorative, con gli interventi di Rossano Schiavoni, titolare della 4D Engineering, Carlo D'Angelo, imprenditore civitanovese e presidente della CNA locale e Lorenzo Cignali, responsabile della formazione per Confindustria Macerata, per poi lasciare spazio al dottor Luigi Ceriani, esperto formatore, che con passione e chiarezza ha suscitato riflessioni e domande ai ragazzi e alle loro famiglie, lanciando input su concetti come talento, passioni, ruoli e percorsi da condividere come famiglia oltre che desideri e competenze personali. Un momento molto intenso, apprezzato e partecipato, con la sala consigliare piena, e persone in ascolto anche da fuori.
"Grande soddisfazione per questi appuntamenti - ha dichiarato l'assessore Capponi - certamente in termini di affluenza, ma soprattutto per aver colto un bisogno della città e del territorio a cui abbiamo potuto portare risposte tangibili. Un bisogno emerso grazie al dialogo e ascolto reciproco e costante con la comunità: è infatti dal confronto con gli istituti scolastici, comprensivi e superiori, che è nata l'idea di una riflessione specifica con le famiglie che integrasse il consueto open day, e siamo felici dell'apprezzamento che tanti hanno mostrato per il valore degli interventi, definiti utili e forieri di sguardi nuovi. Sono stata personalmente oltre che alla consiliare anche domenica, mattina e pomeriggio, al Varco, e ho incontrato tante famiglie, anche di fuori città e fuori provincia, che hanno trovato utili e importanti questi appuntamenti. L'adolescenza è un momento di grandi passaggi e la scelta del futuro è tutt'altro che semplice e scontata, e siamo contenti di aver offerto una possibilità concreta per acquisire informazioni che portino a una scelta più consapevole possibile. Grazie a tutti, scuole, forze dell'ordine e armate e associazioni, che hanno lavorato in rete con noi per rendere possibile tutto questo".
Il Varco su mare si è animato non solo di stand di scuole superiori della città e del territorio: erano presenti gazebi e punti informativi di Esercito, Polizia (postale, scientifica e stradale), Carabinieri, Guardia di Finanza, Associazione Nazionale Carabinieri, Bersaglieri, Ufficiali in congedo, Unuci e Protezione civile, col duplice obiettivo sia di fornire informazioni utili ai giovani potenzialmente interessati a percorsi specifici ma anche di far incontrare tutti questi attori ai giovani, per una consapevolezza sempre maggiore della cultura della legalità e della necessaria alleanza con famiglie e cittadinanza.
La guardia di finanza, con le unità cinofile, ha effettuato sia mattina che pomeriggio delle dimostrazioni con i cani antidroga, spiegando anche come avviene l'addestramento e la tutela dei cani in servizio. L'evento si è protratto fino a tardissimo pomeriggio data la grande affluenza di famiglie, e l'appuntamento è al prossimo anno.
Il giovane Abbadi Alì Fatmi, originario di Mantova ma studente universitario a Bologna, è il vincitore del concorso nazionale di poesia “Le stanze del tempo” promosso annualmente dalla Fondazione Claudi di Serrapetrona.
La commissione giudicatrice, presieduta da Davide Rondoni, ha giudicato meritevoli del premio i suoi componimenti fra le diverse decine di opere inviate da aspiranti poeti di tutt'Italia. La premiazione si è svolta a Roma, presso la sede del Pio Sodalizio dei Piceni, in occasione del Piccolo Festival dell'Essenziale, organizzato dalla stessa Fondazione Claudi e giunto quest'anno alla dodicesima edizione. A consegnare il riconoscimento ad Abbadi Alì Fatmi sono stati il presidente Massimo Ciambotti e il poeta (di origini civitanovesi, ma residente a Roma) Nicola Bultrini.
Dopo la consegna del premio è stata riproposta la lezione-spettacolo “Tu e Claudio” che era stata presentata a Serrapetrona con successo, tanto da svilupparsi poi in una vera e propria rappresentazione teatrale incentrata sulla vita del poeta e umanista Claudio Claudi, messa in scena al teatro Feronia di San Severino per la regia di Giulia Merelli e Gabriele Codoni.
Protagonisti della lezione-spettacolo applaudita a Roma sono stati Giacomo Rosselli e la stessa Giulia Merelli assieme alla danzatrice Silvia Capponi. Le musiche sono state attinte dal cantautorato di Serena Abrami che ha composto delle micro-canzoni sulle liriche di Claudio Claudi, collaborando con Monica Del Carpio al violoncello e Francesco “Frank” Micucci (“Ganapati Studio”) al sound editing.
La doppia iniziativa, come detto, è stata inserita nel programma del “Piccolo Festival dell'Essenziale” che si è sviluppato quest'anno attorno ai temi “Pazienza, Intelligenza, Sentimento e Diversità”. Nella sezione dedicata all'Intelligenza, in cui è stato approfondito anche il rapporto fra intelligenza artificiale e libertà, è stato molto apprezzato l'intervento del giornalista, scrittore e filosofo Marcello Veneziani.
In un’atmosfera avvolta dal fascino dei secoli passati, il borgo medievale di Urbisaglia si prepara a ospitare la sua prima Festa di Halloween, un evento che promette di incantare residenti e visitatori. La manifestazione, in programma per la serata di giovedì 31 ottobre dalle ore 17.00, si snoderà tra le affascinanti vie acciottolate e gli storici monumenti del paese, trasformandole in un palcoscenico di magia e mistero per i bambini.
L’iniziativa è promossa dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con associazioni locali e volontari, con l’intento di celebrare le tradizioni autunnali e rivitalizzare il turismo nella zona. La festa inizierà alle 17:00 con il tradizionale “dolcetto o scherzetto” e con attività didattiche per bambini, che potranno partecipare a laboratori creativi di intaglio e di creazione di maschere spaventose. Non mancheranno giochi a tema come la caccia al tesoro, proiezioni cinematografiche per i più piccoli e spettacoli di performer acrobatici.
Grande novità per gli amanti della storia e della cultura: a partire dalle 18.00, la suggestiva Rocca di Urbisaglia aprirà le sue porte gratuitamente al pubblico, offrendo un’opportunità imperdibile per esplorare uno dei gioielli architettonici del nostro territorio.
La Rocca, che domina il paesaggio circostante con la sua imponente struttura medievale, rappresenta un’importante testimonianza del passato storico di Urbisaglia e durante questa giornata di festa, i visitatori di tutte le età potranno accedere liberamente al suo mastio e a suoi camminamenti, immergendosi nella storia locale.Il sindaco di Urbisaglia Riccardo Natalini ha commentato: “Vogliamo rendere la Rocca un luogo di incontro e scoperta per tutti. L’ingresso gratuito è un modo per avvicinare la comunità alla nostra storia e alle nostre tradizioni. L’evento si preannuncia come un’opportunità unica per vivere la magia di Halloween in un contesto storico senza pari, offrendo momenti di svago e cultura per tutte le età. Questa festa sarà un momento di aggregazione e di riscoperta del nostro territorio”, conclude il sindaco di Urbisaglia. “
Per gli adulti, la serata si concluderà con degustazioni di piatti tipici locali e street food del territorio che promettono di sorprendere e deliziare.Non perdete l’occasione di immergervi in un’atmosfera incantata, dove storia e folklore si intrecciano, rendendo speciale questa prima Festa di Halloween.
Sono ben 23 le edizioni della mostra micologica e botanica matelicese. Ieri e oggi il gruppo micologico matelicese si è messo in vetrina con funghi e piante presso l’atrio di Palazzo Ottoni. Finalmente la tradizionale mostra è infatti tornata nel suo spazio originale, dopo diversi anni in cui a causa dei lavori post sisma era stata costretta a spostarsi.
La magnificenza di Palazzo Ottoni appena restaurato, le tante varietà di funghi ed essenze arboree e la perfetta organizzazione del gruppo matelicese, hanno fatto la differenza per un’edizione che è stata molto partecipata e apprezzata. L’amministrazione comunale ringrazia gli organizzatori e i partecipanti di questa 23esima edizione.
Nell'era digitale, dove le emozioni vengono spesso espresse attraverso schermi e social media, il valore della scrittura creativa emerge come un potente strumento di crescita personale e comunicazione. Nella giornata di sabato si è svolto un workshop dedicato ai giovani tra i 16 e i 25 anni presso la scuola Spazio hip hop Zona 14, due ore intense che hanno offerto un'opportunità unica di esplorare le proprie emozioni e sviluppare competenze fondamentali per la vita. Un nuovo format del grande contenitore del Festival Io Desidero.
Guidato da Martina Bernocchi detta IBI, giovane attrice e poetessa che si muove tra le performance di poetry slam dal vivo e il mondo dei social, dove pubblica video in cui recita le sue poesie (o “monologhi brutti”, come ironicamente li definisce), una, se pur giovane, esperta di scrittura creativa.
Il workshop ha attirato un gruppo di circa 20 partecipanti, pronti a immergersi in un viaggio di scoperta e autoespressione. L'atmosfera era carica di entusiasmo e curiosità, con i giovani che si sono messi in gioco, condividendo esperienze personali e sperimentando nuove tecniche narrative.
Durante questo breve ma intenso percorso i partecipanti hanno appreso non solo come esprimere le proprie emozioni attraverso la scrittura, ma anche come utilizzare queste competenze per affrontare le sfide quotidiane. "Scrivere è un modo per dare voce a ciò che sentiamo, per comprendere meglio noi stessi e il mondo intorno a noi", ha affermato una giovane partecipante. "È uno strumento che può aiutarci a sviluppare empatia e capacità di rialzarsi dopo una brutta storia".
Il valore della scrittura creativa va oltre il semplice atto di scrivere. Essa promuove abilità come il pensiero critico, la comunicazione e la capacità di riflessione, tutte competenze fondamentali nel percorso di crescita dei giovani.
La risposta dei partecipanti è stata entusiasta. Molti di loro hanno condiviso come il pomeriggio abbia rappresentato un'opportunità per affrontare emozioni complesse e costruire un legame con gli altri. "Non avevo mai pensato di usare la scrittura in questo modo - ha commentato un ragazzo -. È stata un'esperienza liberatoria e illuminante".
Marco Piampiani, animatore della scuola hip hop Zona 14 ha detto: "Nella musica hip hop e trap, le parole sono più di semplici rime, sono un potente strumento di espressione e connessione. Ogni verso racconta una storia, ogni battito trasmette un'emozione. Per i giovani, scrivere e ascoltare questi testi diventa un modo per dare voce alle proprie esperienze, alle gioie e alle sofferenze quotidiane. Le emozioni che troviamo il più delle volte nei testi sono autentiche e possono toccare il cuore di chi ascolta".
"Quando un giovane ascolta una canzone che parla delle sue lotte o delle sue aspirazioni, sente di non essere solo. Le parole diventano un rifugio, un modo per esplorare e comprendere sentimenti complessi - aggiunge Piampiani -. In un mondo che spesso silenzia le emozioni, la musica offre uno spazio sicuro per esprimere ciò che si prova. Che si tratti di una poesia o di una canzone, ogni parola ha il potere di ispirare e di creare un legame profondo tra chi scrive e chi ascolta. È fondamentale che i giovani comprendano il valore di questo strumento e lo usino per comunicare la loro verità. E’ stato bello ospitare IBI e Io Desidero, qui a Zona 14".
"Abbiamo sostenuto il progetto – ha spiegato Ludovica Fabbroni, animatrice della scuola hip hop Zona 14 - perché crediamo che sia realmente importante ascoltare i ragazzi nelle loro storie, creare per loro un ambiente intimo e confidenziale dove possano trovare serenerità nel raccontarsi e confrontarsi. Il fatto che non ne fossero tanti e che rientrassero tutti nella stessa fascia di età ha permesso a Martina di entrare forse più a contatto con i loro cuori. Abbiamo accolto questo format perché crediamo nel progetto Io Desidero e in tutte le buone intenzioni che ne risiedono. A volte cadiamo nella retorica dei discorsi, ma quando vengono fatte iniziative concrete come questa bisogna dargli un luogo, ospitalità e Zona14 è perfetta per questo".
Durante l’attività dei ragazzi a Zona 14, Davide Mecozzi, illustratore, ha realizzato - live - un’opera. Il Festival termina la tre giorni oggi pomeriggio, al CineTeatro Conti, alle 16:15, con la presenza di tanti giovani e di un giovane cantautore, Gabriele Vaccarella, in arte Argo. Argo dialogherà con Federico Bollini, dottore in neuroscienze cognitive ed educatore. Una performance che vuole aiutare chiunque si sia sentito solo, che vuole dare una preziosa opportunità di riflessione ai molti che sperimentano la solitudine digitale, sempre più connessi ma sempre più soli.