Nona serata di audizioni live di Musicultura, in diretta streaming sulla pagina Facebook del Festival, dal Teatro Lauro Rossi di Macerata per l’ascolto dei 63 artisti in gara, selezionati sugli oltre mille iscritti al Concorso 2021. Ziliani conquista il pubblico del Festival e riceve l’ambita Targa Banca Macerata per la migliore esibizione dall’Assessore ai grandi eventi del Comune di Macerata Riccardo Sacchi. Marco Ziliani classe 1995 di Trento ha proposto Foro Boario e Bar Franca un brano spensierato e ben costruito, un inno dedicato all’ omonimo bar di Arco, una “seconda casa” di Marco e dei suoi amici.
Fonico e backliner, Ziliani ha seguito i tour di Cosmo, Calibro 35 e Calcutta.
Polistrumentista, autore e compositore, nel 2018 inizia il suo progetto da solista pubblicando il singolo Bar Franca, che ha raggiunto in poco tempo i 150.000 ascolti su Spotify, segue la pubblicazione di Foro Boario, un parcheggio di Arco punto di ritrovo dei ragazzi e scenario di molte storie, Piazza Vittoria e Sabbioni Disco Italia. “Durante la settimana faccio il beckliner, nel week end faccio Ziliani- ha detto l’artista - il palco è casa mia, sia che io stia da una parte o dall’altra.”
Ospite della serata, John Vignola, critico musicale, giornalista e conduttore radiofonico di Rai Radio 1, la radio ufficiale di Musicultura. John Vignola dopo aver ricordato nelle scorse serate i grandi concerti storici di Banana Republic, Monterey e Woodstock, ha raccontato la lunga maratona del 13 luglio del 1985 del Live Aid un "jukebox globale" che si è svolto tra il Wembley Stadium di Londra e il John F. Kennedy Stadium di Filadelfia. Il concerto è stato il più grande collegamento televisivo via satellite di tutti i tempi: si stima infatti che quasi due miliardi di telespettatori in 150 paesi abbiano assistito alla trasmissione in diretta.
Potente il video messaggio inviato ai giovani artisti di Musicultura da Antonio Rezza tra i membri del Comitato di Garanzia del Festival “bisogna sempre agire liberamente e in modo indipendente, evitando strade già battute da altri e soprattutto senza sottostare a nessun tipo di compromesso - ha detto Rezza - il denaro e’ importante ma non deve essere il fine.”
Atteso sul palcoscenico del Festival Roberto Maria Forte in arte Maria Forte di Senigallia classe 1984, unico marchigiano in gara nell’edizione 2021 di Musicultura. Maria Forte si è esibito con l’emozionante brano Irrisolto dove narra l'amore ai tempi del Coronavirus, scritto a Bergamo dove si trovava per lavoro durante il primo lockdown e La festa una metafora di vita dove l’artista osserva da “fermo” il mondo che va avanti. Due brani dal suono antinomico come la conflittualità delle emozioni che trasmette con la sua musica. Dopo aver militato come cantante-chitarrista nei Nanocaino, nel 2013 produce Carne, primo capitolo di una trilogia sull'omicidio passionale che si muove tra rock, industrial e cantautoriato. Negli anni successivi si dedica a produzioni per terzi, colonne sonore, alla realizzazione di nuovo materiale. Nel 2020 confinato in casa per la pandemia ha realizzato con pochi strumenti il disco Un Re minore, dove sviscera emozioni recondite da Lockdown. Da qui la rinascita del progetto e dello stimolo comunicativo, il 2021 vedrà l’uscita dell'erede di carne: Iceberg
Kama, alias del cantautore Alessandro Camattini di Seregno (MB) ha portato sul palcoscenico di Musicultura i brani Chi ritrova le parole dove esprime l’importanza dell’ arte nello sguardo futuro e Tramontana l’emozione di avere un dialogo con la musica. Kama, con una laurea in psicologia e una in audioprotesi, ha studiato percussioni al Conservatorio di Milano con il maestro Franco Campioni. Polistrumentista, per oltre otto anni è autore, compositore e batterista degli Scigad, con la quale ha suonato in tutta Italia anche a fianco di Carmen Consoli, Afterhours, Bluvertigo.Nel 2005 pubblica Ostello comunale e nel 2006 il primo album Ho detto a tua mamma che fumi . Registra un brano con Bugo per Mucchio Selvaggio e nel 2008 firma per Sony Music e pubblica il singolo Stupide Creature. Partecipa alle selezioni finali del Festival di Sanremo con il brano Dimmelo e nel 2016 si autoproduce il disco Un Signore Anch'io, tre singoli con relativo video e una trentina di date live. A breve il suo nuovo disco.
La cantautrice Paola Munda di Palermo accompagnata dal percussionista Manfredi Caputo e dalle singers dei The Lotus Sound, Anna Signorini e Serle Siliani ha offerto un’ emozionante performance vocale con le sue canzoni in dialetto siciliano L’egghiri a biriri com’è e Picchì picchì chianciti .Dopo alcuni anni alla Palermo Jazz International School, Paola Munda s’innamora del circle singing e entra nel prestigioso Berklee College of Music. Nel 2017 fonda il suo gruppo di Circle Singing "The Lotus Sound", 12 elementi di 9 paesi diversi.Nel 2019 pubblica il suo primo album, {Amuri}Amari segue il primo album dei "The Lotus Sound", Keep Dancing entrambi candidati alle Nomination per i Grammy Award come Album of The Year e Best World Music, già premiati con Honorable Mention all'International Songwriting Competition 2020. Quest’anno è stata selezionata come finalista al Sanremo Rock & Trend Festival, che la vedrà esibirsi la prossima estate.
Niccolò Battisti di Roma ha proposto a Musicultura i brani Il vuoto, una pop ballad potente e radiofonica ispirata da uno zio che non ce piu’ e Destino, una costellazione di significati intorno al parola destino.
Niccolò Battisti si diploma in Scenografia Multimediale presso l' Accademia di Belle Arti.
Dopo un corso di approfondimento presso il CET di Mogol e la pubblicazione di un album e due singoli, nel 2019 inizia a collaborare con il suo attuale produttore Gianni Testa ed
è finalista al Premio Gianni Ravera condotto da Mara Venier. Nello stesso anno pubblica Frutti del sistema che entra nella Top 40 della Classifica Emergenti e nella Top10 dei video musicali della categoria Emergenti più trasmessi dalle TV italiane. Nel 2020 pubblica il secondo album anticipato dal videoclip di Bacco, perbacco e Venere e Il vuoto che entra nella Top 30 della Classifica Emergenti .
Intensa la performance di Elvira Caobelli cantautrice e insegnante di canto di Verona, classe 1992, nei suoi brani Grazie a dio ne sono fuori e Voglio fare l’amore con il sole, una canzone che parla di libertà e voglia di vivere le proprie emozioni con il desiderio costante di evadere dalla vita di tutti i giorni.
Elvira Caobelli a 20 anni inizia l'esperienza con Maryposh, gruppo veronese che propone brani rock originali in italiano, incide con loro nel 2015 il suo primo disco, Burrasca.
Nel 2016 è a Leeds, in Inghilterra, per registrare tre suoi brani in inglese, prodotti da Luca Fagagnini e usciti in Italia l'anno seguente.
Il suo progetto da solista attuale prende forma nel 2018, grazie all'incontro con VeronicaMarchi, con la quale scrive a quattro mani l'album Come una Palla di Cannone uscito nel 2020 con Maieutica Dischi.
Questa sera 28 marzo ultima serata di Audizioni live, saliranno sul palcoscenico di Musicultura: Caravaggio (Latina) Francesca Sarasso (Vercelli) Epo (Napoli) L'Avvocato dei Santi (Roma) Calmo (Napoli) Mr. T-Bone (Milano/Torino) e Raffaella Destefano (Lodi)
Rush finale per le dieci serate di audizioni live di Musicultura, in diretta streaming sulla pagina Facebook del Festival, dal Teatro Lauro Rossi di Macerata per l’ascolto dei 63 artisti in gara, selezionati sugli oltre mille iscritti al Concorso 2021 che vedrà il suo epilogo domani sera domenica 28 marzo in diretta anche sulla televisione èTV Marche. L’ottava serata delle Audizioni Live di Musicultura si è aperta nel ricordo di Fabrizio Frizzi nell’anniversario della sua morte, il 26 marzo del 2018. Caro amico del Festival, nonché conduttore di nove edizioni consecutive delle serate finali, a lui è stato dedicato un emozionante ricordo video del suo speciale e affettuoso rapporto con il pubblico dell’Arena Sferisterio di Macerata.
Buva alias Valerio Buchicchio, di Cerignola si aggiudica il Premio del pubblico per la migliore esibizione, l’ambita Targa Banca Macerata consegnata dal Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari . Buva ha imbracciato la sua chitarra e si esibito con Libera e Lucia due canzoni dove il cantautore pugliese esprime la bellezza della vita e la speranza di essere migliori. Nel 2015 pubblica il suo primo Ep Vado di fretta, dopo aver partecipato a diversi concorsi sulla canzone d’autore,tra cui Musicultura, nel Luglio 2017 si diploma presso il Laboratorio di Alta Formazione Officina Pasolini di Roma. Si aggiudica la targa ‘’Giorgio Calabrese’’ al Premio Bindi e nel 2018 ottiene la Menzione Speciale di Musica contro le mafie con l’inedito Sud. E' tra gli autori del brano Ercole di Ermal Meta del 2019. Fa parte del collettivo musicale Adoriza, con il quale, nello stesso anno, vince la Targa Tenco per il miglior album a progetto. Il 28 Febbraio 2020 pubblica il suo disco d’esordio Quarantena.
“Se c’è una cosa che la musica mi insegna ogni giorno è proprio imparare a riconoscere me stesso ed evitare inutili stupide finzioni – ha detto Buva - La mia musica è il mio specchio.”
In collegamento dal Vermont, il grande poeta americano Ron Padgett, già ospite di Musicultura nel 2018. Ron Padgett ha riscaldato i cuori del pubblico del Festival offrendo due poesie, Il cestino per il pranzo dedicata alla figura del nonno e Abbraccio, tratta dal suo nuovo libro di poesie in uscita in questi giorni dal titolo Non praticare il cannibalismo.
Sul palcoscenico del Festival Lorenzo Disegni, alias Disegni, 26 anni di Roma ha proposto Guerra dei mondi e Faremo finta, brani nati dall’amore e dedicati inevitabilmente alla separazione, con considerazioni dell’artista sulla cultura e sulla società attuale. Canzoni prodotte e registrate insieme a Igor Pardini e arrangiate con Valerio Smordoni alle tastiere e Tommaso Di Giulio al basso.
Logo è il nome d’arte di Giulia Di Gregorio di Verbania, in una performance voce e chitarra ha offerto Gentaglia e Samurai, canzoni molto visive create sulla sceneggiatura di un immaginario dell’artista. Logo si avvicina giovanissima al mondo al punk come bassista e cantante. Suona coma turnista dei Van Houtens e dopo una parentesi Sudamericana e un piccolo tour acustico in Cile, torna a Milano dove diventa Logo e collabora con Simone Waxlife Lanza.
Da Bari Laura Pizzarelli si è esibita con Il tuo amore non è più e C. Colombo, due estratti dream pop acustici del suo primo album Post millennio . Laura Pizzarelli laureta in lettere è stata finalista del “Premio Bruno Lauzi” e del contest Materiale resistente 2.0 (MEI), ha partecipato al "Songwriting camp" organizzato dal Medimex e da SonyAtv e vinto il Premio musica contro le mafie la targa SIAE. Nel 2020 ha aperto il concerto di Gio Evan e pubblicato il suo primo Ep ufficiale Post Millennio. Finalista del contest PalcHomescenico-MArteLive, ha partecipato alla Music Farm “Sound Bocs”(MCM) e registrato con il producer Vladimir Costabile e Stefano Amato il suo nuovo singolo publicato nel gennaio 2021.
Magnetica l’esibizione del cantautore Sesto, alias di Alessandro Giorgiutti, produttore e autore di Trieste. In Sbalzi, il cantautore s’ interroga se accettare o meno il compromesso, se indossare una maschera o essere se stesso. Nella seconda canzone Meri racconta di “Meri” una persona semplice e di buon cuore come testimonianza di un mondo che sta scomparendo. Attivo come produttore e sound engineer, sfrutta le esperienze che lo hanno portato negli Stati Uniti, in Sudamerica e in Europa per assorbire nuove sonorità e contaminazioni. Decisivo lʼincontro con Paolo Baldini, bassista, produttore e dub master di fama internazionale che ha spinto Sesto a riscrivere e riarrangiare gran parte dei sui brani da cui è nato l’album d’esordio Pianosequenza.
Diego Rivera è lo pseudonimo del cantautore Carmine Tundo di Galatina che ha proposto suggestive sonorità salentine e sudamericane nelle canzoni Santa Maria al bagno e Il negozio di scarpe. Un gradito ritorno a Musicultura dopo la sua vittoria del 2011 con il brano Caviglie Stanche, premiato anche dalla critica. Nel 2009 è uno dei vincitori di SanremoLab e l'anno seguente esordisce al Festival di Sanremo con lo pseudonimo di Romeus con Come l'Autunno, singolo dell’album Romeus, prodotto da Corrado Rustici, e pubblicato da Sugar Music . Collabora alla composizione del brano Il tempo non Inganna di Malika Ayane ed entra nella band di Sofia Brunetta, nel 2015 pubblica il primo album di “Nu Shu”, progetto noise-rock. Nel 2018 pubblica due album da solista Nocturnae Larvae Volume Uno e Volume Due. Nel 2013 nasce la La Municipàl, il progetto artistico dei fratelli Carmine e Isabella Tundo. Con tre album all’attivo La Municipàl ha esordito nel 2016 con Le nostre guerre perdute, la successiva raccolta di brani dal titolo BSide è sfociata nel terzo album della band Bellissimi difetti pubblicato nel 2019. E’ del 2020 la presentazione de La Municipàl di Per resistere alle mode, un nuovo viaggio artistico con un rinnovato assetto live; nello stesso anno Diego Rivera ha pubblicato l’album Gran Riserva.
Questa sera si esibiranno: Paola Munda (Palermo) Maria Forte (Senigallia, AN) Ziliani (Trento) Elvira Caobelli (Verona) Kama (Seregno, MB) Niccolò Battisti (Roma).
Domani sera 28 marzo ultima serata, saliranno sul palcoscenico di Musicultura: Caravaggio (Latina) Francesca Sarasso (Vercelli) Epo (Napoli) L'Avvocato dei Santi (Roma) Calmo (Napoli) Mr. T-Bone (Milano/Torino) e Raffaella Destefano (Lodi)
Settima serata di Audizioni live di Musicultura, il Festival della Canzone Popolare e d’Autore che dal Teatro Lauro Rossi di Macerata riaccende tutte le sere la musica dal vivo per l'ascolto delle proposte dei 63 artisti in gara, per un numero totale di 250 musicisti tra band e solisti, provenienti da tutta italia, selezionati sugli oltre mille iscritti al Concorso 2021. Tutti autori ed esecutori della propria musica, all’insegna della biodiversità di genere, in un rigenerante viaggio di dieci serate live nella musica italiana, fino al 28 marzo, visibile in streaming sulla pagina Facebook di Musicultura.
Il pubblico ha premiato con la Targa Banca Macerata l’elettro soul dei Queen Of Saba il duo veneziano composto da Sara Santi , 24 anni voce, e Lorenzo Battistel ( Ba) 27 anni, pad, tastiere e percussioni. In una coinvolgente performance ricca di improvvisazioni, hanno proposto le canzoni Origami, un testo sfacciato e ironico che gioca con le parole e Fulmini. Sara ha studiato canto jazz e proviene da un background blues, soul e gospel, Lorenzo si è diplomato in percussioni classiche e ha suonato per anni con una band reggae e ska. Nel gennaio 2021 i Queen Of Saba hanno contribuito alla nascita di un’etichetta discografica indipendente, La Colletta Dischi. E’ dell’aprile del 2019 il debutto live a Venezia del duo, da quel momento hanno pubblicato cinque singoli in Inglese e tre in Italiano.
In collegamento da Roma sono intervenuti Marcella Sullo e Duccio Pasqua gli amati conduttori di Rai Radio 1, radio ufficiale di Musicultura. Saranno loro presto a prendere in consegna i brani dei 16 artisti che passeranno il turno delle audizioni live per promuoverli nelle trasmissioni radiofoniche e farli conoscere al grande pubblico.
Sul palcoscenico del festival le note di Mille nome d’arte di Elisa Pucci di Roma espresse in due canzoni dal sapore cinematografico La vita le cose e La radio costruite su testi fedeli alle piccole cose della vita quotidiana.
Mille scrive, arrangia e canta le sue canzoni e ne disegna le copertine. Partecipa a X Factor, gira l’Italia facendo concerti, fa un mini tour in Inghilterra e calca il palco dello Sziget Festival a Budapest. Pubblica Animali, La vita le cose, Quella di Sempre e Cucina Tipica Napoletana. Parallelamente porta avanti Moseek un progetto di musica elettronica e una breve, ma intensa carriera da attrice di teatro.
Francesco Bottai di Pisa, accompagnato dalla sua chitarra e dal clarinetto di Nico Gori ha offerto a Musicultura un ventaglio della sua poetica, quella più profonda e riflessiva e quella più surreale nei brani Ma che ne so boh e Passo dopo.
Cofondatore nel 2005 de “I Gatti Mézzi” con cui incide sei dischi, ha all’attivo circa 700 concerti fatti tra l’Europa e il Canada, vince vari premi come il Premio Ciampi, Premio della Satira, Premio Barezzi e arriva in finale al Premio Tenco. Molte le collaborazioni con altri artisti tra cui: Stefano Bollani, Dario Brunori, Bobo Rondelli, Paolo Migone, Petra Magoni, Dario Fo, Ascanio Celestini, Gianmaria Testa, The Zen Circus e Alessandro Fiori. Nel Maggio 2017 pubblica il suo primo disco solista Vite Semiserie segue la pubblicazione del singolo Passo dopo e del suo primo libro Assolo.
A Musicultura il sound granitico dei Room6, band progressive grunge, nata a Pisa nel 2013, dal mix di sangue campano, abruzzese, pugliese e toscano di Aurelio Lepore chitarra, Giovanni Palmitesta basso/voce, Pasquale Pulieri batteria e Guido Scibetta chitarra/voce. Strumenti droppati in Re, tempi dispari, riffettoni super groovy ed armonizzazioni vocali rappresentano le principali caratteristiche stilistiche del gruppo. Nei testi dei brani presentati, Aria e Niente, descrivono il disprezzo nei confronti dell’era moderna, facendo riferimento al loro vissuto più intimo e psicologico.
Nel 2018 pubblicano In Un Cielo Di Ruggine, seguono i singoli Gabbia nel 2019 e Aria nel 2020. Si esibiscono con successo sui palcoscenici di numerosi festival ed eventi tra cui il Pisa Rock Battle 2014, Tower Rock Contest 2017, Moto Tuscany Rock Contest 2017, Concerto Del Primo Maggio 2018 a Capannori, e si qualificano per le finali di Sanremo Rock 2020.
Trascinante e magnetica l’esibizione del duo d’Ivrea The Jab, composto da Alessandro De Santis voce e chitarra e Mario Francese tastiere e producer, con le canzoni I costumi di Dio e il brano inedito Giovani favolosi.
I The Jab pubblicano il loro primo singolo, Regina, che li porta alla vittoria del LigaRockParkContest e all’apertura del concerto di Luciano Ligabue al parco di Monza nel 2016. Nel 2017 la band partecipa ad Amici di Maria De Filippi. Pubblicano i singoli Costenzo, Vaniglia e Lei, che ad oggi contano oltre 1 milione di streaming su Spotify e diversi inserimenti in playlist editoriali. Nel 2019 aprono il concerto di Irama al Teatro della Concordia di Venaria Reale. Il loro disco d’esordio Tutti Manifesti ad oggi supera i 2 milioni di streaming su Spotify. Il 2020 dei The Jab si è aperto con l’esperienza a Spaghetti Unplugged che li ha portati a suonare come guest a Roma, Bologna e Milano.
Questa sera sul palcoscenico di Musicultura saliranno Diego Rivera (Lecce) Logo (Verbania/Milano) Disegni (Roma) Laura Pizzarelli (Bari) Sesto (Trieste) e Buva (Cerignola, FG).
Domani sabato 27 marzo si esibiranno:
Paola Munda (Palermo) Maria Forte (Senigallia, AN) Ziliani (Trento) Elvira Caobelli (Verona) Kama (Seregno, MB) Niccolò Battisti (Roma).
Continuano le audizioni live di Musicultura in diretta streaming dal Teatro Lauro Rossi di Macerata, per l’ascolto dei 63 artisti selezionati sugli oltre mille iscritti al Concorso 2021 diretto da Ezio Nannipieri. 12 band e 51 solisti di cui 23 ragazze e 28 ragazzi da tutta Italia si esibiscono in dieci giorni di musica dal vivo, ogni sera fino al 28 marzo.
Nella quinta serata di ascolti, Il pubblico di Musicultura ha premiato l’esibizione di Assurditè con la Targa Banca Macerata, consegnata da Eleonora Riccetti di ClinicaLab prezioso partner sanitario del periodo pandemico.
Assurditè, all’anagrafe Chiara Balzan classe 99 di Milano, ha offerto le canzoni Amore & casino e Flora ispirato ad un amore non ricambiato, un’ esperienza personale dell’artista.
Assurditè Nel 2019 si iscrive al CPM music institute, dove frequenta il trienno AFAM.
Inizia a scrivere canzoni all’età di 17 anni lasciandosi ispirare dal cantautorato e dall’indie-pop italiano, tenendo a cuore cantanti iconici come Ella Fitzgerald e Chet Baker.
A marzo 2020 rilascia le sue prime pubblicazioni da indipendente: Altro da dire e Bacio a distanza, brano ispirato dal periodo di quarantena.
“Mi piace parlare liberamente di ciò che tutti vedono, ma non tutti guardano, - ha detto Assurditè -canto della mia storia ogni parola e ogni espressione mi riporta a rivivere quel preciso momento.”
Ospite della serata il poeta filastrocchiere Bruno Tognolini che per ricordare una generazione scomparsa o che ha sofferto di più durante la pandemia ha offerto una emozionante filastrocca creata per il conforto di un bambino che ha perso un nonno.
“ Volevo fare il musicista – ha raccontato Bruno Tognolini - al tempo stesso amavo le parole, ho cominciato a suonare quelle, con la forza dell’infanzia e con un trentennale addestramento all’uso della rima e della metrica. Ho sempre suonato le parole con il ritmo.”
Sonorità pop-rock quelle proposte da Emanuele Patti, cantautore e paroliere di Milano, classe 1984, nelle canzoni Chioschi estivi e Quartiere pop dove racconta il suo quartiere descrivendo la realtà con immagini esplicite e poetiche, istantanee di vita quotidiana.
Autore di vari artisti, nel giugno 2020 esce il suo primo singolo Chioschi estivi sulle piattaforme digitali e su YouTube, seguito da altri due brani: Movida e Campi di soia. E’ del dicembre 2020 la pubblicazione di un disco di inediti Quartiere Pop, dedicato alla sua città.
Rap d’autore sul palcoscenico di Musicultura con le canzoni Amari un pò e Tradimento di Carlo Corallo, 25 anni di Ragusa che amalgama senza compromessi parole e musica in una alchimia espressiva densa di significati.
Carlo Corallo collabora con Murubutu nel brano I Maestri pt. 2 e apre alcune tappe del suo tour, il 13 dicembre 2020 l’esordio discografico con Can’tAutorato con le collaborazioni di Dj T-Robb, Dile e Matteo Maffucci. Attualmente lavora sul suo prossimo album che vedrà numerose collaborazioni con grandi artisti della scena hip hop e soul italiana.
Giulia Ventisette di Firenze classe 1987 ha proposto i brani: Vorrei essere acqua, canzone scritta durante il lockdown in cui l’artista descrive la sensazione di trasformarsi nei vari stati dell’acqua per essere libera in un eterno movimento e la toccante Ho perso dove emerge il dissenso nell’ accettare compromessi e la decisione di mantenere la propria integrità.
Giulia Ventisette, grazie ai brani del suo secondo album di inediti Stanze,ha partecipato a numerosi concorsi nazionali, tra cui: Voci per la Libertà, Premio Lunezia, Premio Bruno Lauzi, Premio Bianca D’Aponte, Premio Bertoli e Premio De André. Attualmente sta lavorando alla pubblicazione del terzo disco di inediti.
Con un sound trascinante denso di vibrazioni positive Lorenzo Pucci 27 anni di Roma ha proposto testi ironici e impegnati nelle canzoni La scritta fine e Al Volo. Da batterista di band con la passione della scrittura a songwriter, Lorenzo Pucci nel 2015, insieme ad altri musicisti, apre uno studio di registrazione a Trastevere, Pyramid Produzioni e nel 2019 inizia a lavorare per portare a compimento la produzione dei suoi primi singoli da cantautore.
Sul palcoscenico del Festival il rapper Sixteen, all’anagrafe Domenico Lovicario classe 1995 di Altamura, (BA) ha cantato con una forte carica espressiva Non è così e Ipocondria canzoni dove esprime personali sentimenti di rabbia, paura e rancore, causati dalla difficoltà di rapportarsi con gli altri e dal tentativo di rivalsa, utilizzando il rap come unico veicolo comunicativo efficace. Nel 2013 pubblica il suo primo singolo, C’è Da Vivere, in collaborazione con Dydo degli storici Huga Flame. Nel 2016 realizza il progetto Ancora Mixtape e nello stesso anno nasce Da Zero. Nel 2017 arriva TicTac. Dopo aver rilasciato numerosi freestyle sui suoi profili social ed eseguito diverse performance dal vivo, nel marzo 2020 è uscito Ipocondria EP.
Marcello Gori, sound-designer di Genova, ha proposto le canzoni Graffi e Lavanderia a gettoni, un brano inaspettato, dal mood magico e notturno.
Dal 2007 lavora come sound-designer e compositore per le compagnie di teatro danza Sanpapié e Circolo Bergman e per diversi artisti indipendenti. Scrive le prime canzoni per lo spettacolo Addictions nel 2008, ma è con lo spettacolo di teatro-canzone Mi sono perso a Milano che comincia a dare forma alla sua attività di cantautore. Nel 2020 ha pubblicato l'inedito Vodka tonic ed è al lavoro al suo secondo disco, Panorama umano.
Questa sera atteso ospite della serata Diego Bianchi l’amato Zoro della trasmissione televisiva Propaganda Live. Si esibiranno gli artisti: Ruggero (Cremona/Firenze), Francesca Romana Perrotta (Lecce), Canarie (Bologna), Endimione (Pisa), Dealer (Domodossola), Persimale (Roma), Claudia Salvini (Montevarchi, AR), Le Feste Antonacci (Parigi).
Domani 25 marzo sul palcoscenico di Musicultura saliranno: Francesco Bottai (Pisa), Queen Of Saba (Venezia) Mille (Velletri, RM), Room6 (Pisa), The Jab (Ivrea, TO), Raffaella Destefano (Lodi), Tananai (Milano).
Lunedì 29 marzo, alle ore 21,00, l’associazione “Attivamente Alzheimer” di Civitanova Marche organizza una video conferenza, su piattaforma zoom, per presentare un nuovo corso di formazione che si svolgerà a partire dal 7 aprile, dal titolo: “Convivere con la demenza – nuove azioni di cura per il territorio” rivolto a familiari, volontari e operatori che si occupano della cura di persone che convivono con una diagnosi di demenza.
Con tale l’iniziativa, realizzata con il patrocinio del Comune di Civitanova e il supporto del CSV Marche e dell’ass. Sentinelle del Mattino, l’associazione vuole mettere in luce in particolare le conseguenze dell’isolamento forzato a cui in questo ultimo anno sono state sottoposte le persone che convivono con la demenza e i loro caregiver a causa del Covid-19: la privazione delle possibilità relazionali, ha aumentato le fatiche degli uni e degli altri, con un conseguente peggioramento della qualità di vita.
Dai dati dell'ISS aggiornati al 2 dicembre 2020, relativamente alla pandemia, in Italia su un campione di 55.824 pazienti deceduti positivi all’infezione da Sars CoV-2, il numero di deceduti nei quali il Covid è stato la causa direttamente responsabile della morte presentava un’età media di circa 80 anni; inoltre oltre 14 milioni di persone in Italia convivono con una patologia cronica e di questi 8,4 milioni sono ultra 65enni. Sono proprio loro, le persone doppiamente fragili per età e per patologie pregresse alle quali si richiedono maggiori attenzioni e sacrifici con la modificazione delle proprie abitudini (non poter più uscire, frequentare luoghi e persone conosciute) e con l’allontanamento dagli affetti più cari, basti pensare alle persone ricoverate in ospedali, RSA o case di riposo.
In apertura della presentazione del corso, porteranno i saluti dell’Amministrazione comunale il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi. A seguire, sono in programma gli interventi di Barbara Mazzoli in qualità di presidente dell’associazione e il vice Anna Elisa Melappioni, la docente Deborah De Angelis e Giorgio Barbatelli, presidente associazione Le sentinelle del mattino, che offriranno alcuni spunti su nuove visioni sul processo di cura. Il punto centrale sarà l’illustrazione dei processi e degli strumenti che allenino la resilienza percepita. Inoltre, l’obiettivo è quello di strutturare una rete di protagonisti attivi nel territorio (singoli individui, volontari, associazioni, professionisti, istituzioni…), che possano informarsi riguardo la malattia, imparare a riconoscerla e diventare sostegno e risorsa per chi ne viene direttamente interessato.
La musica dal vivo non si ferma, continuano le serate di grande spettacolo live delle audizioni dei 63 artisti selezionati da Musicultura su oltre 1000 iscritti in concorso 2021. Il celebre Festival della canzone popolare d’autore riaccende la musica dal vivo dal Teatro Lauro Rossi di Macerata in diretta streaming sulla pagina Facebook di Musicultura, ogni sera fino a domenica 28 marzo, dove si esibiranno 12 band e 51 solisti selezionati di cui 23 ragazze e 28 ragazzi da tutta Italia per un totale di 250 artisti e oltre 50 maestranze all’opera.
A vincere il premio decretato dal pubblico per la migliore esibizione della serata la Targa Banca Macerata la bella e giovanissima performer Gaia Gentile classe 1992 di Acquaviva delle Fonti, Bari. Con una voce raffinata e una grande presenza scenica Gaia Gentile si è esibita con i suoi brani Fuori tendenza e Meno male, testi ironici e schietti che trasmettono con naturalezza e spontanetà emozioni positive. Nonostante la giovane ètà Gaia viene da una solida carriera di cantante tra cui la partecipazione come vocalist nell'orchestra della trasmissione televisiva Ballando Con Le Stelle di Milly Carlucci nell'edizione del 2017. Ha tenuto concerti e partecipato a festival in tutto il mondo e ha cantato al fianco di importanti artisti come Noa, Giò Di Tonno, Paolo Vallesi, Mario Rosini, Giuseppe Milici.
“Noi artisti siamo un veicolo di emozioni, a me piace pensare di trasmetterle in maniera positiva - ha detto Gaia Gentile - ho perso tempo a trovare la chiave per scrivere canzoni che arrivassero alle persone, ma finalmente ho capito che vince la mia naturalezza, la mia pancia, la spontaneità.”
A ricordare un momento storico speciale in cui la musica dal vivo ha segnato un punto di svolta, John Vignola, critico musicale, giornalista e conduttore radiofonico di Rai Radio 1, la radio ufficiale di Musicultura. John Vignola ha ricordato il concerto in cui il rock si rappresenta per la prima volta come un momento culturale, siamo nel 1967 a Monterey, dal 15 al 17 giugno, tre giorni di pace amore e musica con i miti della generazione dell’epoca dove vengono consacrati due artisti neri da un pubblico di bianchi: Otis Redding cantante di soul straordinario e Jimi Hendrix che brucia la sua prima chitarra. Un concerto live molto piu’ bello e più libero di Woodstock che si tenne qualche anno dopo.
Calde atmosfere musicali su testi di sentimenti ed emozioni quelle proposte dai Brugnano, il duo di Napoli composto dai fratelli Antonio e Gianluca nelle canzoni: Acqua gelida e Canzoni da mangiare insieme, un brano nato durante la pandemia. Provenienti da percorsi differenti, Gianluca batterista turnista tra il jazz e il pop e Antonio autore per molti artisti, nel 2018 dedicidono di dar vita al nuovo progetto insieme pubblicando alcuni brani, e dopo un anno firmano con l'etichetta romana Luppolo Dischi.
Ciao sono Vale, al secolo Valeria Fusarri, classe 1998, di Lovere (Bg) ha proposto i brani Tutto ciò che vuoi e Xanax una ballad autobiografica e diretta, dove racconta la dipendenza causata dai farmaci per curare la depressione. Dopo una lunga gavetta di prove, concerti ed esperienze da busker, realizza diverse cover e quattro inediti. Nel 2018 vince le audizioni di Honiro. Il 29 Marzo 2019 è uscito il suo singolo “Delay” regalandole grandi soddisfazioni e l'apertura a San Giovanni del concerto del 1° Maggio. SOS è il primo album ufficiale per l'etichetta Honiro, realizzato insieme a Matteo Costanzo, Tony Pujia e la partecipazione di Marco Masini.
Sonorità ambient, alternative ed elettroniche con venature dark quelle proposte da
Cranìa, Francesca Cominassi classe1992, della Valcamonica, Brescia, che ha proposto
Stomachion, un puzzle umano e personale un viaggio interiore dell’artista e l’intensa Cosa è Cambiato. Cranìa, dopo una laurea in musicologia, approda alla Mirò Music School di Sedriano, nel 2020 esce il primo singolo Stomachion, A fondo è il suo ultimo brano, in rotazione radiofonica e sulle piattaforme streaming dal 29 gennaio.
Gabriele Mvsa, all’anagrafe Gabriele Rosciglione, nato a Roma nel 1997 si è esibito con Anime di carta e Normale, brani che arrivano nella sua mente prima in forma di immagini e poi di musica.Nel 2015, a soli 17 anni, partecipa nella sezione Nuove Proposte del Festival di Sanremo con il nome d’arte Kaligola, vincendo il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo di Oltre il giardino che da il titolo anche al suo album di debutto. Negli anni successivi sviluppa uno stile musicale più maturo, legato a sonorità indie-pop e trap, ritornando ufficialmente nella scena musicale nel 2020, con il singolo Anime di Carta e con il nome di "Gabriele Mvsa".
Questa sera alle ore 21 saliranno sul placoscenico del Festival: The Pax Side of the Moon (Brianza), Il Generatore di Tensione (Bologna), Miglio (Brescia), Donix(Napoli), Francesca Miola (Venezia), Lorenzo Lepore (Roma), La Tarma (Bologna).
Domani sera martedì 23 marzo atteso ospite della serata Diego Bianchi l’amato Zoro della trasmissione televisiva Propaganda Live. Ad esibirsi in streaming con le loro canzoni saranno gli artisti: Giulia Ventisette (Firenze), Carlo Corallo (Ragusa), Emanuele Patti (Milano), Assurditè (Milano), Marcello Gori (Genova), Lorenzo Pucci (Roma) e Sixteen (Altamura, BA).
A causa del prolungarsi dell’emergenza Covid e delle vigenti disposizioni ministeriali, "La favola mia", il nuovo spettacolo teatrale di Giorgio Panariello, viene rinviato al 2022. Lo comunicano gli organizzatori.
Il comico pratese aveva in programma una data a Civitanova Marche, al teatro Rossini, che è stata riprogrammata per il 31 gennaio 2022. La serata è organizzata dall’Azienda dei Teatri in collaborazione con Eclissi Eventi.
I biglietti già acquistati in prevendita rimangono validi per la nuova data corrispondente; possibilità di rimborso con voucher entro il 18 aprile.
Per info: 0733/812936 (TdiC), 0733/865994 (Eclissi Eventi). Ulteriori informazioni su: www.friendsandpartners.it e www.ticketone.it.
Continuano a ritmo serrato le Audizioni Live dei 63 artisti selezionati da Musicultura sugli oltre 1000 iscritti in concorso 2021, dal Teatro Lauro Rossi di Macerata ogni sera alle ore 21, in diretta streaming sulla pagina Facebook del celebre concorso.
Dieci grandi serate consecutive di musica dal vivo, con proposte artistiche da tutta Italia e tutte da scoprire che si concluderanno domenica 28 marzo.
Protagonista della seconda serata Henna al secolo Elena Mottarelli di Sondrio che ha conquistato il favore del pubblico di Musicultura con le belle canzoni Orvuà e La cosa piu’ bella che c’è, aggiudicandosi la Targa Banca Macerata per la migliore esibizione della serata. Henna, classe 1996, diplomata in canto popolare al CPM music institute, porta con la sua musica una bandiera simbolo di folklore del paese, si rifà ai grandi maestri del cantautorato italiano, inserendo sonorità attuali. Nel maggio 2020 pubblica “Happydemia”, brano sfogo riguardante il momento di terribile sconforto vissuto durante la pandemia, rilasciando così la sua prima traccia scritta e prodotta autonomamente. “ Sono una persona che oscilla sempre tra una grande energia e una forte nostalgia – ha raccontato Henna - La mia scrittura rispecchia la mia personalità: c’è una me cantautrice a cui piace fare dell’ironia un po’ pungente e una me a cui va di mostrare la sua nostalgia confidandola attraverso la dolcezza di una ballad. Ringrazio Musicultura per lo splendido lavoro che sta facendo, andando contro tutte le difficolta, per darci questa grande opportunità. ”
Ospite della serata, John Vignola, critico musicale, giornalista e conduttore radiofonico di Rai Radio 1, la radio ufficiale di Musicultura. John Vignola ha ricordato l’importanza della musica dal vivo, raccontando il momento storico speciale di Banana Republic. Nel clima di tensione dell’estate del 1979, Lucio Dalla e Francesco De Gregori s’inventano un tour congiunto negli stadi italiani, nel tentativo di dare un segnale di rottura. Un grande successo che segnò la rinascita della musica dal vivo dopo gli anni di piombio.
Da Teramo il duo Ill Aereo composto dai giovani musicisti Angelo Ranalli (voci e testi) e Vincenzo Pacinelli (musiche) ha offerto i brani Cerveza, una ballad di denuncia socio-culturale con melodie dolci e versi insidiosi e Gianfilippo. Ill Aereo nasce nel 2018, il nome stesso propone la sensazione del decollo verso un viaggio dentro la musica per ritrovare se stessi. Un mix di elettronica e rap d’autore, di rythm and blues e cantautorato punk, un pop diretto ed esplicito ed acido con influenze tribali e strutture metriche sognanti.
Note dolci e leggere quelle offerte da Caterina Cropelli di Trento, 24 anni, nelle canzoni: Non so dove abito e La promessa, ul timo singolo dell’artista.Caterina, dopo la partecipazione a X-Factor nel 2016 inizia a scrivere canzoni e accompagnata dalla sua chitarra apre numerosi concerti di grandi artisti come:Cristina Donà , Eugenio Finardi, Irene Grandi, Gianluca Grignani, Enrico Ruggeri e Carmen Consoli. E’ del 13 marzo 2020 il singolo “Duemilacredici” che anticipa il suo primo disco di inediti Caterina, pubblicato il 27 marzo che conquista le playlist New Music Friday, Indie Italia, Best of indie italia 2020 e la copertina di Scuola Indie di Spotify, superando i 2 milioni di streams.
Con un sound stile “dreamy”, un “elettro-pop mediterraneo” che amalgama elementi di dream pop, trip-hop, elettronica e musica d'autore la band Sudestrada di Forlì ha presentato i brani Mektoub e Bazar. Dopo Arcipelago disco d’esordio del 2018, i Sudestrada pubblicano nel 2020 Microclima, tra i loro temi-chiave: leggere dentro sé stessi all’interno del complesso mondo contemporaneo, tra precarietà e ricerca necessaria di una fuga esotica, in cerca della propria identità.
L’onda energetica e travolgente del gruppo salentino Kalascima si è espressa nelle canzoni Mediterraneo express e Ballamundi, dove, agli strumenti tipicamente tradizionali e rari della loro terra si uniscono strumenti moderni, in un un suono originale, che pur restando legato alla tradizione si apre con un respiro internazionale e urbano. Il loro sound li ha catapultati sulla scena world internazionale portandoli a suonare nei grandi Festival. Nel giugno 2019 hanno aperto il concerto italiano di Patty Smith che ha lodato la loro energia sul palco. Il loro album Psychedelic Trance Tarantella si è classificato al primo posto nella World CMJ Radio Chart e nell’aprile 2015 al sesto posto nella World Music Chart Europe.
Sul palcoscenico del Festival l’ironia gioiosa e l’eccentricità dell’artista di Verbania Alan Rossi che ha proposto i brani La leva calcistica della classe 88 dove il calcio diventa una metafora di vita e Sabrina. Attivo dal 2007, Alan Rossi fonda una band immaginaria che diventa reale: i Van Houtens, una sua canzone “(It’s a) Beautiful day”, viene scelta dal colosso del fast food McDonald’s per accompagnare una campagna pubblicitaria. Nel 2009 un altro pezzo del gruppo, “Matala”, vince il concorso indetto da Radio 2 “That’s indie 2009”. L’esordio FLOP! esce nel 2012. Il gruppo si presenta come un duo (Alan e Karen Rossi) nel 2014 e dà alle stampe l’Ep BRITALIAN, mix di italiano e inglese lanciato dal singolo “Robert Downey Jr”. In piena pandemia Alan Rossi tira fuori “Santa Madonna” e chiama a raccolta tutti gli amici, ne esce un brano collettivo con più di quaranta artisti tra cui Alexia, Eugenio Finardi, Lorenzo Fragola, Lodo Guenzi, Righeira, Venerus, Libertines ecc.
Questa sera alle ore 21 si esibiranno in diretta streaming su Facebook dal palcoscenico di Musicultura: Gaia Gentile di Bari, Ciao sono Vale di Bergamo, Brugnano di Napoli, Cranìa di Brescia e Gabriele Mvsa di Roma.
Domani Lunedì 22 marzo sarà la volta delle audizioni live di The Pax Side Of The Moon (Brianza), Il Generatore Di Tensione (Bologna) Miglio (Brescia) Donix (Napoli) Francesca Miola (Venezia) Lorenzo Lepore (Roma) La Tarma (Bologna)
A Musicultura 2021 “il pensiero della musica”.
Con queste parole Ron, intervenuto nella Conferenza di presentazione della XXXII edizione del festival simbolo della musica mergente, aiuta a spiegare l’importanza della Manifestazione. Dopo il record di iscrizioni registrate a novembre scorso (più di 2.126 le canzoni presentate), ora è arrivato il momento di ascoltare dal vivo le proposte che hanno convinto di più e che saranno poi protagoniste nelle serate finali in programma 16, 17 e 18 giugno; per cui son già disponibili i biglietti.
La speranza per tutti è il live nella stagione estiva ma già le audizioni che si terranno nei prossimi giorni rappresentano l’opportunità di tornare a suonare, lavoro per le maestranze da lungo ferme e un ideale palcoscenico per le speranze degli artisti. Si esibiranno moltissimi selezionati e saranno coinvolte più di 49 figure tecnico-professionali. Macerata si prepara dunque ad accogliere la musica e a rinnovare l’impegno sul territorio.
Il direttore artistico di Musicultura, Ezio Nanniperi, apre l’evento via web di presentazione con l’immagine del Teatro Lauro Rossi in fase di allestimento; scena che purtroppo non siamo più abituati a vedere e che testimonia la valenza simbolica della Manifestazione. “Con Musicultura vuole ripartire lo spettacolo e il territorio con esso”. Ha dichiarato
Il capo di gabinetto della regione Marche, Fabio Pistarelli, ha espresso la sua soddisfazione anche a nome del presidente di Regione Acquaroli, impegnato oggi nella seduta straordinaria del consiglio regionale: “Musicultura anche in un anno difficile si conferma, rispettando i protocolli e reinventandosi, una realtà impegnata nel ricercare una normalità così lontana in tempi di Covid – ha affermato - La Regione condivide non solo la scelta di dare continuità al lavoro e alla manifestazione ma soprattutto lo spirito che incarna il progetto, valido sia artisticamente che per le ricadute positive economiche-relazionali - ha continuato Pistarelli – il Festival è uno dei simboli della comunità regionale e nazionale che non vuole perdere di vista la prospettiva futura che vedrà come parole cardine quelle di rinascita e ripartenza”.
Le audizioni sono lo snodo più entusiasmante dove si entra nel vivo della gara e moltissimi artisti arrivano nelle Marche da tutta Italia, e con il territorio regionale condividono tempra e volontà di realizzare i propri progetti.
A portare i saluti istituzionali del Comune di Macerata, era collegato da remoto il primo cittadino Sandro Parcaroli che ha augurato a tutti di incontrarsi in estate alle serate conclusive “magari in presenza” . Dello stesso tenore l’intervento dell’Assessore allo Sport e Turismo Riccardo Sacchi : “In questo momento così complesso è doveroso porgere un saluto e un applauso agli addetti allo spettacolo – ha esordito- Tutta l’amministrazione comunale di Macerata è consapevole del valore strategico della manifestazione”.
Saranno 63 gli artisti selezionati si esibiranno dal vivo, dal 19 al 28 marzo con inizio alle ore 21, nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19, sul palco del Teatro Lauro Rossi di Macerata. La manifestazione si svolgerà di fronte alla giuria di Musicultura in presenza in presenza fisica e un pubblico collegato in diretta streaming sui canali social del Festival. L’obiettivo sarà confermare l’alto livello di qualità musicale, dando risalto alle novità culturali anche con iniziative tecniche come l’importante gioco di luci che attende gli artisti alle esibizioni.
Sarà Banca Macerata il main partner di Musicultura che supporterà la manifestazione e darà ancora appoggio ai giovani e il vincitore, scelto dal pubblico, riceverà 20.000 euro del premio proprio dall’istituto di credito.
Nanniperi ha poi sottolineato come la medicalizzazione delle nostre esistenze ci faccia desiderare ancora di più un pubblico in carne ed ossa: “vorremmo che ‘canzoni e tamponi non fossero più una rima’ e suonare dal vivo può solo aiutare a superare i brutti pensieri del periodo. Intanto si è investito molto nella qualità tecnico professionale dello streaming ma l’ascolto live sarà la parte migliore della musica. Dalle nuove proposte emerge la vitalità della canzone italiana ma anche l’ispirazione sincera e limpida dei ragazzi. Il festival guarda alle canzoni in termini di autenticità non in soli termini di fatturato”.
Dal prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, composto da:
Claudio Baglioni, Brunori Sas, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Luca Carboni, Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli,Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Frankie hi-nrg mc, Giorgia, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Riccardo Zanotti.
Rosalino Cellamare (in arte Ron) e Francesco Bianconi (storica voce dei Baustelle) sono gli ospiti della conferenza di apertura e ribadiscono l’importanza della performance dal vivo soprattutto per quel tipo di musica “cantautorale” che trova piena espressione nello scambio di emozioni tra artista e pubblico.
Sull’approccio dell’ascolto dei brani inediti hanno illustrato: “ l’ascolto attento e ripetuto sembra essere la modalità preferita per apprezzare al meglio tutte le sfumature di proposte nuove, da comprendere”.
Il lungo cammino di Musicultura 2021 terminerà nella settimana tra il 14 e il 19 giugno, quando gli 8 vincitori del concorso potranno salire sul palco assieme ad altri ospiti prestigiosi.
(Foto d'archivio)
Puntata d’esordio domenica 14 marzo per “Storie in rete” con la campionissima di softball Marta Gambella.
Alle ore 21.15 sulle pagine Facebook dell’associazione Oltre i limiti onlus e della compagnia teatrale Gli smisurati sarà trasmesso in diretta il primo incontro di “dialoghi oltre la pandemia”. Si tratta di una serie di eventi online promossa per raccogliere fondi in favore della realtà che riunisce le famiglie di persone con disabilità gravi, Oltre i limiti, allo scopo di acquistare un pulmino attrezzato alle esigenze del loro trasporto.
Prima e principale protagonista di questo speciale viaggio sarà appunto Marta Gambella, vincitrice con la società Macerata Softball di 5 campionati italiani (1998, 1999, 2000, 2001 e 2004) e 4 Coppe dei Campioni (1999, 2000, 2001 e 2006), oltre che capitano per anni della nazionale seniores azzurra con la quale ha raggiunto 238 presenze. Insieme a lei converseranno intorno alle sue vicende umane e sportive il regista e attore teatrale, oltre che educatore impegnato nel sociale, Stefano Crucianelli e la speaker motivazionale, influencer e attrice teatrale Ilaria Baccifava, con l’aiuto “dietro le quinte” dell’inviata tra i social Alessandra Giannangeli. L’incontro sarà infatti anche l’occasione per rivolgere a Marta Gambella alcune domande o richiesta di aneddoti e curiosità all’attenzione della campionissima.
Per partecipare alla raccolta fondi per l’acquisto del pulmino attrezzato è già possibile effettuare la propria donazione attraverso l’IBAN: IT65A0311169110000000011144 (intestato a Oltre i limiti Onlus); indicando nella causale: “donazione per pulmino attrezzato”.
In questa fase così delicata, in cui anche i residenti del nostro territorio sono chiamati a ridurre i contatti sociali per evitare il diffondersi della pandemia da Covid-19, il Rotary Club Civitanova Marche ha organizzato quattro incontri virtuali, aperti al pubblico. Saranno quattro occasioni uniche, in cui avvicinare l’arte e la cultura all’attualità, ragionando assieme ad illustri ospiti. Il titolo del ciclo di eventi è “Primavera Rotariana”.
Il via di questo nuovo format è a calendario da venerdì 19 marzo, quando tre giovani artisti del territorio si racconteranno tra passioni, progetti futuri e la fragilità del fare cultura nell’Epoca del Coronavirus. Sul palco virtuale del Rotary saliranno il cantautore e compositore Piero Romitelli, l’attrice e sceneggiatrice Maria Elena Matteucci e la ballerina di danza classica Marta Bentivoglio.
Il secondo appuntamento è in programma invece venerdì 26 marzo, e seguirà la scia delle celebrazioni del Dantedì, la giornata nazionale dedicata al Sommo Poeta. Qui, il linguista Massimo Arcangeli terrà una lectio sull’universo della donna nella poetica dantesca, accompagnato nelle riflessioni dal direttore della pinacoteca di Ascoli Piceno, il professor Stefano Papetti, e dalla docente Maria Grazia Baiocco. La lettura di brani è affidata all’attrice Rosetta Martellini.
Si proseguirà mercoledì 7 aprile con l’intervento del giornalista e scrittore Leopoldo Gasbarro, direttore responsabile del Wall Street Italia, che parlerà degli effetti della crisi economica innescata dalla pandemia e delle azioni da intraprendere nel breve e lungo periodo per rivedere una ripresa.
La chiusura è prevista venerdì 16 aprile, con l’avvocato Elena Fabbri, da sempre in prima linea sui casi di violenza di genere, che analizzerà l’evoluzione di questo terribile fenomeno ai tempi del Covid. Rispondendo ad una domanda: è possibile difendersi dalla violenza? È in corso la procedura per l’accreditamento di quest’ultimo incontro all’ordine degli avvocati per il conseguimento di crediti formativi.
“Dalle future generazioni alla cultura, dall’economia alla difesa dei diritti: quattro argomenti di estrema attualità, che ci interrogano sul presente e sul domani - le parole di Fabiola Pietrella, presidente del Rotary Club Civitanova -. Per scrutare spunti all’orizzonte, abbiamo deciso di aprire questo nuovo ciclo di incontri a chiunque. La nostra associazione, del resto, è da sempre di sostegno ai territori, offrendo possibilità di accrescimento. Anche la cultura, tutta, può infatti essere un ulteriore elemento utile a superare questa fase così delicata della nostra storia”.
Il 13 Marzo 2013 il mondo Cristiano celebrava l'elezione di un nuovo Pontefice. Papa Benedetto XVI si era dimesso da poco e l'incertezza regnava tra milioni di fedeli, scossi a causa di una decisione improvvisa e del tutto inaspettata. Le migliaia di persone accorse a Piazza San Pietro da ogni parte del Globo nonostante la pioggia incessante, attendono con trepidazione la celebre fumata bianca, l'inconfondibile segnale che la Chiesa utilizza da secoli per comunicare l'elezione del nuovo Papa.
Chi prega in rigoroso silenzio, chi invece preferisce l'orazione collettiva ,e chi non riesce a smettere di piangere dall'emozione. La fumata arriva alle 19:07, la scelta ricade su Jorge Mario Bergoglio, 76 anni con chiarissime origini italiane, gesuita e arcivescovo di Buenos Aires, nonché primo papa latinoamericano nella storia della Chiesa Cattolica. Una scelta coraggiosa e per certi versi rivoluzionaria. Dopo otto anni di pontificio, Papa Bergoglio è stato acclamato e poi criticato in egual misura, una figura divisiva e iconica allo stesso tempo.
"Fratelli e sorelle buona sera, voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli Cardinali siano andati a prenderlo alla fine del mondo, ma siamo qui.Vi ringrazio dell'accoglienza".
Da queste primissime parole del neo Pontefice rivolte alla folla, già si intuiva quale sarebbe stata la sua linea di pensiero futura della Chiesa Cristiana: una chiesa povera per i poveri, meno appariscente ed elitaria rispetto al passato recente e più vicina ai fedeli bisognosi.
Per celebrare al meglio questa importante ricorrenza, occorre però chiedere il riscontro di chi era presente in quella storica giornata; il fotoreporter Guido Picchio e il suo amico Don Felice Riva, Cappellano dell'ospedale pediatrico "Bambin Gesù' di Roma, erano a Piazza San Pietro, a far da testimoni di un avvenimento irripetibile: " Ricordo come fosse ieri la grandissima emozione al momento della fumata bianca- dice con la voce commossa Don Felice Riva- "fu una giornata molto intensa: l'attesa, la pioggia e poi finalmente l'annunciazione."
"La figura di Bergoglio-continua Don Felice- "ha restituito dignità e credibilità alla Chiesa Cattolica, la sua costante lotta in prima persona alle disparità socioeconomiche che affliggono molti paesi del Mondo, l'invito alla sobrietà rivolto alle alte cariche del Vaticano, penso siano prove concrete del suo operato."
"Nella mia carriera da fotoreporter, ho visto davvero di tutto, ma un avvenimento come questo mi mancava- racconta Guido Picchio, storico fotoreporter di guerra, " la mattina di quel giorno ero a casa, stavo guardando il Tg e tutta quella folla in piazza San Pietro mi ha fatto scattare una molla, dovevo immortalare quei momenti, così parto subito per Roma dove ad aspettarmi c'era Don Felice. Nel pomeriggio iniziò a piovere a dirotto, ma nonostante ciò l'atmosfera che si respirava in quel momento era qualcosa di indescrivibile: persone provenienti da ogni parte del Mondo in attesa di sapere il nome del nuovo Pontefice, poi Bergoglio si è affacciò dal loggione centrale di San Pietro, salutando la folla con un normale "Buonasera", lì ci fu un esplosione di gioia collettiva che ancora oggi mi porto dentro".
Dopo il successo del primo appuntamento con oltre 500 visualizzazioni che ha visto protagonista WhatsApp, Storie. com continua con la nascita di un altro colosso mondiale, Netflix. Storie. com è il ciclo di incontri gratuiti in streaming, realizzati in collaborazione con Confindustria Macerata e Companies Talks, dedicati alla cultura d’impresa: 3 eventi incentrati sulla storia della creazione di importanti aziende internazionali, nate da start-up, che sono diventate delle primarie aziende mondiali.
Il secondo appuntamento di Storie.com è venerdì 26 febbraio alle ore 18,30 in diretta streaming dal Politeama di Tolentino, con la storia di Netflix. Netflix vende film? Vende serie? No: connette le persone a storie e luoghi dove non sono mai stati e dove avrebbero sempre voluto andare senza saperlo, prima che una serie tv glielo rivelasse. Netflix cresce perché ha accettato una delle sfide più difficili del mondo: sedurci, incuriosirci, conquistarci. Ma... fino a quando riuscirà a stupirci ancora? È il problema di tutti gli innamorati del pianeta, di ogni tempo. E, al contrario del suo algoritmo, Reed Hastings sa che qui la formula non l’ha ancora indovinata nessuno. Lui è condannato a soddisfarci in eterno. Ce la farà?
Giorgia Guerra interpreterà la storia e farà rivivere tutte le fasi dall’idea fino al successo con la partecipazione di Andrea Fusacchia al sax. Al termine del racconto, moderati dalla giornalista Barbara Olmai, interverranno Emanuele Frontoni Docente di informatica presso l’Università Politecnica delle Marche, Vanna Menco imprenditrice nelle nuove tecnologie, Fabiola Pietrella Dottore commercialista e specialista in creazione di start-up. La regia è a cura di Tiziana Sensi con testi di Tiziana Ragni.
Un format innovativo, sviluppato da Andrea Dotti per Companies Talks, già utilizzato per la formazione dalle più importanti aziende italiane che viene messo a disposizione per il pubblico del Politeama, nato per capire i grandi fenomeni imprenditoriali dei marchi della new economy. Un ciclo di eventi di cultura d’impresa per raccontare la storia, la vision ed il modello business di WhatsApp, Netflix, Airbnb, con interventi, della durata di circa 45minuti, dove lo spettatore rivive le storie attraverso una ricostruzione degli eventi, delle condizioni e delle scelte che hanno portato questi progetti "start-up" a diventare i player di riferimento del web. Un racconto semplice, per tutti, accompagnato da brevi momenti musicali, con gli aneddoti che fanno capire come lo sviluppo di un’idea possa raggiungere un grande successo. Verrà raccontato il coraggio di chi ha creduto nelle proprie idee, per alimentare lo spirito di iniziativa degli spettatori e accendere la loro passione.
La collaborazione attiva di Confindustria Macerata, sarà il collante tra le realtà delle esperienze di business del territorio, gli studenti e tutti i giovani.
L’evento sarà visibile gratuitamente in streaming sul canale YouTube del Politeama al seguente link: https://youtu.be/1a5w0JTB-So
Quasi cento persone hanno già fornito la loro adesione al quarto ed ultimo incontro, naturalmente virtuale in questo delicato periodo sanitario, che mercoledì alle 17.30 l’Avis Regionale Marche realizzerà per addetti ai lavori e curiosi.
Si tratta dell’iniziativa conclusiva all’interno del progetto RIESCO finanziato dalla Regione e sarà focalizzata su opportunità e sfide del post covid-19. “Racconto di buone pratiche, testimonianze di 5 realtà dove la coprogrammazione e la coprogettazione tra Terzo Settore ed Enti Pubblici stanno funzionando” è il nome completo dell’appuntamento che sarà fruibile via zoom.
A rendere più interessante l’incontro, il fatto che parteciperanno varie figure importanti delle istituzioni. Vi prenderanno parte Francesca D’Alessandro, vice sindaco e assessore alle politiche sociali del Comune di Macerata; Matteo Baleani e Tommaso Cioncolini consiglieri comunali di Jesi; Massimo Ciabocchi presidente Auser provinciale di Pesaro e Urbino; Diego Mancinelli portavoce del Forum del Terzo Settore delle Marche; Silvano Sbarbati coordinamento delle associazioni delle Av e Aps Ambito IX; Sara Montali studentessa e già partecipante del progetto “Ci sto? Affare fatica!”.
Un corso gratuito (con rilascio di attestato) per approfondire il rapporto tra pubblico e privato, per lanciare una vera e piena collaborazione. Normalmente invece un progetto parte dal privato e poi necessita dei soldi del pubblico, oppure è il pubblico a delegare mansioni o incarichi. L’Avis vuol dimostrare che si può fare tutto assieme già dalla partenza.
L’incontro chiude la serie di webinar ideati e già fatti dall’Avis nel mese di gennaio, curati da Paolo Gobbi e Maria Gianuario, sempre centrati sulla formazione di percorsi e progetti condivisi tra pubblico e privato.
Per info e partecipare basta compilare l’apposito modulo sul sito https://avismarche.it/.
Dopo il successo del primo appuntamento, che lo scorso 5 febbraio dalla splendida location de “La Capanna Bike & Family Hotel” ha totalizzato quasi 6.000 visualizzazioni, torna “La Magia delle Parole” a Pintura di Bolognola (MC), venerdì 19 febbraio alle ore 18, in diretta dallo “Z-Chalet”, che grazie a un’ambientazione a sorpresa, suggestiva e a tema, diventerà lo scenario unico di “Dentro una Nevicata”: si tratta della storia vera, narrata da Stefano Ciocchetti e Margherita Buresta, di un ragazzo che sui Monti Sibillini ha incontrato e fotografato una famiglia di otto lupi; brani del libro omonimo verranno letti e interpretati da Simone Giaconi e Francesca Travaglini.
Anche questo evento sarà fruibile in diretta attraverso la pagina Facebook “Pro Loco Bolognola”.
“La Magia delle Parole” è una rassegna letteraria, organizzata dal Comune e dalla Pro Loco “La Sibillina” di Bolognola, in collaborazione con le strutture turistico-ricettive del territorio comunale, pensata per far conoscere e soprattutto vivere le storie e le straordinarie suggestioni della montagna in modo unico: quattro appuntamenti di letture d’autore in altrettanti luoghi chiave di Bolognola, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Quattro venerdì tra febbraio e marzo per riscoprire la magia di leggere e vivere i personaggi, gli animali e le leggende appartenenti alla tradizione marchigiana, accoccolati virtualmente attorno al fuoco scoppiettante o all’aperto, nell’aria frizzante, gustandosi lo splendido scenario offerto dai Sibillini.
I prossimi appuntamenti saranno dedicati a “Marche Stregate”, venerdì 5 marzo alle ore 21 presso “Rifugio Pintura”, e “Filippo Marchetti: Lettere”, venerdì 19 marzo alle ore 17 presso la “Pizzeria Pa & Ma”.
Un record di iscrizioni al concorso ha inaugurato lo scorso novembre la XXXII edizione di Musicultura. Oltre mille artisti (1063), tutti autori delle canzoni che interpretano, hanno partecipato alle selezioni del Festival della Canzone Popolare e d’Autore, che da oltre 30 anni è un prestigioso punto di riferimento per l’evolversi della musica popolare e d’autore italiana.
Dopo il primo ascolto delle oltre duemila canzoni in gara, ogni artista partecipa infatti con due proposte, la giuria di Musicultura annuncia oggi i nomi dei 63 concorrenti che superano la prima fase del concorso. Li attende nei prossimi mesi un percorso di ulteriore selezione, che condurrà alla rosa dei sedici finalisti, poi a quella degli otto vincitori ed infine al nome del vincitore assoluto della XXXII edizione.
I 63 artisti selezionati si preparano ora a sostenere nel mese di marzo un’audizione, rigorosamente dal vivo, al Teatro Lauro Rossi di Macerata, dove si esibiranno di fronte alla giuria e in diretta streaming nei canali social del Festival.
“Abbiamo trascorso tre mesi in compagnia di questa bellissima onda di canzoni. Stili, suoni, lessico si trasformano sempre più rapidamente, la varietà di approcci è sorprendente, i picchi di originalità davvero notevoli” - commenta il Direttore Artistico Ezio Nannipieri - “poter auscultare il respiro di questo meraviglioso organismo che è l’arte popolare della canzone è un privilegio. Il nostro intento è porre al centro l’opera e l’artista, tutelare l’agibilità di uno spazio di proposta, di maturazione, di selezione nel quale le canzoni e chi le scrive, abbiano un valore in sé, prima di ogni possibile, e in quel caso comprensibile ed augurabile, strategia di marketing commerciale. Mai forse come in quest’anno così tormentato abbiamo sentito la rilevanza di un obiettivo del genere. Invito chi è curioso di tutto e convinto di niente a seguire in diretta streaming le audizioni live, non penso rimarrà deluso.”
Le band in gara sono 12, le proposte soliste 51, di cui 23 donne e 28 uomini; la regione più rappresentata è la Lombardia, seguono il Lazio, la Toscana, la Puglia, la Campania, l'Emilia Romagna e il Piemonte.
A tenera alta la tradizione artistica marchigiana Roberto Maria Forte in arte Maria Forte, classe 1984, di Senigallia. Maria Forte, dopo aver militato come cantante-chitarrista nei Nanocaino, nel 2013 produce Carne, primo capitolo di una trilogia sull'omicidio passionale che si muove tra rock, industrial e cantautoriato. Nel 2020 realizza Un Re minore, un disco che sviscera emozioni recondite da lockdown, tra malinconia, rabbia e speranza racconta i differenti punti di vista di questo periodo storico indelebile e devastante. Da qui la rinascita del progetto che nel 2021 vedrà l’uscita dell'erede di carne: Iceberg.
Al termine delle audizioni saranno proclamati i 16 finalisti del Festival, a eleggere due degli otto vincitori sarà il pubblico dei social, i rimanenti sei saranno decretati dal prestigioso Comitato di Garanzia di Musicultura composto da:
Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Frankie hi-nrg mc, Giorgia, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Riccardo Zanotti.
Il lungo cammino di Musicultura 2021 terminerà a giugno, quando gli otto vincitori saliranno sul palco dell’Arena Sferisterio di Macerata e al vincitore assoluto, decretato dal pubblico, andrà il Premio di 20.000 euro.
La rosa completa dei 63 artisti in gara per l’edizione di Musicultura 2021 con le rispettive provenienze geografiche:
Assurditè (Milano) - Niccolò Battisti (Roma) - Francesco Bottai (Pisa) - Brugnano (Napoli) - Buva (Cerignola, BA) - Calmo (Napoli) - Canarie (Bologna) - Elvira Caobelli (Verona) - Caravaggio (Latina) - Caterina (Trento) - Ciao sono Vale (Bergamo) - Carlo Corallo (Ragusa) - Cranìa (Brescia) - Giulia Dagani (Cremona) - Dealer (Domodossola) - Raffaella Destefano (Lodi) - Disegni (Roma) - Donix (Napoli) - Elasi (Alessandria) - Endimione (Pisa) - Epo (Napoli) - Beppe Gambetta (Genova) - Gaia Gentile (Bari) - Marcello Gori (Genova/Milano) - Kalascima (Salento) - Kama (Seregno, MB) - Henna (Sondrio/Milano) - Il Generatore Di Tensione (Bologna) - Ill Aereo (Teramo) - L'Avvocato dei Santi (Roma) - La Tarma (Bologna) - Le Feste Antonacci (Parigi) - Lorenzo Lepore (Roma) - Logo (Verbania/Milano) - Luk (Napoli) - Maria Forte (Senigallia, AN) - Miglio (Brescia/Bologna) - Mille (Velletri, RM) - Francesca Miola (Venezia/Milano) - Mr. T-Bone (Milano/Torino) - Paola Munda (Palermo) - Gabriele Mvsa (Roma) - Emanuele Patti (Milano) - Francesca Romana Perrotta (Lecce) - Persimale (Roma) - Laura Pizzarelli (Bari) - Lorenzo Pucci (Roma) - Queen Of Saba (Venezia) - Sara Rados (Firenze) - Diego Rivera (Lecce) - Room6 (Pisa) - Alan Rossi (Verbania/Milano) - Ruggero (Cremona/Firenze) - Claudia Salvini (Montevarchi, AR) - Francesca Sarasso (Vercelli) - Sesto (Trieste) - Sixteen (Altamura, BA) - Sudestrada (Forlì-Cesena) - Tananai (Milano) - The Jab (Ivrea, TO) - The Pax Side Of The Moon (Brianza) - Giulia Ventisette (Firenze) - Ziliani (Trento).
Questa mattina alle 12.30, nel Piazzale Martiri delle Foibe, antistante la Scuola Primaria Olimpia, si è svolta una piccola cerimonia in ricordo delle vittime delle Foibe.
L’Amministrazione Comunale di Montefano ha voluto celebrare questa giornata: a depositare la corona d’alloro bardata con il tricolore sotto la targa di intitolazione del Piazzale il Sindaco Angela Barbieri, la Giunta Comunale, i Vigili Urbani, alcuni rappresentanti della locale Stazione dei Carabinieri e qualche cittadino che ha voluto essere presente.
Il Sindaco Barbieri ha espresso parole di cordoglio per le vittime di quelle stragi, ricordando che “il dialogo, la parola e il confronto devono sempre essere l’espressione più alta fra i popoli. Che mai più debbano accadere simili atrocità a danno di uomini, donne, anziani e bambini. Spero caldamente che l’esperienza del Covid 19 ci abbia davvero insegnato che solo uniti e solidali fra noi possiamo andare avanti.”
In mattinata l’amministrazione comunale insieme alle scuole ha celebrato, il “Giorno del Ricordo". L’iniziativa è stata organizzata dall’Ufficio Presidenza del Comune ed ha visto la partecipazione di cittadini, studenti ed insegnanti.La cerimonia di commemorazione è stata aperta con la deposizione di una corona di alloro, da parte del Sindaco Fabrizio Ciarapica, del Presidente del Consiglio Comunale Claudio Morresi e dell’Assessore ai Servizi Sociali Barbara Capponi, presso il Monumento dei Martiri delle Foibe in piazza Abba.Le celebrazioni sono proseguite con una apposita riunione del Consiglio Comunale, organizzata, in rispetto della normativa anti Covid in videoconferenza, aperta anche alla partecipazione di studenti e docenti.“Il Giorno del Ricordo è stato istituito per legge nel 2004 – ha dichiarato il Presidente del Consiglio Comunale Morresi - al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. A tal riguardo, desidero ricordare che l’anno scorso, con riferimento agli eccidi delle foibe, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella disse che si trattò di una sciagura nazionale alla quale i contemporanei non attribuirono, per superficialità o per calcolo, il dovuto rilievo. Ho ripreso tali parole per evidenziare che l’indifferenza è il nostro principale avversario, come disse anche Liliana Segre in occasione della ‘Giornata della Memoria’. Ciò costituisca un monito per il futuro. Mi compiaccio con gli studenti e con i docenti – ha concluso Morresi – per la loro fattiva collaborazione per celebrare insieme e ricordare questo importante Giorno”.
“Ringrazio voi tutti per la partecipazione – ha dichiarato il Sindaco Ciarapica. Oggi siamo qui, come abbiamo fatto qualche settimana fa per ‘Il Giorno della Memoria’, per ricordare fatti gravi della nostra storia recente, una storia tutta italiana, affinché un numero più ampio di studenti, seppur in modalità diversa dagli scorsi anni causa pandemia, possa partecipare e conoscere un periodo triste e drammatico dell’Italia e per non commettere più in futuro errori così grandi. Solo nel 2004, si ottenne un riconoscimento di una tragedia che per molti anni era stata sottaciuta anzi omessa intenzionalmente e solo da quella data possiamo parlare ufficialmente del ‘Giorno del Ricordo’. Le motivazioni di un tale grave ritardo sono molte e complicate e comprendono anche responsabilità di grandi capi di governo, forze contrapposte politicamente che per tanti anni non avevano l’interesse di far sapere. Italiani massacrati e dimenticati in queste grandi fosse, chiamate appunto fiobe , fessure create dalla natura all’interno del terreno carsico, almeno 20.000 le vittime uccise e circa 300.000 le persone costrette in un brevissimo arco di tempo a lasciare tutto per mettersi in salvo e sparpagliarsi, esuli, sul territorio italiano e nel mondo dall’Argentina al Canada senza nulla da portarsi dietro. Fra questi, ci sono anche personalità del mondo della cultura, dell’imprenditoria e dello spettacolo, solo per citarne alcuni: le attrici Alida Valli e Laura Antonelli, il cantante Sergio Endrigo, lo scrittore Enzo Bettiza, lo stilista Ottavio Missoni, la famiglia Felluga, nota per la produzione di vini, e poi l’ex AD della FIAT Sergio Marchionne, da poco scomparso e proveniente dal Canada, dove la sua famiglia fu costretta a trovare rifugio. Infine anche un cittadino civitanovese che abbiamo avuto ospite due anni fa in questa stessa giornata, il dottor Lucio Sotte, che ci ha raccontato la storia drammatica della sua famiglia cui va tutta la nostra stima e la nostra autentica vicinanza. Dall’8 settembre del ‘43 incominciò la prima ondata di violenza contro i nostri concittadini, solamente colpevoli di essere italiani e di trovarsi in una terra di nessuno dove si perpetrò uno spietato e crudele eccidio di massa, un vero e proprio massacro di tanti italiani, morti tra inumane sofferenze. Un fatto tragico e terribile che abbiamo il dovere di ricordare. Nel 2013 e nel 2014, Simone Cristicchi, cantante di successo, portò nei teatri una rappresentazione intitolata ‘Magazzino 18’. Il Magazzino effettivamente esiste e si trova nel Porto Vecchio di Trieste ed è uno spazio dedicato alla memoria di questa strage che può essere visitato. Questo spettacolo di Cristicchi – ha concluso Ciarapica - aprì finalmente una stagione di nuova consapevolezza nelle nostre menti, contribuì a restituire dignità a tanti morti e a tanti esuli e rappresenta un monito ai giovani, cittadini di domani, affinché mai più possano essere perpetrati orrori così grandi. Noi non vogliamo mai più shoah, mai più Foibe”.
“Desidero ringraziare i partecipanti – ha dichiarato l’assessore Capponi – in particolare gli studenti e gli insegnanti. Ho notato, come al solito, una grande sensibilità dei ragazzi ed ho registrato la loro grande volontà a ricordare e celebrare questo ‘Giorno’, cogliendone essenza e significati. Rivolgo un saluto particolare a Francesco Bongiovanni, classe quinta del Grafico “Bonifazi”, che ha realizzato il manifesto scelto per questa edizione del ‘Giorno del Ricordo’. Vorrei partire da una frase contenuta nel brano “Dentro la buca” di Simone Cristicchi, contenuto nel musical “Magazzino 18”: ‘Il silenzio è come una bomba, sarà per sempre la nostra tomba’. E’ una frase che racchiude l’essenza del ‘Giorno del Ricordo’ e rappresenta bene il manifesto di Francesco Bongiovanni, realizzato proprio attraverso la prospettiva di ‘Dentro la buca’. Mi sono accostata allo spettacolo “Magazzino 18” portato in scena da Simone Cristicchi su input dei ragazzi. E tale attenzione è stata premiata non solo per la bellezza del musical ma anche per i contenuti, ottimamente rappresentati da Cristicchi in modo imparziale. La storia deve proprio essere imparziale, deve essere raccontata da chi è “super partes” per comprenderla al meglio. E’ sempre arduo e difficile capire chi sono gli eroi nella storia. Ed occorre chiarire il concetto di eroe. Rapportandomi al “Signore degli Anelli”, dove sono presenti tanti personaggi impegnati in lotte e combattimenti, l’eroe, a mio avviso, è Sam, il personaggio che in silenzio, senza urlare, è capace a costruire la verità. Cari studenti – conclude Capponi – l’eroe è chi, con la sua sensibilità, la sua personalità, la sua natura racconta la sua verità senza strizzare l’occhio a nessuno. Dobbiamo costruire in silenzio la verità come ha fatto Simone Cristicchi”.
Dopo l’ Assessore Capponi, è intervenuta la professoressa Chiara Petrillo e lo studente Francesco Bongiovanni, classe quinta del Grafico “Bonifazi”, che ha realizzato il manifesto scelto per questa edizione del Giorno del Ricordo. “Sono onorato per la scelta del mio manifesto, ma voglio complimentarmi con i miei compagni di classe perché tutti gli elaborati sono interessanti. Mi sono ispirato alla frase di Cristicchi, tutti i segreti dentro la buca, che mi ha spinto a riflettere sul concetto di indifferenza, il fatto che le persone sapessero ma rimanessero in silenzio, accettassero quello che avveniva, l’indifferenza è una malattia morale. L’occhio che ho messo nel manifesto ha una lacrima, soffre, ma non si chiude, non si gira dall’altra parte. Mi auguro che l’indifferenza, che ancora oggi è presente nella nostra società, sparisca dalle nostre vite”. A seguire, in scaletta, gli interventi della prof.ssa Maria Silenzi e dei ragazzi dell’Istituto Tecnico Commerciale e G. “F. Corridoni” che hanno proposto video dal titolo: Il silenzio delle donne infoibate e quello dell’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato (I.P.S.I.A.) “F. Corridoni” i cui ragazzi, coordinati dalla prof.ssa Licia Cecchini, hanno realizzato interviste sulla storia, il diritto, le testimonianze, a professori ed esperti. Al termine, la professoressa Annalisa Caccia ha presentato il lavoro del liceo delle Scienze Umane “Stella Maris”, che ha proposto un video-racconto dal titolo “Ricordi di un ragazzo fortunato”. Infine l’intervento delle seconde classi del Liceo da Vinci, che hanno inviato un video con slide, frasi e foto storiche e cartine geografiche dei territori delle Foibe, lavoro coordinato dalla professoressa Katiuscia Stizza.
Al termine, l'assessore Capponi ha introdotto il film di Cristicchi, spiegando la genesi del lavoro del cantautore nato dall'interesse per la seconda guerra mondiale, volendo stare "dalla parte delle vittime, sempre".
Il Politeama è sempre un centro vivo per la diffusione della cultura e, oggi, alla luce della chiusura delle attività dal vivo imposta dai vari dpcm per il contrasto della pandemia da Covid-19, prosegue comunque la sua mission con eventi online.
Dal 19 febbraio prenderà il via “Storie.com” un ciclo di 3 incontri gratuiti in streaming, realizzati in collaborazione con Confindustria Macerata e Companies Talks, dedicati alla cultura d’impresa: 3 eventi incentrati sulla storia della creazione di importanti aziende internazionali, nate da start-up, che sono diventate delle primarie aziende mondiali.
Le storie di WhatsApp, Airbnb, Netflix, sono 3 avvincenti storytelling con attori che fanno rivivere le fasi salienti di un percorso aziendale; dall’idea, allo sviluppo fino all’affermazione, con un racconto semplice, per tutti, accompagnato da brevi momenti musicali, con gli aneddoti che fanno capire come lo sviluppo di un’idea possa raggiungere un grande successo. Un format innovativo, sviluppato da Companies Talks, già utilizzato per la formazione dalle più importanti aziende italiane, nato per capire i grandi fenomeni imprenditoriali dei marchi della new economy. Un ciclo di eventi di cultura d’impresa per raccontare la storia, la vision ed il modello business di WhatsApp, Netflix, Airbnb, con interventi, della durata di circa 45minuti, dove lo spettatore rivive le storie attraverso una ricostruzione degli eventi, delle condizioni e delle scelte che hanno portato questi progetti "start-up" a diventare i player di riferimento del web.
Verrà raccontato il coraggio di chi ha creduto nelle proprie idee, per alimentare lo spirito di iniziativa degli spettatori e accendere la loro passione.
Alla fine di ciascun racconto, 3 ospiti sul palco commenteranno le storie e saranno il saldo legame tra la nostra realtà e l’immagine del futuro.
La cultura è da sempre ciò che fa nascere e muovere le idee e, attraverso l’attività dell’uomo, fa sviluppare imprese e benessere; per questo crediamo che anche la cultura d’impresa sia un argomento importante da sviluppare nell’ambito delle attività del Politeama, a servizio delle nuove generazioni. Un’idea in cui l’intrattenimento è anche formazione, dove apprendere e conoscere diventano uno spettacolo coinvolgente.
La collaborazione attiva di Confindustria Macerata, sarà il collante tra le realtà delle esperienze di business del territorio, gli studenti e tutti i giovani.
Tutti gli eventi in streaming saranno visibili sul canale YouTube del Politeama: https://www.youtube.com/c/PoliteamaTolentino
- venerdì 19 febbraio ore 18,30 La storia di WhatsApp.
- venerdì 26 febbraio ore 18,30 La storia di Netflix.
- venerdì 5 marzo ore 18,30 La storia di Airbnb.
“Il Giorno del Ricordo rappresenta un’importante occasione di riflessione per ciascuno di noi, sulla nostra storia e sul nostro presente, che ci permette di prendere coscienza dei lutti, delle sofferenze e delle violenze che migliaia di italiani, sradicati a forza dalle terre in cui erano cresciuti, furono costretti a subire di fronte al crudele destino della storia alla fine della Seconda guerra mondiale”.
A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico; Maurizio Mangialardi, in occasione del Giorno del Ricordo.
“Se oggi questa data ha finalmente raggiunto il suo pieno e legittimo valore istituzionale – continua il capogruppo dem - lo si deve si deve in particolare all’impegno di due straordinarie figure come Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano, che durante le loro rispettive presidenze hanno contribuito a dissipare gran parte delle divisioni ideologiche che pesavano su di essa, restituendo a tutti noi il suo più profondo e autentico significato. Un impegno che da tempo ho scelto di fare mio, anche grazie all’annuale raduno dei Dalmati che Senigallia e Ancona hanno più volte ospitato nel corso degli ultimi anni, al fine di dare voce a coloro che non si sono mai arresi all’oblio della memoria e di rendere il giusto omaggio alle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata”.
“Il mio auspicio – conclude Mangialardi - è che quelle tragedie possano finalmente trovare la giusta collocazione nella nostra storia nazionale e che, dai tanti errori commessi, ciascuno di noi possa trarre anche una lezione per il presente, affinché i valori della solidarietà, della tolleranza e del rispetto della diversità non vengano mai meno di fronte a quanti, ancora oggi, sono costretti a scappare da guerre, violenze e persecuzioni”.