13 Marzo 2013, la fumata bianca e un 'Buonasera' alla folla: Papa Bergoglio si presenta al mondo (FOTO)
Il 13 Marzo 2013 il mondo Cristiano celebrava l'elezione di un nuovo Pontefice. Papa Benedetto XVI si era dimesso da poco e l'incertezza regnava tra milioni di fedeli, scossi a causa di una decisione improvvisa e del tutto inaspettata. Le migliaia di persone accorse a Piazza San Pietro da ogni parte del Globo nonostante la pioggia incessante, attendono con trepidazione la celebre fumata bianca, l'inconfondibile segnale che la Chiesa utilizza da secoli per comunicare l'elezione del nuovo Papa.
Chi prega in rigoroso silenzio, chi invece preferisce l'orazione collettiva ,e chi non riesce a smettere di piangere dall'emozione. La fumata arriva alle 19:07, la scelta ricade su Jorge Mario Bergoglio, 76 anni con chiarissime origini italiane, gesuita e arcivescovo di Buenos Aires, nonché primo papa latinoamericano nella storia della Chiesa Cattolica. Una scelta coraggiosa e per certi versi rivoluzionaria. Dopo otto anni di pontificio, Papa Bergoglio è stato acclamato e poi criticato in egual misura, una figura divisiva e iconica allo stesso tempo.
"Fratelli e sorelle buona sera, voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli Cardinali siano andati a prenderlo alla fine del mondo, ma siamo qui.Vi ringrazio dell'accoglienza".
Da queste primissime parole del neo Pontefice rivolte alla folla, già si intuiva quale sarebbe stata la sua linea di pensiero futura della Chiesa Cristiana: una chiesa povera per i poveri, meno appariscente ed elitaria rispetto al passato recente e più vicina ai fedeli bisognosi.
Per celebrare al meglio questa importante ricorrenza, occorre però chiedere il riscontro di chi era presente in quella storica giornata; il fotoreporter Guido Picchio e il suo amico Don Felice Riva, Cappellano dell'ospedale pediatrico "Bambin Gesù' di Roma, erano a Piazza San Pietro, a far da testimoni di un avvenimento irripetibile: " Ricordo come fosse ieri la grandissima emozione al momento della fumata bianca- dice con la voce commossa Don Felice Riva- "fu una giornata molto intensa: l'attesa, la pioggia e poi finalmente l'annunciazione."
"La figura di Bergoglio-continua Don Felice- "ha restituito dignità e credibilità alla Chiesa Cattolica, la sua costante lotta in prima persona alle disparità socioeconomiche che affliggono molti paesi del Mondo, l'invito alla sobrietà rivolto alle alte cariche del Vaticano, penso siano prove concrete del suo operato."
"Nella mia carriera da fotoreporter, ho visto davvero di tutto, ma un avvenimento come questo mi mancava- racconta Guido Picchio, storico fotoreporter di guerra, " la mattina di quel giorno ero a casa, stavo guardando il Tg e tutta quella folla in piazza San Pietro mi ha fatto scattare una molla, dovevo immortalare quei momenti, così parto subito per Roma dove ad aspettarmi c'era Don Felice. Nel pomeriggio iniziò a piovere a dirotto, ma nonostante ciò l'atmosfera che si respirava in quel momento era qualcosa di indescrivibile: persone provenienti da ogni parte del Mondo in attesa di sapere il nome del nuovo Pontefice, poi Bergoglio si è affacciò dal loggione centrale di San Pietro, salutando la folla con un normale "Buonasera", lì ci fu un esplosione di gioia collettiva che ancora oggi mi porto dentro".
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