Musicultura 2021, la musica dal vivo riparte dalle audizioni: oltre 2mila canzoni al via dal 19 marzo
A Musicultura 2021 “il pensiero della musica”.
Con queste parole Ron, intervenuto nella Conferenza di presentazione della XXXII edizione del festival simbolo della musica mergente, aiuta a spiegare l’importanza della Manifestazione. Dopo il record di iscrizioni registrate a novembre scorso (più di 2.126 le canzoni presentate), ora è arrivato il momento di ascoltare dal vivo le proposte che hanno convinto di più e che saranno poi protagoniste nelle serate finali in programma 16, 17 e 18 giugno; per cui son già disponibili i biglietti.
La speranza per tutti è il live nella stagione estiva ma già le audizioni che si terranno nei prossimi giorni rappresentano l’opportunità di tornare a suonare, lavoro per le maestranze da lungo ferme e un ideale palcoscenico per le speranze degli artisti. Si esibiranno moltissimi selezionati e saranno coinvolte più di 49 figure tecnico-professionali. Macerata si prepara dunque ad accogliere la musica e a rinnovare l’impegno sul territorio.
Il direttore artistico di Musicultura, Ezio Nanniperi, apre l’evento via web di presentazione con l’immagine del Teatro Lauro Rossi in fase di allestimento; scena che purtroppo non siamo più abituati a vedere e che testimonia la valenza simbolica della Manifestazione. “Con Musicultura vuole ripartire lo spettacolo e il territorio con esso”. Ha dichiarato
Il capo di gabinetto della regione Marche, Fabio Pistarelli, ha espresso la sua soddisfazione anche a nome del presidente di Regione Acquaroli, impegnato oggi nella seduta straordinaria del consiglio regionale: “Musicultura anche in un anno difficile si conferma, rispettando i protocolli e reinventandosi, una realtà impegnata nel ricercare una normalità così lontana in tempi di Covid – ha affermato - La Regione condivide non solo la scelta di dare continuità al lavoro e alla manifestazione ma soprattutto lo spirito che incarna il progetto, valido sia artisticamente che per le ricadute positive economiche-relazionali - ha continuato Pistarelli – il Festival è uno dei simboli della comunità regionale e nazionale che non vuole perdere di vista la prospettiva futura che vedrà come parole cardine quelle di rinascita e ripartenza”.
Le audizioni sono lo snodo più entusiasmante dove si entra nel vivo della gara e moltissimi artisti arrivano nelle Marche da tutta Italia, e con il territorio regionale condividono tempra e volontà di realizzare i propri progetti.
A portare i saluti istituzionali del Comune di Macerata, era collegato da remoto il primo cittadino Sandro Parcaroli che ha augurato a tutti di incontrarsi in estate alle serate conclusive “magari in presenza” . Dello stesso tenore l’intervento dell’Assessore allo Sport e Turismo Riccardo Sacchi : “In questo momento così complesso è doveroso porgere un saluto e un applauso agli addetti allo spettacolo – ha esordito- Tutta l’amministrazione comunale di Macerata è consapevole del valore strategico della manifestazione”.
Saranno 63 gli artisti selezionati si esibiranno dal vivo, dal 19 al 28 marzo con inizio alle ore 21, nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19, sul palco del Teatro Lauro Rossi di Macerata. La manifestazione si svolgerà di fronte alla giuria di Musicultura in presenza in presenza fisica e un pubblico collegato in diretta streaming sui canali social del Festival. L’obiettivo sarà confermare l’alto livello di qualità musicale, dando risalto alle novità culturali anche con iniziative tecniche come l’importante gioco di luci che attende gli artisti alle esibizioni.
Sarà Banca Macerata il main partner di Musicultura che supporterà la manifestazione e darà ancora appoggio ai giovani e il vincitore, scelto dal pubblico, riceverà 20.000 euro del premio proprio dall’istituto di credito.
Nanniperi ha poi sottolineato come la medicalizzazione delle nostre esistenze ci faccia desiderare ancora di più un pubblico in carne ed ossa: “vorremmo che ‘canzoni e tamponi non fossero più una rima’ e suonare dal vivo può solo aiutare a superare i brutti pensieri del periodo. Intanto si è investito molto nella qualità tecnico professionale dello streaming ma l’ascolto live sarà la parte migliore della musica. Dalle nuove proposte emerge la vitalità della canzone italiana ma anche l’ispirazione sincera e limpida dei ragazzi. Il festival guarda alle canzoni in termini di autenticità non in soli termini di fatturato”.
Dal prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, composto da:
Claudio Baglioni, Brunori Sas, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Luca Carboni, Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli,Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Frankie hi-nrg mc, Giorgia, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Riccardo Zanotti.
Rosalino Cellamare (in arte Ron) e Francesco Bianconi (storica voce dei Baustelle) sono gli ospiti della conferenza di apertura e ribadiscono l’importanza della performance dal vivo soprattutto per quel tipo di musica “cantautorale” che trova piena espressione nello scambio di emozioni tra artista e pubblico.
Sull’approccio dell’ascolto dei brani inediti hanno illustrato: “ l’ascolto attento e ripetuto sembra essere la modalità preferita per apprezzare al meglio tutte le sfumature di proposte nuove, da comprendere”.
Il lungo cammino di Musicultura 2021 terminerà nella settimana tra il 14 e il 19 giugno, quando gli 8 vincitori del concorso potranno salire sul palco assieme ad altri ospiti prestigiosi.
(Foto d'archivio)
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