Il teatro Annibal Caro è pronto a immergersi nel suo cartellone di Primavera, che anche in questa seconda edizione farà risaltare tutta la bellezza di uno degli spazi culturali più affascinanti della città. Pure in questo 2024, infatti, l’Azienda dei Teatri ha scelto un programma variegato e attento, che spazia su più fronti (tra musica, prosa, danza, cinema, incontri e mostre).
Teatro di Primavera è un format promosso e coordinato dall’Azienda in collaborazione con il Comune - Assessorato alla Cultura, la Regione Marche, l’Amat e il coinvolgimento di soggetti civitanovesi e non, con la volontà di valorizzare i rapporti già esistenti con le diverse realtà culturali del territorio.
Entrando così nel cartellone (tutti gli appuntamenti sono dalle 21.15), questo sarà inaugurato da un nuovo format, Cinema Balordo, nato da un collettivo di giovani amici amanti della Settima Arte che porterà le migliori pellicole all’italiana con quattro film per quattro serate. Si incomincerà giovedì 14 marzo con il Sorpasso.
Arriviamo subito a sabato 16 marzo con un altro format, Annibal Caro d’Autore, dedicato alla musica cantautoriale interpretata da tutti artisti del territorio. Il primo appuntamento è il Joni’s Songs, un concept show dedicato alla carriera di Joni Mitchell, a cura dell’ensemble Singolarmete che vede protagonista la cantante Valentina Guardabassi.
Il ritmo incalza poi subito con il ritorno del grande jazz e con la rassegna Civita Jazz Festival, che propone tre concerti di grande caratura in collaborazione con la Regione Marche, l’Assessorato alla Cultura e l’Amat. Sarà un'edizione che avrà la voce al centro e sarà una voce tutta al femminile rappresentata da tre grandi artiste che con la loro versatilità, eleganza e potenza daranno suono a diversi modi di esprimere e interpretare il jazz. Primo live, venerdì 22 marzo, con JJ Thames & Luca Giordano Band, nell’Hurricane Tour.
Sabato 23 marzo c’è in programma un momento significativo per la comunità, con il Concerto di Pasqua dell’Orchestra sinfonica Rossini di Pesaro, con direttore il maestro Emanuele Bizzarri, organizzato dall’Associazione Musicale Pier Alberto Conti.
Aprile viene inaugurato venerdì 5 con il live del cantautore civitanovese Giovanni Neve, mentre sabato 13 aprile spazio alla seconda serata del Civita Jazz Festival con Serena Brancale. Giovedì 18 aprile nuovo appuntamento con il Cinema Balordo e il film La notte e venerdì 19 aprile c’è un imperdibile appuntamento di prosa, con Giorgio Felicetti e il suo Mattei. Petrolio e fango (in collaborazione con Amat).
Il 28 aprile è una domenica dedicata all’anteprima di Civitanova Danza con la Dance Date in vicinanza della giornata internazionale della danza (29 aprile), mentre venerdì 3 maggio, per Annibal Caro d’Autore, Bip Gismondi, Sergio Reggioli e Carlo Simonari raccontano in musica Il “mio” Ivan Graziani (in collaborazione con il Palco).
Giovedì 9 maggio, Cinema Balordo con Accattone e sabato 11 maggio Civita Jazz Festival chiude alla grande, con Vanessa Haynes e il suo omaggio ad Aretha Franklin.
Sabato 18 maggio si ricorda, tra musica e narrazione, il terzo anniversario dalla scomparsa di Franco Battiato, con l’ensemble musicale diretto da Andrea Castagnari in anteprima nazionale: il titolo, L’alba dentro l’imbrunire. Giovedì 6 giugno, ultima pellicola all’italiana, con I Vitelloni.
Ma non finisce qui, perché verranno a man mano presentati altri eventi, che nel corso del programma primaverile animeranno l’Annibal Caro e non solo.
“Questa seconda edizione di Teatro di Primavera - le parole della presidente dei Teatri Maria Luce Centioni, condivise dal Cda dei Teatri e dal sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica - è una produzione in continuità con il lavoro inaugurato lo scorso anno”.
“ La nostra proposta primaverile si concentra a Civitanova Alta, nel teatro Annibal Caro, ma quest’anno si allargherà anche ad altri contenitori, riavendo nelle nostre disposizioni il teatro Rossini che ci permette di differenziare le proposte. Al teatro Annibal Caro daremo sempre molto risalto alla valorizzazione dei nostri talenti e con la realizzazione di eventi con artisti del territorio, anche con la messa in scena di spettacoli proposti e gestiti proprio dai nostri concittadini".
"Segnalo, inoltre, un nuovo trittico di eventi jazz sempre di maggior respiro, con una rinnovata collaborazione con la Regione Marche che ringraziamo per la grande fiducia. Inoltre, abbiamo riconfermato le celebrazioni di importanti Giornate internazionali, come della danza, della musica e della poesia: occasioni che ci permettono di far risaltare la nostra mission, che è la divulgazione della cultura”.
Sarà questo il tema del festival che per quattro giornate porterà ad Ancona, dal 21 al 24 marzo, la riflessione attorno ai fenomeni della violenza, della spettacolarizzazione della crudeltà e delle pulsioni inconfessabili. Oggi a Roma al Chiostro del Bramante la presentazione della kermesse.
Come letteratura, serie tv, cinema e nuovi media parlano di violenza? Come raccontano quella pulsione che è alla base della specie umana e che sembra caratterizzarci? Quel “male” che sembra sempre esterno, ma invece ci pervade come un demone interno, che temiamo, ma che ci affascina anche quando è raffigurato da rappresentazioni estreme.
Si è svolta questa mattina nella sala delle Sibille del Chiostro del Bramante di Roma la conferenza stampa d ipresentazione di Popsophia 2024 alla presenza della direttrice artistica Lucrezia Ercoli, dell’assessore alla cultura del comune Anna Maria Bertini, dell’assessore regionale alla Cultura in collegamento video Chiara Biondi, per la regione presente anche il consigliere regionale Carlo Ciccioli, il presidente di Marche Cultura Andrea Agostini, il presidente del consiglio comunale di Ancona Simone Pizzi e fra gli ospiti anche Marcello Veneziani, Carlo Massarini e Ivan Talarico.
IL TEMA - “Lo spettacolo del male” è il tema scelto per la prima edizione del festival ad Ancona. Un tema difficile, una sfida che affronta il lato oscuro della società dello spettacolo e della nostra fascinazione per tutte le rappresentazioni del male.
“Il male è dappertutto e noi siamo inevitabilmente attratti dalla sua rappresentazione. La scena cruenta, l’evento catastrofico, l’incidente violento, il crimine efferato sono anche uno ‘spettacolo’. Non a caso la parola deriva dal verbo latino spectare, cioè “guardare”: lo spettacolo del male attrae il nostro sguardo, alimenta un piacere perverso. Perché continuiamo a nutrirci di questo spettacolo? È un tema complesso, non volevamo scegliere una via consolatoria, ma sfidare il pubblico a venire in un festival che unisce intrattenimento e riflessione su un tema oscuro e spinoso. Il festival anconetano userà le armi della pop filosofia per riflettere sul nostro essere compulsivi ‘consumatori di malvagità’ attraverso il cinema, le serie tv, la musica e i nuovi media. Un viaggio nella crudeltà che non ci consentirà di fuggire da noi stessi”. Così Lucrezia Ercoli, la direttrice artistica di Popsophia, ha spiegato il viaggio nelle giornate anconetane che avranno diversi momenti di ascolto e confronto anche interattivo.
Il festival sarà strutturato in incontri pomeridiani con autori e scrittori, docenti e giornalisti e in philoshow serali dove il racconto attorno alla crudeltà e alla malvagità dell’animo umano viene arricchito dalle esibizioni live della band Factory che aggiungono, col loro pentagramma musicale, ulteriori suggestioni alla narrazione del tema attraverso la musica e le canzoni.
LA GRAFICA – L’immagine che illustra il tema del festival, in un’ottica di interazione fra nuove tecnologie e arte e filosofia, è realizzata dall’intelligenza artificiale. Ancora una citazione ‘surrealista’ con al centro il tema dello “sguardo”. Un volto coperto da decine di mani che cercano di celare ciò che l’occhio, pur attonito e sbigottito, desidera guardare. Una scelta iconografica che richiama la repulsione–attrazione del nostro essere spettatori del male.LE RASSEGNE
CINESOPHIA – Filosofia del cinema – Da un lato il fascino del male incarnato da personaggi cinici e immorali, dall’altro la paranoica ricerca del male tra complotti e cospirazioni. Attraverso le rappresentazioni più iconiche del male sul grande schermo, il cinema si trasforma in una fabbrica di incubi grazie alla quale far emergere i nostri desideri più inconfessabili ed esorcizzare le nostre più oscure paure.
PHILOFICTION – Filosofia della tv – Un’indagine sulla nostra seduzione per il racconto seriale del crimine tra serie tv e programmi televisivi. Il sangue, attraverso la tv, diventa lubrificante per un voyeurismo dell’osceno. Negli ultimi anni le serie tv di maggior successo sono legate al genere crime, sono aumentate le trasmissioni dedicate ai processi mediatici, lo spettacolo televisivo mostra il dolore degli altri senza pudori e senza filtri
MEDIASCAPE – Filosofia dei media – Gli schermi si rimpiccioliscono, ma dal cinema al cellulare, l’eco della spettacolarizzazione del male si espande. Si misura con un like o un dislike, con gli haters, odiatori professionisti a portata di click, con una pornografia del visuale che cerca di alzare continuamente l’asticella del clamoroso. Fenomeni nuovi legati all’universo del web che hanno bisogno di nuovi strumenti filosofici e critici per essere interpretati.
PHILOSHOW – Spettacolo di filosofia e musica - Tre spettacoli filosofico musicali inediti, prodotti interamente dallo staff creativo di Popsophia, per raccontare con musica dal vivo, montaggi audiovisivi, performance teatrali e speech filosofici il tema del festival. La potenza interpretativa delle performance musicali della band di Popsophia sarà in grado di stimolare riflessioni complesse intorno alla nostra passione per il lato oscuro dell’esistenza.
I LABORATORI
AL DI LÀ DEL BENE E DEL MALE - DIALOGO FILOSOFICO PER TUTTI – In collaborazione con l’associazione Sophratica, Popsophia propone un workshop di consulenza filosofica per adulti. Si tratta di un dialogo intorno a tematiche del vissuto individuale e collettivo in cui ciascuno è parte attiva e dà forma al pensiero dell’altro. Una riflessione condivisa che partirà del tema del “male”: una delle questioni più ingombranti della storia della filosofia che però ci riguarda da vicino. Un dialogo filosofico al di là del bene e del male che riporta la filosofia alla sua dimensione pratica e sociale.
BUONI E CATTIVI - LABORATORIO FILOSOFICO PER I BAMBINI – La pratica filosofica come prendersi cura dei propri pensieri è un’attitudine che può essere sperimentata già con l’infanzia, un allenamento alla pari di quello del corpo che consente di stimolare la capacità di percepire e valutare sé stessi e la realtà. Il festival apre uno spazio dedicato alla filosofia per bambini e ragazzi curato dagli esperti dell’Associazione Sophratica che si sono formati al Master in Consulenza Filosofica dell’Università Ca’ Foscari. A partire da immagini, storie e canzoni si aprirà un dialogo sul tema “chi è buono e chi è cattivo”, alternando momenti di dialogo a momenti di attività creativa.
LA MOSTRA
PENTAGON – LA RAGIONE AUREA DELLA BELLEZZA – Mega, la Meta Gallery di Popsophia ospiterà una nuova mostra. Un omaggio alla composizione pentagonale della Mole Vanvitelliana. Una "figura cosmica" che in sé racchiude l’enigma dell’universo con i suoi cinque elementi: il fuoco, la terra, l'aria, l'acqua e lo spirito. La Pentade, il cinque, il numero pitagorico della bellezza, dell’armonia. Il pentagono è il luogo eletto del pensiero, la sua diagonale è la sezione aurea perfetta, che combina il due, il primo numero pari, e la perfezione del tre, il più piccolo dei dispari. L’unione perfetta dei diseguali, cioè il pentagono. Una mostra filosofica, dove, per dirla con Platone, “non entri chi non conosce la geometria”.
I COMMENTI - “Popsophia è un festival nazionale nato nelle Marche e di questo siamo particolarmente orgogliosi – ha detto l’assessore regionale Chiara Biondi - Le anteprime ad Ancona nel mese di dicembre hanno avuto una larga partecipazione di pubblico e quando c’è la qualità c’è una grande risposta. Siamo orgogliosi dell’approdo nel capoluogo di regione, una città, Ancona, che ha tantissimo da esprimere e credo che il connubio fra un festival di qualità e la città sia perfetto”.
Il presidente del consiglio del comune di Ancona Simone Pizzi ha sottolineato il successo dell’anteprima di dicembre che ha creato una larga aspettativa nei confronti del festival di marzo: “Questa incursione romana per Popsophia oggi assume un ruolo del tutto particolare – ha sottolineato – le anteprime di dicembre sono state serate entusiasmanti, oggi lanciamo dalla Capitale questo evento, ringrazio Popsophia per la fiducia che ha dato alla città ed è stato amore a prima vista”.
Di politica culturale ha parlato l’assessore Anna Maria Bertini: “Ogni incontro di dicembre è stato una scoperta – ha dichiarato - abbiamo sperimentato. C’è una nuova politica culturale che vuole mettere al centro la Mole che avrà una nuova veste, diventerà museo, spazio convegnistico, ma ospiterà anche eventi che avranno una specifica cifra. Ancona è un capoluogo di regione, ma ad oggi ancora non ha consapevolezza di questo ruolo. Iniziamo con Popsophia che è un format vincente per riportarla al centro delle politiche culturali nazionali”.
Come piacevolissima tradizione, l’Avis Comunale di Macerata si è riunito nella sede di via Calabresi per aprire le buste contenenti i lavori di tanti bambini nell'ambito dell’annuale concorso di disegno "Donare il sangue è donare la vita".
L'edizione 2024 è la numero 16 di un concorso che vede coinvolti i piccoli studenti delle classi quinte elementari (o Scuola primaria) degli istituti di Macerata, frazioni comprese. Circa 200 gli elaborati che sono stati presi in esame dall'Avis, per l'occasione l'associazione ha istituito una apposita commissione che ha avuto il compito di scoprire ed esaminare i disegni. Un momento che è sempre fonte di curiosità e stupore, proprio per l'abilità degli alunni nel disegnare o nel veicolare messaggi particolarmente carini.
La commissione che ha scelto le opere più meritevoli è stata composta dal presidente dell’Avis Comunale Gaetano Ripani, dalla vice presidente Elisabetta Marcolini, il responsabile del concorso Franco Lorenzetti, Irene Croceri per Banca Macerata e ne hanno fatto parte figure del mondo dell’arte, della scuola e della sanità come Pierfrancesco Gentilucci, Pina Fiori, Cristiana Ricciotti, Stefano Calisti e sua figlia Veronica.
Grazie anche al sostegno di Banca Macerata verranno premiati i disegni più belli, i più originali e quelli che hanno avuto lo slogan più valido nel veicolare l’importanza della donazione del sangue. Verrà omaggiato anche il lavoro che avrà ottenuto più voti via Facebook (votazione al via da questa settimana sulla pagina social dell’Avis).
La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 16 marzo alle ore 17 presso l'auditorium dell'Istituto Istruzione Superiore "Matteo Ricci", insomma una scuola di Macerata tornerà ad accogliere questo festoso momento come avveniva prima della pandemia. Un bel ritorno al passato.
"Il coraggio di educare" è un progetto di educazione (familiare), pensato e organizzato da un gruppo di mamme ed educatrici, che mira ad organizzare incontri formativi rivolti a genitori, educatori, insegnanti, professionisti dell'educazione, per riflettere e individuare strategie adatte per accompagnare con coraggio il processo di crescita e di educazione dei ragazzi e delle ragazze.
Ieri a Treia si è tenuta la prima edizione e ha visto la partecipazione del dottor Alberto Pellai, medico, esperto di prevenzione in età evolutiva e psicoterapeuta e ricercatore presso l'Università di Milano, il quale di fronte ad un'altissima partecipazione di docenti, insegnanti, educatori ha messo in luce sia i rischi nell'utilizzo dei social media dei ragazzi minori di 14 anni sia le strategie per poterli accompagnare in un sano e corretto uso.
È importante capire e conoscere in modo che tutti gli adulti siano presenti e credibili agli occhi dei ragazzi. Educare e accompagnare è una grande sfida educativa ma insieme (famiglia - scuola - istituzioni - sport) si può.
Nella seconda parte della conferenza è intervenuto l'artista treiese Marco Sciame (nome d'arte di Paolo Cerasoli): pittore, disegnatore di fumetti, performer e autore di lezioni d'arte realizzate presso il Teatro di Treia, vincitore del premio "Biffi" e del premio Mediolanum nell'arte fiera di Parma.
Marco ha presentato il suo primo fumetto grafic novel intitolato "Il mio nome è paradiso", che parla di una bellissima storia d’amore e integrazione di una ragazza di colore che sceglie di allontanarsi dal mondo social, nonostante la sua bellezza e un inizio di carriera nel mondo web.
Una storia che va raccontata ai ragazzi e alle ragazze affinché il fumetto e l’arte possano diventare strumenti e strategie da conoscere per incentivare la creatività; per far questo Marco effettuerà alcuni incontri presso la scuola media di secondo grado dell'Istituto Paladini di Treia per divulgare e conoscere il bello dell’Arte contemporanea e del fumetto.
L’evento ha riscontrato un grandissimo successo grazie alla collaborazione sinergica tra istituzioni pubbliche (Istituto Paladini di Treia nella figura del dirigente scolastico Silvia Mascia Paolo, il Comune di Treia, La biblioteca Auser e Associazione Auser di Treia) e private del territorio treiese e non (Lube Creo – Quacquarini – Impianti Stacchio – Sepa Arredamenti)
Per la riuscita dell'evento che segna l'inizio di nuove avventure formative a Treia si ringraziano Elisabetta Romoli, Maria Santori, Giorgia Eleonori, Elisa Consoli,Simona Flamini,Chiara Teloni, Andrea Biondi e tutte le Istituzioni coinvolte, le aziende e tutti i genitori, educatori e professionisti che hanno partecipato.
Per la “Giornata della legalità” a Petriolo arriva Giuseppe Antoci, presidente onorario della Fondazione Caponnetto, già presidente del Parco dei Nebrodi e coordinatore di Federparchi Sicilia. Ufficiale al Merito della Repubblica con provvedimento di iniziativa del capo dello Stato Sergio Mattarella “per la sua coraggiosa determinazione nella difesa della legalità e nel contrasto ai fenomeni mafiosi”, il politico è stato invitato dal Comune nell’ambito del progetto “Le vie della legalità”, in collaborazione con l’istituto comprensivo “Giovanni XXIII” di Petriolo e Mogliano.
E venerdì (23 febbraio), alle 10 al teatro comunale di Petriolo, presenterà alla platea di ragazzi, cittadini, autorità civili e militari, il libro “La mafia dei pascoli”. La mattinata sarà aperta dai saluti del sindaco Matteo Santinelli. A dialogare con l’autore, la giornalista Tiziana Tiberi.
Impegnato da tempo nella testimonianza dei valori di legalità e cittadinanza attiva e definito dallo scrittore Andrea Camilleri “un eroe dei nostri tempi”, Antoci in passato ha denunciato gli interessi dei clan messinesi sui fondi europei.
Nel 2013 Antoci era stato nominato presidente del Parco dei Nebrodi, un territorio che si estende per 86mila ettari tra le province di Messina, Catania e Enna, la più grande area protetta della Sicilia. Durante il suo mandato, mise a punto un protocollo di legalità con l’obiettivo di arginare le truffe ai fondi europei per l’agricoltura.
Sui Nebrodi, ma anche altrove, era attivo infatti un sistema di truffe all’Unione europea fondato sull’affitto a cifre ridottissime di terreni poi sfruttati per incassare gli aiuti comunitari. Il protocollo Antoci estese l’obbligo di certificazione antimafia anche ai contratti d’affitto sui terreni agricoli, diventando parte integrante del nuovo Codice antimafia.
La notte tra il 17 e il 18 maggio 2016 è stato vittima di un attentato, da cui uscì illeso grazie all’auto blindata e all’intervento degli agenti di polizia addetti alla sua scorta.
Sabato 24 e domenica 25 febbraio, nella Sala Cesanelli dell'Arena Sferisterio di Macerata, torna "Torpedine", il festival di musica elettroacustica e arti visive organizzato nell'ambito della 41^ Rassegna di Nuova Musica. Nato due anni fa su proposta dell’assessorato comunale alla cultura e all'istruzione è organizzato dall'Associazione Nuova Musica con la compartecipazione del comune di Macerata e la collaborazione del Museodelsynt e AcusmatiqMatme.
"Torna a Macerata un percorso innovativo e all'avanguardia, che cresce sempre più e coinvolge tanti appassionati che mai avevano avuto l'opportunità di assistere a performance del genere nel nostro territorio - interviene l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta -. Confermiamo come scelta dello spazio, in cui si esibiranno gli artisti, la Sala Cesanelli all'interno del luogo simbolo della musica per la città, lo Sferisterio, al fine di sviluppare nuove sincronie ed energie in città. ‘Torpedine’ presenterà ancora una volta un palinsesto multidisciplinare, grazie anche alla preziosa collaborazione con il Museodelsynt e AcusmatiqMatme e autori locali, nazionali ed internazionali che dialogano tra loro attraverso suoni, video e messaggi legati al rapporto con la natura".
Sabato 24 febbraio, alle ore 18, Giuseppe Franchellucci e Stefano Pilia presenteranno dal vivo, in prima assoluta, un adattamento per violoncello, chitarra elettrica ed elettronica dell'opera "Spiralis Aurea" dello stesso chitarrista e compositore genovese Stefano Pilia. È un lavoro di architettura musicale che intreccia geometria sacra, esperienza collettiva e connessioni elusive tra natura e genere umano.
Sempre sabato, alle 21, Massimo Pupillo, il noto membro fondatore degli Zu, con i quali ha pubblicato 18 album e ha suonato più di 2000 live in tutto il mondo, presenterà il suo nuovo liveset audio/video "Industrial Slave" Il suono dell’opera "vive nell’oggi ma affonda le sue radici e trae ispirazione dal movimento elettronico e industriale degli anni 80 e 90, Spk, Clock Dva,Test Dept, come da Scorn e Techno Animal, ma digerito e rigettato in una dimensione astratta e post- tutto".
Domenica 25 febbraio alle17 ci sarà la proiezione delle 10 opere audiovisive selezionate per la terza edizione della call internazionale "Landscape23" curata dal collettivo Zeugma e che chiama a raccolta sound artist e video artist per proporre una riflessione sul vasto tema del paesaggio. Le opere sono state selezionate come ogni anno da un comitato di selezione composto da esperti del settore, curatori, critici musicali, direttori artistici, registi, musicisti.
Sempre domenica 25, alle ore 18, il Festival chiuderà con Vincenzo Vasi che presenterà la sua ormai leggendaria opera di solo Theremin "Braccio Elettrico". Noto soprattutto per essere un componente della band che suona dal vivo con Vinicio Capossela, Vincenzo Vasi è un compositore polistrumentista versatile e dallo stile surreale. Suona basso, theremin, marimba, vibrafono, tastiere e canta. È attivo sulle scene fin dal 1990 e inciso più di 25 cd.
Il biglietto d'ingresso di 5 euro, che potrà essere acquistato direttamente nel foyer dello Sferisterio a partire da un’ora prima dell’inizio spettacolo, dovrà comunque essere prenotato su rassegnadinuovamusica.com
Alcuni consigli su cosa fare il giorno della Festa della DonnaNon manca molto all'8 marzo, giorno in cui si celebra la Festa della Donna. Una ricorrenza molto importante, soprattutto per ciò che rappresenta questa data. Difatti il giorno è stato scelto per ricordare quello che successe a New York l'8 marzo 1908, quando un incendio in una fabbrica tessile causò la morte di 129 operaie.Per questo la denominazione corretta dell'8 marzo è Giornata internazionale della donna, perché ciò che rappresenta non è una giornata di festa. Bensì una giornata di riflessioni e manifestazioni per sensibilizzare la nostra società sul tema dei diritti delle donne e della parità di genere.Di strada da fare ce n'è ancora, ma se si pensa ai cambiamenti avvenuti rispetto ad un secolo fa – almeno nei paesi occidentali – il traguardo non appare così lontano. Forse anche per questo la Giornata internazionale della donna ha perso un po' di forza, cedendo il passo alla sua versione più leggera e festosa.Ovviamente non c'è nulla di male nel voler festeggiare l'8 marzo e come vediamo ogni anno è la giornata di festa ad andare per la maggiore.Ma come si festeggia la Festa della Donna? Rispetto ad altre feste non ha delle vere e proprie tradizioni. L'unica cosa che caratterizza questa giornata è la mimosa, il resto è tutto piuttosto variabile. Anche la compagnia.La prassi vedrebbe l'8 marzo come una festa per sole donne che si ritrovano per passare una serata insieme senza uomini appresso. Se però volete passarla in modo diverso potete organizzare qualunque cosa, anche in compagnia del vostro ragazzo o del marito. San Valentino è appena passato ma è sempre bello trovare una buona scusa per passare una serata in intimità festeggiando qualcosa.Alcune idee per celebrare la Festa della DonnaEcco alcuni modi per trascorrere la giornata o la serata dell'8 marzo. In compagnia delle amiche, da sole o anche insieme al vostro partner.Passeggiata nella natura o una gita fuori portaQuesto consiglio può essere difficile da organizzare se l'8 marzo è un giorno infrasettimanale. Se però capita nel weekend o potete prendervi un giorno di ferie può essere un bel modo per fare qualcosa di diverso dal solito. La meta potrebbe essere influenzata dal clima. Se le temperature sono già da primavera anticipata la gita fuori porta è ancora più consigliata. Se invece è un periodo ancora molto freddo non dovete per forza fare altro, potete andare a fare un giro sulla neve e passare una giornata ancora più speciale.Giornata di benessere: spa, yoga o trattamenti dedicati alle donneUn bel modo di passare la Festa della Donna insieme alle amiche è pensare al benessere e al relax. Ci sono molte cose che si possono fare, sia per assecondare i propri gusti sia per fare un'esperienza nuova. La lista di trattamenti è lunghissima, una Spa vi toglie l'imbarazzo della scelta. Voi andate, poi decidete sul momento cosa vi interessa fare.Maratona cinematografica con film sulle donneCon la serata cinema non si sbaglia mai. Poi decidete voi se preferite film più impegnati che parlano di diritti delle donne o se è meglio qualcosa di più romantico e leggero. Di certo le proposte non mancano, anche con film diretti da donne. L'importante però è ricordarsi sempre di una cosa: quantità smodate di popcorn!Una cena speciale in un ristorante esclusivoLa prima cosa da decidere è se preferite passare la Festa della Donna insieme alle amiche o insieme al partner. Se festeggerete insieme al marito o al fidanzato sarà una cena romantica in un posticino tranquillo. Con le amiche invece avete più scelta, magari cercando locali dove oltre alla cena è possibile ballare, cantare o fare altre cose divertenti.Un regalo specialeIn base alle persone con cui passerete l'8 marzo e quello che farete, può essere bello festeggiare questa giornata con dei regali per la Festa della Donna. Il dono più comune e ricorrente è la mimosa ma potete anche cercare dei pensierini per le vostre amiche o per le donne speciali della vostra vita. Su siti specializzati in idee regalo come dottorgadget.it potete trovare tanti spunti interessanti.
Martedì 20 febbraio si è svolto l'incontro andato in diretta Facebook e Instagram per l'assegnazione degli omaggi messi a disposizione dai commercianti dell'ACM (Associazione Commercianti Macerata).
Ospiti della Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti, grazie al sostegno del Comune, che ha concesso il patrocinio all'iniziativa, la live si è aperta con i saluti del sindaco Parcaroli, in un'atmosfera giocosa e divertita.
Sono stati estratti ben 38 omaggi diversi, divisi tra i clienti che hanno scritto frasi d'amore e quelli che hanno voluto immortalare un bacio col proprio partner, con amici o con un animale domestico per poi pubblicarlo nella pagina Instagram dell'Associazione, raccogliendo diversi "like".
I clienti hanno partecipato in massa, in modo straordinario. Le attività commerciali si sono messe a disposizione con grande generosità, donando omaggi di un certo peso e di grande qualità. L'iniziativa può essere seguita tuttora dalle pagine social, dove la diretta rimane per tutti coloro che per vari motivi non l'hanno potuta seguire live.
Fin da subito, l'Acm si è messa in moto per l'organizzazione della Festa della Donna dell'otto Marzo, che prevede da parte dei commercianti un'adesione di massa ad un'operazione culturale, in primis verranno infatti messe in primo piano poetesse e scrittrici, attraverso l'allestimento di vetrine in giallo, ciascuna con la propria personalità e la propria creativa interpretazione.
"Sarà un bellissimo evento, una volta ancora, il cui principale scopo è quello di alzare la qualità degli interventi culturali proprio partendo dalle attività commerciali, creando un substrato solido per la città. I commercianti sono e rimangono infatti il biglietto da visita della città per tutti coloro che vengono da fuori ma soprattutto per i cittadini stessi".
La città di San Severino Marche si appresta a vivere un 8 marzo pieno di spunti di riflessione. In occasione della Festa della Donna il teatro Feronia ospiterà, infatti, il grande filosofo, giornalista, saggista e psicoanalista italiano Umberto Galimberti in una nuova data del Rivela Festival, rassegna organizzata da Eclissi Eventi con il sostegno della Regione Marche, il patrocinio del Comune e della Provincia, la collaborazione della Pro Loco di Tolentino Cultura e Turismo, dei Teatri di Sanseverino e della Pro Loco Iat di San Severino Marche.
“Il pubblico che partecipa al Rivela Festival sarà portato a meravigliarsi, ad interrogarsi su ciò che accade nel mondo e dunque a comprendere” - spiegano gli organizzatori. A moderare l’incontro sarà la giornalista Agnese Testadiferro.
Sul palco Galimberti rifletterà sul tema “L’io e il noi: il primato della relazione”. “Molte persone concepiscono l’amore in maniera possessiva – riflette Galimberti in merito al tema della sua “lectio” – Mia moglie, mio marito: togliete questi possessivi. Non c’è niente di vostro: l’altro è un altro. Anche i matrimoni possono essere possibili solo se partono dal concetto che Lei o Lui è un altro. Ciascuno di noi è il riflesso dello sguardo dell’altro. Oggi ci si lamenta dell’egoismo, del narcisismo, ma chi ha messo il seme del primato dell’individuo rispetto alla comunità?”.
E ancora: “La condizione elementare e fondamentale per continuare a vivere si chiama amore. L’aveva detto bene Freud: la vita funziona se qualcuno ci ama. Noi viviamo finché c’è qualcuno che ci ama: sono convinto che molte persone anziane “se ne vanno” perché nessuno le ama più. L’amore è la categoria della vita ma comporta una condizione di gratuità: oggi mancano le condizioni dell’amore perché la gratuità viene derisa e vista con sufficienza, come qualcosa di patetico. L’amore – conclude il filosofo – è prevalentemente vissuto oggi come passione, come fatto transitorio: nel nostro tempo si è sviluppato un concetto terrificante di libertà, dove libertà non è facoltà di compiere delle scelte ma come “revocabilità” di tutte le scelte”. L’evento si preannuncia già come sold out.
Seconda tappa del viaggio nel Purgatorio della Commedia, venerdì 23 febbraio, alle ore 21.15, nella Palazzina sud del Lido Cluana di Civitanova Marche, insieme all’Associazione dantesca civitanovese. L’evento ha il patrocinio del comune di Civitanova.
Dopo la libertà, di cui si è parlato il mese scorso attraverso la figura di Catone, sarà la volta della ragione e della misericordia. Introduce la conversazione, la professoressa Maria Luisa De Luca.
Il canto III, infatti, si apre con il riconoscimento del limite della ragione umana: se essa fosse stata sufficiente a comprendere tutte le cose, non sarebbe stata necessaria l’Incarnazione di Cristo. Ma questo è anche il canto della misericordia divina, che spiazza i giudizi degli uomini.
Un concetto incarnato dalla vicenda terrena di Manfredi, figlio di Federico II, morto nella battaglia di Benevento nel 1266. Da scomunicato, non fu neanche sepolto in terra consacrata e sarebbe stato ragionevole trovarselo all’Inferno. Ma il suo pentimento in punto di morte gli valse il perdono di Dio, perché «la bontà infinita ha sì gran braccia, che prende ciò che si rivolge a lei».
L'Uomo che vedeva il futuro (dal titolo della fortunata fiction Rai, qualche anno fa) vedeva anche e sopratutto oltre il petrolio. E nella costellazione Eni era già al varo una nuova società pronta ad operare nel nucleare e nell'elettrico. Sarebbe stato, secondo gli ultimi rumors del caso Mattei, l'ennesimo concretissimo sogno di Enrico.
Un sogno deflagrato nel plumbeo cielo di Bascapè (Pv) insieme al bireattore del 'cane a sei zampe' in fase d'atterraggio sull'aeroporto di Linate quella maledetta sera del 27 ottobre 1962, l'ultima per il Grande Marchigiano. Con lui persero la vita l'inviato di Time-Life, il giornalista americano William McHale e il pilota Irnerio Bertuzzi, asso dei caccia di guerra, medaglia d'oro al valor militare.
Di questo e di altro (c'è pure uno scoop legato alla tragedia di Linate) si parla giovedì, ore 17, ad Ancona a Villa Favorita, sede storica dell'Istao, l'Istituto fondato nel nome di Adriano Olivetti (altro Protagonista della Ricostruzione del dopoguerra) dall'economista Giorgio Fua', consulente di Mattei. A parlarne gli autori di 'Mattei forever' (Ilari editore) giunto rapidamente alla seconda edizione.
Con il giornalista Maurizio Verdenelli, ci saranno Otello Lupacchini, ex procuratore generale di Catanzaro e Torino, titolare delle inchieste più scottanti degli ultimi decenni (dalle BR al caso Calvi) e Cesare Bernabei, già alto dirigente Ue, figlio di Gustavo, braccio destro di Mattei, il primo ad irrompere sulla scena 'del crimine' nel bosco di Bascape', quasi 62 anni fa.
Con loro, i coautori Andrea Angeli, funzionario internazionale e il giornalista Lucio Biagioni (sul villaggio Eni a Borca di Cadore, modello di modernità e wellfare aziendale). Sui suoi anni all'Eni, a fianco del primo presidente, e pure sugli attuali scenari (cfr Piano Mattei) atteso, a conclusione del convegno, l'intervento di Giuseppe Sfligiotti. Diretta streaming su Istao.it e su www.radioradicale.it
Questa estate Cristiano De André si esibirà in concerto in tutta Italia con “De André #DeAndré – Best Of Live Tour”, un omaggio al padre Fabrizio, a 25 anni dalla sua scomparsa, e alle sue canzoni impresse nella memoria collettiva e ancora estremamente attuali.
Tra le tappe del tour figura il live all’Arena Beniamino Gigli di Porto Recanati del prossimo 2 agosto alle 21:15. Organizzazione Best Eventi in collaborazione con il Comune di Porto Recanati. I biglietti saranno disponibili dalle 14 di giovedì 22 febbraio sui circuiti TicketOne www.ticketone.it, Ticketmaster www.ticketmaster.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com.
Il progetto “De André canta De André” si arricchisce così di un nuovo tassello, dopo il successo dei quattro album “De André canta De André – Vol. 1” (2009), “De André canta De André – Vol. 2” (2010) e “De André canta De André – Vol. 3” (2017) e “De André canta De André – Storia di un impiegato” (2023) e dopo vari tour sold out dedicati ognuno a una parte del repertorio di Fabrizio.
Con “De André #DeAndré – Best Of Live Tour”, Cristiano De André, unico vero erede del patrimonio musicale deandreiano, porterà sul palco il meglio del repertorio finora affrontato, accompagnato dagli insperabili musicisti Osvaldo di Dio alle chitarre e Davide Pezzin al basso. Alle tastiere torna Luciano Luisi, che arrangiò i primi due volumi, e alla batteria arriva Ivano Zanotti.
Cristiano stesso, non solo cantautore ma abile polistrumentista, suonerà la chitarra acustica e classica, il bouzouky, il pianoforte e il violino, accompagnando lo spettatore in un percorso che affronta la grande opera di Fabrizio.
Nell’ambito degli incontri culturali "I venerdì con…" organizzati dall’Università delle tre età di Civitanova con il patrocinio del Comune di Civitanova Marche, arriva un nuovo appuntamento: la conferenza della direttrice artistica di Popsophia Lucrezia Ercoli. La studiosa, docente accademica e scrittrice, venerdì 23 febbraio, alle 17:15, terrà una conferenza su "La filosofia di Raffaella Carrà".
L’incontro, che sarà coordinato dalla presidente dell’Unitre cittadina Marisa Castagna e dalla professoressa Carla Sagretti, ex dirigente scolastica, si svolgerà all’Auditorium dei licei Da Vinci di via Mandela. La lectio è una sintesi del ben più articolato philoshow prodotto da Popsophia e dedicato all’icona della tv italiana scomparsa nel 2021.
Lucrezia Ercoli a Civitanova illustrerà le ragioni del successo eterno del caschetto biondo più famoso della tv e la rivoluzione culturale che ha messo in atto attraverso movenze, balli, abiti, canzoni. Ad arricchire la conferenza ci sarà la proiezione di alcune clip e videomontaggi tratti dal repertorio della Raffa nazionale, che arricchiscono la spiegazione sul perché il "Tuca tuca" abbia sdoganato la percezione e liberazione dei corpi. Ingresso libero.
In un tripudio di maschere, colori, coriandoli, musica ma soprattutto tanta allegria, domenica pomeriggio ha avuto luogo la seconda edizione del Carnevale Moglianese organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con l'amministrazione comunale. Un foltissimo pubblico composto da bimbi ed adulti si è assiepato lungo il percorso ed il piazzale dove ogni singolo gruppo ha spiegato il significato del proprio carro e si è esibito sul palco con balletti originali e divertenti. Gli 8 carri e i 12 gruppi, giunti da diversi centri del maceratese e dell'ascolano, sono stati più volte applauditi.
Il sindaco Cecilia Cesetti ha ringraziato gli intervenuti complimentandosi in modo particolare con tutti coloro che hanno preso parte attivamente al Carnevale per il loro impegno e con l'intero staff della Pro loco per la piena riuscita della manifestazione.
Baita Solaria, il luogo incantevole situato a Sassotetto, a 1400 metri di altitudine, è diventato rapidamente una meta turistica rinomata nelle Marche. Originariamente concepita come destinazione sciistica con un eccellente impianto, la baita ha saputo adattarsi brillantemente alla situazione di scarsità di neve, trasformandosi in un luogo ambito per il divertimento e il relax.
Ogni domenica, l'atmosfera animata della baita è amplificata dagli eventi con musica live e dj set di prestigio, che attirano una folla numerosa e entusiasta, tanto da registrare spesso sold out. Qui, oltre alla possibilità di ballare fino a tardo pomeriggio, i visitatori possono godere di ottimi pranzi serviti nel ristorante, dove viene proposto un menu tipico marchigiano che soddisfa anche i palati più esigenti.
Per coloro che desiderano un'esperienza culinaria più innovativa, c'è il bistrò all'aperto, uno spazio esclusivo dove è possibile gustare le prelibatezze delle carni tipiche marchigiane selezionate con cura dallo chef.
Oltre, chiaramente, alla tipica braceria per assaporare panini succulenti, perfetti per uno spuntino veloce o un pasto informale tra amici, magari tra una passeggiata e un’escursione guidata. Baita Solaria è il “campo base” per immergersi nel fascino misterioso dei Monti Sibillini. Ma Baita Solaria non è solo un luogo per il divertimento e la buona cucina; offre anche un'opportunità unica per soggiornare in un ambiente suggestivo.
Le sue 10 camere offrono una vista mozzafiato sui Monti Sibillini, regalando ai suoi ospiti momenti di pace e tranquillità immersi nella natura incontaminata. Grazie alla sua atmosfera accogliente e alla sua posizione panoramica, Baita Solaria è diventata la scelta ideale per una vasta gamma di eventi, dalle feste aziendali alle cerimonie private. La sua versatilità e il suo fascino unico la rendono una destinazione imperdibile per chiunque cerchi un mix perfetto di divertimento, relax e buona cucina nelle suggestive terre marchigiane.
Le Guide delle Marche propongono un tour per raccontare e scoprire luoghi e personaggi della storia e della cultura locali.
Quest’anno il calendario di visite proposto dal gruppo “Guide delle Marche”, per la consueta Giornata Internazionale della Guida del 21 febbraio, vede la visita guidata gratuita al palazzo Ricci “La forza e la bellezza. 10 ritratti di donne dei più grandi artisti del '900”.
Il tour avrà luogo il pomeriggio di domenica 25 febbraio 2024 alle ore 15.30 e si inserisce nel più ampio programma di eventi ed iniziative nazionali ed internazionali organizzati e offerti dalle guide turistiche professionali. La giornata Internazionale della Guida Turistica è stata istituita dalla World Federation Tourist Guide Association nel 1990 e promossa in Italia dall' Associazione Nazionale Guide Turistiche.
La visita verrà condotta dalle guide turistiche abilitate della regione Marche con il patrocinio dal comune di Macerata.
A Macerata, quando si parla di "primadonna" il pensiero va immediatamente a Francisca Solari, il soprano che fu Aida nel 1921. Apprezzata da Mascagni e da Puccini che la considerava “la Minnie ideale” per la sua Fanciulla del West, il soprano -dopo aver conquistato il "nuovo" palcoscenico dell'arena cittadina e poi il cuore del Conte Pieralberto Conti con la passione che contraddistingue le grandi protagoniste dell'opera italiana- ha contribuito a scrivere un capitolo importante nella storia dello Sferisterio e della città. Ma chi sono state le cantanti e le donne straordinarie che hanno preceduto e sono seguite alla Solari in quell'affascinante percorso che è il melodramma? Nel solco della storia dell'opera, quante artiste hanno contribuito in modo significativo all'evoluzione della società e della musica?Se ne parlerà giovedì 22 febbraio 2024 alle 17:30 presso la Gran Sala Cesanelli dello Sferisterio di Macerata che ospiterà la presentazione del libro "L'Opera delle Primedonne. Vite straordinarie di dive del belcanto" di Stefania Bonfadelli, (ed. Lindau).L’appuntamento apre la stagione 2024 degli Amici dello Sferisterio e sarà un appassionante viaggio attraverso tre secoli di storie. Insieme all’autrice si ripercorrerà la storia delle vite di donne straordinarie che hanno lasciato un'impronta indelebile nel mondo del teatro musicale. Il libro traccia il percorso di dive del calibro Francesca Cuzzoni e Faustina Bordoni, che nel XVIII secolo coinvolsero persino Haendel in un celebre "duello" teatrale, di Giuseppina Strepponi, la compagna di Giuseppe Verdi, la cui storia intrecciata a quella del grande compositore aggiunge un fascino particolare alla narrazione, di Rosamunda Pisaroni, celebre nonostante i segni del vaiolo, di Lina Cavalieri, soprannominata "The Kissing Primadonna”, di Maria Zamboni soprano mantovano che interpretò il ruolo di Liù, cantando le ultime note composte da Giacomo Puccini nella storica prima rappresentazione di Turandot diretta da Toscanini il 25 aprile 1926 alla Scala. Sarà proprio questa opera a inaugurare il Macerata Opera Festival a luglioProtagoniste indiscusse dell'opera, queste cantanti sono presentate da Bonfadelli con un approccio appassionato e approfondito. Attraverso le loro biografie, l'autrice esplora le loro vite legate ai ruoli del melodramma e rivelando storie intrinseche di rivalità e potere. Donne spesso di estrazione modesta che hanno trovato nel canto un'opportunità, sfidando le convenzioni e lasciando un'impronta indelebile nel panorama musicale e culturale del nostro paese. Con uno sguardo profondo sulla condizione femminile in Italia, Bonfadelli dipinge un ritratto intricato ma affascinante della società e della musica nel tempo.Stefania Bonfadelli, celebre soprano lirico e rinomata regista d'opera è laureata in letteratura italiana e musicologia. Docente di canto e regia presso diverse istituzioni, insegna "Arte della coloratura" presso l'Accademia Rodolfo Celletti di Martina Franca, canto presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico" di Roma e regia presso l'Accademia dell'Opera di Verona dal 2018. È membro dell'Accademia dei Filodrammatici di Milano. Ha collaborato con prestigiosi direttori d'orchestra come Riccardo Muti, Lorin Maazel, Seiji Ozawa, Daniel Oren e con famosi registi come Dario Fo, Franco Zeffirelli, Robert Carsen, Luca Ronconi, Jurgen Flimm e Axel Corti.Figlia adottiva di Franca Valeri ha condiviso con l’attrice la passione per l’opera: la Valeri, infatti, oltre a essere stata un’appassionata melomane, ha curato diverse regie liriche. Tra queste "Cavalleria Rusticana" e "Pagliacci" nel 1974 proprio allo Sferisterio.Prossimo appuntamento giovedì 29 febbraio presso la Facoltà di Filosofia (Aula Magna Via Garibaldi 20, 3° piano) con “Largo a… Rossini”, un appuntamento dedicato al compositore pesarese in occasione del 232* compleanno (Rossini è nato a Pesaro il 29 febbraio 1792) organizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo e Appassionata.
Il 22 febbraio alle ore 12.00 nella Sala delle Sibille all’interno del Chiostro del Bramante, prestigiosa struttura nel cuore di Roma, si svolgerà la presentazione ufficiale del Festival che animerà le quattro giornate di marzo alla Mole Vanvitelliana di Ancona.
Sarà infatti il capoluogo marchigiano a tenere a battesimo la prima edizione del “Festival Nazionale di Popsophia”. Ad un mese dall’inizio la direttrice artistica Lucrezia Ercoli presenterà alla stampa italiana e ai numerosi ospiti del mondo della cultura e della filosofia il tema e tutte le rassegne collegate dell’edizione 2024.
Un’edizione profondamente rinnovata approderà alla Mole e animerà gli spazi maestosi della monumentale isola del Vanvitelli dal 21 al 24 marzo.
Dopo l’esperienza decennale il prossimo appuntamento di Popsophia assume un rilievo di carattere nazionale, portando i temi della pop filosofia all’interno del dibattito culturale italiano.
“Sarà un evento che vedrà la partecipazione di numerose realtà culturali provenienti da tutta Italia – ha anticipato Lucrezia Ercoli – Un festival strutturato con incontri pomeridiani e philoshow serali, mostre, consulenze filosofiche per ragazzi e per adulti. A Roma sveleremo il tema attorno al quale stiamo costruendo le 4 giornate. Le rassegne nel loro insieme creeranno una intelaiatura narrante, che ci permetterà di porre domande e di fornire possibili risposte ai fenomeni più inquietanti del nostro sentire contemporaneo. Lo faremo con ospiti chiamati appositamente a confrontarsi con noi sul tema con contributi originali ed inediti”.
Alla conferenza, oltre alla direttrice artistica Lucrezia Ercoli parteciperanno il sindaco di Ancona Daniele Silvetti, l’assessore alla cultura della Regione Marche Chiara Biondi, l’assessore alla cultural del comune di Ancona Anna Maria Bertini.
Una giornata di sport e di valori importanti per dire 'no' al femminicidio e per ricordare Concetta Marruocco, uccisa per mano del suo ex compagno lo scorso 14 ottobre. Nella mattinata di sabato sono scese in campo due squadre per sfidarsi in un incontro di volley presso il palazzetto dello sport di Matelica.
Da un lato la squadra del "Verdicchio di Matelica", formata da ragazzi di Matelica e dintorni, dall’altro la squadra "Angeli della tv" formata da ragazzi di Mediaset - Canale 5 che hanno partecipato a format come il Grande Fratello, Uomini e Donne, L’Isola dei Famosi e Tu sì que vales.
Una sfida simbolica, che ha attirato una buona cornice di pubblico che ha partecipato con offerta libera per l’ingresso. L’evento è stato organizzato dalla Croce Rossa Italiana - Comitato di Matelica OdV, con il Comune di Matelica e il Comune di Cerreto d’Esi in collaborazione con la Nazionale Angeli della tv.
"Una partita che si è giocata dentro e fuori dal campo con messaggi importanti e tanta partecipazione - spiega il vicesindaco Denis Cingolani - il risultato finale non è stato la vittoria di una o dell’altra squadra, ma ha prevalso il ricordo di Concetta e il significativo no alla violenza sulle donne".
Martedì 20 febbraio, alle ore 13, l'Acm (Associazione Commercianti Macerata) terrà una diretta Instagram nella pagina dell'associazione dalla Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti. Verrà effettuata l'estrazione degli omaggi messi a disposizione dai commercianti per l'evento"Baci a Macerata" organizzato dall'associazione stessa in occasione di San Valentino.
Molti clienti hanno partecipato scrivendo delle frasi d'amore e inserendole nelle box che ogni attività commerciale aveva messo a disposizione. Ad estrazione, ad ogni frase verrà assegnato un omaggio, con lo scopo di gratificare quanti più clienti possibili.
“Gli omaggi sono stati ideati col cuore e con la reale intenzione di dire, da parte dei commercianti, noi ci siamo" – spiega il presidente dell’associazione Paolo Petrini - .
“Per questo c'è stata fin da subito la volontà di omaggiare più clienti possibili e renderli davvero soddisfatti. Sarà inoltre premiata la foto con più like scattata negli ‘smack point’ allestiti nei vari negozi. Sarà un momento leggero e importante, pieno di sorprese e nello stesso tempo foriero di un grande messaggio: insieme si possono davvero portare grandi cambiamenti”.