San Severino, Umberto Galimberti sul palco del Feronia nel giorno della Festa della donna
La città di San Severino Marche si appresta a vivere un 8 marzo pieno di spunti di riflessione. In occasione della Festa della Donna il teatro Feronia ospiterà, infatti, il grande filosofo, giornalista, saggista e psicoanalista italiano Umberto Galimberti in una nuova data del Rivela Festival, rassegna organizzata da Eclissi Eventi con il sostegno della Regione Marche, il patrocinio del Comune e della Provincia, la collaborazione della Pro Loco di Tolentino Cultura e Turismo, dei Teatri di Sanseverino e della Pro Loco Iat di San Severino Marche.
“Il pubblico che partecipa al Rivela Festival sarà portato a meravigliarsi, ad interrogarsi su ciò che accade nel mondo e dunque a comprendere” - spiegano gli organizzatori. A moderare l’incontro sarà la giornalista Agnese Testadiferro.
Sul palco Galimberti rifletterà sul tema “L’io e il noi: il primato della relazione”. “Molte persone concepiscono l’amore in maniera possessiva – riflette Galimberti in merito al tema della sua “lectio” – Mia moglie, mio marito: togliete questi possessivi. Non c’è niente di vostro: l’altro è un altro. Anche i matrimoni possono essere possibili solo se partono dal concetto che Lei o Lui è un altro. Ciascuno di noi è il riflesso dello sguardo dell’altro. Oggi ci si lamenta dell’egoismo, del narcisismo, ma chi ha messo il seme del primato dell’individuo rispetto alla comunità?”.
E ancora: “La condizione elementare e fondamentale per continuare a vivere si chiama amore. L’aveva detto bene Freud: la vita funziona se qualcuno ci ama. Noi viviamo finché c’è qualcuno che ci ama: sono convinto che molte persone anziane “se ne vanno” perché nessuno le ama più. L’amore è la categoria della vita ma comporta una condizione di gratuità: oggi mancano le condizioni dell’amore perché la gratuità viene derisa e vista con sufficienza, come qualcosa di patetico. L’amore – conclude il filosofo – è prevalentemente vissuto oggi come passione, come fatto transitorio: nel nostro tempo si è sviluppato un concetto terrificante di libertà, dove libertà non è facoltà di compiere delle scelte ma come “revocabilità” di tutte le scelte”. L’evento si preannuncia già come sold out.
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