Serrapetrona, il Primo Premio d'arte Alberto Quacquarini: un omaggio alla Vernaccia e al suo fondatore (FOTO e VIDEO)
Un sabato pomeriggio di fine settembre dove i raggi del sole riverberano sui grappoli rubini dei vigneti e una cantina storica, finalmente tornata a risplendere dopo il sisma, gremita di persone in un clima di festa. Questo lo scenario che nella giornata di ieri ha ospitato il Primo Premio d’arte Alberto Quacquarini, fondatore, insieme a sua moglie Francesca, dell’omonima azienda vitivinicola e dolciaria, eccellenza italiana per la produzione della rinomata vernaccia di Serrapetrona DOCG.
L’idea di dare inizio a questo evento nasce innanzitutto dalla dimensione privata, intima, dalla volontà dei figli Monica, Mauro e Luca di ricordare il padre attraverso un evento che ogni anno si rinnova andando a creare un Archivio in cui le memorie del passato e quelle presenti si ritrovano a vivere insieme.
In secondo luogo o meglio parallelamente lo scopo del Premio, come si legge nel raffinato depliant, è quello di “sensibilizzare il pubblico attraverso il linguaggio artistico” che si fa possibilità di spazio in cui l’arte e i prodotti del territorio marchigiano, come appunto la Vernaccia di Serrapetrona, si alimentano in uno scambio unico e prolifico.
A inaugurare l'evento, in cui sono state presentate le opere in mostra degli undici artisti, il sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi. Quest' ultima ha ribadito l’importanza fondamentale di aziende, come Quacquarini, che investono sul territorio valorizzandolo sia economicamente sia umanamente. A seguire la curatrice Marilena Spataro, presidentessa dell’associazione culturale Logos che ha messo in evidenza la bellezza del paesaggio naturale e artistico delle Marche e l’importanza di questa occasione: "Mi emoziona l’idea che un territorio che amo particolarmente abbia dato vita a questo Premio, a questo connubio tra arte e vino. L’importanza dell’arte è quella di valorizzare il genius loci e il territorio e oggi tutto questo si è realizzato appieno".
Poi il momento della proclamazione del vincitore, il maestro Vittorio Masi, il quale con piglio ironico ha rivelato che di fronte a un momento di indecisione riguardo al soggetto da raffigurare, la Vernaccia ha fugato ogni dubbio iniziale, facendo da musa ispiratrice. Subito dopo, la descrizione delle altre opere in concorso tra sculture e pitture.
Tra gli artisti: Sergio Molinari, Amir Sharifpour, Gianni Guidi, Giovanni Scardovi, Mario Zanoni, Francesco Ponzetti, Giuliano Censini, Laila Scorcelletti, Lorenzo Senzi, A.L. Ballardini, Enrico Guerrini, Luciana Ceci, Marco Guazzarini, Sima Shafti, Luca Strati.
Dopo la presentazione, Mauro Quacquarini, come in una sorta di intermezzo, ha posto fine alla parte istituzionale e dato inizio alle “danze” invitando i presenti a visitare la mostra, articolata in parte all’interno dell’edificio, tra le botti, in parte all’esterno, e ad attingere al buffet di fuori. In questa scenografia enogastronomica la bellezza della vista si trasforma in bontà per il palato.
Lunghi tavoli dove i prodotti tipici della zona campeggiano come protagonisti indiscussi e richiamano il galateo della tradizione: affettati, salumi di ogni varietà e di grandissima qualità da mangiare su fette di pane o focacce, fritti vegetali e un’immancabile porchetta intera tagliata sul posto che ha mandato in visibilio i partecipanti.
Infine una parte allestita solo per la festeggiata d’onore; bottiglie di Vernaccia di ogni tipologia dalla classica secca dal color rubino, al vino Vernaccia nera mescolato con Sangiovese, Merlot, Cabernet, fino alla scala cromatica del bianco.
Tra i presenti, oltre ai familiari, le istituzioni come il presidente della Provincia Sandro Parcaroli, il prefetto di Macerata Flavio Ferdani, l’ex questore Vincenzo Trombadore nonché amici e industriali tra cui Germano Ercoli, Orlando Simonelli, Umberto Antonelli, Sandro Paniccia, Franco Cossiri.
Dopodiché di nuovo al piano di sopra per quello che è stato uno dei momenti più divertenti e costellato di colpi di scena e battute: l’asta delle opere in concorso i cui proventi andranno devoluti in accordo con l’amministrazione a delle borse di studio per gli studenti meritevoli non solo del comune di Serrapetrona ma anche studenti e dottorandi che si occupano di studiare materie attinenti all’agricoltura, all’enologia, a tutto ciò che riguarda il nostro territorio anche nelle sue sfaccettature culturali, come ricorda il sindaco.
Dunque un momento in cui il pubblico, scaldato dallo spirito della Vernaccia, ha preso parte con entusiasmo e generosità all’offerta dei quadri in un continuo rilanciare tra risate e divertimento, per sostenere una buona causa.
A chiusura ancora una nota culinaria con un buonissimo primo e infine musica dal vivo in una terrazza che affaccia su vigneti illuminati da una luna piena che sugella una giornata indelebile.
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