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Musicultura, Morgan incanta il Lauro Rossi con il suo live piano e voce: omaggio a Maurizio Costanzo

Musicultura, Morgan incanta il Lauro Rossi con il suo live piano e voce: omaggio a Maurizio Costanzo

“Ringrazio Musicultura, bellissimo festival culturale e musicale, autentico vero e utile in quanto crede nell’umanità, nella creatività delle persone e nella finalità dell’arte. È un valore che riassume il concetto della  bellezza e dello stare bene". - Ha detto Morgan ospite della quarta serata di Audizioni Live dei 56 artisti in gara di Musicultura al Teatro Lauro Rossi di Macerata.

Atteso protagonista anche dell’incontro pomeridiano gremitissimo nella biblioteca cittadina, Morgan al pianoforte ha incantato il pubblico con un’ondata di emozioni e di passione pura in note e voce. L’amato cantautore ha aperto l’esibizione con “Se penso a te” la storica e inconfondibile sigla del Maurizio Costanzo Show scritta da Franco Bracardi e Gianni Boncompagni nel 1982, un commovente omaggio al suo amico scomparso Maurizio Costanzo e  con uno straordinario mash-up ha offerto al pubblico la bellissima canzone di Sergio Endrigo “Io che amo solo te”.

L’artista ha proseguito con “Un ottico” di Fabrizio De Andrè, la sua “Una Storia Di Amore E Di Vanità”, il brano di Luigi Tenco “Lontano lontano” e una straordinaria versione di uno  dei suoi brani più amati “Altrove”. Morgan ha chiuso la sua travolgente  performance con la canzone che ha scritto per Battiato “Dedicata ad una delle persone più belle che io abbia mai conosciuto in questa mia vita” cosi l’artista ha introdotto “Battiato (mi spezza il cuore)". Tra gli applausi del pubblico in piedi Morgan ha salutato Musicultura con “Goodbye Cruel World” dei Pink Floyd.

L’artista di Firenze Nervi ha conquistato l’ambita Targa Banca Macerata grazie agli applausi  del pubblico in sala e ai like degli utenti collegati alle dirette streaming sui social di Musicultura. L’assessore ai grandi eventi del Comune di Macerata Riccardo Sacchi e la responsabile marketing di Banca Macerata Irene Croceri  hanno consegnato all’artista fiorentino tra gli applausi dei presenti il Premio del pubblico.

Nervi è il progetto del cantautore Elia Rinaldi che si è esibito con le canzoni “Sapessi cosa ho” e  “La noia mortale” coinvolgendo il coro del pubblico in sala.  L’artista, partito dall’underground fiorentino e con alle spalle diverse esperienze musicali dal respiro internazionale, nel 2019 inizia il suo primo progetto musicale in lingua italiana. Il 2020 è il suo anno: suona al concertone del Primo Maggio, vince il contest Musica da Bere e il Premio Buscaglione. Con “Un Tipo Timido”, il suo EP d’esordio, gira tutta Italia in tour.

Da Roma Massimiliano D’Ambrosio con una vocalità asciutta ed essenziale ha proposto al Festival i suoi brani “Il giardiniere” e “Scavo la tua tomba”. Classe ‘72, Massimiliano D’Ambrosio , animatore dello spazio domenicale dello storico locale Folkstudio della capitale, conta all’ attivo tre dischi: “Il mio paese”, “Cuore di ferro” e “Novembre”. Tra gli autori da lui messi in musica negli anni troviamo Ferlinghetti, Sanguineti, García Lorca e Amado.

La purezza di Helen Aria sul palcoscenico di Musicultura con le canzoni “Ceci n’est pas une chanson”  e “Una casa su Marte”. Al secolo Eleonora Lamonte, cantautrice e polistrumentista originaria di Aosta, ha evocato attraverso il suono elettronico dello stilofono atmosfere oniriche e surrealiste. Sognatrice alla ricerca del suo posto nel mondo, la giovane musicista con tre album all’attivo,  si rifugia in un microcosmo fatto di costellazioni musicali, vibrazioni e purezza.

AMarti, pseudonimo di Martina Alberi, di Porto Garibaldi, in provincia di Ferrara si è esibita in una originale performance canora con i suoi brani “Non Cadiamo”  e “Pietra”. Busker di Ferrara, AMarti affianca alla voce il disegno, alla chitarra la poesia. Cresciuta in Scozia tra serate di cover rock-blues e inediti in acustico, dalla scorsa primavera il suo pubblico è la strada e i pub.

Alla giuria e al pubblico di Musicultura Luciano Nardozza di Casalpusterlengo ha proposto “Non è colpa di nessuno” e “Calma apparente” canzoni  dove esprime emozioni universali oltre lo spazio e il tempo. Cantautore, chitarrista, attivo sulla scena musicale italiana dal 2017 con il  suo primo album in italiano "Di Passaggio”, Luciano Nardozza ha partecipato al Premio De Andrè, al Proscenium Festival e al Premio Lunezia. e  nel 2021 ha pubblicato  il concept album “Ciò che non devi sapere”, un vero e proprio manuale di psicologia sociale in chiave pop, rock, rap e prog.

Domani mercoledì 1 marzo sul palcoscenico di Musicultura si esibiranno  due dei cinque marchigiani in gara: Lucio Matricardi di Porto San Giorgio e Utah di San Benedetto del Tronto, insieme a Beart - Riccione (Rimini), Ilaria Argiolas Marsali - Roma e Pupanobu- Reggio Emilia.

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