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Morrovalle, Festa dello Sport: atleti e società premiati dai miti Baresi e Zampolini

Morrovalle, Festa dello Sport: atleti e società premiati dai miti Baresi e Zampolini

Lo sport morrovallese si è ritrovato sabato pomeriggio in un gremito Auditorium San Francesco per la settima edizione della Festa dello Sport, kermesse organizzata dal Comune per premiare atleti e associazioni sportive che si sono particolarmente distinte nella loro attività nel corso dell’anno passato.

A impreziosire la manifestazione, presentata dal giornalista Rai Marco Lollobrigida, due grandi campioni dello sport italiano: lo storico capitano del Milan Franco Baresi e la leggenda del basket italiano Domenico Zampolini.

«Siamo felicissimi di avere qua 23 associazioni e tanti altri sportivi, è una grandissima gioia – ha rimarcato in apertura l’assessore allo sport Desiree Lupi, deus ex machina dell’evento – grazie a loro e alle famiglie che trasmettono ai ragazzi valoro importanti che si porteranno dietro per tutta la vita».

«E’ bello vedere l’auditorium pieno di atleti, sportivi e appassionati di sport, una gioia e un vanto per l’amministrazione comunale – ha fatto eco il sindaco Andrea Staffolani – iniziammo con la Festa dello Sport nel 2012, con Stefano Montemarani sindaco e il sottoscritto come assessore allo sport, oggi ringrazio Desiree Lupi per il lavoro che ha fatto e tutti coloro che l’hanno affiancata. Ma oggi voglio ricordare la penultima edizione che avevamo organizzato».

«La coordinò l’allora assessore Giorgio Baldassarri, un carissimo amico che oggi non c’è più ma che ha lasciato bellissimi ricordi sia come uomo che come assessore - ha ricordato il primo cittadino -. Questa stessa cosa chiedo oggi agli atleti che sono qui: lavorate per migliorare le vostre prestazioni e raggiungere degli obiettivi, ma anche per crescere come persone».

Sul palco si sono esibite le majorettes del Centro danza Koreos, accompagnate anche dalla musica del Corpo bandistico Verdi, e la premiazione è scorsa via punteggiata dagli interventi dei due campioni.

«Il mio era un altro basket, un basket più bello – ha detto Zampolini, bandiera della Scavolini Pesaro degli anni Ottanta e Novanta – era più tecnico, si curavano di più i fondamentali, ci si riconosceva in alcune maglie. Oggi è cambiato tutto, si corre e salta per schiacciare o si tira da 3».

«Credo sia fondamentale ricordare il passato per creare un futuro migliore, oggi il basket si gioca in una certa maniera ma credo si debba fare qualcosa in più per migliorarlo e riportarlo dove era un tempo, quando eravamo tra i migliori in Europa - ha concluso -. Io non mi sento una bandiera, ho fatto quello che ho fatto perché ho messo passione per raggiungere l’obiettivo di arrivare il più in alto possibile. E ce l’ho fatta, anche grazie allo sprone del pubblico».

«Sono contento di presenziare a questa bellissima manifestazione – ha sottolineato Baresi – faccio i complimenti al Comune di Morrovalle che coinvolge tutte queste associazioni, credo sia molto importante per lo sport e per la formazione di tanti giovani. Negli anni Ottanta e Novanta, quando giocavo io, il campionato italiano era pieno di grandi campioni: Maradona, Careca, Batistuta, Altobelli, Baggio, Vialli, Mancini. Ogni domenica avevo un bel da fare».

Tanti riconoscimenti, tanti momenti toccanti, come quelli per i tre premi alla carriera assegnati ad altrettanti grandi uomini di sport morrovallesi: Carlo Cingolani, Luigi Properzi e Renato Ferretti. E poi in chiusura una foto ricordo tutti insieme per darsi appuntamento al prossimo anno e farsi un in bocca al lupo per le prossime competizioni.

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