Si è giunti alle battute finali del progetto di nuovo piano regolatore di Sarnano, uno strumento di progetto e non più solo di parametri e vincoli. Il nuovo PRGC consentirà ad ogni sarnanese, e anche a persone esterne che desiderano operare ed investire a Sarnano, di conoscere le reali potenzialità offerte dal territorio comunale ed anche tutti i parametri di vincolo esistente con le metodologie e gli indirizzi per consentire interventi compatibili con i vincoli stessi.
"La profonda conoscenza del territorio, della sua storia e della sua evoluzione hanno consentito di tracciare un progetto compatibile e sostenibile e di piena valorizzazione del patrimonio esistente", si legge in una nota del Comune.
"Per martedì 6 giugno è stato fissato un importante incontro con la popolazione avente per titolo: 'la diga di Giampereto, un progetto nel cassetto, quale futuro?', considerate le circostanze, anche attuali, contemporaneamente di alluvioni e di siccità, ma non solo, considerando che il territorio comunale di Sarnano cede parte della sua acqua, all’acquedotto consortile per consentire, ai paesi posti sulla costa, di avere acqua buona e contemporaneamente di ricavare energia elettrica lungo il tracciato dell’acquedotto".
"Considerato anche il recente successo in termini di presenze, circa 100.000 visitatori all’anno, per vivere il percorso delle cascatelle e del parco, che il fiume Tennacola compone nel territorio cittadino. Per queste ragioni ed anche per la consapevolezza di ulteriori importanti potenzialità agricole, di turismo, di energia, di protezione dell’ambiente e valorizzazione dello stesso.
Lo studio di fattibilità fatto redigere dal Comune di Sarnano e dal Consorzio di bonifica alto Tenna, nel 1982, per costruire l’invaso di Giampereto mediante uno sbarramento del fiume Tennacola, collegando gli spalti naturali esistenti, di Mangani e di Bisio, per contenere al suo interno, un bacino di acqua della capacità di circa 4,8 milioni di metri cubi, oggi appare più che mai attuale. Per questo, nel piano regolatore è previsto il suo mantenimento".
“La valorizzazione di tale studio di fattibilità, peraltro approvato dalla Provincia di Ascoli Piceno e dalla Regione Marche nel 1987, e per le circostanze e potenzialità sopra descritte- spiega l’architetto Ermanno Dell’Agnolo, consigliere delegato e responsabile dell'Ufficio di Piano del Comune di Sarnano - rende più che mai attuale ed interessante la sua realizzazione. Per approfondire tale tematica è stato organizzato l’incontro del 6 giugno a cui auspichiamo una larga ed interessata partecipazione”.
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