Cessapalombo, dal miele al cardoncello: successo per la prima edizione di "Tipico e Sensoriale"
Tipico e sensoriale. Non è solo il titolo di una serie di appuntamenti che hanno interessato Cessapalombo negli ultimi weekend di dicembre, ma anche un modo per raccontare un territorio che vive tutto l’anno nei suoi prodotti tipici e nella sensibilità di saperli scoprire, conoscere e raccontare. Con questo obiettivo, infatti, il comune, in sinergia con altri enti e attività del territorio, ha aderito al programma SVIL2 – Marketing e Promozione per la valorizzazione territoriale e paesaggistica della Strategia Nazionale Aree Interne.
Così, il mese di dicembre ha fatto da sfondo alla sfida di promuovere tutto l’anno, nel cuore del territorio di Cessapalombo, prodotti tipici, biodiversità e patrimonio naturale. Quella ricchezza che si è maggiormente abituati a scoprire con il bel tempo e che invece non ha stagioni.
Nel primo weekend si è svolta una degustazione dedicata ai mieli tipici e caratteristici delle zone locali e di altre regioni d’Italia. L’iniziativa ha attratto appassionati e apicoltori professionisti, offrendo un’opportunità unica di esplorare le diverse qualità del miele, le sue proprietà benefiche e il prezioso lavoro delle api. La salvaguardia degli insetti impollinatori, alleati della biodiversità, è stata al centro del dibattito, sottolineandone il ruolo cruciale per migliorare la qualità della vita e la salvaguardia dell’uomo su questo pianeta.
Attività di cui il Giardino delle farfalle, di Fabiana Tassoni e Patrizio Guglini, è stato il punto di riferimento: «Si è svolto un corso di analisi sensoriale del miele - dice Fabiana Tassoni - per il quale sono stati poi consegnati gli attestati di partecipazione. La spinta è nata dal progetto Be Safe a cui noi stessi abbiamo fatto parte come forza lavoro per la salvaguardia delle api dell’Appennino, tanto che siamo riusciti a creare, insieme agli apicoltori del posto, una stazione di fecondazione dell’ape ligustica a Montalto».
Un percorso sensoriale da cui sono emerse le tante sfaccettature del territorio: «È stata una occasione per constatare - aggiunge Tassoni - quanto sia variegato il mondo del miele: degustando i diversi millefiori locali, abbiamo potuto scoprire come anche prodotti di apicoltori vicini abbiano gusti diversi. E addirittura come il sapore del miele dello stesso apicoltore sia differente tra il periodo primaverile e quello estivo. È il ruolo della biodiversità». La degustazione al Giardino delle farfalle è stata l’occasione per assaggiare diversi mieli millefiori delle Marche, tra cui anche quello dell’Azienda agricola Ottavi Serena di Cessapalombo che all’ultimo Concorso nazionale ha ottenuto il riconoscimento Goccia d’oro come millefiori di montagna.
Altro protagonista è stato il cardoncello, un fungo pregiato coltivato grazie alla competenza dell’agriturismo 'Incanto dei Sibillini'. I partecipanti, accompagnati da esperti micologi, hanno potuto scoprire le tecniche di coltivazione in serra e approfondire il valore ecologico dei funghi, veri pilastri dell’ecosistema forestale.
Ai prodotti tipici si è aggiunta la bellezza del territorio: dopo la colazione energetica alla Bottega di Cessapalombo un’entusiasmante escursione guidata in bicicletta, organizzata da Impatto Zero Life Style. Gli eventi si sono conclusi al Giardino delle Farfalle, dove un convegno ha riunito autorità e corsisti provenienti anche da fuori regione per discutere di valorizzazione del territorio e sostenibilità ambientale.
«Una prima edizione che ci ha dato ragione - commenta il sindaco Giuseppina Feliciotti -. Tipico e Sensoriale ha mostrato come il nostro territorio non sia solo una cartolina da ammirare, ma un luogo dove venire tutto l’anno e dove l’enogastronomia diventa un veicolo per riscoprire legami con la natura e le persone. L’obiettivo che ci muove è quello di non essere una meta solo estiva o di eventi sporadici, ma un riferimento stabile nel panorama ambientale ed enogastronomico: un luogo dove i prodotti tipici e le attività produttive siano una vera leva per il rilancio economico e culturale di una zona che si sta rialzando con grande tenacia».
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