Il terremoto in questi mesi ha messo a dura prova le Marche ma lo spirito dei marchigiani proprio non molla, anzi guarda avanti. È con questo spirito positivo e ottimista che nasce un breve media tour a sostegno di cinque borghi della provincia di Macerata.Belforte del Chienti, Caldarola, Cessapalombo, Camporotondo e Serrapetrona sono i comuni che ospiteranno sabato 10 Dicembre un gruppo di Bloggers e Instagramers marchigiani che abitualmente si occupano di turismo ed enogastronomia.Un viaggio e due itinerari per condividere l’essenza dei borghi delle Marche: accoglienza, enogastronomia, ricchezze storiche e paesaggistiche e tutto ciò che rende unici questi luoghi.Il primo itinerario dedicato al Gusto e all’Ospitalità vedrà i nostri bloggers e instagramers gironzolare tra Camporotondo e Cessapalombo alla scoperta di due eccellenze del territorio. Il secondo, dedicato alla Cultura e al Paesaggio, li porterà a Belforte, Serrapetrona e Caldarola.L’iniziativa nasce dall’idea di chi vive ogni giorno la quotidianità di questi comuni. Erika Carassai, con l’aiuto di Chiara Palmieri (Instagramers Macerata), e il fortissimo sostegno delle amministrazioni pubbliche e di aziende private hanno dato vita al media tour #5borghidascoprire, che teniamo a sottolineare è a budget zero. Bloggers e instagramers viaggeranno con mezzi propri e le strutture offriranno gratuitamente il loro apporto, questo è un esempio di come la comunità dei social può fare qualcosa di concreto per chi in questo momento è in forte difficoltà. Vi invitiamo a seguire quest’avventura e condividerla affinchè abbia il maggior impatto possibile.Strutture e Organizzazioni coinvolte:Comune di Belforte del ChientiComune di SerrapetronaComune di CaldarolaComune di CamporotondoComune di CessapalomboAzienda Agricola Luigino MauriziB&B Al Respiro nel boscoCaseificio Di PietrantonioMIDAC (Museo di arte contemporanea) – Belforte del ChientiPer maggiori informazioni: igersmacerata@gmail.com
Oltre 600 progetti arrivati da tutta Italia per la prima edizione del Premio Cambiamenti ideato dalla CNA Nazionale e rivolto alle start up.Tra questi c'è anche quello della Visionar, azienda di Montefano degli ingegneri Antonio Ranalli e Andrea Andreucci, candidata al concorso tramite la CNA Provinciale di Macerata, che il 30 novembre ha partecipato alla finale nazionale del premio a Roma nella categoria imprese Innovative e Tecnologiche.Un bel risultato per la start up maceratese che è entrata nel gruppo delle 22 imprese finaliste, selezionate da una giuria specializzata presieduta dal professor Stefano Micelli, da sempre vicino al mondo dell'artigianato e della piccola industria.“Siamo orgogliosi che la Visionar sia tra le finaliste del Premio Cambiamenti – commenta il Direttore Provinciale Luciano Ramadori – un'idea nata nel nostro territorio, che rappresenta il nuovo corso del mondo artigiano, che oggi non può prescindere da caratteristiche di innovazione e integrazione con la tecnologia. Facciamo i nostri complimenti agli ingegneri Ranalli e Andreucci che hanno calcato un palco importante, quello del Premio Cambiamenti, potendo presentare ad una platea di esperti la propria start up e farla conoscere”.Nel registro delle start up innovative dal 2013, la Visionar, come nel migliore stile “silicon valley”, è nata nel garage degli ingegneri di Montefano. Obiettivo: realizzare una moto elettrica a due ruote motrici. E il sogno è diventato realtà, con due modelli all'attivo, tre moto prodotte e circa cinquanta pre-ordini arrivati da tutta Europa. E' la prima moto elettrica a due ruote motrici al mondo in commercio, è equivalente a un125, 4 tempi ma con prestazioni effettivamente superiori.“Io e Andrea avevamo in comune la passione per le moto – racconta Ranalli, ingegnere meccanico con un dottorato di ricerca all'Università Politecnica delle Marche – è da lì che è nato tutto. Abbiamo così sviluppato una moto elettrica, due ruote motrici e un'interfaccia smartphone: un veicolo in grado di assicurare stabilità e tenuta di strada, quindi divertimento, ma anche intelligente. L'app che abbiamo ideato, infatti, è installata in uno smartphone che fa da cruscotto e dialoga bluetooth con la centralina, per scattare foto e registrare il percorso fatto, sul quale poi vengono sovraimpressi i dati telemetrici della moto. Tutto condivisibile su web, ovviamente”. Sotto il brand “Armotia” vengono prodotti i modelli Due X (fuori strada) e Due R (strada e città): “Secondo la nostra road map tecnologica – dice Antonio Ranalli – vorremmo produrre entro il 2024 la moto che sta in piedi da sola, considerando anche che il trend di crescita della moto elettrica di fascia alta è del 34% annuo. Ringraziamo la CNA e Massimiliano Moriconi, il direttore del confidi Fidimpresa Marche di Macerata, per aver avuto la possibilità di partecipare ad un contest importante come il Premio Cambiamenti”.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Confesercenti Provinciale:Passata una prima fase di emergenza dal sisma del 30 ottobre lo scenario economico ed il livello dei danneggiamenti delle zone colpite si è notevolmente modificato e a rischio per le moltissime attività che pur non avendo subito danni calcolabili, per effetto domino sono state messe in ginocchio e rischiano serie difficoltà, come mette in luce la Confesercenti a seguito delle segnalazioni ricevute dal comparto turistico e commerciale. Alcune professioni quali guide turistiche, ambulanti e commercianti, infatti pur non avendo subito danni strutturali sono state fortemente depotenziate nell’aspetto economico accusando perdite di fatturato significative a causa del blocco totale o parziale delle attività sospese temporaneamente o definitivamente nelle zone colpite per motivi di sicurezza.Ne è un esempio l’associazione Guide delle Marche che conferma come già a partire dalle scosse del 24 agosto ed ora ancor di più, si sono visti annullare moltissimi viaggi e soggiorni nelle Marche e a tal proposito si è attivata, con il supporto della Confesercenti di Macerata, per stilare e pubblicare nei vari siti web e social, un primo elenco dei luoghi sicuri e visitabili della regione al fine di rendere attrattiva l’offerta turistica marchigiana verso agenzie di viaggio e tour operator.La professionalità e il costante impegno dei professionisti del turismo nel divulgare la conoscenza e l’immagine della regione creando, anche in via sperimentale, dei network tra turismo e commercio, hanno favorito una crescita costante di turisti in visita alle città marchigiane con conseguente ricaduta economica verso il territorio. Al fine di proseguire in tale direzione, le guide delle Marche hanno formalmente chiesto al MIBACT la pubblicazione, nel sito istituzionale, delle località visitabili in maniera tale da promuovere correttamente l’immagine di una regione che è in grado di accogliere i visitatori fornendo loro i servizi turistici che richiedono.Daniela Perroni- guida turistica dell’Associazione Guide della Marche- ribadisce con forza quanto ultimamente chiesto dai sindaci dei comuni del Maceratese e dell’ascolano circa la fondamentale importanza di far restare le opere d’arte degli edifici lesionati, nel territorio per cui sono state concepite, sottolineando quanto chiaramente espresso dall’assessore Monteverde durante l’intervista del TGR, circa l’opportunità lavorativa che l’arte offre agli operatori del comparto culturale e turistico. Ad appoggiarla la direttrice della Confesercenti di Macerata Lucia Biagioli, che prevede sul tema l’organizzazione di attività tra gennaio e febbraio 2017 con l’obiettivo di fare un bilancio circa la situazione presente e futura del patrimonio artistico e ambientale della provincia di Macerata, territorio che, se pur con una grande ferita da rimarginare, offre ancora delle attrattive turistiche e risulta essere una meta ricca di tesori che vale la pena visitare.
A poco più di un mese dall’ultima grande scossa di terremoto del 30 ottobre riaprono la filiali Nuova Banca Marche di Cingoli e Pieve Torina, quest’ultima in via provvisoria ospiterà anche la filiale di Visso.Si tratta delle prime filiali Nuova Banca Marche che riaprono nei locali lesionati dal terremoto e resi di nuovo agibili grazie a lavori straordinari di messa in sicurezza. A seguire, entro la metà di dicembre, riaprirà la filiale di Pioraco mentre per Camerino, Caldarola, Fiastra e Muccia sempre nel mese di dicembre si provvederà ad installare quattro container che fungeranno da filiale, vista l’impossibilità di recuperare i vecchi locali nel breve periodo. A Camerino il container sarà collocato nel parcheggio di via Santoni, mentre il container situato a Muccia ospiterà provvisoriamente anche la filiale di Pievebovigliana. Per le filiali di San Ginesio, Ussita, Castel Sant’Angelo sul Nera e Monte San Vito sono in corso le valutazioni per la soluzione più idonea.Nuova Banca Marche ha anche stanziato un plafond da 20 milioni di euro per prestiti a condizioni agevolate a favore di famiglie e imprese colpite dal terremoto. Una quota di 5 milioni del plafond è riservato alle aperture di credito in conto corrente con procedura di istruttoria semplificata e poteri delegati ai direttori delle agenzie per fornire risposte rapide alla clientela. Fra i prodotti di finanziamento proposti ci sono linee di credito per esigenze di liquidità e per i primi interventi di riparazione e ricostruzione.Per avere tutte le informazioni riguardo l’operatività delle filiali inagibili e i finanziamenti agevolati per le popolazioni terremotate è operativo un numero verde (800 605 501) a disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 16.30.
A Marina Palmense si è tenuta la conferenza organizzata dal Comitato Salviamo il Verde mare, campeggio che come noto, è stato posto sotto sequestro con l’accusa di lottizzazione abusiva. Il Comitato, che nato da meno di un mese e grazie alla volontà del suo direttivo oggi conta oltre 230 iscritti e gode dell'appoggio e del favore di esercenti e commercianti di centri cittadini limitrofi, ha potuto contare sulla presenza alla manifestazione, oltre a campeggiatori, negozianti ed esercenti della zona e di lavoratori del campeggio, anche della presenza del vicesindaco di Fermo, Francesco Trasatti, in rappresentanza del sindaco, che ha ribadito la volontà del Comune di ascoltare le difficoltà provenienti dal turismo, e dell'assessore regionale al Turismo, Moreno Pieroni che, oltre a portare i saluti del presidente Luca Ceriscioli, ha dichiarato che "è piena preoccupazione della Regione Marche quanto sta accadendo al Campeggio Verde Mare, in quanto tutto il turismo all'aria aperta della regione è connotato dalle stesse condizioni e tipologie turistiche, e che pertanto, i problemi che ora toccano al Verde Mare, e le contestazioni mosse dalla procura di Fermo, se non dovessero trovare una soluzione, interesserebbero tutta la costa marchigiana, comportando ad effetto domino, la chiusura di tutti i campeggi, con enormi conseguenze sul sistema economico della regione.Toccante anche l'intervento di un rappresentante dei lavoratori che, ha messo in evidenza che il sequestro del Verde Mare ha creato una situazione paradossale, dove una azienda florida è costretta a chiudere in forza di un provvedimento, neppure definitivo della magistratura, sottolineando quindi che lavoratori che avrebbero il loro lavoro si trovano in cassa integrazione, togliendo risorse e diritti a queli lavoratori che invece non hanno più lavoro perchè le loro aziende sono state distrutte dal terremoto. Il presidente del Comitato Fulvio Riccio, residente a San Severino dove, come ha detto, vive quotidianamente in uno “stato di guerra” dopo il terremoto, ha ribadito : «Qui è tutto il turismo che rischia, e nemmeno per l’emergenza terremoto è stato possibile utilizzare le roulotte, richiesta che è stata rigettata". Il presidente ricorda che sull'appello avverso il provvedimento del Tribunale di Fermo, la Cassazione dovrebbe esprimersi presumibilmente nel mese di gennaio, ma che, comunque, anche in caso di accoglimento, la questione non può dirsi ancora risolta, fino alla decisione del giudizio di merito. All'incontro era anche presente il legale del signor Chiesa, direttore del campeggio, avv. Savino Piattoni che ha ribadito l'assoluta certezza della infondatezza dell'accusa mossa contro il suo assistito e la certezza che presto la giustizia trionferà, ed ha invitato Pieroni affinchè solleciti la Regione a dare una interpretazione autentica della norma regionale in modo tale che vengano dissipati una volta per tutte interpretativi che hanno dato luogo al procedimento da parte della Procura di Fermo.
La solidarietà di questi duri mesi post sisma passa anche attraverso piccoli gesti di condivisione. Sono tanti i commercianti di Camerino, così come degli altri comuni colpiti dal terremoto, che hanno visto i loro negozi distrutti o gravemente danneggiati. In molti non si sono arresi ed hanno cercato immediatamente locali alternativi presso cui ripartire con l’attività: impresa indubbiamente complicata data la carenza di locali agibili, i divieti della zona rossa ed il boom delle richieste.È a questo punto che è scattata la solidarietà da parte di alcuni dei commercianti meno colpiti che si sono resi disponibili a condividere i propri locali con i colleghi meno fortunati. E' successo a Cinzia Braghetti, titolare del negozio di abbigliamento 0-16 SKJ Line, completamente distrutto dal crollo della torre di Santa Maria in via, ora attivo a fianco di Pop Informatica in via D’Accorso 25/27 (ex locali MIPS). I ragazzi di Pop Informatica hanno accettato senza esitazioni la proposta di condivisione dei locali per dare un segnale forte di fiducia nella ripresa dell’economia della città, soprattutto in vista delle festività natalizie.“Abbiamo pensato che in una situazione di emergenza come questa, essere solidali è fondamentale.” Afferma Francesco Maccari, responsabile di Pop Informatica. “Camerino deve tornare a vivere con tutte le sue attività aperte e funzionanti. Solo così possiamo richiamare i tanti che sono ancora fuori città e che stentano a rientrare. Siamo felici che Cinzia si sia appoggiata da noi e le facciamo un grandissimo in bocca al lupo per ripartire alla grande”.Un bell’esempio di condivisione, una storia sincera di solidarietà.
I recenti eventi sismici hanno modificato pesantemente non solo il volto della nostra terra, ma anche la realtà economica e sociale delle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, in particolar modo le zone dell’entroterra, cuore di gran parte del mondo produttivo artigianale marchigiano, luoghi che custodiscono un patrimonio artistico e culturale a rischio scomparsa. Il terremoto, oltre a produrre migliaia di sfollati, disagi ai servizi, alla viabilità, centri storici pericolanti (laddove non siano totalmente scomparsi, con la conseguente necessità di messa in sicurezza delle opere d’arte), sta provocando lo spopolamento di borghi e cittadini, una gravissima battuta d’arresto della produttività e dell’economia turistica legata alle peculiarità della zona dei Sibillini.Da quel 24 agosto, gli uffici CNA ricevono le richieste di aiuto e supporti degli imprenditori: da allora, siamo al lavoro sul campo per diffondere informazioni, dare supporto logistico, mettere in contatto la domanda e l’offerta di servizi, di condivisione di laboratori e magazzini, di affitto di abitazioni e locali; dal 25 agosto giriamo il territorio per incontrare cittadini e imprese e discutere del decreto governativo, per aiutare nell’interpretazione di quanto previsto. Insomma, per capire cosa fare, e farlo subito.Anche per questo, per aiutare il territorio a non mollare, è partito “Vetrine Sibilline – Ci ritorNiAmo”, progetto targato Cna Marche Sud, avviato per sensibilizzare l'acquisto dei prodotti tipici e tradizionali delle zone del Fermano, Maceratese e Ascolano colpite dagli eventi sismici. CNA propone una vetrina di aziende che aderiscono al progetto, con l'obiettivo di promuovere l'acquisto dei prodotti enogastronomici quale veicolo di rilancio, economico ma anche turistico, dei territori che in questo momento sono in grande difficoltà a seguito del terremoto. Si tratta di imprese del settore agroalimentare, aziende agrituristiche, vitivinicole, oleifici, birrifici, produttori di miele, confetture, prodotti di norcineria, dolci e liquori. Lo slogan del progetto è "Ci ritorNiAmo" perché siamo convinti che sia fondamentale ritornare a rivivere quelle zone, ridandogli il valore che meritano. Basta cercare Vetrine Sibilline sui siti delle CNA territoriali di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, consultare l'elenco delle imprese, scegliere i prodotti e contattare le aziende. In occasione delle prossime festività, CNA Macerata promuove cesti regalo solidali realizzati in collaborazione con il Circuito Marchex e con il portale web Marca Camerino: per informazioni www.mc.cna.it oppure 0733/27951.
Non è solo uno dei geologi più preparati d'Italia, ma è anche sindaco di uno dei paesi dell'entroterra maceratese devastato dal terremoto. Emanuele Tondi, sindaco di Camporotondo di Fiastrone, lancia tramite i social network un'idea per provare a far ripartire le zone colpite dal sisma."Consiglio alle varie app sui terremoti" scrive Tondi sul proprio profilo Facebook "di inserire, nelle varie località che ci stanno facendo conoscere (almeno per nome), i tanti ristoranti, osterie e agriturismi che ce la stanno mettendo tutta per andare avanti e non abbandonare questi fantastici territori".Un'idea che dopo pochi minuti essere stata lanciata ha già raccolto numerosissimi consensi e che, visto il successo ottenuto, potrebbe trovare presto riscontro nelle tante app che praticamente ognuno di noi ha scaricato sul proprio smartphone.
Il Consiglio di Amministrazione del “Confidi Macerata soc. coop. per azioni” guidato dal Presidente Dott. Claudio Cristalli, in relazione al dramma del sisma che ha colpito il nostro territorio, per dimostrare la vicinanza ed un aiuto concreto alle tante aziende della zona, ha deciso di rendere attuativi i seguenti provvedimenti: azzerare tutte le commissioni di garanzia per le operazioni di finanziamento tredicesima mensilità/acconto tributi richieste dalle aziende colpite dal sisma, ossia operanti nei comuni individuati dai decreti legge 189/2016 e 205/2016; annullare le commissioni per il prolungamento della garanzia relative alle operazioni di sospensione del pagamento delle rate di mutui e finanziamenti, previste dai decreti d’urgenza anzidetti. Il Confidi ricorda inoltre che il “Fondo di Garanzia per le PMI Legge 662/96” ha previsto delle misure agevolate in favore delle PMI danneggiate dal terremoto. L’intervento del Fondo è concesso: a titolo gratuito e con priorità di istruttoria e delibera sugli altri interventi; per un importo massimo garantito per singola impresa di € 2,5 milioni (rispetto ai € 1,5 milioni); per gli interventi di controgaranzia, la percentuale massima di copertura è pari al 90 per cento dell’importo garantito dai confidi.
Domani sabato 3 dicembre dalle ore 9 ritorna al “N. Degli Angeli” di Montelupone il “Premio Qualità Miele Marchigiano 2016”. Saranno premiati i migliori mieli marchigiani prodotti nel 2016 e non solo: infatti, l’incontro regionale al “Nicola Degli Angeli” vale anche come Seminario di Aggiornamento, con crediti, sugli “Aspetti fiscali e sicurezza in apicoltura”. Si parlerà di inquadramento legislativo, fiscale, previdenziale dell’apicoltore e della normativa sulla figura dell’apicoltore alimentarista.Il programma del convegno, promosso dalla Regione Marche, dall’Assam e dal Comune di Montelupone, prevede alle ore 9 il saluto del sindaco Rolando Pecora, alle 9.30 l’intervento di Gianni Buccolini – servizio ambiente e agricoltura Regione Marche – su Normativa e interventi finanziari nel settore apistico.Dalle ore 10, il seminario di aggiornamento su Aspetti fiscali e sicurezza in apicoltura condotto da Luigi palmieri, consulente, esperto apistico.Alle ore 12, Mariassunta Stefano, dell’Assam Centro agrochimico regionale, presenterà i risultati-classifica del Premio Qualità Miele Marchigiano 2016.Seguirà la consegna di targhe ai vincitori e di attestati ai partecipanti.
Nessun taglio del nastro, solo una cerimonia sobria, ma significativa della volontà di dare una risposta alle avversità da parte di un territorio che non ha alcuna intenzione di arrendersi ai danni arrecati dal terremoto dell’agosto e, soprattutto, dell’ottobre scorso. E’ la sintesi dei contenuti emersi dall’inaugurazione della Banca Mobile che la UBI Banca Popolare di Ancona, avendo avuto danneggiata la sua storica sede in pieno centro storico, ha istituito nell’area del parcheggio di via Santoni, nell’immediata periferia del comune maceratese.“Arrivando qui a Camerino - ha commentato il Direttore Territoriale BPA, Andrea Prandini – ho potuto ammirare la bellezza del territorio ed ho capito ancora meglio perché la nostra Banca ha deciso di non allontanarsi da qui, ma al contrario di mandare un segnale forte alla collettività, volendo rimanere a servire la cittadinanza, proprio in un momento così difficile”.“Siamo di fronte ad una prova molto dura – ha aggiunto nel suo intervento, Gianluca Pasqui, Sindaco di Camerino -, ma la nostra è una comunità coesa e ne stiamo venendo fuori. Vogliamo guardare al futuro, e il nostro futuro è stato, è e sarà sempre qui. Proprio oggi arrivano le conferme della volontà di finanziare la ricostruzione; ebbene, noi non vogliamo niente di più di quello che avevamo prima del terremoto, ma neanche niente di meno e per questo ringraziamo chi ci sta sostenendo e si sta adoperando per continuare ad essere ciò che siamo, senza perdere la nostra identità”.“Ai giovani abbiamo il compito di continuare a dare la speranza – ha aggiunto il Magnifico Rettore dell’Università di Camerino, Flavio Corradini. E questa speranza si offre anche con scelte coraggiose come quelle della UBI Banca Popolare di Ancona, che mi sento di ringraziare. Perché? Perché dopo quello che è successo avrebbe potuto scegliere di andarsene altrove, di staccarsi da qui, invece non solo ha voluto restarci, ma si è impegnata a farlo con grande rapidità, segno di una volontà che ci incoraggia a continuare nella nostra opera di ritorno alla normalità. I nostri studenti o sono tornati o stanno tornando, Camerino si sta ripopolando, è la migliore risposta”.“Tornano gli universitari e ogni mattina, seppur con le loro famiglie rifugiate lungo la costa – ha proseguito, Stefano Belardinelli, presidente del Contram – tornano anche gli alunni delle Scuole. All’inizio pensavamo che la mattina sarebbero tornati in pochi, ma adesso vediamo che le classi – anche quella dell’infanzia - sono praticamente al completo e questa è una grande soddisfazione. Facciamo turni anche di notte per riportare gli operai nelle loro famiglie sfollate, abbiamo coinvolto altri Consorzi e Ditte di trasporti, ma stiamo dando la risposta che la nostra popolazione merita”.“Abbiamo fatto tutto in soli quattordici giorni – ha concluso il direttore della filiale BPA di Camerino, Riccardo Roberto Pioli -. La nostra organizzazione si è messa in moto subito e questo è stato molto apprezzato dalla nostra clientela, al punto che ormai siamo diventati anche degli psicologi, elargendo consigli e incoraggiando i nostri clienti a non arrendersi come abbiamo fatto quando, per una decina di volte, siamo rientrati nella nostra sede in centro per recuperare materiale indispensabile all’operatività. L’abbiamo fatto di giorno e con il buio, sotto scorta di vigili del fuoco e forze dell’ordine che vogliamo ringraziare, unitamente all’amministrazione comunale che ci ha messo a disposizione area e utenze a tempo di record. Insomma: noi ci siamo”.Prima di una scossa del 4° grado che ha solo fatto dondolare la bella, calda e accogliente struttura mobile di via Santoni, fra i presenti all’inaugurazione, oltre a Maurizio Della Bella (Organizzazione BPA), anche l’ex sindaco Dario Conti (figlio del fondatore della Banca di Camerino, Fulvio Conti) e il notaio Cesare Pierdominici che hanno inteso manifestare la loro vicinanza all’iniziativa della Banca.
“Siamo molto soddisfatti e ringraziamo il Governo per l’accordo raggiunto e le risorse messe a disposizione, ulteriore testimonianza di attenzione verso le Marche.Questo importante accordo di programma porta dodici milioni di euro nel nostro territorio contro il dissesto idrogeologico, a rafforzamento dell’azione del governo regionale su questo delicato versante. L’attenzione posta su Recanati, poi, ha un ulteriore significato di considerazione per la provincia maceratese, la più martoriata dal sisma in termini di danni materiali. Ha anche un valore simbolico, coinvolgendo una tematica culturale e di richiamo turistico caratterizzante le Marche nel mondo e che in questo momento è più che mai importante tutelare”.Angelo Sciapichetti, assessore all’Ambiente, oggi a Roma per la firma dell’accordo di programma sul dissesto idrogeologico con il Ministro Gian Luca Galletti, commenta così le rilevanti risorse messe in moto dall’intesa raggiunta. Dopo un percorso tecnico e politico di condivisione, in cui la Regione ha promosso con determinazione ogni possibile sostegno dello Stato per fronteggiare il dissesto del territorio in un momento così difficile per le Marche, verrà infatti sancito il finanziamento di circa dodici milioni di euro per tredici interventi di riduzione del rischio da frana e alluvione. In particolare, circa 5,8 milioni andranno a finanziare interventi per il consolidamento e la mitigazione del dissesto idrogeologico del Colle dell'Infinito e del Paesaggio Leopardiano a Recanati (Mc), un milione di euro andrà a consolidare il centro abitato di Montelparo (Fm), 850mila euro andranno invece a sistemare l’area in frana per erosione fluviale del Fiume Tronto ad Ascoli Piceno. Risorse per 600mila euro verranno investite, poi, a Rosora (An), per la sistemazione del centro abitato, 590mila euro andranno alla sistemazione idraulica del Fiume Esino, a Falconara Marittima (An), 500mila euro verranno impiegati a Cossignano (Ap) per il consolidamento del centro storico, altri 500mila euro a andranno a Belforte del Chienti (Mc) sempre a sistemazione del centro abitato. L’area in frana in località Domo a Serra San Quirico (An), verrà sistemata attraverso 400mila euro e sempre 400mila euro andranno ad Acquaviva Picena (Ap), per l’area in frana nel versante nord del centro abitato, altri 400mila euro andranno a consolidamento e protezione del versante in frana nel centro abitato di Montecchio, nel Comune di Vallefoglia (Pu). Investimenti per 300mila euro saranno effettuati rispettivamente a Santa Maria Nuova (An) e Montalto delle Marche (Ap), mentre infine 250mila euro saranno usati per sistemazioni nella Gola della Rossa a Serra San Quirico.
Prima le scosse di terremoto, poi il fallimento dell’azienda dove lavoravano. Un uno-due micidiale al volto di circa 150 dipendenti della Tombolini. Ma se ad assestare il primo colpo è stata la natura, sul secondo pesa, come un macigno, la responsabilità dell’uomo e della burocrazia. Un cocktail esiziale che ha costretto 150 lavoratori a marciare contro il tribunale (un tempo luogo di giustizia) e contro l’istituto di previdenza sociale.È stato infatti l’INPS a presentare istanza di fallimento contro la Tombolini verso cui vantava crediti di centinaia di migliaia di euro. Il tribunale, accogliendo l’istanza, ha dichiarato il fallimento, mettendo in mezzo ad una strada quasi 150 dipendenti, per la maggior parte donne. L’interesse meritevole di tutela, dunque, è stato il credito dell’istituto e non (l’evangelico) pane quotidiano. Un pane, peraltro reso duro e pure insudiciato dalla polvere e dal fango prodotti dal crollo di solai o tramezzi delle case di queste - doppiamente - sfortunate lavoratrici.Con loro, ed in prima fila i sindaci interessati: Ornella Formica di Colmurano e Paolo Giubileo di Urbisaglia.Una vicenda diventata ormai simbolo di massima ingiustizia (fatti salvi i cavilli propri del latinorum dei giuristi) che grida ovunque vendetta, ma che giorno dopo giorno, si sta spegnendo sotto la somma, colpevole indifferenza di tutte le istituzioni pubbliche. Anche di quelle più alte. Pure ieri la vicenda è stata rappresentata in tutta la sua paradossale drammaticità al premier Renzi, ma niente.Colposamente latitante appare la Regione Marche che avrebbe dovuto intervenire anche suggerendo un provvedimento ad hoc, in sede di conversione del decreto sul terremoto. Invocando, casomai ve ne fosse stato bisogno, perfino il primo articolo della Costituzione a protezione e tutela dei lavoratori terremotati. Invece silenzio.Un silenzio pesante che la dice lunga sul reale interesse della politica per le complicate vicende dell’entroterra.Ad onor del vero, l’unica che sembra aver preso a cuore la situazione delle tantissime operaie è l’Onorevole Irene Manzi, ma abbiamo la sensazione che, come nel caso del cementificio di Castelraimondo, sia stata ancora una volta, lasciata dolosamente sola.È giunto il momento che la politica regionale, piuttosto che balbettare stantii slogan - come continua inutilmente a fare da troppo tempo il governatore Ceriscioli - si muova e lo faccia in fretta.È stucchevole e fuori luogo celebrare nelle calde stanze del Consiglio Regionale pompose giornate contro la violenza sulle donne con tanto di interviste, aperitivi e stuzzichini, quando dopo solo ventiquattro ore, a pochi chilometri da Ancona, ci sono donne che piangono disperate perché la giurisprudenza toglie loro e all'improvviso il pane di bocca. Se i politici regionali non lo hanno ancora capito, è ora che qualcuno, prima o poi glielo dica. Qui in montagna si combatte ogni giorno per guadagnarsi da mangiare. Dei party celebrativi che organizzate in Ancona, francamente, non sappiamo che farcene.Se la politica ha ancora un senso, un ruolo ed una funzione, faccia sentire la sua voce forte e chiara una volta per tutte: in deroga ai cavilli, ma in sintonia con il buon senso, con la doverosa solidarietà alle tante lavoratrici – già piegate dalle scosse di terremoto – faccia in modo che possano al più presto tornare in fabbrica per portare a casa, ai loro figli, il meritato pane quotidiano.Tutto il resto, oltre che incomprensibile, fa rabbrividire…
Doppio appuntamento nelle zone colpite dal sisma per la II commissione regionale “Sviluppo economico” che ha incontrato, questa mattina, a Muccia, agricoltori e allevatori del Maceratese e, nel pomeriggio, a Camerino, il rettore dell'Università, Flavio Corradini.Dopo aver ascoltato due settimane fa, ad Acquasanta Terme, le aziende zootecniche del Piceno, la commissione ha voluto di “fare il punto” anche con le imprese della provincia di Macerata. “Questo sisma ha segnato – sottolinea il presidente della Commissione, Gino Traversini (Pd) - in maniera forte le Marche. La nostra regione è stata la più colpita, e il rischio che dobbiamo scongiurare con ogni mezzo è quello che si perda il forte legame con il territorio. L’agricoltura e l’allevamento rappresentano in questi luoghi un patrimonio importante, che va salvaguardato, insieme a questo meraviglioso paesaggio”. Per Traversini bisognerebbe pensare a un progetto ad ampio respiro, che coinvolga tutto l’Appennino ”per combattere lo spopolamento, fare in modo che la gente non lasci questi luoghi, ma resti per contribuire al rilancio e alla salvaguardia”.All'incontro nell’Eremo del Beato Rizzerio, che in questi giorni ospita diverse famiglie sfollate, ha partecipato il sindaco di Muccia, Mario Baroni, e l'assessore regionale alla Protezione civile, Angelo Sciapichetti, che ha illustrato come si sta muovendo la Regione per superare l’emergenza. Secondo il vicepresidente della II commissione, Piero Celani (FI), due sono i problemi che vanno affrontati tempestivamente. “Il primo – dice - riguarda la necessità di affrettare al massimo i tempi di realizzazione delle ‘piazzole’ per posizionare le nuove stalle. Il secondo riguarda, invece, la necessità di mettere a punto un progetto per la valorizzazione e la promo-commercializzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari provenienti dalle zone terremotate. I tempi stringono, gli allevatori e gli agricoltori non possono più aspettare”. La Commissione “Sviluppo economico”, dopo aver ascoltato le aziende zootecniche del Maceratese, accogliendo l’invito dell’Università di Camerino ha incontrato nel pomeriggio il rettore dell'Università, Flavio Corradini, con il quale ha parlato delle difficoltà e delle problematiche post-sima legate all'Ateneo.
Giorgio Merletti è stato riconfermato Presidente Nazionale di Confartigianato Imprese, la maggiore Confederazione italiana dell’artigianato e della piccola impresa che associa oltre 700.000 imprenditori organizzati in 118 associazioni territoriali (1.200 sedi in tutta Italia), 20 federazioni regionali, 12 federazioni di categoria e 46 associazioni di mestiere.<< Confartigianato – ha dichiarato Merletti indicando le linee programmatiche del suo secondo mandato – prosegue il proprio cammino all’insegna della capacità di rispondere alle sfide del cambiamento per lo sviluppo della categoria artigiana e di tutte le piccole imprese. Il Governo deve sostenere questo sforzo: le misure della manovra economica mi sembra contengano segnali di attenzione verso il nostro mondo, tra tutte quelle che impattano sulla riduzione del carico fiscale e sulla burocrazia, da sempre freno per le piccole imprese. Ma è necessario insistere in questa direzione! Il Paese potrà uscire dalla crisi soltanto se verrà adeguatamente sostenuta la sua economia reale, rappresentata in particolar modo dalle oltre 4.200.000 micro e piccole imprese >>.Contestualmente all’elezione del Presidente l’Assemblea Nazionale ha provveduto a rinnovare la Giunta Esecutiva: venti rappresentanti di tutto il territorio nazionale e tra questi, riconfermato, il maceratese Giuseppe Mazzarella, Presidente Nazionale della Moda e Vice Presidente Provinciale di Macerata e, new entry, Natascia Troli, Presidente Provinciale di Ascoli Piceno e Fermo.<< Esprimo soddisfazione per la riconferma di Giorgio Merletti alla guida della nostra Confederazione – ha commentato Renzo Leonori, Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata – ma in particolar modo esprimo il compiacimento mio personale e di tutta l’Associazione provinciale per la considerazione, nell’elezione della nuova Giunta Esecutiva, in cui è stato tenuto il nostro territorio: la presenza della collega Natascia Troli e, soprattutto, di Giuseppe Mazzarella sono senz’altro un riconoscimento alle qualità ed alle capacità personali di entrambi, ma sono anche un forte segnale di attenzione ad un territorio, quello delle province di Ascoli, Fermo e soprattutto Macerata, profondamente ferito dal devastante sisma di queste ultime settimane .ed alle prese con enormi problemi di tenuta del tessuto e di quello produttivo. Sono certo che la loro presenza nei vertici della Confederazione rappresenterà una voce importante per canalizzare solidarietà, sostegno e aiuti concreti a favore delle nostre terre e delle nostre piccole imprese >>.
ICA Group conferma la sua attenzione al benessere dei dipendenti. Dopo essere risultata, poche settimane fa, l’azienda più attrattiva del Centro Italia per retribuzione e benefit, secondo la ricerca indipendente effettuata da Randstad, ora aggiunge un ulteriore tassello a favore dei propri collaboratori.La società civitanovese della famiglia Paniccia ha intrapreso un progetto, denominato ICA Welfare, che ha l’obiettivo di premiare tutti i dipendenti.“Con questo progetto - sottolinea il presidente Sandro Paniccia - la proprietà intende dimostrare concretamente la gratitudine a tutti i dipendenti che danno ogni giorno un contributo fondamentale alla crescita dell’azienda”.Grazie a questa iniziativa, i lavoratori della società, leader mondiale nella produzione di vernici per legno, potranno godere di numerosi servizi in base alle esigenze personali o familiari. ICA Welfare permette, infatti, di scegliere tra varie tipologie di servizi, dal rimborso delle spese mediche all’istruzione scolastica dei figli, dalla spesa di tutti i giorni ai viaggi o la cultura, fino al tempo libero e lo sport.Consapevole che l’esercizio fisico è importantissimo per il benessere della persona, ICA ha inoltre creato il servizio “Lifemove” per i propri dipendenti, con la finalità di promuovere il movimento e favorire l’utilizzo di mezzi di trasporto a impatto zero. Così, dopo aver messo a disposizione dei lavoratori delle biciclette per spostarsi all’interno delle aree aziendali, di recente ha anche inaugurato un corso di mountain bike e una palestra, dove sono attivi per tutto l’anno 8 corsi a settimana, distribuiti in diverse fasce orarie, in modo che tutti abbiano la possibilità di partecipare al termine del proprio orario di lavoro.Il benessere passa anche attraverso l’alimentazione e ICA ha realizzato, nel gennaio 2014, una mensa interna, che è tuttora l’unica aziendale a Civitanova Marche. Occupa una superficie di 320 metri quadrati ed è aperta a dipendenti, collaboratori, consulenti ed eventuali clienti o fornitori in visita. Jpeg
Oltre 350 studenti delle scuole superiori della provincia sono coinvolti negli incontri Orientagiovani Itinerante 2016, iniziativa partita il 23 novembre scorso e promossa nell’ambito del “Progetto Scuola” da Confindustria Macerata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale e con il contributo della Camera di Commercio di Macerata.Simona Reschini, Presidente del Gruppo Giovani di Confindustria Macerata, aprendo l’incontro che si è tenuto presso l’ITIS E.Mattei di Recanati ha informato "Quest'anno abbiamo attivato un Osservatorio sul mondo giovanile, in ogni incontro mapperemo attraverso uno strumento informatico paure, ambizioni, desideri e comportamenti dei ragazzi delle scuole di cui saremo ospiti. Al termine di tutti gli incontri avremo dei dati molto importanti che provvederemo a comunicare alla stampa e che pubblicheremo in un paper, saranno il cuore di una giornata di confronto aperto con i rappresentanti della scuola, della famiglie e degli studenti".Le giornate di Orientagiovani fotograferanno dunque l'Universo Giovanile e consentiranno anche di potenziare, attraverso tecniche teatrali, le abilità comunicative e relazionali dei ragazzi. Infatti come afferma il regista e attore Francesco Facciolli, che insieme con il Prof. Gabriele Micozzi, Docente di Web Marketing e Comunicazione, coordina tutti gli incontri "Il teatro aiuta in un mondo in continuo mutamento a gestire l'imprevisto, reagendo in modo flessibile agli stimoli ed ai terremoti che spesso la vita ci pone di fronte. La vita ci presenta scene per le quali dobbiamo reagire trovando nuove vie e spesso creando nuove opportunità".Il titolo dell’iniziativa "Applichiamoci - Attori in scena verso il Futuro” vuole essere uno stimolo ad un uso responsabile del web, come ha affermato il Prof. Micozzi: "Maggiore attenzione nel condividere le proprie informazioni risulta determinante. Infatti, troppo spesso il mondo virtuale ci isola e impedisce di tirare fuori il meglio di noi nel mondo reale. I primi dati di questa ricerca dimostrano che oltre il 52% dei ragazzi passa più di 4 ore al giorno sui social e che meno del 5% legge giornali. Tuttavia, i social stessi se usati con attenzione e intelligenza possono aiutarci a valorizzare i nostri progetti, le nostre idee e persino i nostri curricula, potenziando relazioni e rapporti e aiutandoci ad accedere a nuove opportunità".Ricordando che la App più importante rimane il proprio atteggiamento e la propria intelligenza, la Presidente Reschini con l’energia che la contraddistingue ha voluto stimolare i ragazzi simulando colloqui di lavoro. Citando poi la celebre frase di Walt Disney "Se puoi sognarlo, puoi farlo" ha voluto trasmettere ai ragazzi il messaggio di credere sempre ai loro sogni.Negli incontri sono coinvolti imprenditori come Orietta Varnelli – Distillerie Varnelli S.p.A., Anselmo Pallotta - Finlabo Sim S.p.A., Alberto Angelini - Fama Sas, inoltre Rosa Veneziani dell’Ufficio scolastico Provinciale ed esperti di livello nazionale di web e social come Giulio Finzi Segretario Generale Consorzio Netcomm di Milano.Il calendario della prima parte degli appuntamenti (si prevede di coinvolgere oltre 1000 giovani) è il seguente:MERCOLEDÌ 23 NOVEMBRE ORE 9.30ITC “F. CORRIDONI” CIVITANOVA MARCHEGIOVEDÌ 24 NOVEMBRE ORE 9.30ITIS “E. MATTEI” RECANATISABATO 26 NOVEMBRE ORE 9.00ITTS “ E. DIVINI” SEVERINO MARCHE VENERDÌ 2 DICEMBRE ORE 9.30ITC “F. CORRIDONI” CIVITANOVA MARCHESABATO 3 DICEMBRE ORE 9.30ITE “A. GENTILI” MACERATA
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della Confartigianato Macerata: "Se il Governo è stato rapido e tempestivo nel promulgare i decreti 189/2016 e 205/2015 relativi al sisma che ha colpito Marche, Umbria e Lazio – afferma Renzo Leonori, Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata - si deve allo stesso tempo far rilevare che molti sono i provvedimenti che debbono ancora essere varati (e per alcuni i tempi previsti sono già trascorsi), per dare completa attuazione alle norme previste dai due decreti legge succitati.Su tutti spicca soprattutto il ritardo con cui la regione Marche (al pari di Umbria e Lazio) non ha ancora costituito il previsto “Ufficio speciale per la ricostruzione post sisma 2016”, ganglio vitale della ricostruzione visto che in capo ad esso ci sono importanti mansioni tra le quali la pianificazione urbanistica connessa alla ricostruzione, l’istruttoria per il rilascio delle concessioni di contributi e di tutti gli adempimenti relativi alla ricostruzione privata, supporto e gestione operativa a servizio dei Comuni anche per i procedimenti relativi ai titoli abilitativi edilizi, sede di uno Sportello per le Attività Produttive (SUAP) unitario per tutti i Comuni coinvolti. Se proprio ieri è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il provvedimento del Commissario che detta le linee guida per dare il via ai lavori di sistemazione delle strutture, abitazioni o sedi di aziende, dichiarate a suo tempo inagibili ma con danni non particolarmente gravi, mancano però tutte le decisioni del Commissario relative alla ricostruzione degli edifici privati, come pure i decreti e gli atti ministeriali relativi alla concessione dei contributi ai lavoratori, dipendenti ed autonomi, che risiedono nei Comuni del cratere, alla erogazione di finanziamenti agevolati alle imprese danneggiate, alla concessione sia di sostegni a favore delle imprese più piccole per favorire il ripristino ed il riavvio delle loro attività sia di prestiti a tasso zero per sostenere la nascita di nuove imprese e la realizzazione di investimenti da parte di esse. Non ci sono, inoltre, le norme per individuare gli alloggi sfitti da mettere a disposizione degli sfollati (grave ritardo, questo, visto che è in relazione all’emergenza e non alla ricostruzione!), per concedere i rimborsi dei danni ai beni mobili, per la definizione degli elenchi speciali dei professionisti che saranno incaricati della ricostruzione.Vero è – continua il Presidente Leonori – che l’emergenza non è ancora terminata, visto che purtroppo le scosse continuano ed i problemi più impellenti, in prossimità dell’inverno, sono rappresentati da ritardi nell’arrivo di container e moduli abitativi come promesso, e visto che non passa giorno in cui non si allunga l’elenco di edifici classificati “non agibili”, per cui forse è ancora un po’ presto per cominciare a pensare di ricostruire, ma visto che si continua ad affermare che “i soldi previsti dai due decreti ci sono”, sarebbe opportuno cominciare ad utilizzali visto che il provvedimento, seppur ancora nel suo iter parlamentare, è già in vigore da quasi due settimane: sarebbe opportuno soprattutto per ridare forza alle speranze di tanti cittadini ed imprenditori che ancora credono in questa terra. L’auspicio è quindi quello – conclude Leonori – di vedere nel breve la macchina burocratica e legislativa completare il suo lavoro per dotare le strutture operative preposte di norme e finanziamenti adeguati atti a poter dare le risposte dovute ed attese ".
E' scontro fra i commercianti del centro storico di Tolentino e il Comune di Civitanova sulla card che la città rivierasca mette a disposizione delle persone che si trovano alloggiate sulla costa a causa del terremoto. Per i commercianti tolentinati si tratta di una sorta di "concorrenza scorretta", proprio nel momento di maggiore difficoltà che stanno vivendo a causa dei disagi provocati dal sisma."Noi del comitato commercianti del centro storico di Tolentino, apprendiamo che l'ufficio emergenza terremoto del Comune di Civitanova Marche, starebbe predisponendo una card riservata ai senza casa che si sono trasferiti nel Comune della costa e che consentirebbe loro la possibilità di ottenere sconti nei negozi che aderiranno all'iniziativa.Ora, ci viene spontaneo fare una riflessione: se questa agevolazione fosse applicata solo a beni e servizi di prima necessità" dicono i commercianti tolentinati "non potremmo che essere contenti che i nostri concittadini vengano trattati con riguardo. Diversamente se, da come si legge, gli sconti venissero estesi a tutte le categorie merceologiche e quindi allo shopping di Natale, allora non si può più presentare questa iniziativa come un aiuto ai terremotati, ma bensì agli esercenti di Civitanova - perchè - anche noi siamo stati colpiti dal sisma, noi che fin da subito abbiamo rialzato le saracinesche dei nostri negozi e sostenuto una campagna di solidarietà tra di noi e per i nostri clienti, per ricominciare insieme e non lasciar morire la nostra città, applicando sconti e promuovendo sconti e iniziative.Il vero sostegno l'abbiamo ricevuto da tante città ed altrettante associazioni ma l'iniziativa del Comune di Civitanova non ha niente a che vedere con la solidarietà e l'emergenza terremoto: è solo un modo per sfruttare la situazione. Dalle tante testimonianze che ci arrivano dai nostri concittadini lontani da Tolentino, abbiamo la certezza che non si faranno circuire da offerte varie, anzi, nei limiti delle loro possibilità, torneranno a fare gli acquisti natalizi nella loro città. Sarebbe stato infatti proprio questo un aiuto concreto sia alle popolazione sia alle città colpite dal sisma: l'allestimento di bus navette gratuite che li avrebbe condotti nei loro Comuni di origine, aiutandoci a riprendere le vecchie abitudini, perchè si sa, quando si avvicinerà l'estate i terremotati bisognerà solo allontanarli velocemente.Ai nostri concittadini di Tolentino diciamo: "se potete, tornate a fare acquisti nel vostro paese, noi ce la stiamo mettendo tutta e solo INSIEME possiamo farcela".
"In un momento drammatico quale quello attuale, più che mai, le professioni del nostro territorio sono chiamate a condividere responsabilmente tutte le proprie risorse e competenze al fine di affrontare in sinergia l'impatto dell'emergenza ed il processo della ripresa. - inizia così una lettera indirizzata a Renzi, al presidente Ceriscioli; al capo della Protezione Civile Curcio, al commissario straordinario Errani ed infine al direttore regionale per la ricostruzione, Cesare Spuri - Non a caso il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha invitato tutti gli Ordini e Collegi professionale ad un tavolo permanente ove coordinare le azioni tra questi, la Protezione Civile e l'Amministrazione. Gli Ordini e Collegi professionali della Provincia di Macerata, -continua la missiva - la più duramente colpita dal sisma, nel mettersi immediatamente a disposizione, si sono tra loro confrontati sulle specifiche necessità, a cui dover adeguatamente rispondere.Come già individuato dal Governatore, il primo enorme ed imprescindibile passo da compiere è quello di procedere tempestivamente ai controlli certificati degli innumerevoli edifici coinvolti dai ripetuti fenomeni sismici. E' dato certo, però, che il numero dei certificatori che stanno operando, abilitati a redarre una scheda Aedes, di Rilevamento danno, pronto intervento, agibilità, sia assolutamente insufficiente rispetto ad un fenomeno dalle sconfinate proporzioni come quello con cui facciamo i conti, non paragonabile minimamente ad altro del passato, a memoria. Con le disponibilità attuali i controlli necessiterebbero addirittura di qualche anno, prima di esaurirsi, come ha confermato l'Ing. Cesare Spuri, appena nominato Direttore dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione post sisma 2016, in occasione del convegno organizzato sul tema della ricostruzione dal Collegio dei Geometri di Macerata. Nel frattempo - si legge ancora - si sfalderebbe irrimediabilmente il tessuto socio economico di un territorio, che morirebbe definitivamente. Per tutto questo tempo rimangono interdetti gli immobili anche agibili, non si può procedere ai lavori di rimessione in pristino di qualsivoglia entità, le zone rosse impediscono l'accesso a chicchessia, l'accoglienza lontana dai territori di origine per i residenti si prolunga a tempo indefinito, non parte la ricostruzione, non riprendono le attività delle imprese, degli esercizi commerciali, delle aziende agricole, delle professioni. I danni sarebbero incalcolabili, letteralmente, ed irreparabili. Le responsabilità conseguenti. E' indifferibile dunque che si adotti senza esitazione una soluzione, o più soluzioni, così da procedere velocemente senza con ciò abdicare in nessun modo alla qualità e conformità dei controlli, posto che di tecnici disponibili e competenti ve ne sarebbero più che a sufficienza, come garantiscono appunto i rispettivi Ordini e Collegi professionali degli Architetti, Ingegneri e Geometri. E' necessario che formalmente si permetta agli stessi di operare tempestivamente attraverso una specifica regolamentazione emanata dagli enti preposti, attingendo agli strumenti giuridici garantiti dallo stato di emergenza. Le soluzioni ipotizzabili potrebbero essere diverse, quali: l'utilizzo di squadre miste, affiancando ad un certificatore abilitato un professionista competente, seppur non in possesso di detto titolo; l'autorizzazione a detti tecnici di accedere nell'immediato ad una formazione ad hoc, compatibile con le esigenze dell'urgenza; l'introduzione della modulazione motivata della valutazione espressa con le schede Fast, ipotizzando diverse casistiche che superino le categorie apodittiche dell'inutilizzabilità ovvero dell'agibilità.Le categorie professionali qui rappresentate, all'unisono, nell'offrire il proprio incondizionato sostegno, reclamano pronte iniziative in tal senso.Ovviamente, accanto a questo pregiudiziale aspetto, occorre affrontare anche l’impatto economico, finanziario e fiscale dei soggetti coinvolti dal sisma, prevedendo norme specifiche e chiare che non si limitino a semplici sospensioni ma diano segnali forti ai soggetti economici e ai cittadini per una speranza concreta di poter riattivare le proprie attivita’ duramente colpite.Serve dunque - conclude il documento - fare chiarezza al più presto in merito ai territori inseriti nel cratere, in modo da stabilire con precisione l'applicazione dei vari interventi di sospensione." Seguono le firme dei presidenti degli ordini e dei collegi professionali della provincia di Macerata e Camerino:Enzo Fusari Presidente ordine Architetti Maria Cristina Ottavianoni Presidente Ordine Avvocati Giorgio Piergiacomi Presidente Ordine ODCEC Riccardo Russo Presidente Ordine Consulenti del Lavoro Andrea Pignocchi Presidente Ordine Geologi delle Marche Marcello Seri Presidente Collegio Geometri Paola Passeri Presidente Collegio Geometri Fabio Massimo Eugeni Presidente Ordine Ingegneri Michele Gentilucci Presidente Distretto Notarile Stefano Bartolucci Collegio Periti Agrari Pesaro- Urbino, Ancona, Macerata Francesco Stronati Associazione Nazionale Tributaristi