Grande soddisfazione per l’intero settore moda di Confartigianato per il parere pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico in merito alla ammissibilità delle attività collegate alla ideazione e realizzazione dei nuovi campionari, tra quelle che possono beneficiare del nuovo credito d’imposta per Ricerca e Sviluppo.
Il comma 5 dell’art.3 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n.145 infatti, escludeva espressamente dalle attività ammissibili “le modifiche ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti”.
Con il chiarimento del Mise ora, nei settori in questione, possono considerarsi rilevanti quali attività di ricerca industriale e sviluppo pre-competitivo, l’insieme dei lavori organizzati dall’impresa ai fini dell’elaborazione e della creazione di nuove collezioni di prodotti.
In particolare, proprio nelle fasi della ricerca e ideazione estetica e nella conseguente realizzazione dei prototipi dei nuovi prodotti, si può individuare “quel segmento di attività diretta alla realizzazione del prodotto nuovo o migliorato, al quale collegare l’agevolazione che premia lo sforzo innovativo dell’imprenditore”.
Il credito d’imposta spetta fino a un importo massimo annuale di 5 milioni per ciascun beneficiario ed è riconosciuto a condizione che la spesa complessiva per investimenti in ricerca e sviluppo, effettuata in ciascun periodo d’imposta in relazione al quale si intende fruire dell’agevolazione, ammonti almeno a 30.000 euro.
“Questo risultato – afferma Giuseppe Mazzarella, Delegato Nazionale all’Internazionalizzazione di Confartigianato Imprese – oltre ad essere un ulteriore apprezzato segnale di attenzione del Ministero verso il settore, è il frutto di un lungo percorso condiviso con le altre Associazioni della moda e volto a riconoscere gli investimenti in innovazione delle nostre aziende in ottica 4.0. Un efficace lavoro di squadra, che ha permesso finalmente l’utilizzo del credito d’imposta alle aziende del settore. Ovviamente ancora non parliamo di determinanti misure di defiscalizzazione, ma comunque è stato fatto un importante passo avanti per le imprese che vogliono investire in innovazione e ricerca e che, con questa agevolazione, potranno trovare un sostegno alle loro attività”.
“Il sistema moda rappresenta un settore estremamente complesso e coinvolto da sempre in una forte competizione internazionale – dichiara il Responsabile Export di Confartigianato Imprese Macerata, Paolo Capponi. Per le nostre imprese, investire nella presentazione di nuove collezioni attraverso la realizzazione di prototipi è fondamentale per partecipare da protagonisti a questa competizione. Per il settore moda, con questo importante provvedimento che finalmente riconosce il valore di ricerca e sviluppo al processo creativo tipico dei settori del made in Italy, sarà possibile detassare le spese sostenute per le collezioni e per la realizzazioni dei prototipi, includendo anche i costi per consulenti ed agenzie esterne, i costi del personale dipendente impiegato nell’attività di ricerca e i costi per gli ammortamenti sostenuti dalle società di capitali. Vi ricordiamo la nostra Associazione è a disposizione delle imprese per approfondimenti e consulenze sulle procedure per l’accesso a queste agevolazioni”.
Favorire l'acquisizione della Carilo di Loreto da parte della Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro, intraprendendo tutte le azioni necessarie, compatibilmente con le competenze proprie della Regione. È quanto chiesto dal Consiglio regionale che ha votato all'unanimità la mozione presentata oggi in aula dal vice capogruppo Francesco Micucci e dal consigliere Boris Rapa (Uniti per le Marche) che impegna la Giunta a fare quanto possibile per favorire le relazioni tra Ubi-Ndm e Bcc e la sua capofila Cassa centrale banca. I due gruppi bancari sono in trattativa. L'istituto di credito civitanovese è intenzionato a presentare a Ubi-Nbm un'offerta per l'acquisizione della Carilo in vista della realizzazione di un “micropolo” nelle Marche formato da 30 sportelli.
"L'operazione garantirebbe tutela dell'occupazione nonché un maggior sostegno al credito delle piccole e medie imprese del territorio e delle famiglie marchigiane – spiega il vice capogruppo Micucci –. È inevitabile, infatti, che il processo di fusione in Ubi Banca delle ex Banca popolare di Ancona, Banca delle Marche e Cassa di Risparmio di Loreto porti ad una sovrapposizione di sportelli con conseguenti ripercussioni negative sul personale. Come è altrettanto inevitabile la concentrazione delle linee di credito che renderebbe difficile, se non impossibile, garantire alle imprese marchigiane gli stessi affidamenti oggi divisi in tre banche diverse. Al contrario – prosegue Micucci – l'operazione di acquisizione della Carilo da parte della Bcc di Civitanova e Montecosaro, istituto di credito solido ed in espansione, non avrebbe ricadute negative sui livelli occupazionali e garantirebbe anche una maggiore presenza sul territorio sia in termini di sportelli e filiali sia in termini di sostegno al credito delle imprese e delle famiglie marchigiane. Per questo – conclude Micucci – chiediamo alla Giunta di fare tutto ciò che è in suo potere, pur consapevoli che parliamo di trattative tra privati, per favorire l'operazione Bcc-Carilo".
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso noto che le domande di accesso alle agevolazioni per le imprese che rientrano nella Zona Franca Urbana di cui al sisma del 2016, devono essere presentate esclusivamente tramite procedura telematica dal 23 ottobre 2017 al 6 novembre 2017.
Confartigianato Imprese Macerata si è prontamente attivata per richiedere ufficialmente una proroga di questa scadenza, al fine di tutelare le proprie imprese e garantire a tutti coloro che devono formalizzare tale procedura di avere i giusti tempi tecnici per l’espletamento delle pratiche.
“L’ammissione delle domande in un lasso di tempo così breve, di soli 14 giorni – dichiara Renzo Leonori, Presidente Provinciale di Confartigianato – non è accettabile, basti pensare che nel caso dell’Emilia Romagna sono stati concessi ben 4 mesi per presentare le richieste. Ci sono ancora troppe incertezze e criteri da valutare: innanzitutto dal mese di Giugno, subito dopo la pubblicazione delle legge 96/2017, abbiamo chiesto che venga individuato un altro quadrimestre per il calcolo del calo del fatturato previsto dall’art.46 per il sisma che ha interessato gran parte dei comuni del maceratese (per il sisma del 26-30 ottobre si propone il quadrimestre che va dal 1 Novembre al 28 Febbraio 2017, ndr). Il Consiglio Regionale all’unanimità ha votato una mozione per sollecitare il Governo all’approvazione di una modifica in tal senso. Se dovesse essere approvata questa modifica, come auspichiamo, sono troppo pochi i giorni per rifare tutti i calcoli da parte degli addetti ai lavori. Inoltre, sempre sullo stesso articolo è data la possibilità, a chi avvia una nuova attività entro il 31.12.17 con sede nel cosiddetto cratere, di poter usufruire di queste agevolazioni. E’ quindi assolutamente necessaria una proroga di questa scadenza del 6 novembre 2017, almeno fino a fine anno”.
Della Zona Franca Urbana e altri temi riguardanti la ricostruzione post-sisma, come le esenzioni fiscali, gli esoneri contributivi, i contributi a fondo perduto, le agevolazioni fiscali e il danno indiretto, si parlerà domani a Camerino al primo dei 5 incontri per imprese e cittadini organizzati dall’Associazione. Di seguito il calendario degli appuntamenti:
Mercoledi 11 Ottobre ore 17 Sala riunioni Sede Contram - Via le Mosse, 19 – Camerino
Venerdi 13 Ottobre ore 17 Sala Aleandri - Teatro Feronia - Piazza del Popolo, 96 - San Severino
Martedi 17 Ottobre ore 17 Complesso Mon.le Ss Tommaso e Barnaba - Via Brugiano, 5 - San Ginesio
Giovedi 19 Ottobre ore 17 Sede Confartigianato - Via Ficili, 5 - Tolentino
Lunedi 23 Ottobre ore 21 Sala Verdi - Comune di Cingoli
Giovedì 12 ottobre alle ore 17 si terrà al Teatro Comunale di Petriolo un incontro organizzato in collaborazione con Confartigianato imprese Macerata dal titolo "Fare Impresa", progetto di tutoraggio e accompagnamento per tutti i giovani che intendono avviare un'attività d'impresa e che saranno così seguiti nei primi anni di vita dell'azienda.
Durante gli incontri gratuiti verrano affontate le tematiche relative alla creazione d'impresa.
Successo per l’incontro formativo “Dalla psicologia del benessere alla neuro-cosmesi”, promosso da Confartigianato Benessere e svoltosi lo scorso 9 ottobre presso l’Auditorium della sede di Macerata.
Il corso, destinato a titolari e dipendenti di centri estetici e di acconciatura, ha approfondito una serie di tematiche fondamentali per gli imprenditori del benessere quali: Psicologia della comunicazione, Psicologia del benessere, Psicologia leaderistica, Psicosomatica, P.N.E.I., Neurocosmesi, Relazioni dirette tra disagi psichici ed inestetismi cutanei, Psicocosmesi e aroma cosmesi, Neuro-marketing.
Docente del corso è stato il prof. Andrea Littera, psicologo clinico e reiki master, nonché docente presso l’Università La Sapienza di Roma.
“Conoscere queste tematiche – ha detto il Prof. Littera – è fondamentale per aumentare l’autostima dei professionisti del benessere e quella dei loro clienti, per incrementare la propria crescita personale e professionale, per accrescere la motivazione di titolari e collaboratori, per stabilire ed aumentare le relazioni, per scoprire nuove risorse interiori, per definire obiettivi e trovare nuove energie, aumentando la forza delle comunicazioni e quindi anche le vendite”.
“In uno scenario economico come quello attuale - spiega la Presidente Provinciale Confartigianato Estetiste, Rosetta Buldorini - un supporto professionalizzante sul versante della psicologia del benessere è fondamentale per far sì che le imprese del nostro settore sviluppino sempre più la propria professionalità, siano maggiormente competitive rispetto alle rinnovate esigenze della clientela ed abbiano gli strumenti per affrontare le complesse sfide del mercato”..
“Il seminario tenuto dal Prof. Littera – ha spiegato Eleonora D’Angelantonio, Responsabile Benessere di Confartigianato Imprese Macerata – fa parte di un percorso formativo incentrato sulla neuro-estetica, la neuro-cosmesi e la psicologia del benessere, che abbiamo iniziato ormai da tempo e che ha portato i nostri imprenditori del benessere a scoprire l’importanza che queste tematiche hanno in relazione alla loro competitività aziendale. Adesso il percorso formativo di fine anno continuerà con due interessanti appuntamenti, “Il nuovo Marketing”, che si svolgerà il prossimo 30 ottobre, e “Vendere di più”, corso finalizzato ad apprendere tutte le tecniche per aumentare le vendite e far crescere il fatturato dell’azienda, previsto per il 27 novembre. Poi per il 2018 abbiamo in programma un percorso di formazione esclusivo per le imprese del benessere che presenteremo a
Cresce ancora il fenomeno agriturismo nelle Marche con il numero delle strutture arrivato a quota 1.060, il 42% in più rispetto a 10 anni fa, secondo un'analisi Coldiretti su nuovi dati Istat. Tra le province, continua a guidare Pesaro Urbino con 312 agriturismi, seguita da Macerata con 258 e Ancona con 193. Ascoli Piceno ne ha 150, chiude Fermo con 147. Un agriturismo su cinque, ricorda Coldiretti, si trova in montagna, mentre il 42% è gestito da donne. I posti letto sono 12.249, quelli a tavola 18.442.
Crescono anche gli agriturismi che fanno attività di semplice degustazione. Una realtà che, spiega Coldiretti, risponde alle esigenze dei consumatori di andare oltre i semplici pranzi e cene, anche per saperne di più sui singoli prodotti. Tra l'altro, le Marche sono la quarta regione per numero di strutture attrezzate per la degustazione, ben 432, dopo Toscana, Piemonte e Veneto.
(fonte Ansa)
I produttori del pregiato olio Coroncina dei cinque Comuni (Belforte, Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo e Serrapetrona) si sono trovati tutti insieme domenica sera al frantoio Persicorossi a Croce di Caldarola per la prima molitura.
E' stata anche l'occasione per guardare al futuro e a strategie anche commerciali che possano consentire a questo straordinario e unico prodotto di avere il riscontro che meriterebbe. E si sta pensando alla possibilità di unire tutti i produttori sotto l'egida dell'Unione Montana dei Monti Azzurri che potrebbe poi commercializzare il prodotto su vasta scala.
Non a caso, era presente il presidente dell'Unione Montana Giampiero Feliciotti, insieme ai sindaci di Caldarola Luca Giuseppetti, di Cessapalombo Giammario Ottavi e di Camporotondo Emanuele Tondi, oltre al presidente dell'associazione Coroncina Livio Giovenali.
Il titolare del frantoio Franco Persicorossi, insieme al figlio Gino, hanno spiegato tutti i passaggi che portano ad avere un olio così speciale, dalla raccolta con una speciale macchina che Franco Persicorossi per primo ha acquistato qualche anno fa fino ad arrivare all'imbottigliamento.
INSERZIONE cod. Conf 73
Confindustria Macerata ricerca un AMMINISTRATIVO/A (cod. annuncio Conf 73) per azienda settore materie plastiche. Si richiede buon utilizzo del pc e del pacchetto Office, buona conoscenza della lingua spagnola, possesso di laurea in materie economiche, capacità gestionali, esperienza pregressa nel ruolo. Sede di lavoro: Spagna – zona Alicante.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio
Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dei sindacati Cgil, Cisl e Uil
"La busta paga pesante resta un pasticcio e, allo stato attuale della normativa, rischia di costituire per i lavoratori più in un disagio che un reale sostegno. I termini introdotti con le ultime norme hanno prorogato al 31 dicembre 2017 la durata della busta paga pesante, ma hanno al contempo previsto che la restituzione avverrà in 9 rate mensili a decorrere dal 16 febbraio 2018.
Solo nove mesi, quindi, per restituire integralmente gli importi di nove mesi di IRPEF sospesa. Nove mesi in cui i lavoratori dipendenti colpiti dal terremoto rischiano di avere stipendi al limite, abbattimenti di reddito insostenibili e condizioni di disagio assolutamente irragionevoli e ingiustificabili. Un grave disagio che andrebbe a pesare su lavoratori e famiglie che stanno già da tempo affrontando enormi difficoltà quotidiane, a fronte di una ricostruzione ancora da venire e di un reinsediamento attraverso le SAE che presenta ingenti ritardi. Un’assurdità che abbiamo denunciato spesso negli ultimi mesi e su cui ancora non ci sono risposte.
Anzi, con l’avvicinarsi della fine dell’anno la confusione sembra aumentare: ai lavoratori che hanno richiesto e poi interrotto il beneficio – spesso proprio per le troppe incertezze rispetto alle modalità di restituzione - stanno arrivando comunicazioni scritte secondo le quali, in assenza di diverse disposizioni normative, si dovrà procedere al conguaglio fiscale dell’intero importo precedentemente sospeso. Assurdità che appaiono ancora più irragionevoli se si considera che l’IRPEF sospesa a seguito del terremoto del 1997 è stata restituita nella misura del 40% e in 120 rate, ossia dieci anni.
È certo che riteniamo la misura di rateizzazione introdotta assolutamente insufficiente e iniqua. Per questo ribadiamo la nostra richiesta alle istituzioni e alle forze politiche affinché la rateizzazione sia estesa almeno al numero di rate massimo previsto per queste fattispecie dallo Statuto del Contribuente (18 rate mensili) e la data di avvio della restituzione sia ulteriormente dilazionata nel tempo.
In particolare chiediamo ai parlamentari del nostro territorio di continuare a farsi parte attiva su questa vicenda. Nei mesi scorsi gli stessi si sono dimostrati attenti alle nostre sollecitazioni e sono intervenuti, ad esempio, per correggere il campo di applicazione della misura, inizialmente legata al domicilio fiscale del datore di lavoro e non alla residenza del lavoratore. Chiediamo allora un intervento altrettanto deciso affinché nella legislazione di fine anno, a partire dalla Legge di Bilancio e dal Milleproroghe, siano definitivamente corrette le norme sulla restituzione e sia posto una volte per tutte rimedio a una norma nata male."
Sostenibilità ambientale come punto centrale della produzione. In fiera, l’azienda della famiglia Paniccia porta la sua soluzione innovativa a favore del pianeta. L’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica è il biglietto da visita con cui ICA Group si presenta al SICAM di Pordenone, il Salone Internazionale dei Componenti, Accessori e Semilavorati per l’Industria del Mobile. L’azienda civitanovese della famiglia Paniccia porta ad uno dei più importanti appuntamenti internazionali le soluzioni innovative e a basso impatto ambientale per il settore. Da martedì 10 ottobre, la società marchigiana, leader nella produzioni di vernici per il legno e per il vetro, è tra le protagoniste della fiera, dove si ritrovano 580 espositori provenienti da 36 differenti Paesi.
ICA presenta le novità in quattro aree tematiche che elaborano un’originale cultura dell’abitare e strizzano l’occhio all’ambiente: Modern classic con interni caldi e accattivanti, Contemporary luxury per un’atmosfera raccolta ed elegante, Industrial loft con colori scuri e metropolitani e Natural decor che prende la natura come fonte di ispirazione.
Dopo tre anni di ricerche e sperimentazioni ICA ha realizzato una vernice bio prodotta attraverso un ciclo virtuoso che utilizza fonti rinnovabili e che abbatte fortemente le emissioni di CO2 nell’aria. Questo processo di produzione potrebbe rivoluzionare il settore, se tutte le aziende lo adottassero, ci sarebbero meno consumi di materie prime e minore utilizzo di energia: un bel guadagno per il pianeta in termini di sostenibilità e di salute per noi che lo abitiamo. All’estero la soluzione tecnologica di ICA ha destato grande attenzione e ancora una volta la pone ai vertici europei e mondiali. Impresa sempre sensibile alle tematiche ambientali, in Europa è stata la prima realtà a realizzare vernici per legno bicomponenti a base acqua, tanto che nel 1995 si è aggiudicata il premio LIFE, che attesta l’attenzione e il rispetto per il pianeta.
L’azienda accompagna al SICAM anche una delegazione di 60 operatori mondiali tra suoi distributori e clienti per mostrare come i prodotti possono essere applicati ai vari progetti di design.
Sulla scia dell’attenzione all’ambiente, al SICAM sarà presente anche la Finver, azienda veneta specializzata nella lucidatura, verniciatura e finitura di componenti per il mobile, che valorizzerà l’impronta ecologica del suo lavoro realizzato con le vernici bio di ICA.
Inaugurato a Belforte del Chienti il centro direzionale di Simonelli Group, il secondo gruppo italiano nella produzione di macchine professionali per caffè e anche centro di ricerca. Il nuovo centro ospiterà tutti gli uffici di direzione, amministrativi e commerciali.
Si sviluppa su diversi piani, per una superficie complessiva di 3.000 mq, ed è stato realizzato con le più moderne tecniche costruttive e sistemi di domotica di ultima generazione, all'insegna della sostenibilità e della riduzione del consumo energetico. Il Centro direzionale, a cui entro il prossimo anno si affiancherà un Centro per la logistica, è stato realizzato con il lavoro di imprese tutte marchigiane. Rappresenta uno dei più consistenti investimenti realizzati dopogli eventi sismici del 2016 nell'area del "cratere" maceratese.
Molti presenti all'evento, tra i quali il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il Rettore di Unimc Francesco Adornato, il Rettore di Unicam Flavio Corradini e il neo-eletto Rettore Claudio Pettinari, l'Assessore Regionale Angelo Sciapichetti, l'Onorevole Irene Manzi, il Presidente di Confindustria Macerata Gianluca Pesarini, il Questore di Macerata Giancarlo Pallini e l'On. Ermete Realacci.
"Il nuovo Centro direzionale che Simonelli Group inaugura oggi a Belforte del Chienti è un segno importante di rinascita e di speranza per questo territorio, e per la sua comunità, colpiti lo scorso anno dal sisma del Centro Italia": così proprio Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola e della Commissione Ambiente della Camera, intervenendo all'inaugurazione.
"Questo stabilimento - ha aggiunto Realacci - è una delle prime strutture industriali realizzate dopo il terremoto, un investimento sul futuro di Belforte del Chienti, ed è costruito secondo le più moderne tecniche architettoniche e di efficienza energetica. Del resto Simonelli Gruop, azienda socia di Symbola, ha fatto di qualità, sostenibilità, innovazione e attenzione al capitale umano la chiave del suo successo". "Un caso emblematico di azienda che tiene ben salde le sue radici nel territorio - ha proseguito - e porta nel mondo quel made in Italy di qualità sempre più apprezzato e cercato. L'ennesima dimostrazione che i nostri Piccoli Comuni, Belforte del Chienti compreso, non sono un retaggio del passato, ma un'opportunità per tutto il Paese. Un modello per uno sviluppo sostenibile e un'economia più a misura d'uomo che punta sulle comunità e i territori, sull'intreccio fra tradizione e innovazione, vecchi e nuovi saperi".
C’è tempo fino al 30 ottobre per presentare ai Comuni dell’Ambito territoriale sociale n. 15, le domande per i contributi a sostegno della famiglie che si trovano in condizione di disagio sociale ed economico.
Al beneficio, stanziato dalla Regione Marche nell’ambito degli interventi previsti dalla legge 30/1998 e assegnato agli Ambiti territoriali sociali, possono accedere:
- nuclei familiari con tre o più figli, con ISEE non superiore a 13.000 euro;
- donne sole, in stato di gravidanza o con figli con ISEE non superiore a 10.000 euro;
- nuclei familiari con ISEE non superiore a 5.500 euro.
Le domande debbono essere corredate della documentazione specificata nel bando, presentate all’ufficio di Promozione sociale (UPS) o ai Servizi sociali del Comune di residenza.
Per informazioni gli interessati possono rivolgersi al Servizio sociale o all’Ufficio di Promozione sociale del proprio Comune di residenza.
“Nel cuore di un territorio che sta provando a tornare alla normalità, l’esempio della famiglia Maccari che ha investito per ampliare lo stabilimento produttivo assumendo ulteriore personale è un segno di speranza e di fiducia”. Così Paola De Micheli, Commissario alla Ricostruzione, ha salutato la visita nello stabilimento dell’azienda Entroterra Spa che produce pasta all’uovo e di semola con il marchio La Pasta di Camerino.
Accolta in azienda dal fondatore Gaetano Maccari e dal direttore Federico Maccari, ha visitato la zona di produzione del prodotto i cui ingredienti provengono da materie prime 100% italiane e filiera completamente tracciabile. “Complimenti alla famiglia Maccari per quello che sta facendo” – ha concluso il commissario De Micheli – un esempio di artigianalità e saper fare tipico marchigiano”. “La presenza delle istituzioni sul territorio è importante – ha detto Gaetano Maccari – ed al commissario abbiamo augurato buon lavoro perché c’è ancora tanto da fare per far tornare alla normalità questo territorio così gravemente ferito”. Presente all’incontro anche l’On. Irene Manzi.
All'indomani della gravissima scossa di terremoto del 30 Ottobre 2016 che ha lasciato senza casa amici, parenti e molti dei dipendenti dell’azienda, la famiglia Maccari, ha annunciato la decisione di voler investire ancora, ampliando lo stabilimento produttivo inaugurato lo scorso 15 settembre. A regime l’azienda avrà una capacità produttiva di 450 quintali di pasta al giorno su 6 linee di produzione con 60 referenze di pasta all’uovo, pasta di semola, di farro ed integrale in chiave artigianale e di alta qualità con triplo impasto lento a bassa temperatura, lenta estrusione, trafilatura al bronzo, essiccazione lenta a bassa temperatura. Con 16 milioni di euro di fatturato, 250 quintali di pasta secca all'uovo, il 20% della quale è esportata sul mercato di Germania ed Usa, e 56 dipendenti (che diventeranno presto 70, per la maggior parte donne), Entroterra Spa è diventata ormai la più importante azienda privata del territorio di Camerino (MC) e terzo attore nazionale nel settore della pasta secca all'uovo davanti a nomi storici del settore. In un mercato sempre più vocato alla ricerca della Qualità e della selezione delle materie prime, La Pasta di Camerino propone un prodotto con una filiera tracciata che consente al singolo utente, attraverso la Applicazione “Shazam”, inserendo il numero del lotto riportato nel retro della confezione, di avere accesso a molte utili informazioni ed a sfiziose ricette. L’azienda ha ottenuto importanti riconoscimenti quali il premio Sapore dell'Anno (https://www.saporedellanno.com/), e il Miglior rapporto qualità-prezzo dal Gambero Rosso come miglior prodotto di pasta all'uovo per rapporto qualità prezzo e seconda assoluta per qualità.
La Consob ha multato per 150mila euro l'amministratore delegato di Poltrona Frau, Dario Rinero, dopo aver accertato la violazione dell'articolo 187 bis del Tuf sull'abuso di informazioni privilegiate.
Rinero, si legge nella delibera Consob numero 20000, comunicò a Romano Rivadossi nel febbraio del 2014, prima che fosse noto al mercato, l'informazione dell'imminente passaggio della maggioranza del capitale di Poltrona Frau (58,6% del capitale) da parte dei soci Charme Investments e Moschini al gruppo statunitense Haworth che promosse poi un'opa obbligatoria totalitaria.
Nei confronti di Rinero la delibera firmata dal presidente Vegas prevede anche la sanzione amministrativa interdittiva di sei mesi. Nei confronti di Rivadossi, suocero di Rinero, la Consob ha deliberato sanzioni per 300mila euro. Quest'ultimo, sulla base dell'informazione privilegiata ricevuta, acquistò 87.500 azioni Poltrona Frau e raccomandò, sulla base della stessa informazione, l'acquisto di azioni Poltrona Frau ad altre due persone.
Il Gruppo Lube rivoluziona il mondo delle cucine e della distribuzione con l’inaugurazione a Milano, in Via Bianca Maria 2, del nuovo store monomarca dedicato a CREO Kitchens. Un evento della durata di quattro giorni, da giovedì 5 a domenica 8 ottobre, che segna l’inizio della nuova strategia commerciale annunciata dall’amministratore delegato Fabio Giulianelli, in occasione dell’evento per i 50 anni dell’azienda.
L’azienda marchigiana ha chiuso il 2016 con un fatturato di 169 milioni superando tutti i competiors, e una produzione di oltre 300 cucine al giorno. Risultati straordinari, ottenuti grazie alla crescita continua del giovane brand CREO Kitchens, che ha portato il Gruppo Lube ad ottenere il primato nel mercato nazionale. Nonostante il contesto economico anche quest’anno il nuovo brand marchigiano ha ottenuto una crescita percentuale del +2,5%, con una previsione del +3% entro la fine dell’anno. Un traguardo importante che ha permesso un aumento delle assunzioni fino a determinare un gruppo di oltre 618 dipendenti.
Il brand CREO Kitchens si basa su un modello di vendita fondato sulla convenienza e sulla qualità certificata da Lube, con un offerta molto superiore a quella dei grandi magazzini e ad un prezzo concorrenziale. «Con CREO – afferma l’ ad. Fabio Giulianelli - intercettiamo tutti quei consumatori che si sarebbero rivolti non più a un negozio tradizionale, ma alla grande distribuzione. Si aggiunge poi un senso di appartenenza, di “importanza”, perché come si può dire con un certo orgoglio di aver comprato un capo da Zara, allo stesso modo sentiamo affermare: “ho comprato una cucina CREO”, mentre difficilmente un consumatore “si vanta” di aver acquistato un arredo presso la Gd».
La specializzazione rappresenta per il Gruppo LUBE l’evoluzione dei consumi ed ha l’obiettivo di collocare l’azienda, il brand, il negozio al primo posto nella mente del consumatore.
In questi anni si è passati da un sistema di offerta dove le differenze non determinavano in modo sostanziale le scelte di acquisto ad un contesto in cui si ricerca con sistematicità la proposta migliore, caratterizzata da un insieme di attributi significativi che la rendono distinguibile ed unica rispetto alle altre. Il negozio quindi dovrà essere in grado di presentarsi come il “migliore”, capace cioè di offrire il miglior prodotto e il miglior servizio. Il brand CREO di muove proprio in questa stessa direzione, differenziandosi dalla grande distribuzione anche nelle logiche di comunicazione.
"Con il lancio di CREO Kitchens – continua l’ ad. Fabio Giulianelli - abbiamo dato vita a una nuova strada per il mercato, e i nostri clienti rivenditori che hanno scelto di sposare la causa della specializzazione stanno crescendo del 30-35% in termini di fatturato nel Nord Italia, al Centro del 10-12%. Il Sud invece deve ancora recepire il cambiamento: ci vorrà più tempo, ma accadrà, e allora vedremo incrementare ulteriormente le vendite. L’apertura di Milano per noi è la consacrazione di CREO Kitchens nel panorama sia nazionale che internazionale, se consideriamo che Milano rappresenta in tutto il mondo una vetrina d’eccellenza; resa ancora più importante in quanto realizzata con lo stesso retailer protagonista l’anno scorso dell’apertura del “negozio icona” di Lube in Corso Sempione; questo a dimostrazione e testimonianza delle enormi opportunità di mercato che i due brand LUBE e CREO offrono".
Nella sala “Guizzardi” della Camera di Commercio di Macerata si è svolta questa mattina la manifestazione “Alternanza Day” dedicata al progetto di alternanza Scuola/Lavoro che l’ente camerale porta avanti da anni: “Siamo stati i pionieri in Italia – ha sottolineato il presidente della Camera di commercio Giuliano Bianchi aprendo i lavori – a dare il via a questa iniziativa tanto è vero che per questo ci è stato assegnato un premio europeo”. E’ stato poi il referente di Infocamere, Giuseppe De Rio, ad illustrare gli sviluppi delle funzionalità del Registro di alternanza Scuola-Lavoro e della stessa attività di alternanza. Egli ha anche sottolineato l’importanza dell’accreditamento dei dirigenti scolastici nella piattarorma illustrando i servizi forniti alle scuole come supporto all’attività di alternanza Scuola-Lavoro.
La responsabile dell’Area promozione della Camera di commercio di Macerata, Lorenza Natali, ha fornito alcuni dati interessanti. Così si è appreso che tra il 2010 e il 2014 sono stati investiti nei progetti di alternanza nel territorio provinciale (compresi anche quelli internazionali) 295.240 euro (di cui 137.350 finanziati da Unioncamere. Mentre dal 2012 al 2016 per quattro progetti europei si sono ottenuti un milione e 59.000 euro con la partecipazione di 447 ragazzi in oltre 12 paesi europei. I progetti e i laboratori formativi realizzzati nel periodo 2009/2015 hanno coinvolto 5.568 studenti, mentre i percorsi formativi per tutor aziendali e tuor scolastici dal 2009 al 2015 hanno registrato 247 partecipanti. Negli stage sono stati inseriti 23.391 studenti di tutte le scuole superiori della provincia e 8.016 sono stati i soggetti ospitanti (imprese, professionisti, enti pubblici e associazioni).
Tra le attività che le Camere di commercio sono ora chiamate a svolgere a seguito della legge approvata per la loro riforma figura “l’orientamento al lavoro e alle professioni anche mediante collaborazione con soggetti pubblici e privati competenti” attraverso la tenuta e la gestione del registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro e la collaborazione per la realizzazione del sistema di certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informati e nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro.
In questo contesto la Camera di commercio di Macerata ha creato il premio “Storie d’alternanza” al quale potranno concorrere i racconti (presenati in video di 3 o 8 minuti) dei progetti di alternanza scuola-lavoro ideati, elaborati e realizzati dagli studenti e dai tutor degli istituti scolastici. Ci saranno premi di 2.900 euro da ripartirsi a metà tra Licei e Istituti tecnici e professionali. La Camera di commercio mette inoltre a disposizione 51.000 euro per i voucher previsti come contributo a fondo perduto a favore dell’impresa ospitante. Il bando prevede i seguenti contributi: 600 euro per realizzare da 1 a 5 percorsi individuali di alternanza scuola-lavoro; 800 euro per la realizzazione da 6 o più percorsi; 200 euro ulteriori nel caso di inserimento in azienda diu studente/i diversamente abili.
Infine la relazione di Annalisa Franceschetti, dell’Area Promozione della Camera di commercio di Macerata, si è incentrata sull’indagine Excelsior che viene realizzata ogni anno da Unioncamere d’intesa con l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, con la collaborazione della Camera di commercio di Macerata. “I risultati dell’indagine svolta quest’anno – ha sottolineato Annalisa Franceschetti – saranno presentati nel corso di una conferenza che si svolgerà nella sala Guizzardi martedì 10 ottobre con inizio alle ore 11”. I dati raccolti attraverso l’indagine Excelsior forniscono una conoscenza aggiornata, sistematica ed affidabile della consisteenza e della distribuzione territoriale, dimensionale e per attività economica della domanda di lavoro espressa dalle imprese, nonché delle principali caratteristiche delle figure professionali richieste. L’ampiezza e la ricchezza delle informazioni disponibili fanno di Excelsior un utile strumento di supporto a coloro che devono facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, ai decisori istituzionali in materia di politiche formative, nonché agli operatori della formazione a tutti i livelli. Da quest’anno l’indagine Excelsior è diventata mensile con orizzonte previsivo trimestrale, migliorando la propria tempestività sul fronte informazioni.
Con il 2018 alle porte, ad ormai quasi un anno dal sisma che ha colpito profondamente il nostro territorio, la situazione che si prospetta dal punto di vista della ripresa economico-finanziaria, in particolar modo quella relativa alla sospensione dei finanziamenti e mutui, è allarmante.
Con il decreto legge n.244 del 30 dicembre 2016 la sospensione delle rate dei mutui e dei finanziamenti di qualsiasi genere relativi alla prima casa, inagibile o distrutta dal terremoto, e alle attività economiche e produttive, veniva prorogata fino al 31 dicembre 2017, non prevedendo rinnovi di alcun tipo delle condizioni contrattuali in essere.
Non tutti gli istituti bancari però, con l’imminente ripresa del versamento delle rate, che partirà appunto dal prossimo gennaio 2018, adotteranno il piano di ammortamento originario senza oneri aggiuntivi e con il semplice allungamento di un anno del piano stesso.
Infatti alcune banche hanno già provveduto ad informare i propri clienti che al termine del periodo di sospensione, saranno addebitate con le stesse periodicità previste dal precedente piano, sia le rate dei finanziamenti/mutui previste dallo stesso piano, sia quelle oggetto di sospensione e i relativi interessi.
“E’ impensabile – dichiara il Presidente provinciale Renzo Leonori - che i nostri imprenditori (sono più di 1.500 le imprese del cratere, secondo il Servizio Credito di Confartigianato Imprese Macerata, che hanno fatto richiesta di moratoria) che hanno perso la loro attività e magari anche la propria abitazione, e che con forza e determinazione si sono solo da poco rimessi in carreggiata, possano sostenere i costi di una doppia rata con gli aggiuntivi interessi, soprattutto in questa delicata fase che vede ancora il nostro tessuto economico-sociale in forte disagio. L’Associazione, affinché imprese e privati cittadini non siano ulteriormente vessati, si è quindi prontamente mobilitata nelle sedi istituzionali per chiedere la proroga della moratoria a dicembre 2018 e la possibilità, per chi volesse, di riformulare un piano di ammortamento adeguato alle esigenze delle singole imprese”.
Quello della moratoria sarà uno degli argomenti trattati durante i prossimi incontri informativi gratuiti organizzati sul territorio. Dall’11 al 23 ottobre infatti esperti e tecnici incontreranno imprese e cittadini per approfondire diversi temi come le esenzioni fiscali, gli esoneri contributivi (Zona Franca Urbana), i contributi a fondo perduto, le agevolazioni fiscali, i conti bancari dedicati/vincolati alla ricostruzione e il danno indiretto.
Questo il calendario degli incontri:
Mercoledi 11 Ottobre ore 17 Sala riunioni Sede Contram - Via le Mosse, 19 – Camerino
Venerdi 13 Ottobre ore 17 Sala Aleandri - Teatro Feronia - Piazza del Popolo, 96 - San Severino
Martedi 17 Ottobre ore 17 Complesso Mon.le Ss Tommaso e Barnaba - Via Brugiano, 5 - San Ginesio
Giovedi 19 Ottobre ore 17 Sede Confartigianato - Via Ficili, 5 - Tolentino
Lunedi 23 Ottobre ore 21 Sala Verdi - Comune di Cingoli
INSERZIONE cod. Conf 80
Confindustria Macerata ricerca per azienda settore calzature INGEGNERE GESTIONALE, (cod. annuncio Conf 80). neolaureato/a da formare come KAIZEN PROMOTION OFFICER . Sarà responsabile del miglioramento continuo nell'ambito di un progetto di Lean Organization. Si richiede residenza nella provincia di Macerata o zone limitrofe, laurea in ingegneria gestionale, buona conoscenza del lean management, buone capacità di leadership e comunicazione; costituisce titolo preferenziale l'aver maturato una piccola esperienza di lean organization. Si offre formazione specifica qualificata e tirocinio di 6 mesi con finalità di inserimento in azienda e inquadramento da valutare in base al candidato.
Inviare cv Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs 196/2003, via e-mail a: hr@novarese.it e srp@confindustriamacerata.it specificando il codice dell’ annuncio
Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
INSERZIONE cod. Conf 81
Confindustria Macerata ricerca per azienda produttrice di sistemi di automazione industriale un CAPO OFFICINA (cod. annuncio Conf 81) con esperienza nell’assemblaggio di componenti elettromeccanici e pneumatici. La risorsa si occuperà di coordinamento del personale di produzione, di produzione dei macchinari, garantendo gli standard qualitativi aziendali.
Inviare cv Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs 196/2003, via e-mail a: e srp@confindustriamacerata.it specificando il codice dell’ annuncio
Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Una nuova Pirelli torna sul mercato, e il CEO annuncia il ritiro nel 2020.
Dopo due anni dal delisting, il 4 ottobre Pirelli torna in Piazza Affari. Lo fa con nuove vesti, perché adesso le forze sono concentrare su un altro settore. L’azienda milanese adesso è una “pure consumer tyre company”, le sue forze sono raccolte sulla produzione di pneumatici e la strategia si basa sui segmenti “tecnologicamente più avanzati, ad alta crescita e ad alta redditività”.Ad occuparsi dell’IPO è stata la Banca Imi, secondo Graffigni questa è “la più grande e importante Ipo del 2017”. Graffigna non mente, perché si tratta della più grande IPO in Europa per questo anno, con 350 milioni di azioni in vendita, una vendita al 90% rivolta agli investitori istituzionali e il 10% minimo assegnata al retail. Il cda ha stabilito che gli azionisti del Gruppo venderanno le loro azioni a 6,50 €. Questo prezzo vale sia per l’offerta pubblica che per il collocamento istituzionale.Stando a questi dati, gli azionisti della holding Marco Polo incasseranno 2,275 miliardi di euro dalla cessione dei 350 milioni di titoli, somma che aumenterà a 2,6 miliardi di euro con la greenshoe. Nell’ambito del Collocamento Istituzionale, infatti, è stata concessa la scelta greenshoe anche da parte dei soci del consorzio per il Collocamento Istituzionale, per l’acquisto di un massimo di 50.000.000 Azioni, vendute al Prezzo di Offerta, per un totale di 14,3% delle quote oggetto dell’Offerta di Vendita.La capitalizzazione con cui Pirelli tornerà a Piazza Affari e pari a 6,5 miliardi di euro.
Marco Tronchetti Provera, A.D. di Pirelli, qualche settimana fa ha affermato “La Pirelli che torna sul mercato è una Pirelli diversa da quella che aveva fatto il delisting. Negli ultimi due anni siamo cresciuti oltre ogni aspettativa nel settore “high value”, portandoci ad una forte crescita di redditività nonostante la crisi dell’America Latina e della Russia”, spiegando bene anche il funzionamento del nuovo focus “Siamo cresciuti per quanto riguarda la capacità produttiva, siamo diminuiti nella gamma bassa. Un mix che migliora, maggiore redditività e un portafoglio di omologazione nelle auto di alto livello che è da leader sul mercato, questi sono gli elementi della Pirelli di oggi. Una società che ha i conti a posto, che ha ridotto il debito e è potuta andare in borsa rapidamente”. In effetti, il ritorno di Pirelli in Piazza Affari era previsto per il 2018, le giuste manovre hanno fatto sì che l’iter si velocizzasse. La
quotazione, però, sarà solo sul mercato italiano, il motivo è che “il dual listing porta problemi perché gli scambi si concentrano al 90% su un unico mercato. È meglio essere quotati su un'unica piazza”, continua a spiegare Provera “Una doppia quotazione tra l’altro - spiega il CEO - dà problemi di liquidità su uno dei due mercati”. Tuttavia, assicura l’amministratore delegato, l’assetto azionario di Pirelli resterà stabile anche dopo l’IPO, perché nessuno dei soci ha ammesso di voler vendere altre quote.
Ma c’è un’altra notizia che arriva inaspettata, ed è il ritiro di Marco Tronchetti Provera “Nel 2020 avrò 72 anni ed è giusto che la guida passi a qualcun altro, anche se starò sempre vicino a Pirelli”.Per i soci cinesi questa scelta non rappresenta nessun problema, perché rientrava nei patti della governance. Ci spiega Provera “I cinesi hanno accettato tutto quello che mettevamo sul tavolo per quanto riguarda la governance, essi stessi si sono posti dei vincoli dimostrando che la loro partecipazione è finanziaria nel rispetto dell’autonomia e della professionalità del management e nel rispetto delle persone, della storia e della tecnologia Pirelli”.
Ma chi ci sarà dopo Marco Tronchetti Provera? Al momento l’AD ha ammesso di avere già un nome pronto in una busta chiusa, che potrebbe cambiare con il tempo, ma mostra una certa fiducia nei confronti della sua squadra di manager, composta da “tutti giovani”. Il nome del suo successore è proprio tra questi, “non sono mai riuscito a trovare nessuno fuori di migliore”, dice Provera; una frase che, nonostante il contesto, suona come tenera ma, allo stesso tempo, sembra un monito per gli altri. Con questa scelta, l’amministratore delegato dà ancora una volta conferma di quanto sia innovativo il Gruppo milanese, lasciando la guida a una nuova generazione. Chiaramente, Provera resterà sempre in qualche modo accanto a Pirelli.
Insomma, un periodo intenso per l’azienda della Bicocca, tra il ritorno in Piazza Affari e l’annuncio del ritiro di Tronchetti nel 2020. Ma c’è ancora un’altra notizia recente che riguarda Pirelli, ed è l’arrivo di una nota ufficiale in cui si legge “al presidente dell’Accordo per la partecipazione nel capitale di Mediobanca la decisione di esercitare il diritto di disdetta dall’accordo”. Pirelli ha quindi confermato l’addio a Mediobanca, mettendo fine a un patto durato quasi sessant’anni. L’uscita dal gruppo di Piazzetta Cuccia avrà inizio “dalla sua naturale scadenza del 31 dicembre 2017”, e riguarda la totale partecipazione di Pirelli, ovvero circa l’1,79%.
La Camera di Commercio anche quest'anno ha voluto premiare le imprenditrici che si sono messe in luce nei rispettivi settori di competenza con il Premio Donna Impresa, giunto alla XVI edizione.
Le premiate del 2017 sono state:
Martina Ciccarelli di Tolentino (Settore Agricoltura); Fabiola Cartechini di Macerata (Settore Artigianato); Laura Salvucci di Tolentino (Settore Commercio); Patrizia Vico di Macerata (Settore Industria); Gabriella Tasso di Macerata (Settore Servizi) e Premio Speciale a Manuela Paccusse di Apiro.