Sostenibilità e integrazione fra le aziende del fashion: workshop a Civitanova
Tutto il nostro mondo è pervaso dal cambiamento: l’innovazione, la ricerca, le nanotecnologie, il digitale influenzano oramai ogni ambito, dalle relazione tra soggetti all’organizzazione della produzione, dai materiali utilizzati alle nuove lavorazioni.
Su questi due ultimi concetti “materiali e “innovazione applicata al fashion”, si è tenuto un Workshop all’hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche a cui hanno partecipato oltre 60 persone fra imprenditori, tecnici qualificati e creativi.
L’incontro promosso da Confindustria Macerata, Confindustria Centro Adriatico in collaborazione con Assocalzaturifici e Ars Sutoria di Milano, ha visto la presenza di Orietta Pellizzari, esperta internazionale di Moda e nuove tendenze e di Carlo Sorrenti consulente in ricerca e sviluppo, specializzato nei materiali per il settore luxury.
Oggi i mercati, ha sottolineato Orietta Pellizzari, non si accontentano del design e della qualità, ma richiedono nuovi tool creativi, in particolare la cosiddetta “Artificial intelligence”, cioè la capacità di manipolare e riciclare materiali, crearne di nuovi, rendere i prodotti sostenibili e capaci di “raccontare storie” e di emozionare.
Con le nanotecnologie anche il fashion può ricorrere a materiali sempre più performanti eliminando molti processi inquinanti e dispendiosi, ha dichiarato Carlo Sorrenti, trovando così soluzioni tecniche e stilistiche nuove e più attente al consumatore finale.
Un incontro particolarmente seguito che ha avviato anche una riflessione sulla comunicazione con i consumatori, su come essere sostenibili e certificare la sostenibilità; una sfida per la Shoesvalley e per il Made in Italy che può essere vinta solo attraverso la formazione ed il potenziamento delle collaborazioni fra le aziende del territorio (co-branding) per arrivare ad una produzione a chilometri zero.
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