Ricostruzione, "Le materie prime costano troppo, le aziende non riescono a coprire tutte le spese"
“Il continuo aumento delle spese delle materie prime, sta generando una speculazione che non consente alle imprese di coprire tutti i costi”. Ad affermarlo è Roldano Tartarelli dell’impresa edile Roldedil di Corridonia
Il problema riguarda in particolar modo la ricostruzione post-sisma e il bonus 110, ovvero i lavori di adeguamento degli edifici da eco bonus e sisma bonus.
“In questi ultimi mesi – spiega Tartarelli - la maggior parte delle materie prime ha avuto un’impennata dei prezzi impressionante, in particolare il ferro e il legno, dove il prezzo d’acquisto da parte dell’impresa è maggiore di quello che si trova nell’elenco da capitolato e da contratto”.
“ In questi giorni – prosegue - mi sono consultato con altre ditte e colleghi e c’è molta preoccupazione nell’effettuare il proseguo di lavori già iniziati e, in questo momento, di andare ad aggiudicarsi nuove commesse senza sapere se il materiale potrebbe ulteriormente aumentare, considerando anche che i fornitori ti garantiscono il prezzo di vendita del prodotto con un massimo di 30 giorni”.
“Anche la Confartigianato – conclude l’imprenditore - si è molto sensibilizzata sul problema e sta cercando di poter fermare questa emorragia economica, ma se non intervengono in primis il Governo e l’Europa credo che sia la ricostruzione sisma che il bonus 110 possano avere un serio rallentamento, e considerando che dietro all’indotto dell’edilizia c’è una grossa fetta dell’economia italiana, penso che ci sarà di nuovo una grande crisi come quella del 2008”.
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