Macerata, nasce l'Esg Marche: la nuova frontiera per le piccole e medie imprese del territorio (VIDEO)
Nella mattinata di oggi Intesa Sanpaolo, Confindustria Macerata e Fondazione Marche hanno presentato il nuovo progetto del “Laboratorio ESG- Environmental Social Governance” con l’obiettivo di supportare le imprese negli articolati processi di transizione ambientale, sociale, digitale e di governance. L’iniziativa presentata nella confindustriale di Macerata, dove risiederà il Laboratorio, prevede una folta serie di progetti e temi di impatto sociale, legati all’innovazione e all’inclusione per migliorare il profilo di sostenibilità delle piccole e medie imprese.
Hanno preso parte alla conferenza Paolo Ceci, presidente Piccola industria Macerata, Mario Pesaresi, presidente Fondazione Marche, Alessandra Florio, direttrice regionale Emilia- Romagna e Marche Intesa Sanpaolo e Massimiano Tellini, responsabile Circular Economy Intesa Sanpaolo Innovation Center.
A prendere per primo la parola e a entrare nel vivo della questione, per cui si è ritenuta necessaria la fondazione di questo laboratorio, è stato Paolo Ceci: “Le piccole aziende, che costituiscono un sistema attivo ed efficiente, si trovano di fronte a un cambiamento che impone una transizione complessa”. Quest’ultima se non attraversata con gli strumenti adeguati improntati all’innovazione e aggiornamento costanti “rischiano-prosegue sempre Ceci- di essere spazzate via o riassorbite da imprese più grandi”. Per cui in quest’ottica il discorso della sostenibilità si sostanzia in una sovrapposizione fra dovere etico e business; rappresenta un ponte tra l’etica individuale e collettiva e la strategia aziendale, promuovendo un futuro in cui l’economia e l’ecologia possano prosperare insieme.
Secondo la direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, le imprese marchigiane hanno mostrato una buona sensibilità verso i temi ESG: il 76,9 % ha intrapreso almeno un’azione di sostenibilità e sicurezza ambientale o di responsabilità sociale.
Confindustria Macerata ha ben accolto l’iniziativa del Laboratorio ESG a completamento del percorso di accompagnamento alle imprese sul tema della sostenibilità, già avviato da alcuni anni sulla spinta di Confindustria Nazionale. Nello specifico, sono stati realizzati progetti per la transizione ecologica in collaborazione con l'Università di Camerino ed ENEA tramite l’attivazione dello sportello di economia circolare, corsi di formazione e progetti di simbiosi industriale.
Successivamente, a intervenire è stato Mario Pesaresi: “Con questa iniziativa Fondazione Marche rinnova il suo impegno per promuovere questo progetto sul territorio marchigiano, rilanciato nel 2021 con la creazione dell’acceleratore di startup AC75 SA, oggi operativo anche grazie ai programmi che questo ha lanciato per startup e spinoff”.
Il presidente Pesaresi ha poi continuato sulla scia di una visione che unisce a doppio filo tre parole chiave quali evoluzione, organizzazione e innovazione: “Il mondo va verso un’evoluzione continua, costante che necessita dell’innovazione come modulo strutturale; non solo quella di stampo economico, ma anche organizzativo. Con il Laboratorio ESG Intesa vuole portare tutto il know how, le conoscenze, i supporti per facilitare le PMI in questa evoluzione, che andrebbe interpretata come un’opportunità, non come imposizione normativa”.
Riguardo al concetto di opportunità e risultati economico- reddituali in relazione all’essere innovativi e attenti all’ambiente, i dati parlano esplicitamente: tra il 2019 e il 2022 le imprese manifatturiere con certificazioni industriali hanno incrementato il fatturato del 28,3%, più di quanto registrato nello stesso periodo dalle altre aziende. Proprio per questo motivo Intesa Sanpaolo con il nuovo Piano d’impresa 2024-2025 ha attivato un plafond di 8 miliardi di euro destinato a investimenti in Circular Economy e ha già erogato oltre 7 miliardi di euro a medio lungo termine per aiutare le imprese negli sforzi verso una maggiore sostenibilità.
La direttrice generale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, Alessandra Florio, è intervenuta sulla natura e finalità del Laboratorio ESG che lo ha definito come “un punto d’incontro fisico e virtuale per tutte le imprese che vogliono seguire questi criteri di sostenibilità. Consapevoli del fatto che tutto questo restituisce valore alla collettività, alla comunità, ma che va a impattare fortemente sui modelli di business. Noi che siamo banca dell’economia reale vogliamo supportare le imprese in questo processo nella gestione di modelli che vanno verso l’internazionalizzazione, verso la digitalizzazione”. Da qui, afferma Florio “l’idea di un laboratorio in cui si generano le idee, c’è un confronto e anche trasmissione di competenze”.
Infine l’intervento del responsabile Circular Economy Intesa Sanpaolo Innovation Center Massimiano Tellini che ha scandagliato le dinamiche generali dell’economia circolare in relazione all’attuale contesto economico: “Abbiamo trascorso trent’anni- dice Tellini riprendendo una citazione- a parlare di sostenibilità, non ne abbiamo altri trenta per parlare di circolarità. Dobbiamo fare in fretta nel trovare un sistema, a partire dalla consapevolezza di che cosa c’è in gioco: la sfida della competitività europea. Si tratta di un cambio di modello, del superamento di quello attuale, in direzione di una sostenibilità che evolve con la circolarità”.
Per il primo quadrimestre 2024 ci saranno diversi incontri già programmati che entreranno nel vivo di tematiche volte a fornire conoscenze e strumenti effettivi per la transizione in corso, che è economica nella misura in cui coinvolge ogni settore delle attività umane. Fra le tematiche previste: integrazione dei fattori ESG nelle strategie aziendali, rigenerazione e impresa del futuro, gli elementi per una filiera sostenibile.
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