Bcc Civitanova Marche e Montecosaro: approvato il bilancio consuntivo 2016
“Abbiamo chiuso l’anno – dice il Direttore Generale Giampiero Colacito - con un utile netto di circa euro 1,9 milioni che ci consente di attestarci a quota 74,5 milioni di euro di patrimonio netto e di registrare indicatori patrimoniali fra i più alti del sistema bancario nazionale: il nostro Cet1 ratio, l’indice più importante per valutare la solidità della Banca, si attesta a 21,1%, rispetto ad una media nazionale del 12,4% (quest’ultimo dato aggiornato a giugno 2016).
Tra gli obiettivi raggiunti per il 2016 gli investimenti mirati allo sviluppo, nuove linee guida strategiche finalizzate ad accrescere la redditività, riduzione del cost-income.
La raccolta diretta è pari ad euro 476,7 mln e quella indiretta ad euro 155,9 mln.
I crediti verso la clientela della Banca si sono attestati a circa euro 321,4 mln, in crescita del 4,7% rispetto al 31/12/2015 e in controtendenza rispetto al sistema bancario nazionale (-0,8%); e il trend di crescita sta proseguendo anche in questi primi 3 mesi del 2017. Le esposizioni deteriorate, nonostante il perdurare della congiuntura negativa e l’elevata incertezza sulle prospettive di ripresa, sono risultate in calo del 3,7%; esse rappresentano il 15,5% dell’ammontare complessivo dei crediti con la clientela e presentano un grado di copertura di circa il 48%, perfettamente in linea col dato nazionale pubblicato da Banca d’Italia. “Nei giorni scorsi - continua il Direttore Generale Colacito - sono stati pubblicati su Il Sole 24 ore alcuni dati elaborati dall’Ufficio Studi di Mediobanca che fotografano lo stato di salute del sistema bancario nazionale, da cui è emerso che circa il 20% delle banche italiane “scricchiola ed occorre intervenire pena grossi guai”. L’indice utilizzato si chiama Texas ratio (rappresentato dal rapporto fra il totale delle posizioni deteriorate nette e il patrimonio netto) e quando questo è superiore al 100% si accende il semaforo rosso in termini di rischiosità. Ebbene, il Texas ratio della BCC di Civitanova Marche e Montecosaro si è commisurato sotto il 35%, fra i migliori in campo nazionale.
Anche nel 2016, inoltre, la Banca ha sostenuto significative iniziative di carattere sociale del territorio: “Rientra nella nostra vocazione più radicata: siamo Banca locale, sensibile alle esigenze della comunità in cui operiamo, vicina anche a chi si rende promotore di iniziative di spessore umano, che diano valore aggiunto al territorio, al tessuto sociale, ai giovani”. L’ingresso nel nuovo Gruppo Bancario. Venerdì 31 marzo meeting a Milano. Bindelli: “Aumento di capitale da 1 miliardo va a gonfie vele, oltre le più rosee aspettative”
Il Cda della Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro ha recentemente deliberato l’adesione al costituendo nuovo Gruppo Bancario Cooperativo (GBC). Ricordiamo che in questa fase tutte le Bcc italiane sono chiamate a scegliere in quale dei due nuovi Gruppi entrare a far parte (CCB o Iccrea).
Per entrare a far parte del nuovo GBC ogni Bcc deve sottoscrivere la propria quota parte di aumento di capitale affinché la dotazione patrimoniale della Capogruppo raggiunga il miliardo di euro, previsto dalla normativa.
“Siamo in contatto con numerosissime BCC di tutta Italia e l’aumento di capitale verso quota un miliardo di euro – dice Bindelli, anche amministratore delegato della Bcc civitanovese ai rapporti col Credito Cooperativo – sta proseguendo a gonfie vele, oltre ogni più rosea aspettativa. Venerdì 31 marzo a Milano si terrà il meeting di CCB e a quel punto si dovrà prendere atto che arrivare al miliardo di capitale sarà più facile e veloce di quanto previsto inizialmente”.
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