“Sarà fondamentale restare uniti, coesi e compatti. È con questo spirito che saremo il prossimo 10 dicembre al tavolo del Ministero per affrontare la crisi che riguarda la Beko”. Lo ha ribadito questa mattina a Fabriano il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, partecipando alla manifestazione indetta dai lavoratori dello stabilimento di Melano.
Acquaroli ha pronunciato un forte richiamo all’unità:“Noi difendiamo le Marche, difendiamo il lavoro, l’occupazione, la competitività del nostro territorio. Noi vogliamo difendere la storia industriale della nostra regione, che coincide anche con l’eccellenza e con la storia industriale del Sistema Italia. Sappiamo che da questi stabilimenti e da questi uffici si è sviluppata una storia importante, con un grande passato alle spalle e ora deve avere un grande futuro verso cui orientare il destino e lo sviluppo di queste comunità e di questi territori”.
“Non sarà una partita facile, semplice e breve – ha detto Acquaroli –. È nostro desiderio partecipare a testimonianza del forte senso di appartenenza a questa comunità e per portare il nostro contributo e anche il nostro disappunto rispetto al piano proposto dalla proprietà che oltre a essere inaccettabile è offensivo nei confronti di tutta la comunità marchigiana e di queste comunità in particolare, portando incertezza e disperazione. Si tratta di territori fragili, toccati anche dal sisma del 2016, su cui gli stessi Governi che si sono succeduti hanno investito tanto per la ricostruzione di case, infrastrutture, per il loro rilancio economico. Ma non c’è rilancio se ora si crea questa ferita”.
In questi giorni sono stati continui i contatti sia con il ministro Urso che con gli uffici del Mimit i quali “hanno ben chiara – ha fatto sapere Acquaroli – l’importanza dell’attività produttiva degli stabilimenti della Beko e la salvaguardia dei posti di lavoro che, ribadisco, deve essere un obiettivo prioritario”. “Ci auguriamo di uscire dall’incontro con buone notizie – ha concluso il presidente della Regione - Noi faremo il massimo e sono convinto che anche il Governo farà tutto il possibile”.
Rainbow Group, realtà italiana leader nella creazione di contenuti audiovisivi e di animazione, annuncia l’ingresso nel proprio capitale di TEC Movie, veicolo indipendente costituito dai soci aderenti all’iniziativa di The Equity Club (“TEC”), il club deal promosso da Roberto Ferraresi e Filippo Penatti che opera per conto di un gruppo di clienti Ultra High Net Worth di Mediobanca.
L’advisor che ha introdotto le parti è Mattia Mor. L’investimento in Rainbow da parte di TEC Movie è di c. 90 milioni di euro e porterà TEC Movie a detenere una quota di minoranza significativa del capitale. L’operazione, finalizzata a sostenere la crescita del gruppo, rappresenta un passo strategico per consolidare ulteriormente la posizione di Rainbow come eccellenza italiana nella produzione di contenuti audiovisivi e di animazione, settore con grandi potenzialità di crescita a livello globale.
Fondata da Iginio Straffi nel 1995, Rainbow è oggi la principale realtà italiana nel panorama internazionale in grado di competere con i grandi colossi dell’animazione e dell’intrattenimento. Con una library di IP di successo globale come Winx Club e Mermaid Magic e film internazionali live action come Il Fabbricante di Lacrime e Il mio nome è Vendetta, Rainbow si è affermata come punto di riferimento per la produzione di contenuti di qualità, esportando creatività, talento e innovazione tipicamente italiani in oltre 150 paesi.
Un’operazione orientata alla crescita - La partnership contribuirà a supportare una pipeline di importanti investimenti che Rainbow intende realizzare nei prossimi anni. Questi investimenti saranno orientati sia al rafforzamento della library esistente, sia allo sviluppo o acquisizione di nuove produzioni e IP di portata internazionale, consolidando il ruolo del gruppo come innovatore nel settore dell’intrattenimento e rafforzandone il suo posizionamento sui mercati globali.
Iginio Straffi: “Un passo decisivo per il futuro di Rainbow” - “Siamo entusiasti di accogliere The Equity Club come partner strategico per sostenere il nostro percorso di crescita. Questa operazione ci permetterà di realizzare importanti investimenti, sviluppare nuove produzioni e continuare a portare nel mondo il talento e la creatività del Made in Italy,” ha dichiarato Iginio Straffi, fondatore e CEO di Rainbow Group. “Fin dalla nostra nascita, abbiamo lavorato per far crescere Rainbow come eccellenza italiana nel panorama globale, puntando su innovazione, qualità e capacità di creare connessioni emotive autentiche con il pubblico.”
Made in Italy e visione internazionale - Rainbow ha sempre posto al centro della propria strategia il valore del Made in Italy, combinando la tradizione creativa italiana con una visione internazionale e un approccio imprenditoriale orientato alla crescita. Nel corso degli anni, il gruppo ha perseguito una strategia di acquisizioni mirate, come le acquisizioni di Colorado Film, player di riferimento nella produzione di contenuti live action, e di Bardel Entertainment, studio di animazione canadese con 30 anni di esperienza nell’animation services, con l’obiettivo di ampliare la propria offerta di contenuti e rafforzare la propria posizione di player integrato con un footprint internazionale nel mondo dell’intrattenimento.
Obiettivi futuri - Grazie al sostegno di TEC Movie, il gruppo Rainbow è pronto a consolidare la propria leadership a livello internazionale e ad esplorare operazioni M&A strategiche che riguardino sia IP importanti che aziende sinergiche al gruppo in Italia e nel mondo.
Filippo Penatti, co-CEO TEC: “Siamo lieti di instaurare una nuova partnership con un imprenditore visionario come Iginio Straffi e con tutto il Gruppo Rainbow, condividendone gli obiettivi strategici e di ambiziosa crescita futura anche attraverso operazioni di M&A strategiche per il Gruppo. Rainbow rappresenta un’eccellenza italiana con un posizionamento internazionale nel mondo dell’animazione e dei contenuti media”.
Roberto Ferraresi, co-CEO TEC: “Con Rainbow annunciamo il secondo investimento promosso tramite TEC 2, dopo il precedente in Club del Sole completato lo scorso maggio. L’investimento rappresenta una milestone importante raggiunto a soli 6 mesi dal lancio ufficiale della nuova iniziativa e si sposa perfettamente con l’obiettivo di TEC 2 di supportare ambiziosi progetti di crescita di società italiane, mettendo al centro l’imprenditore e supportandolo con le competenze del team per uno sviluppo internazionale”.
L’ Art-Pelle di Corridonia, di Consuelo e Cristina Salvucci ed il fashion designer Stefano Galandrini, dopo il debutto alla Milano Fashion Week, inaugurano il Factory Store in via Enrico Mattei, 16/B aCorridonia. Presentando AP wallet, l’innovativo portafoglio che si aggiunge alla già esistente collezione di borse completamente lavabili in lavatrice.
Quindi non più solo borse in neoprene, lavabili in lavatrice, versatili e colorate ma anche una collezione di accessori abbinati, sempre 100% Made in Italy, realizzate con materiali riciclabili.
i titolari della Art-Pelle volendo creare una sinergia tra i comuni di loro appartenenza, hanno coinvolto al taglio del nastro la vicesindaca di Corridonia, Nelia Calvigioni, il sindaco di Petriolo Matteo Santinelli, il sindaco di Mogliano Fabrizio Luchetti. Inoltre, hanno partecipato all’evento numerose autorità, tra cui il consigliere Regione Marche Pierpaolo Borroni, il consigliere provinciale Macerata Claudio Carbonari, il consigliere Regione Molise Armandino D’Egidio, i consiglieri del Comune di Pollenza Laura Sestili e Vincenzo Viviani.
Numerosa è stata la partecipazione della cittadinanza che ha accolto l’arrivo direttamente da Milano della testimonial Rose Lain.
Arrivando alla fine del 2024 si può affermare che, per la regione Marche, persiste ancora la - purtroppo negativa - tendenza emersa dalle statistiche annuali, che la vedono nuovamente prima nel campo delle diminuzioni del numero delle attività produttive.
In particolare la Regione Marche, che affonda le sue radici nelle piccole-medie imprese manifatturiere ed artigiane, ha visto diminuire nel 2023 di ben 4384 unità le imprese attive nel territorio. A livello nazionale si registra il peggior calo - fra tutte le Regioni italiane, dove la media nazionale è del 0,7% - mentre quella marchigiana è del 3,1%.
Realtà creata dall'innalzamento del costo delle materie prime, collegato certamente alle guerre e tensioni sociali che sconvolgono il mondo ma, guardando più da vicino, troviamo anche altri fattori che purtroppo accompagnano da sempre tale settore, come tasse, burocrazia, inflazione, crisi di liquidità, stretta dei prestiti bancari, clienti insolventi e il conseguente calo dei consumi.
Questo costringe le aziende a navigare a vista, limitando in alcuni casi (anche per mancanza di intraprendenza o competenza), l'iniziativa verso mercati più promettenti all'estero, attraverso investimenti di internazionalizzazione promossi peraltro anche dallo Stato Italiano o dalla Regione Marche. Sono, infatti, operativi diversi bandi che mettono a disposizione un valido supporto economico per quelle aziende che decidono di aprirsi a nuovi mercati internazionali che, per fortuna, sono sempre affezionati al "Made in Italy".
Altro fenomeno da tenere presente è quello dell'insolvenza delle imprese marchigiane. Infatti nelle Marche i fallimenti che si concentrano principalmente nei settori commercio, manifattura e calzaturiero sono sempre in progressivo aumento.
Allianz Trade – leader mondiale nell'assicurazione dei crediti commerciali - ritiene a tal riguardo che le imprese che dichiareranno fallimento nel 2024 cresceranno dell'11% mentre il numero delle insolvenze salirà del 22%. Anche nel settore contenziosi tra le aziende marchigiane ed il fisco, si rileva un un dato che rischia di passare in sordina ma che in realtà evidenzia un'altra questione problematica.
Infatti le nostre ditte registrano un'importante impennata dei ricorsi tributari in primo grado. Nei primi nove mesi del 2024 se ne sono registrati quasi il doppio (circa 2432) rispetto al 2023. Anche il tale settore, le Marche sono al primo posto nazionale.
Le stesse aziende si trovano spesso smarrite nelle molteplici normative fiscali esistenti, plurime interpretazioni degli enti preposti ivi compreso la Corte di Giustizia di Legittimità, procedure burocratiche, anche onerose e senza una adeguata assitenza di professionisti locali specializzati ed esperti in materia.
Un aiuto importante per le imprese marchigiane su tali problematiche è rappresentato dalle associazioni di categoria che affiancano le aziende in questi percorsi pieni di tecnicismi, tra le quali l'Associazione Tutela Impresa – Collegata Casartigiani ed il Consorzio Produttori Italiani locale ch, in collaborazione co importanti professionisti e strutture operanti a livello nazionale, offrono diversi validi servizi e sostegni alle aziende in difficoltà, riuscendo anche a bloccare azioni esecutive in corso.
Per maggiori servizi ed informazioni inquadrare il QRCODE
Il banco Marchigiano è da sempre impegnato nella promozione e nel rispetto della parità di genere per garantire pari opportunità nei confronti di tutto il personale e collaboratori.
Per rafforzare ulteriormente in modo rilevante il proprio impegno nel promuovere ambienti di lavoro sempre più inclusivi, il Banco ha ora deciso di avviare l’iter per tentare di ottenere un riconoscimento specifico su questi temi, ovvero l’importante certificazione sulla parità di genere (Uni/PdR 125:2022).
Un impegno, quello dell’Istituto civitanovese, testimoniato con i fatti anche da chi è ai suoi vertici, come Maria Concetta Di Saverio, vicedirettrice generale del Banco: “Questi temi – dice la vice dg - sono di primaria importanza. Stiamo facendo tutto un lavoro culturale e di sensibilizzazione interna sui vari aspetti legati all’inclusione ed alla parità di genere che prevede, tra l’altro, anche l’invio sistematico di una newsletter che si focalizza sul linguaggio, solo apparentemente un elemento secondario ma in realtà primario tassello per una vera crescita culturale e comportamentale quotidiana. Prestare attenzione, nel parlare e nello scrivere, ad esempio a non utilizzare sempre sostantivi maschili anche quando esiste il sinonimo femminile, oppure ad utilizzare parole e un lessico comprensibile a tutti e non selettivo, ecc…”.
“I requisiti richiesti da questa certificazione – aggiunge il direttore generale Massimo Tombolini - sono già ampiamente rispettati dal nostro Istituto e da tutti i colleghi, ma essendo molto stringenti permetteranno al Banco di fare un ulteriore effettivo salto di qualità sui temi dell’inclusione”.
Tra questi requisiti: evitare prassi discriminatorie e appianare eventuali differenze rilevate anche in termini retributivi; garantire pari opportunità di trattamento alle persone in modo indipendente dal genere in cui si riconoscono; promuovere una effettiva equità attraverso politiche e processi che permettano a ognuno di avere le condizioni adeguate a contribuire efficacemente alla vita aziendale e alla propria crescita professionale; creare un contesto che promuova una cultura aziendale e comportamenti grazie ai quali ogni persona possa sentirsi accolta, sicura e libera di esprimere sé stessa; rispettare l’equilibrio tra vita professionale e vita privata e offrire misure di conciliazione.
Questa mattina, giovedì 7 novembre, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della nuova campagna di CNA Pensionati Macerata, intitolata “Decidete voi se dobbiamo mangiare o curarci?”. L'iniziativa lancia un appello forte sulle crescenti difficoltà economiche che colpiscono i pensionati, in un contesto segnato da inflazione, sottofinanziamento sanitario e un aumento preoccupante della povertà.
Maurizio Tritarelli, presidente di CNA Macerata, ha aperto la conferenza evidenziando l’allarme legato all’aumento della povertà nelle Marche, dove l’11% delle famiglie vive in condizioni di povertà assoluta, superando la media del Centro Italia. "Questa situazione impoverisce non solo le famiglie, ma anche le possibilità di investimento delle imprese locali”, ha spiegato Tritarelli, richiamando l’attenzione su come ogni crisi abbia un impatto diretto sia sulle aziende che sulle famiglie, minando la coesione sociale del territorio.
Silvano Gattari, presidente di CNA Pensionati Macerata, ha illustrato i punti principali della campagna, mettendo in luce i problemi che i pensionati affrontano quotidianamente. In particolare, ha sottolineato la situazione di povertà in cui si trovano molti pensionati, con pensioni minime che non raggiungono nemmeno la soglia di povertà fissata a 726 euro al mese. Inoltre, la rivalutazione pensionistica è insufficiente, con gli incrementi delle pensioni che non riescono a compensare l’inflazione, riducendo ulteriormente il potere d’acquisto. Un altro tema affrontato è il sottofinanziamento del sistema sanitario, con l’Italia che si colloca al 16° posto in Europa per spesa sanitaria e la difficoltà per i pensionati di accedere alle cure necessarie, costringendoli spesso a rivolgersi al settore privato per superare le lunghe liste d’attesa.
Giovanni Dini, direttore del Centro Studi CNA Marche, ha tracciato un quadro economico e sociale particolarmente difficile per i pensionati e per il sistema sanitario. In Italia, la spesa sanitaria rappresenta solo il 6,8% del PIL, una percentuale molto inferiore alla media europea, con effetti evidenti: l’1,8% della popolazione ha rinunciato a cure mediche necessarie per motivi economici o per lunghe liste d’attesa. Dini ha osservato "come questo divario con altri Paesi europei penalizzi le fasce di popolazione più vulnerabili, in particolare gli anziani, che si trovano spesso a dover scegliere tra spese sanitarie e altre necessità quotidiane. Nelle Marche, la situazione è aggravata dalla scarsità di strutture sanitarie nelle aree interne e dall’alto tasso di emigrazione ospedaliera, con oltre l’11% dei residenti costretti a farsi curare fuori regione".
La conferenza ha incluso l’intervento di Mary Ambrogi, direttrice del Patronato CNA Epasa, che ha evidenziato come il progressivo restringimento dei criteri per le pensioni anticipate renda sempre più difficile l’accesso all’Opzione Donna. Ha sottolineato inoltre che "la Legge Fornero non è stata toccata, contribuendo al crescente senso di insicurezza per chi si avvicina alla pensione".
La conferenza è stata conclusa da Carlo D’Angelo, imprenditore manifatturiero e dirigente CNA di Civitanova Marche, che ha lanciato un appello sulla crisi che stanno attraversando le piccole imprese locali, molte delle quali, a gestione familiare, lottano per sostenere i membri fragili del nucleo familiare. “Le piccole imprese locali – ha dichiarato – non riescono più a far fronte ai costi crescenti e a sostenere i propri cari in condizioni di fragilità.”
Attraverso questa campagna, CNA Pensionati Macerata si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni, invitandole a riflettere sulla necessità di politiche mirate per garantire una vita dignitosa agli anziani e un sostegno concreto alle piccole imprese del territorio. La campagna si articolerà in manifesti, articoli sui quotidiani e post sponsorizzati sui social, per richiamare l’attenzione sulla necessità di maggior equità economica e sociale, fondamentale per preservare la coesione del territorio.
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda che opera nel settore edile/metalmeccanico un/a project manager delle costruzioni (codice annuncio Conf 475). La risorsa si occuperà della gestione, pianificazione, sviluppo e controllo delle attività di commessa.
Nel dettaglio dovrà: stabilire e dirigere le diverse fasi della produzione dei cantieri; effettuare analisi di costi/ricavi; provvedere alla stesura di Sal e della contabilità attiva e passiva; gestire e aggiornare il budget e la preventivazione; predisporre, monitorare e aggiornare il programma dei lavori; predisporre il piano di approvvigionamento; redigere le richieste di acquisto; intrattenere rapporti con la committenza, il dl, il Cse, l’ufficio acquisiti e i fornitori.
Requisiti richiesti: conoscenza di software per la progettazione 2D/3D; conoscenza di software per la gestione di contabilità di cantiere (preferibilmente Primus); conoscenza della normativa di settore e pregressa esperienza nella redazione di pratiche edilizie; esperienza nel ruolo e nella gestione dei cantieri edili. Titolo di studio richiesto: diploma di Istituto tecnico per geometri o laurea in ingegneria edile, ingegneria civile, architettura o affini. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell'annuncio), al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
SECONDO ANNUNCIO - Confindustria Macerata, inoltre, ricerca per un'azienda che opera nel settore edile/metalmeccanico un/a saldatore a filo (codice annuncio Conf 476). Requisiti richiesti: buone competenze nell’interpretazione dei disegni tecnici e almeno cinque anni di esperienza nella mansione. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Gli annunci sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Lo scorso 28 ottobre, ad Ascoli Piceno, si è tenuto un importante incontro, presso il teatro Ventidio Basso, dove imprenditori locali e istituzioni hanno dialogato con giornalisti della stampa estera. L'incontro ha rappresentato una concreta e valida occasione per riflettere sulle potenzialità e le sfide economico commerciali e culturali dell'entroterra marchigiano.
A tale evento è stato invitato anche Il Consorzio Produttori Italiani di Civitanova Marche, presieduto da Giuseppe Tosoni, in rappresentanza delle aziende marchigiane, operanti sopratutto nel settore agroalimentare.
L'addetto commerciale Pietro Scipioni, ne ha illustrato il progetto, basato sulla "filiera corta" ossia operazioni commerciali svolte direttamente dal produttore con l' acquirente finale – senza intermediari- evidenziando l'importante rapporto qualità prezzo.
Attualmente tale progetto tende anche a consolidare ed incrementare i contatti con le istituzioni estere (camere di commercio – ambasciate – referenti, ecc..) per conto delle aziende associate. Ciò anche in considerazione dell'importante ed ormai irrinunciabile sviluppo di commercio con paesi esteri, sia per l'export che per l'import.
"Questa è stata l'occasione per esaltare le eccellenze food e del made in Italy della Regione Marche", si legge in una nota del Consorzio. Si è fatto anche riferimento al settore moda, ormai in forte crisi, sopratutto nel comparto calzaturiero, che si intende supportare con i validi sostegni sopracitati, nonché quelli importanti ed esistenti finanziari, europei, regionali, ecc"..
"La stampa straniera ha apprezzato molto tali iniziative anche nel campo dell' internazionalizzazione, ritenute ormai determinanti per lo sviluppo e rafforzamento aziendale futuro. I partecipanti all'evento, condividendo le suddette proposte, hanno colto anche l'occasione per ringraziare l' azienda speciale della Camera di Commercio di Ascoli Piceno "Linfa" e il "Circolo del gusto" di Roma, chiedendo al Consorzio di promuovere e ripetere tali eventi".
Questa mattina, nel giardino delle farfalle della frazione Montalto di Cessapalombo, si è tenuto il convegno "Green Communities e servizi ecosistemici". Un incontro tecnico operativo sulle Green Communities e sulla fattibilità di impiantarle nel territorio dell'Unione Montana Monti Azzurri, unico distretto delle Marche in cui la progettazione è stata finanziata con i fondi del Pnrr.
Nelle Green Communities si costruiscono strategie per la gestione integrata e certificata del patrimonio forestale, anche tramite lo scambio dei crediti derivanti dalla cattura dell’anidride carbonica, la gestione della biodiversità e la certificazione della filiera del legno. E tanto altro. Foreste, Acqua, Energie, Agricoltura, Turismo, Start-up, nuove filiere.
A moderare l'evento il presidente dell'Unione Montana, Giampiero Feliciotti "Il 2025 sarà un anno improntato all'organizzazione della comunità e dei servizi ecosistemici; c'è l'idea di unire più servizi e di funzionare insieme, collaborando tra le 15 municipalità". Nel corso della mattinata, è arrivato anche il saluto, in via telematica, del commissario alla Ricostruzione sisma Guido Castelli: "Un progetto importante che aiuta le zone montate nello sviluppo di nuove energie e nel mantenimento delle tradizioni. Credo che l'uomo sia la soluzione ai disastri naturali e non il problema".
"La giornata di oggi consente di riaffermare la centralità dei comuni insieme che generano opportunità di sviluppo, incrociando le crisi ecologiche, energetiche e ambientali, con la crisi demografica. Si chiama strategia della green community, che nel territorio dei Monti Azzurri è stata finanziata, unico territorio marchigiano che giova dei fondi del Pnrr per questo progetto. Il tutto atto ad avere un progetto integrato di sviluppo su diversi ambiti, dal turismo all'agricoltura, dal risparmio energetico alla gestione dei rifiuti e delle acque; questa è l'unica strategia del Pnrr che mette insieme più comuni. Ci sono molte aree finanziate in Italia e questa è l'unica marchigiana. Chiediamo alla Regione di investire su questa e su nuove Green communities" - ha spiegato Marco Bussone, presidente Uncem (unione nazionale comunità enti montani) - .
È intervenuto poi Giovanni Vetritto, della presidenza del Consiglio dei ministri: "Uno degli aspetti fondamentali che verrà affrontato è quello del governo di questi ambiti territoriali. Lo vogliamo far corrispondere al modello di sviluppo sostenibile delle Green Comunities. I sindaci dei territori devono imparare a progettare insieme e governare insieme queste risorse".
"È fondamentale partire dagli usi del suolo dei territori interessati, e in questo territorio più del 70% è bosco, il 25% è agricoltura, solo il 5% è ambiente urbano. Dar vita a una filiera del bosco e del legno è fondamentale. Prima di tutto per la sicurezza del territorio. Queste sono emergenze e priorità che possiamo affrontare nell'ottica delle Green Communities, attraverso una filiera dell'economia circolare", ha aggiunto Fabio Renzi, il segretario generale della fondazione Symbola.
A concludere l'intervento di Giuseppe Amici, presidente Uncem Marche: "La giornata di oggi è importantissima per le aree interne. Una giornata di svolta per il nostro territorio, con l'idea di sviluppare un'economia che punti al futuro. Dobbiamo mantenere le nostre innovazioni in queste aree. Le varie crisi ambientali hanno messo in ginocchio un territorio già di per sé legato al fenomeno dello spopolamento. Con questi progetti si può cercare di combattere questo fenomeno".
Si è concluso il corso di alta formazione, articolato su due moduli, organizzato da Confindustria Macerata e da Assindustria Servizi dal titolo “Modelli Organizzativi 231 e compliance aziendale: dalla teoria alla pratica”, che ha visto la partecipazione di 10 aziende socie.
Il primo modulo, tenuto dagli avvocati Paolo Parisella e Melissa Basilici del Foro di Macerata il 2 ottobre scorso, ha avuto come obiettivo quello di fornire ai partecipanti un quadro sulla normativa vigente in materia di responsabilità amministrativa delle società, anche alla luce dei più recenti orientamenti giurisprudenziali. Nel corso dell’incontro sono state esaminate le implicazioni e i vantaggi dell’adozione di un Modello di Organizzazione e Gestione (MOG) in linea con il D. Lgs. 231/01.
Il secondo modulo, tenuto dall’avvocato Patrizia Stona del Foro di Milano e da Alberto Mari, presidente della Sezione “Terziario Innovativo” di Confindustria Macerata, è stata, invece, l’occasione per approfondire aspetti operativi e soluzioni pratiche sulla realizzazione, gestione e verifica di un "modello organizzativo”, con un focus particolare alla composizione e al ruolo dell’organismo di vigilanza. A conclusione del corso, è stato rilasciato ai partecipanti un attestato di partecipazione.
“Per il merito di rappresentare da quarant’anni una realtà imprenditoriale marchigiana di eccellenza nel settore della riparazione e manutenzione di veicoli commerciali e industriali con grande professionalità, competenza e serietà”.
Questa la motivazione dell’encomio che l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale ha consegnato all’Officina meccanica di Maurizio Andreani di Civitanova Marche. Un riconoscimento, assegnato dietro l’impulso del consigliere Segretario dell’Ufficio di presidenza, Pierpaolo Borroni, consegnato nel corso di una cerimonia che si è svolta a Palazzo delle Marche.
“Il vostro è un esempio per tutta la comunità marchigiana – ha affermato il presidente del Consiglio regionale, Dino Latini – nei termini di dedizione incondizionata, passione autentica e lavoro svolto con professionalità e serietà. Oggi – ha poi aggiunto Latini - celebriamo il vostro impegno, ma anche i valori che rappresentate, la tenacia, l’innovazione e la tradizione”.
“Un percorso lavorativo fatto di impegno, abnegazione e sacrificio – ha evidenziato il consigliere Borroni – esempio di imprenditoria e di valori famigliari”. Orgoglio e commozione da parte del titolare dell’Officina, Maurizio Andreani, accompagnato per l’occasione dalla moglie, dai figli, Giordano e Francesco, e dai nipoti.
Promette di essere un’ottima annata per l’olio soprattutto dal punto di vista della qualità con una produzione che tornerà nella media marchigiana dopo la pessima annata 2023. Nel frattempo Aprol Marche, l’associazione dei produttori legati a Coldiretti, ha presentato una serie di proposte alla Regione Marche per sostenere il settore e incrementare la produzione.
“L’olivicoltura – dicono da Coldiretti – sta vivendo una fase di svolta e ha bisogno di interventi di ammodernamento e investimento su nuovi impianti se vuole stare al passo con una concorrenza che arriva soprattutto dall’estero. Come qualità l’olio italiano non teme confronti ma negli anni la produzione è calata mentre quella di altri Paesi del Mediterraneo è aumentata”.
Secondo Aprol occorre sfruttare il Csr per sostenere gli investimenti su oliveti per la produzione di olive biologiche o destinate alle denominazioni di origine come il Cartoceto Dop e il Marche Igp. Tra le proposte anche quella di inserire fra gli investimenti ammessi con la concessione di adeguata priorità, i progetti di ammodernamento degli oliveti esistenti ovvero di oliveti con età degli olivi pari o superiore a 40 anni, il recupero degli oliveti abbandonati e la creazione di invasi con pompaggi e cambiare passo per una gestione della risorsa idrica programmata, senza la quale anche l’olivicoltura marchigiana, e in generale italiana, non può più garantire una produzione costante e di qualità per gli effetti sempre più violenti dei cambiamenti climatici".
"Nelle Marche si contano circa 9.500 ettari di oliveti (oltre il 35% bio) di oliveti e sono presenti 141 frantoi. La media produttiva degli ultimi anni – tolto il terribile 2023 funestato da sbalzi di temperatura al momento della fioritura che ne hanno ridotto l'allegagione e dalla successiva siccità che ha causato la caduta dei pochi frutti presenti sulle piante - è di circa 3mila tonnellate con una qualità ottimale e due denominazioni certificate: il Cartoceto Dop e il Marche Igp.
Un settore che vale oltre 22 milioni di euro di produzione con un export da circa 4 milioni di euro, secondo l’Istat, soprattutto in Germania, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti, Austria e Francia. Già dalla prossima settimana è prevista l’apertura di un bando dedicato all’oleoturismo con 1 milione di euro a disposizione delle aziende agricole per allestire spazi per la degustazione e l’accoglienza di turisti.
L’oleoturismo è una possibilità data alle imprese agricole da una legge regionale, frutto dell’impegno di Coldiretti e Aprol, che permette loro organizzare eventi e attività come passeggiate tra gli oliveti, corsi di degustazione e abbinamento con il cibo, attività didattiche e ricreative coinvolgendo prodotti trasformati dalla stessa azienda agricola o comunque della tradizione marchigiana.
Il 15 ottobre, in occasione della manifestazione “Le Marche, una Regione da Podio”, Silvio Calvigioni Tombolini ha ritirato il premio insieme ad altri celebri marchigiani.
Molto più che una regione, ma una culla della più autentica eccellenza Made in Italy che non disdegna fortunate incursioni anche nel mondo sportivo. Tutto questo – e anche di più – sono le Marche che, con i suoi figli più celebri e medagliati, in questo caso, è stata celebrata a Roma lo scorso 15 ottobre da “Le Marche una regione da Podio”.
Un evento, giunto alla sua seconda edizione, che ha visto tra i suoi protagonisti anche Tombolini, che ha fatto della sartorialità italiana il suo tratto caratteristico esportando in tutto il mondo il suo dna marchigiano doc e regalando ancora più lustro alla sua regione e al suo territorio, a cui l’azienda di Colmurano è legata a doppio giro.
Nel Salone d’Onore del CONI, al Foro Italico, è stato Silvio Calvigioni Tombolini, direttore commerciale, marketing e comunicazione, a ritirare il premio assegnato dalla manifestazione ideata da Vladimiro Riga.
“Le nostre radici nel territorio marchigiano sono una questione di famiglia e di cuore, come dimostrano le numerose iniziative che, da sempre, portiamo avanti per valorizzarlo, celebrando e tutelando l’apporto delle maestranze che trasmettono il loro know how alle nostre creazioni e mantenendo un legame forte con il suo passato per portarlo nel futuro” ha commentato, a margine del premio, Silvio Calvigioni Tombolini. E infatti del rapporto con la sua terra Tombolini ha fatto un asset vincente che, negli ultimi tempi, si è tradotto nella riqualificazione della sua storica sede, negli investimenti sul capitale umano locale e nella nascita della Fondazione Eugenio Tombolini che, tra i suoi programmi, prevede anche una scuola sartoriale.
“Le Marche, una Regione da Podio” nasce proprio con l’obiettivo di celebrare personalità e aziende,campioni nei più svariati ambiti ma accomunati dall’origine, che hanno contribuito a portare l’eccellenza marchigiana in Italia e nel mondo. Tra i premiati della seconda edizione, che ha visto la presenza del Presidente di Regione Marche Francesco Acquaroli e del presidente del Coni Giovanni Malagò, i campioni olimpici Tommaso Marini, Elisa Di Francisco, Michele Massa e il campione del mondo di vela Alberto Rossi, i premi Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo Ferretti e molti altri.
Il 23 ottobre alle ore 10, all'interno della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, verrà presentato il Bilancio Sociale dell'Inps. Attraverso l'erogazione di più di 400 diverse prestazioni socio assistenziali e previdenziali l'Inps rappresenta uno dei più grandi enti di welfare pubblico d'Europa.
Il rendiconto sociale 2023 ha voluto evidenziare i programmi, le azioni, l'erogazione delle prestazioni che hanno impatto sul contesto socio economico. "Si evince il grande contributo offerto dall'Inps al territorio di riferimento; circa il 70% della popolazione residente si interfaccia con l'Ente in questione durante una delle varie fasi della vita ed è doveroso che ogni anno venga presentato il rendiconto delle proprie attività in modo imparziale, evidenziando successi e criticità. Queste ultime come stimolo al necessario miglioramento - spiega il direttore provinciale dell'Inps Marco Mancini - .
"L'ambiente nel quale l'Ente opera, infatti, presenta sempre nuove sfide e impone di adeguare i servizi alla realtà in continua trasformazione per fornire a tutti gli stakeholders in tempo celere risposte chiare, semplici e complete. Adattarsi al continuo cambiamento è una sfida che non ammette ritardi e che l'Inps dovrà vincere grazie alle sue risorse umane e tecnologiche e in collaborazione con tutti gli altri attori istituzionali della pubblica amministrazione; perché l'unico modo per vincere le sfide del mondo globalizzato è la collaborazione fattiva, la rapida condivisione delle banche dati e l'utilizzo delle tecnologie da adottare all'utenza di riferimento. Questo ruolo da svolgere insieme è fondamentale per la tenuta del sistema sociale, soprattutto in periodi di crisi economica, di calamità naturali e di eventi bellici, conclude Mancini. "La cittadinanza è invitata a partecipare all'incontro"
Il direttore generale del Banco Marchigiano, Massimo Tombolini, annuncia l’ingresso dell’Istituto di Credito nella compagine sociale di Meccano SpA, società “non profit” per la certificazione dei prodotti, ricerca e sviluppo, taratura di strumenti e formazione professionale.
“Meccano è caratterizzata da un azionariato diffuso anche di piccole e piccolissime aziende – dice Tombolini – e come Banca ci riconosciamo in questa caratteristica che, siamo convinti, rappresenti un reale valore aggiunto per il territorio. L’ingresso in Meccano evidenzia la nostra volontà di supporto nel contribuire al rafforzamento competitivo delle imprese anche attraverso l’introduzione di nuove tecnologie, favorendo nel contempo una maggiore diffusione delle conoscenze all’interno della Banca dei processi di innovazione tecnologica”.
L’ingresso del Banco Marchigiano in Meccano avviene in una fase in cui il Gruppo ha deciso di avviare un nuovo piano di sviluppo strategico basato sull’acquisizione di nuove partnership di tipo tecnico e di carattere internazionale, oltre che sul consolidamento dell’organizzazione, il potenziamento commerciale e la valorizzazione della vocazione all’innovazione.
“Ampliamo così la nostra gamma di servizi – continua il dg - rivolta alle imprese integrando l’offerta finanziaria con competenze trasversali attraverso la partnership e l’advisory di Meccano”. I buoni risultati ottenuti nei primi 9 mesi del 2024 dalla Banca (erogazioni lorde al mondo delle imprese cresciute del 48%) sono da attribuire agli importanti interventi organizzativi realizzati dalla Banca che hanno consentito di migliorare il presidio del mercato sia attraverso la creazione di Aree territoriali sia mediante la specializzazione di figure professionali indirizzate a servire meglio sia le imprese che i privati".
“Da più di 35 anni Meccano accompagna le aziende a confrontarsi con la globalizzazione, ha stimolato e sostenuto innovazione e trasferimento tecnologico, ha favorito lo sviluppo di start up e nuove filiere, meritandosi nel 2018 il riconoscimento di Partecipata Strategica della Regione Marche”, ha dichiarato Gaetano Casalaina, presidente di Meccano".
"La società, iscritta all’anagrafe nazionale degli organismi di ricerca, è partecipata da un qualificato network di soggetti istituzionali, tra cui 4 atenei universitari (Univpm, Unimc, Unicam, Unipg), la Regione Marche, tramite Svem, diversi Comuni, Associazioni di categoria”.
“Siamo molto soddisfatti dell’adesione all’aumento di capitale da parte del Banco Marchigiano, che testimonia la visione di sistema tra imprese, organismi di ricerca e finanza. Oltre al rafforzamento patrimoniale, le risorse raccolte consentiranno di investite per ampliare l’offerta di servizi, ammodernare i laboratori, rafforzare il capitale umano restando fedeli alla missione di contribuire a rendere più forte e competitivo il tessuto produttivo marchigiano”.
Si terrà venerdì 11 ottobre, alle ore 17:00, il convegno organizzato dalla Bcc di Recanati e Colmurano sul tema "Sostenibilità e rating Esg - Fattori chiave nelle strategie di investimento" presso la Sala Meeting BCC in Via Kennedy 6, a Montecassiano.
Ospite speciale dell’incontro il presidente Emil Banca, Gian Luca Galletti, ex Ministro dell’ Ambiente; a seguire la relazione tecnica della dott.ssa Felicita De Marco, responsabile Group Sustainability & ESG Strategy Gruppo Bcc Iccrea e gli interventi dell’ imprenditoria locale con il direttore generale Astea S.p.a Massimiliano Riderelli Belli e l’amministratore delegato Ergon Group S.a.s Diego Margione.
Ad aprire i lavori il presidente della BCC di Recanati e Colmurano Sandrino Bertini ed il vice direttore generale Marcello Marcolini, presenta l’evento Daniela Gurini. Il convegno è rivolto a tutte le aziende che vogliono approcciarsi al mondo della sostenibilità e valutare l’impatto positivo che le informazioni in ambito ESG offrono alle "aziende sostenibili" e all’investitore sostenibile.
Dal punto di vista aziendale, essere riconosciuti come azienda sostenibile ed avere una buona valutazione Esg, significa potersi proporre agli investitori, con una prospettiva di migliore redditività e minore rischiosità.
Tra i vantaggi di un rating Esg positivo ci sono anche il rafforzamento del posizionamento competitivo e della leva commerciale, il miglioramento dell’immagine e della reputazione dell’azienda, nonché migliori opportunità di accesso a finanziamenti o al mercato dei capitali. Evento valido per Cfu formativi Odcec.
Nei giorni scorsi è stato sottoscritto tra la Direzione Aziendale, la RSU Poltrona Frau e le organizzazioni sindacali territoriali della Fillea Cgil Filca Cisl, il nuovo accordo integrativo aziendale valevole per il triennio di 2024-2026.
Il nuovo accord migliora alcune "buone pratiche” derivanti dalle precedenti contrattazioni, introducendo alcune importanti novità. "L'accordo prevede, un aggiornamento e ampliamento dei principi ispiratori dei precedenti accordi integrativi ed è l'espressione di un confronto nel quale hanno trovato una sintesi i valori di tutela dei lavoratori e i principi propri di un'azienda responsabile e orientata ai risultati", spiega in una nota Poltrona Frau.
Tra i punti più qualificanti e di importante valore etico e sociale, viene ampliata la fruibilità dell'istituto della Banca ore Solidale introdotto nello scores triennio, viene portato da 10 a 15 giorni il congedo di paternità con gli ulteriori 5 giorni totalmente a carico aziendale e viene favorito il meccanismo di utilizzo del congedo parentale.
Per quanto riguarda la redistribuzione dei profitti il meccanismo di calcolo del premio di risultato, pur confermato nella struttura dei parametri, è stato rivisto, in merito alle definizioni, alle scale di riferimento e all'esclusione o riduzione degli impatti derivanti dalla malattia, dagli infortuni e dall'esercizio del diritto di sciopero.
La valorizzazione della diversità e dell'inclusione viene sostenuta da una accresciuta attenzione alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro che tiene conto delle necessità personali in riferimento alle necessità di supporto al nucleo familiare.
Viene, inoltre, stabilito un monte ore permessi aggiuntivo per accertamenti medici, innalzata la percentuale di contribuzione a carico dell'azienda per i dipendenti iscritti al fondo previdenziale di categoria e introdotti programmi di welfare aggiuntivi per sostenere la capacità di spesa dei lavoratori più fragili.
Infine, viene confermato l'istituto dei Comitati Paritetici, importante strumento per la valorizzazione delle proposte di miglioramento dei lavoratori e le incentivazioni previste nelle precedenti contrattazioni, che già costituivano un importante traguardo e beneficio per i dipendenti.
Questa mattina, 30 settembre, nella sala riunioni di Confindustria, si è tenuta una conferenza per riportare il bilancio delle fiere Micam, Lineapelle e Mipel. L'evento ha visto la partecipazione di Matteo Piervincenzi, presidente della Sezione Calzature, Sergio Sciamanna, presidente della Sezione Pelletteria, e Alessio Castricini, presidente della Sezione Accessoristi.
Le fiere Micam, Lineapelle e Mipel sono ormai riconosciute come i principali eventi internazionali per il settore della moda. Tuttavia, il comparto sta attraversando un'accentuata crisi a causa della ridotta capacità di acquisto dei consumatori, influenzata dalle incertezze legate alle turbolenze geopolitiche. Questo scenario ha portato a una significativa contrazione degli ordinativi per le piccole e medie imprese del settore, costringendole a ricorrere massicciamente agli strumenti di integrazione salariale.
Durante la conferenza, Matteo Piervincenzi ha sottolineato l'importanza del sostegno governativo tramite ammortizzatori sociali e l'accesso al credito per investimenti in digitalizzazione e sostenibilità, elementi cruciali per mantenere la competitività delle imprese italiane: "Micam, Mipel e Lineapelle sono diventate ormai le principali piattaforme internazionali per questo settore. Il mondo della moda continua ad attraversare una fase di debolezza caratterizzata da una minor condizione d’acquisto da parte dei consumatori. Tra le cause, l’incertezza legata alle turbolenze delle guerre in atto. Tutto ciò determina una pesante contrazione degli ordinativi per le nostre piccole e medie imprese".
"L’allungarsi della fase congiunturale sfavorevole sta mettendo a dura prova le nostre aziende costrette a un ricorso massiccio degli strumenti di integrazione salariale. Per la tenuta del nostro comparto moda è necessario il sostegno del governo tramite ammortizzatori sociali e l’acceso al credito per le aziende al fine di investire nella digitalizzazione e sostenibilità, a oggi, principali mete per mantenere competitive le imprese rispetto agli altri Paesi", conclude .
Sergio Sciamanna ha evidenziato la necessità di spingere sulla digitalizzazione e sulla sostenibilità per garantire la tenuta delle filiere produttive: “C’è stata una presenza inaspettata rispetto alle previsioni; tuttavia, anche il comparto della pelletteria è in crisi per la carenza di commesse da parte delle grandi Maison. Quindi, anche noi stiamo subendo un rallentamento con il conseguente ricorso alle ore di cassa integrazione. Uno degli strumenti su cui dobbiamo spingere è sicuramente quello della digitalizzazione con un occhio attento alla sostenibilità e quello di garantire che le nostre filiere rimangano in piedi e al tempo stesso siano strutturate in modo tale che in futuro possano ripartire”.
Mentre Alessio Castricini ha fornito dati significativi sulla partecipazione alle fiere, sottolineando la crescente presenza di visitatori stranieri e la necessità di supporto per le aziende familiari che stanno affrontando una crisi prolungata: “Qualche dato sulla fiera di Lineapelle: preponderanza di italiani, intorno al 57%, mentre gli stranieri sono stati del 43%. Qui, si è vista una tendenza che vede in calo una presenza di visitatori italiani e in aumento quella dei visitatori stranieri che principalmente provengono da Stati Uniti, Cini, India, Brasile e Messico. Mentre dall’Europa, principalmente Francia, Germania e Spagna, si è osservato un calo. In totale gli espositori sono stati 1261 provenienti da 43 paesi europei che vedono comunque una partecipazione da parte delle nostre aziende mantenuta quindi questo significa che c’è una volontà da parte della filiera di partecipare e cercare di arginare commercialmente il calo delle quantità che vediamo".
"Sulla filiera si riflette la situazione dei nostri committenti: calzaturieri e pellettieri. La situazione attuale vede un aumento della cassa integrazione e un calo drastico delle committenze previste per le prossime stagioni. Mentre i committenti delle nostre aziende sono dei brand, delle grandi multinazionali con delle spalle larghe, le nostre aziende sono spesso ancora a conduzione familiare che sostengono quasi da sole il peso di questa crisi. Sono molto limitate le risorse per far fronte a un periodo di crisi del calo delle quantità che sta andando avanti ormai da diversi mesi. Per questo motivo al tavolo della moda che si è riunito il 6 agosto col ministro Russo le richieste sono state principalmente quelle di far fronte al calo di liquidità e soprattutto un sostegno per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali per le ore di cassa integrazione che sono in crescita. La situazione attuale è seconda come gravità solamente al periodo del covid; situazione aggravata dal fatto che, mentre sotto covid c’era una situazione di medio termine di ripresa adesso stiamo assistendo a un cambiamento sia del mercato dei processi produttivi ma anche quello dei prodotti finiti. Un’inversione di tendenza è ancora lontana dalla visuale”.
John Galantic è il nuovo amministratore delegato di Tod's SpA. "La sua comprovata esperienza nel settore del lusso, con competenze specifiche sul consolidamento dei marchi, aiuterà il gruppo ad aumentare il suo potenziale di crescita a livello globale", così l'operazione viene annunciata in una nota stampa rilasciata dal Gruppo Tod's, che fa capo alla famiglia Della Valle.
Il manager statunitense vanta una lunga esperienza in Chanel, dove ha ricoperto la carica di presidente e chief operating officer (direttore operativo, ndr) fino al 2023. Conosce, inoltre, bene l'Italia in quanto membro del consiglio di amministrazione di Ferrari SpA e, in passato, come consigliere della squadra di calcio della Roma.
Galantic inoltre entra nel cda di Tod's SpA che, oltre a Diego Della Valle (presidente) e Andrea Della Valle (vice presidente), è composto da Tony Belloni, James Michael Chu, Luca Cordero di Montezemolo, Domenico De Sole, Romina Guglielmetti, Nikhil Kumar Thukral, Emilio Macellari e Vincenzo Manes.
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda del settore legno un/a responsabile amministrativo (codice annuncio Conf 469) con esperienza pregressa nel ruolo. La risorsa si occuperà del controllo di gestione, di intrattenere rapporti con le banche e con la rete vendita. Requisiti richiesti: laurea in Discipline economiche o diploma di Istituto Tecnico Commerciale; conoscenza base della lingua inglese. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link seguente: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03