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San Severino, palio dei Castelli 2022: ai vincitori donata un'opera d'arte

San Severino, palio dei Castelli 2022: ai vincitori donata un'opera d'arte

L’edizione 2022 del Palio dei Castelli, appena archiviata, consegna alla storia, oltre alla vittoria di Colleluce, l’opera d’arte di un giovane settempedano, Lorenzo Paciaroni, che ha messo mano, cuore e testa per realizzare uno straordinario e prezioso stendardo andato ai vincitori nella giornata finale come ambito premio.

Non un qualcosa di realizzato alla bene e meglio ma un qualcosa di studiato, vergato e poi donato perché diventasse anch’esso memoria come la corsa delle torri, la sfida con l’arco, lo spettacolo col fuoco, le fiamme che hanno bruciato il ricordo di un altro anno arrivato, per la rievocazione storica cittadina, dopo un lunghissimo stop forzato imposto dal Covid.

Lorenzo Paciaroni, che nel Palio dei Castelli come racconta lui stesso ci è cresciuto, ci ha messo davvero anima in quel che ha fatto. Con una calligrafia, una bella grafia, d’altri tempi, ha riscritto in appena tre ore, un frammento di un diploma di Eudo, vescovo di Camerino, che nel 944 fece “edificare dalle fondamenta una chiesa in onore della Vergine Maria e di tutte le celesti schiere” nel “castello detto di San Severino”.

“Questo documento, conservato nell’archivio capitolare di Sanseverino, è la prima traccia che si ha nella storia della città in cui compare il toponimo San Severino ed è anche la testimonianza che assegna al Duomo vecchio, intitolato appunto al Vescovo Patrono di Septempeda, il primato di chiesa più antica di Sanseverino” – spiega l’artista autore del Palio 2022 su di un sito dedicato, non a caso, alla bella scrittura.

Eccolo il testo che Lorenzo Paciaroni ha ripreso con le sue sapienti mani: “Ego Eudo divina favente gratia et mercede Domnorum regum seniorum meorum, sancte Camerine sedis hu(mi)lis episcopus, in onore beate Marie Verginis et omniorum celestium agminum, in castello qui dicitur ad sanctum Severinum super flumen Potentie”.

La scelta è ricaduta sul gotico texture. Il risultato finale ha strabiliato tutti. Impugnando un Borciani e Bonazzi piatto da pochi millimetri, con un acrilico nero e un po’ di rosso, Lorenzo ha riprodotto una rarità consegnando la storia a chi si è portato a casa l’edizione 2022 del Palio dei Castelli.

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